giovedì 29 novembre 2018

Giovedì 29 novembre 2018 

Carissima S. e blog.
                                oggi tralascio di scrivere i miei ricordi, per ricordare le tante care persone, che ho accompagnato in questi giorni all'ultima dimora, ma anche per celebrare un bell'anniversario . Nel 1918, al termine della seconda Guerra mondiale,  in un paesino del rodigino, nasceva Giuseppe Trevisan. Un caro signore, divenuto nel tempo, specialmente in questi ultimi anni un  mio caro amico con il quale condivido la mia passione per la scrittura. Giuseppe, oggi 29 novembre 2018, compie 100 anni. Pertanto, a lui, il mio grazie e gli AUGURI per il suo secolo di vita. A lui sono grato, perché mi ha incitato a dedicarmi alla scrittura dialettale. Giuseppe è stato Maestro elementare, combattente e prigioniero nella seconda Guerra mondiale, Geometra che ha curato i siti religiosi della città,  è stato Sindaco  di Monselice e ha scritto molti libri di ricordi, in particolare sulla sua vita e sulle vicende di prigionia nella II Guerra mondiale. Giuseppe Trevisan, il Maestro come mi piace chiamarlo, ha una buona memoria, e nonostante la fatica di fare movimento, desidera uscire di casa e andare al bar, dove può incontrare la gente. Oggi però, per la città è anche un giorno di lutto, perché è deceduto un grande artista monselicense,  Fabio Rossato, una delle figure più originali ed eclettiche del fisarmonicismo internazionale. Vincitore di importanti concorsi internazionali fin dall'età di dodici anni, conquista nel 1991 il primo premio assoluto al “Concorso Mondiale C.M.A. di Stoccarda”. Risale a questo periodo il suo incontro con Astor Piazzolla avvenuto a Tulles in occasione del tradizionale festival fisarmonicistico dove, invitato da Richard Galliano come giovane vincitore dell’ultima edizione del Trofeo Mondiale, ebbe il privilegio di suonare per il maestro che stupito dal talento e dalla matuità interpretativa dell’allora giovanissimo artista, dedicò a Rossato e alla fisarmonica Tre Preludi. Egli è morto a soli 48 anni e aveva ancora molto da dare all'arte e tenere alto il nome della città. Con  grande rammarico condoglianze alla famiglia.

Buona giornata!

La vita e la morte
sono due cose
che ci sono state donate, 
alle quali non ci
possiamo sottrarre, 
perché prima o poi
non tardano ad arrivare.
Nessuno è esente da questa
ineluttabile evenienza, 
ed è per questo  che scrivo 
anche queste cose tristi,
per ricordare e mai dimenticare.




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