mercoledì 31 ottobre 2018

Mercoledì 31 ottobre 2018  

Carissima S. e blog.
                                 ultimo giorno di ottobre con il cielo coperto da nubi minacciose e tra pioggia e vento,in tante località italiane nei giorni scorsi, hanno fatto disastri e morti. Anche qui da noi questo clima orrendo, ha fatto annullare vari eventi e per le festività di domani e dopodomani, le previsioni non preannunciano nulla di buono. I bambini che pregustavano tanto divertimento, si dovranno accontentare della vacanza scolastica, che va aggiunta alla chiusura delle scuole causata dal maltempo. Per tutti noi la vita continua, ma dobbiamo imparare a convivere con un clima sempre più brutto, a meno che non mettiamo la testa a posto e ci mettiamo a consumare di meno, a prestare più attenzione a quello che abbiamo finora prodotto e a trovare soluzioni idonee per non auto condannarci a dovere affrontare disastri ben più grandi di questi. I potenti devono pensare a queste cose, non a farsi la guerra per preservare solo i propri interessi. Non hanno ancora imparato nulla dalla storia, cioè dal passato, che anche i regni più grandi si sono autodistrutti. Il tempo del Consumo fa il guadagno sta per terminare se non è già terminato e consumare di meno è un guadagno per loro, per noi e per tutti.

Buona giornata!


La brezza leggera mattutina
Fa ondeggiare le cime
Degli alberi del bosco
Vicino a casa Pastore
Allungo la mano per cancellare
La nebbiolina che copre le Odle
Esse sono coperte da nuvole nuove
Che si negano a miei occhi
Anche oggi
Parto lo stesso verso di esse
E raggiungo la malga Dusler
Rasentando il ruscello
Che rumoreggiando
Mi accompagna al rifugio Zanes
Mi siedo dinanzi alle montagne
Invisibili al mio sguardo
Guardo il volo degli uccelli
Che volteggiano nel cielo
Che ha squarci d’azzurro
Forse fra breve le Odle
Appariranno.





martedì 30 ottobre 2018

Martedì 30 ottobre 2018  

Carissima S. e blog.
                                 pioggia e vento, disgrazie che non si vorrebbero.....ecco cosa c'è che l'uomo non può fermare, anche se riesce a prevedere tutto ciò, non è mai abbastanza quello che riesce a fare per salvaguardarsi. Credo però, che si potrebbe tutelarsi con una costante manutenzione e costruire in zone abbastanza lontane da tutti i pericoli ai quali si può essere soggetti. Non mi spiego perché si continui a comportarsi senza questo tipo di previsioni, adeguandole alle esperienze negative che la Natura ci crea ogni qualvolta. si scatena....Siamo talmente  orbi  e amiamo così tanto gli affari e il denaro, che si può a ragione dire "Male che si vuole non duole".  Per quante cose che si inventino per stare meglio, non teniamo in nessun conto che tutto ha un termine, nulla è eterno o perlomeno, quando giunge la nostra ora..... e non sappiamo quando, lasciamo qui tutto. Allora, proprio perché sappiamo che si deve morire, non è meglio pensare a vivere, magari con meno cose, ma più serenamente......

Buona giornata!


Non pensa....non crea...
eppure esiste...vive....
Siamo circondati di bellezza
e di meraviglie, 
che sembrano tutte uguali
ma non sono mai le stesse,
eppure non ci facciamo caso
egoisti come siamo.
La Natura ci ricorda che viviamo assieme,
che dobbiamo rispettarla.
Difronte alla sua forza
 ci troviamo inermi.
Nonostante la nostra intelligenza,
siamo come gli uccelli...
che non mietono e non tessono,
ma vivono lo stesso.



