Mercoledì 14 novembre 2018
Carissima S. e blog.
stamattina mi sono alzato che è ancora buio, fa freddo, ma è mitigato dal riscaldamento acceso, che attraverso i termosifoni dona calore a tutta la casa. Non so perché mi alzo a quest'ora, ma si dice .... quando si diventa vecchi si ritorna bambini - Ringrazio el Paron e, non so perché, mi viene voglia di raccontarvi la mia storia, iniziando da oggi a puntate, perché dell'acqua né è passata sotto il Ponte della pescheria. Ritorno col pensiero a moltissimi anni fa, anche allora era buio quando mi alzavo e ancora assonnato, accompagnavo la mamma agli uffici del Catasto, dove lei faceva le pulizie, mentre io andavo nella Chiesa di san Paolo a fare il chierichetto alla prima Messa del mattino. allora abitavo con i miei genitori e le mie tre sorelle, perché mio fratello non era ancora nato. D'inverno la nebbia nascondeva anche l'argine del canale, pochi erano i balconi delle case aperti le finestre e il gelo D'estate la città era già inondata di luce e nell'aria si spandeva il profumo del pane che usciva dal forno di Aulo, mentre d'inverno si sentiva meno, perché la porta era accostata, la torre suonava le quattro e mezza...
Buona giornata!
Non pensare di separarti
dai ricordi, perché saresti morto.
Grazie alla bontà di Dio,
puoi ricordare e rivivere
nei luoghi dove hai vissuto
e con chi avevi accanto.
Egli ha scelto per te
una famiglia e un luogo
dove abitare.
Genitori poveri e umili, ma che ti
hanno dato la vita e insegnato
come viverla con dignità.
Piena di dolci ricordi
che la sua
tua storia
Vale più
del benessere che hai,
ma che oggi a volte
anche questo ti è d'ingombro.
Trattieni il ricordo come
un bene prezioso....guardalo e assaporarlo,
con gioia e senza nostalgia.
Nessun commento:
Posta un commento