venerdì 9 novembre 2018

Venerdì 9 novembre 2018  

Carissima S. e blog.
                                 novembre oltre a essere il mese nel quale si ricordano i nostri cari, è iniziato con il decesso di tante care persone, una fra tutte la dipartita di  Ines, la moglie del caro amico Bruno, con il quale abbiamo condiviso l'infanzia e la giovinezza nella nostra natia via Moraro. Stamattina, tra la nebbia, sono andato in Ospedale a fare il prelievo del sangue per gli esami di routine; al termine sono andato a trovare mia cognata Donatella che stava aspettando l'arrivo del medico per un piccolo intervento, poi sono andato a trovate gli amici Mauro e Valter, il primo ricoverato e il secondo in attesa di ricovero. La mia permanenza in H è continuata al PS in attesa di farmi un'infiltrazione al ginocchio, verso mezzogiorno sono uscito e sono andato a trovare Bruno per fargli le condoglianze.
Solo ora, sono 15 e vi sto scrivendo con il chiarore opalescente d'un cielo grigio che proviene dalla finestra del mio piccolo studio, dove passo parecchio del tempo, ormai inclinato, di questo periodo grigio di vita, ancora vivo, ma denso di ricordi e di scarse  prospettive future, racchiuso nelle nebbie autunnali  e nel gelo invernale. Nell'attesa della nuova primavera, che spero raddrizzi il mio sentiero in discesa, mi faccio compagnia con la lettura e la scrittura.

Buona giornata!


Cara Ines,
stamattina sono rimasto
impalato nel vedere
la tua foto sulla epigrafe,
che mi annunciava la tua dipartita.
Incredulo e attonito ho indugiato
con lo sguardo sulla tua bella immagine.
Subito i ricordi sono affiorati nella mia mente...
...ho rivisto il treno accelerato che si fermava
alla stazione di Battaglia
e io e te, caro Bruno, eravamo col naso
schiacciato sul finestrino
per vedere salire te e Giovannina.
Per noi eravate il sole, la luce d’ogni mattino,
anche se c’era buio, nebbia o pioggia.
Io con Giovannina
ho avuto la prima delusione,
ma ho partecipato alla vostra gioia
nel vedervi continuare.
Carissimi Ines e Bruno,
con una punta d’invidia, vi ho sempre ammirati,
perché fin dal primo giorno voi
vi siete amati, ed ero compiaciuto nel vedervi,
sempre mano nella mano, quando vi incontravo.
Ciao Ines, spero di rivederti lassù con Maria,
dove sono certo che siete.
Caro Bruno,  le mie condoglianze
con tutto l’affetto che nutro per te e sappi che
la tua bella storia non finisce con la morte di Ines,
ma continua a vivere nei tuoi cari figli e nipoti.

Ti  e vi abbraccio
                               Giancarlo ( Lalo)

Monselice 8 novembre 2018

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