Carissima S. e blog, nella notte è caduta molta pioggia, stamane il cielo è ancora coperto e il vento soffia forte lungo il breve nastro d'asfalto che mi conduce a Marendole, sono costretto ad indossare un altro indumento sopra la canotta. L'acqua del fiume - canale s'increspa verso sud, le chiome delle cannelle si piegano sotto l'alito d'Eolo che m'accarezza il viso e mi fa udire la sua voce nelle orecchie. Non volano gli uccelli e il rumore del treno mi arriva affievolito. Da un fico colgo e gusto il suo primo frutto, il noce ha i frutti ormai maturi, rivestiti del suo verde particolare che solo la Natura sa donare. Il granoturco, che ha molto sofferto il gran caldo di questo mese di luglio, si scuote anch'esso sotto la ventosa spinta e mi fa intravedere ancora del verde, tra le sue canne sbuca d'improvviso un fagiano femmina, che subito si affrasca come mi avesse veduto. Faccio il giro de recinto vuoto dei cavalli, stanotte li hanno riparati dalla pioggia battente. Mi avvicino alla Chiesa di san Nicola e sento il suono dell'organo, mi affretto ad entrare per ascoltarlo, è un bel saluto mattutino al quale anche la bella Madonnina dagli occhi luccicanti mi sembra che sia gradito. Mi viene in mente che è il compleanno di una persona cara, ospite della Casa di Riposo locale e a lei dedico il pensiero poetico del giorno. Buona giornata!
O Madre!
Di gioie avaro,
Ti ha privata
Del ricordo più caro,
Vivi i tuoi giorni
In questo luogo
Nel migliore dei modi
Assieme a rinunce
E qualche lacrima
Passi così il tempo
Del tuo quotidiano vivere.
O Madre cara, oggi siamo qui
Tutti insieme con i tuoi
cari,
per dirti che ti
vogliamo bene
E anno dopo anno
Ti auguriamo buon
compleanno!