lunedì 29 ottobre 2018

Lunedì 29 ottobre 2018  

Carissima S. e blog.
                                  l'allerta meteo ha fatto annullare la manifestazione locale " Colori e Sapori". Le giostre sono arrivate e alcune erano già in funzione e ho visto i bambini che si divertivano. In Duomo Vecchio, restaurato,  si sono svolte le premiazioni dei " Brunacci".  Con Gemma siamo andati a fare visita al cimitero di Valsanzibio, dove è sepolta Maria, la sorella e suo marito. A Villa Pisani ho assistito all'inaugurazione della Mostra sulla " Grande Guerra". Abbiamo fatto visita ai nostri cari nel nostro cimitero e siamo andati a trovare Teresa. La giornata è terminata con il cielo molto scuro, ma la pioggia non è caduta in tutto il giorno. Stanotte mi sono svegliato e ho sentito il brontolio del temporale e stamattina piove. Mi dispiace per gli ambulanti che non potranno aprire i loro banchi. Fra non molto vado in Servizio A.V.O. all'Ospedale M.T. di C. e nel pomeriggio parteciperò alle esequie di Sergio Bottaro, fratello del mio amico e compagno di classe Paolo, del quale, in settimana avevo parlato con Mario un altro mio compagno di classe, perché ha desiderio di trovarsi a mangiare qualcosa assieme. Sembrano fatalità, ma mi succede spesso che se penso a qualcuno, dopo poco tempo, nel bene o nel male, mi ritrovo difronte a cose che li riguardano. Mi fanno ancora male le ginocchia e sono in attesa della chiamata da parte dello specialista ortopedico per fare la visita. Ecco come è la giornata di oggi, piena di cose, di volti, di luoghi, ma anche di amnesie sempre più frequenti, comunque sia è un altro giorno .....

Buona giornata!


Risi e suca, cota al forno,
magnà in poentina, 
svodà, intaià
e co na candea drento
che de sera col scuro orbo
a xe doparà par fare
a Festa dei Santi morti,
che un cò a vien ciamà
Hallowen.
Sta festa a xe sta fata a posto
par divertirse e par tegnere 
ontana a paura.
Ma suca o no suca,
del mae a ghemo senpre 
na paura vera.

domenica 28 ottobre 2018

Domenica 28 ottobre 2018  

Carissima S. e blog.
                                  ieri ho fatto un'immersione nella storia dell'arte che la bella Venezia mi ha donato, attraverso le opere d'arte che sono esposte nelle chiese che ho visitato, assieme a oltre 40 pellegrini e simpatizzanti del "CAMINO". Ci ha guidato il nostro bravissimo Sergio, veneziano doc e preparatissimo conoscitore di Venezia. Egli ci ha portati nella Chiesa di San Nicola da Tolentino, Nella Chiesa di San Giobbe e nell'adiacente Opera Pia di Zuanne Contarini, uno dei tanti Nobili Contarini che ha lasciato come testamento un luogo dove potessero essere accolte e ospitate le donne sole di Venezia e quelle che hanno servito nella Case di Delizia dei Nobili Veneziani; poi per finire ci ha portati a visitare la Chiesa di San Geremia, dove è venerato anche il Corpo di Santa Lucia. Questi sono luoghi fuori dalla solita visita che il turista non fa e non può vedere, in particolare la Chiesa di San Giobbe. In tutte e tre le Chiese ho visto Capolavori meravigliosi di artisti italiani e stranieri e per fare qualche nome: Palma il Giovane - Vivarini - Tiepolo - Dalla Robbia - Bonazza - Scamozzi etc...etc...Per non parlare dei manufatti, dei cortili, dei campielli e degli arredamenti che ho intensamente e piacevolmente ammirati. Assieme a tutto ciò, ho avuto anche il piacere, dopo tanti anni che vengo a Venezia, di vedere il fenomeno dell'acqua alta che non avevo mai veduta. Ho passato davvero una bella giornata assieme a tanti amici, che ringrazio tutti della splendida compagnia. 

Buona giornata!






Venezia....quanto sei bella
città che non ha eguali,
affascinante e deliziosa,
contenitore di magnifica arte
e di angoli stupefacenti
che si trovano da ogni parte.
Mille chiese, mille palazzi,
mille capolavori, mille ponti.
Le tue strade si chiamano canali,
perché d'acqua sono fatte,
nei tuoi rii  navigano 
 barche e gondole piene
di occhi che ti ammirano 
O BELLA VENEZIA!

