sabato 28 febbraio 2015

ancora nel huio




Carissima S. e blog, anche oggi vi faccio leggere una poesia di una poetessa che fa parte del Gruppo dei Poeti della Rocca in fiore. Come vedete anche lei continua il tema della guerra, di questa orribile nefandezza che l'uomo continua a perpetrare  fin dalle origini. Oggi che tutto si sa, che tutti parlano di solidarietà e convivenza, che non ci sono confini, continuiamo ad ammazzarci. So che con questi pensieri non potrei...ma vi auguro lo stesso una Buona giornata! 
 


FOLLIA  DELL’UOMO 
E  COLORE DEI  SOLDI

  Veloci si rincorrono
sul piccolo schermo immagini di guerra,
corpi straziati, disperazione, cumulo
di macerie…
ma ben più brutale è la guerra reale.
  La guerra non guarda l’abito che indossi,
non guarda se sei civile o militare,
la guerra ti fa morire,
ti fa morire in tanti modi: con una bomba,
con un proiettile, di fame, di torture…
non si può scegliere.
  È l’uomo, con la sua folle idiozia
con la sua voglia di supremazia
con la sua aggressività:
è lui che ti fa morire.
  Tante le parole in nome della pace,
solo parole:
le armi si producono, si vendono sempre.
  La follia e l’avidità dell’uomo
non conoscono confini:
tutto nel nome del dio denaro
e le guerre continuano oggi come ieri. 

                                                Romana  Bonvento  di Rovigo

venerdì 27 febbraio 2015

imbecilli


Carissima S. e blog, Ninive stuprata dei suoi tesori d'arte, altre cvittà depauperate di antichi testi sacri, chiese e moschee rase al suolo, ma che razza di mostri imbecilli ci sono in giro per il mondo, addirittura inquadrati, ben equipaggiati e con raffinate metodologie aberranti. Ma chi mai sono quqsti imbecilli che stanno invadendo la terra e uccidono persone innocenti. Non mi stancherò mai di insistere con chi puo, di annientare le fabbriche d'armi e ricoventirle in attrezzi per coltivare, spero che tanti di voi siate d'accordo e che il nostro pensare divenga comune, perché uniti possiamo far sentire meglio il nostro pensiero. Buona giornata!




SOLDATI

  Come stelle in cielo
veniamo alla ricerca
di una Terra in pace,
dopo aver combattuto cruenti scontri
per l’onore della patria.
  Abbiamo sofferto freddo e fame
per difendere i confini stabiliti
e i diritti dei popoli.
  Per la vita offerta
dai nostri fratelli,
giustizia, dignità e tolleranza
chiediamo per tutte le nazioni
del pianeta.
  E il paradiso tra l’umanità
desideriamo
e che le armi sparino solo
rose e fiordalisi.

                         Roberta Fava

 

 

giovedì 26 febbraio 2015

considerazioni




Carissima S. e blog, continuo la carellata dei pensieri poetici degli amici del Gruppo Poeti della Rocca in Fiore, che parlano della 1^ Guerra Mondiale, ma non vi sembra che con quello che sta ccadendo oggi nel mondo, non siamo di nuovo in guerra? Ma la cosa che mi stupisce è la nostra stupidità, non ci accorgiamo che le armi che fabbrichiamo si ritorcono contro di noi e ci uccidiamo con le nostre stesse mani? Ieri la Tv ha snocciolato i dati della Grande Europa e ha detto che Italia, Francia e Belgio sono sotto osservazione perché non onorano il loro rientro nel debito. Allora mi chiedo, perché noi prestiamo soldi a dx e a manca, fabbrichiamo armi e non ne sappiamo nulla perché nessuno ne parla. E la Francia che dalla sua portaerei partono tonnellate di ordigni per bombardare, ma siamo davvero così ciechi? E' anche vero che mi si può dire che se non si usano i mezzi forti non si riesce a venirne a capo contro quegli orribili figuri, ma io dico che se si bombardassero le fabbriche di armi e si fabbricassero trattori e mezzi per coltivare, non sarebbe la cosa migliore. Buona giornata!



ASSURDA  PAZZIA

  Essere umano,
scellerato egoista
che lasci morir di fame
chi ti siede accanto
e scegli di buttar
quello che per te è in più:
non meriti d’ esistere!
  Tu, che fin dai primordi
cercavi il sangue
del  fratello,
la sofferenza del tuo simile,
e lo rendevi schiavo
per goder della tua pinguedine:
non meriti di esistere!
  Creatura blasfema,
che per ingigantir la borsa
non badi a trasformare
in fetida melma
le sorgenti pure
che scendon dalle vette antiche:
non meriti di esistere!
  Borioso ipocrita,
che giustifichi genocidi
sventolando una bandiera
e costruisci marionette
obbligandole poi a farsi ammazzare
da altre vittime rivali:
non meriti di esistere!
  Insensato vanaglorioso,
che per il tuo egémone potere
hai costruito l’arma
che dissolve l’intera vita terrena,
povero sciocco, egoista meschino,
ti sei fatto la bara, la fossa è pronta:
    non esisterai più!                                   
                                                          Gastone Cusin (Regi)

mercoledì 25 febbraio 2015





Carissima S. e blog, ieri una bella notizia da Oslo, oggi si precipita nel buio, chissà quanto vedremo un po di luce, di serenità e di PACE., la speranza è l'ultima a morire, anche perché a quest'ultima non vogliamo pensarci. Buona giornata!



BOCIA  DE ’A CLASSE ’99

  Oncora zòvane a te sì mandà
al fronte a fare el soldà,
no te sè gnanca par cossa
e te te trovi in trincea
pien de paura e co ’a mossa.
  De dì te te vardi col nemigo
de ’à del Piave e de note a te te spari.
  On dì te vardi Franz, zòvane come ti,
te te sa’udi e te te scanbi el tabaco,
de note a te spari come on macaco.
  Ghe guera xéa! Che vita xéa!

                                            Giancarlo Fabbian di Monselice