sabato 27 ottobre 2018

Sabato 27 ottobre 2018

Carissima S. e blog.
                                ho saputo che Gianna, una signora che fa parte del gruppo di lettura, è la tua dirimpettaia, oggi doveva venire con me Luciana e Gabriella a Venezia, per visitare dei luoghi con Sergio il nostro referente che organizza ogni anno la Festa del Ritorno, per gli Amici di Santiago sulle Antiche Vie dello Spirito, dei quali io sono il Vice Presidente di Padre Leone Presidente, che mi dispiace, ma oggi non può esserci , perché è in pellegrinaggio a Gerusalemme (Beato lui). Come dicevo Gianna, ieri mi ha detto che non può venire, ma la rivedrò il 7 novembre p.v. per il commento del Libro IL BUIO OLTRE LA SIEPE. Spero che oggi non piova e che la visita e l-incontro vadano bene. Fra poco andrò in stazione a prendere il biglietto, perché ieri pomeriggio  ero andato per prendere il biglietto, ma la biglietteria era chiusa a causa di uno sciopero di cui non avevo sentito parlare. Ogni anno la nostra Associazione degli Amici di Santiago indice tre Incontri, il primo riguarda l'Assemblea per votare il bilancio, la seconda e il 25 luglio giorno di San Giacomo, dove vengono fatte delle Testimonianze dei vari Cammini compiuti dai Pellegrini e la terza è questa di oggi, che da qualche anno la facciamo a Venezia con dei brevi pellegrinaggi in luoghi sacri della città sotto la guida di Sergio. Ad ogni riunione partecipano numerosi Pellegrini soci e simpatizzanti, ecco che Luciana e Gabriella sono le benvenute, peccato che non ci sia anche Gianna.

Buona giornata!

Nel passato il pellegrino
si recava nei luoghi Santi
per espiare i peccati commessi
e spesso i signori pagavano
dei pellegrini per andarci
al posto loro. 
Oggi ci sono ancora pellegrini
che vanno a piedi per un voto
o per ritrovare la pace
nelle proprie anime,
ma andare a piedi  è diventata una moda.
Ora molto più spesso,
la gente si muove a piedi
per mantenersi  in forma solamente
o per fare delle vacanze alternative,
mentre il pellegrino vero e proprio,
va in Cammino per dialogare
con Dio, chiedergli perdono
e  donargli in sacrificio 
la fatica del Cammino.

ahahgga

venerdì 26 ottobre 2018

Venerdì 26 ottobre 2018 

Carissima S. e blog.
                              ieri sembrava che dovesse piovere, ma poi dalle nuvole è uscito il sole, che verso le prime ore del pomeriggio riscaldava ancora, nonostante siamo quasi alla fine di ottobre, ma, in previsione di pioggia è stata annullata la Festa Colori e sapori organizzata dalla Pro loco locale.  Nel pomeriggio ho anche incontrato Moreno, un caro amico che era da molto tempo che non vedevo, abbiamo scambiato quattro chiacchiere  volentieri. Poi sono andato in centro e ho dire  che il maltempo voglia anche condizionare la Fiera dei Santi, la grande festa della città, che ogni anno attrae molta gente, con la presentazioni di animali, bamcarelle con ogni sorta di mercanzia, ma sopratutto le giostre per il divertimento di grandi e piccini, questi ultimi poi, non vedono l'ora che arrivi, perché oltre che divertirsi con le varie giostre, fanno anche vacanza. Questa Fiera è da più di u  secolo che si tiene nella nostra città di Monselice e quando è stata istituita, per tutta la durata non si pagava il dazio , che era l'imposta locale messa dai Comuni per fare Cassa. Ricordo le grandi fitte nebbie, le pacche sulle mani dei mediatori di animali, quando combinavano gli affari in Fiera, il torbioin , vino bianco novello dolce, che si beveva in abbondanza per mandare giù i marroni e la patate meriche, il venditore del lunario Poiana , che girava per il mercato con una cassettina di legno a tracolla e vendeva questo foglio con le varie fasi lunari per la semina e il raccolto, che ogni contadino comperava e tornata a casa lo attaccava alla porta della stalla, per consultarlo. Ricordo pero, anche la mia povertà a guardare gli altri bambini che andavano in giostra, mentre io non avevo soldi, aspettavo qualche amico che mi facesse salire sulle macchinette a scontro, o con gli occhi sgranati passavo ore gironzolando di qua e di la guardando per terra e tra i banchi per raccogliere qualcosa o qualche soldo che qualcuno perdeva. Erano tempi duri, ma pieni  di desideri, di sogni e di tanta voglia di diventare grande, trovare un lavoro e guadagnare per fare stare bene la mia famiglia e me stesso. Tanti anni sono passati, io sono stato a lavorare di qua e di la, in Italia e all'estero, fin che ho trovato un posto fisso all'Ospedale ed ora sono in pensione, ma sono vecchio e tante voglie me le sono levate, ma la Fiera dei Santi c'è ancora e in quei giorni sembra che il tempo non sia mai passato.

Buona giornata!



Fra poco xe i Santi
E le giostre xe zà rivà
I puteli xe spasemà
Dalla voja de’ fare un gireto
In canpo dela fiera 
Quando riva le jostre
A scola se sente zà
Odore de vacanse 
Nele vetrine dele boteghe
Se prepara le mostre
I frutaroli tira fora le stuete
Par cuzinare i maroni
E ‘riva le bancarele
Piene de’ zugatoli e toroni 
Xe umido e xe garbin
Xe  el
Tenpo de castagne e vin.

giovedì 25 ottobre 2018

Giovedì 25 ottobre 2018  

Carissima S. e blog.
                                 forse sto esagerando con l'uso di questi moderni marchingegni Pc e Cellulare, che uso sempre più spesso.....e se per caso un giorno mi dimentico di usarli, il giorno dopo riprendo da dove li ho lasciati, come stamattina che mi sono accorto che ho scritto il Rime...diario a metà e ieri  non l'ho pubblicato, così sono qui e ho terminato quello di ieri, con un pensiero a Maria e il ricordo della  nostra bellissima  gita a Roma l'anno precedente alla sua morte, passando attraverso i luoghi del mio pellegrinaggio a piedi nell'anno giubilare 2000. Confesso che ricordare Maria mi viene una commovente nostalgia...Ma la vita è così, piena di tanti imprevisti che bisogna affrontare, come quelli che si presentano ogni momento inaspettati. Ritornando all'inizio di questa pagina del Rime...diario....l'uso della moderna tecnologia è anche piacevole, perché si viene a percepire l'emozione per le cose belle, che i tutti fanno vedere, attraverso le foto che scattano in ogni stagione, di ogni luogo e di ogni bellezza che la natura ci offre, come i meravigliosi tramonti  infuocati di questo bellissimo autunno. Allora, penso a quanto sarebbe bello che gli  tutti gli uomini, in particolare quelli che governano il mondo, potessero fermarsi e condividere in pienezza le meraviglie che ci circondano e che a tutti appartengono senza alcuna distinzione di nessun genere, in modo che quando devono prendere delle decisioni, siano BELLE BUONE PER TUTTI.....

Buona giornata!

Quello che i nostri occhi
ammirano,
 quello che la Natura
offre a tutti indistintamente,
è davvero meravigliosamente sorprendente.
La bellezza dei tramonti
autunnali,
altre stagioni non ne hanno
di uguali.
Vorrei che riempissero
le mente, i cuori e le anime
di coloro che sono al potere
per fare scelte
B
ELLE BUONE VERE.



Mercoledì 24 ottobre 2018 

Carissima S., e blog. 
                                  in questo momento, con le dita sopra la tastiera, mi accingo a scrivere, ma non so cosa scrivere. Ho guardato la posta ed ho trovato due mail che mi interessano, una riguarda il concorso Onda, al quale ho spedito una poesia, che mi ringrazia per la partecipazione. L'altra mail è della biblioteca di Solesino  che mi ha inviato le poesie vincitrici del Concorso " Renato Trevisan" 2018, al qual sono andato e partecipato nel  giorno della premiazione, ma che non sono riuscito a capirne la lettura. Quel giorno erano presenti tanti amici poeti che fanno parte del Gruppo Poeti della Rocca in Fiore, li ho salutati volentieri e credo che tutti siano venuti con la speranza di vedersi premiati o segnalati, anche io avevo questa speranza, ma alla fine siamo rimasti tutti delusi e constato, ancora una volta, che i premiati sono sempre gli stessi. Ecco il motivo per il quale mi sono fatto mandare i testi delle poesie vincitrici e segnalate. Li stamperò e li leggerò con calma e darò il mio parere. Non so se questa cosa mi rasserenerà o mi procurerà ancora più delusione e se sia corretto fare questa cosa. Chiedo scusa, ma ancora una volta, dopo che partecipo sin dalla prima edizione di questo Concorso, non sono riuscito nemmeno ad avere una segnalazione e mi sento davvero punto nel mio orgoglio, mi chiedo allora,  se quello scrivo è davvero così brutto da non essere mai nemmeno segnalato e se devo continuare a intestardirmi ascrivere. Comunque sia e comunque vada,  fin che ce la faccio, continuo a scrivere, perché ormai  scrivere è diventato il mio pane quotidiano.

Buona giornata!

ROMA
 Con Maria son partito
al Giubileo neo invito.
Da Stufione addormentata
a Nonantola alla collegiata,
in Pavana abbiamo gustato
di Clarissa il desco prelibato,
l’amicizia di Piero
di Paolo e Marcello il saluto sincero.
A Firenze abbiamo sostato
da zia Marcella e  Susanna, Guido, Giulia 
abbiamo dopo molto tempo riabbracciato.
L’entrata nella Capitale
al Trionfale e...
in giro per Roma imperiale.
Il soggiorno domenicano
dalle suore Imeldine,
la visita alla tomba di Adriano,
alla Trinità dei Monti, fontana di Trevi
e altri monumenti con passaggi brevi
nella piazza Michelangiolesca 
della Città del Vaticano,
pregato alla tomba con le spoglie di Papa Giovanni 
i san Pietro con le chiavi in mano,
 Davanti a Castel Sant’Angelo 
e in chiese meravigliose,
abbiamo trascorse ore deliziose,
e poi il Pantheon dal tetto scoperto,
i Parioli dei romani diletto.
Nel breve nostro soggiorno
il nostro sguardo veloce si pose
a Roma e le sue mille opere favolose.





martedì 23 ottobre 2018

Martedì 23 ottobre 2018 

Carissima S. e blog.
                                osservo che certe cose non succedono quasi mai in estate, come quelle cose che ogni giorno i mass-media ci martellano e ci spaventano, oltre alla pura che viene con i disastri della natura e delle tante disgrazie quotidiane compiute dagli uomini,. Una di queste cose è lo Spread = Solo Per Ricchi Egoisti Avari Diavoli..... Invece per i veri poveri diavoli questo non dice nulla, perché ogni giorno cercano di tirare a campà, come meglio possono, anzi diventano ancora più poveri, perché i ricchi, pur di non rimetterci di più ancora ,aumentano le cose, che costano ogni giorno di più e molti devono rinunciare anche al necessario per vivere. Rifletto allora sul significato di queste parole - ...siate pronti con la cintura ai fianchi e le lucerne accese... perché non sappiamo quando arriva la nostra ora, che vale per tutti, poveri o ricchi. Infatti, i disastri avvengono quando meno ce lo aspettiamo.....e anche se facciamo previsioni, non abbiamo ancora trovato il sistema per evitarli, invece, per quanto riguarda il mercato finanziario, siamo noi che lo amministriamo come vogliamo. Pertanto, cari signori a tutti i livelli, in Italia, in Europa , nel Mondo intero, che governate, fatelo tenendo ben presente il BENE COMUNE, non solo a parole, ma con i fatti concreti. Mi direte che è facile parlare così, perché non sono nei loro panni, ma rispondo che è proprio per questo che faccio queste riflessioni. Ricordo quando il mercato diceva.....il consumo fa il guadagno....credo che questa affermazione sia valida anche per oggi, anche se abbiamo di tutto, possa essere valida ....e allora diamo ai consumatori il denaro necessario, che possano consumare, ma che sappiamo che può essere anche di aiuto a chi non ha nulla e a tutta quella povera gente che scappa dalle loro terre non solo per paura della guerra, ma anche per la fame.

Buona giornata!


Mi sono seduto sui gradini 
nella piazza silenziosa, 
non c'è in giro anima viva,
anche 'orologio della torre tace..... 
Penso che ogni tanto è bello
ascoltare il silenzio,
chiudere gli occhi e vedere
volti sorridenti, che passeggiano
in pace, nella quiete e in serenità,
come sono certo che troverò
né l'al di là.
  

lunedì 22 ottobre 2018

Lunedì 22 ottobre 2018  

Carissima S. e blog.
                                 ....a che serve essere ricco se prima o poi lascerai tutto....Sono perplesso su quello che sta succedendo nel mondo finanziario a causa della manovra del nostro attuale governo. Io vedo che taglia gli stipendi e i vitalizi di coloro che da tanti anni....troppi anni, prendono emolumenti mensili così cospicui, che noi pensionati e lavoratori dobbiamo lavorare più di un anno per prendere il loro corrispettivo, che cercano una logica di giustizia sociale per dare un aiuto economico a coloro che non hanno poco o nulla, che si trovano ad affrontare debiti internazionali che hanno fattogli altri governi precedenti....Tutto ciò lo stanno attuando tagliando anche gli impegni che hanno nei confronti dell'indebitamento internazionale e naturalmente aumentando il debito......Io non sono un esperto di questo cose, pertanto,  mi chiedo.... come si sono arricchiti i signori italiani e internazionali...... perché tutti loro si devono preoccupare, se ora guadagnano di meno o devono tirare fuori di tasca loro...loro forse non hanno lo stesso di che mangiare e di fare i loro comodi....ma se circola più denaro anche nelle tasche di chi né a poco o non né ha affatto....questi spenderanno di più, risparmieranno di più ....e il mercato girerà a favore dei commercianti e delle banche....Allora, perché i mercati si preoccupano....L'Italia e gli Italiani hanno sempre dimostrato il loro attaccamento al lavoro e onorato i loro debiti e dimostrando al mondo intero le proprie capacità, nonostante che abbia dovuto affrontare tanti disastri e inoltre, in questi ultimi anni alle disgrazie hanno  hanno aiutato e aiutano tanti disgraziati che approdano nella terra. Cari mercanti, non abbiate paura di rimetterci qualcosa ora....perché guadagnerete di più domani e ricordate quello ho scritto all'inizio .....a che serve.....

Buona giornata!


La nostra bandiera ha nei suoi colori
VERDE... simbolo di Bellezza, 
BIANCO...simbolo di Onestà
 ROSSO...simbolo Amore
I nostri padri si sono immolati
e hanno sparso il loro sangue per essa,
continuiamo ad onorarli davvero
per il BENE COMUNE
comportandoci davvero come essi 
avrebbero voluto
perché per questo loro hanno combattuto.


domenica 21 ottobre 2018

Domenica 21 ottobre 2018 

Carissima S. e blog.
                                 ieri pomeriggio, sono andato sull'argine del Bisatto, incontro ai pellegrini che fanno il Cammino di Sant'Antonio, accompagnati da Giannino. Ieri sera....stupenda sera con tre quarti di luna  sul cielo blu....sono andato al Concerto dell'Orchestra del Veneto nel Duomo vecchio.  La grande aula del Duomo vecchio, sapientemente restaurata e illuminata, ha contribuito a farmi sentire una poderosa Messa da Requiem di W.A. Mozart - op. K 626, suonata e cantata da bravissimi artisti. Stamattina assisterò alla S. Messa nella Chiesa di San Giacomo, nella quale saranno benedetti gli Attestati e le divise dei nuovi  Aspiranti Volontari A.V.O., che hanno terminato il 28° Corso. Non sono tanti, ma pregherò e chiederò al Signore di farmi continuare in questo Servizio ai Malati, iniziato ormai quasi 30 anni or sono con mia moglie Maria e i primi volontari. 

Buona Domenica!


AL DUOMO VECCHIO

Caro vecchio duomo
I tuoi mille anni non li dimostri affatto,
Il tuo bel l’aspetto è rimasto inalterato
Dopo il bel restauro fatto,
che ieri sera ho ammirato
mentre  ascoltavo la Messa da Requiem 
di W.A. Mozart - op. K 626,
che con devozione ho ascoltato.
Suonata e cantata da bravissimi artisti.
Ho frugato nella mente
e ho rivisitato i miei ricordi di chierichetto,
la veste viola  che portavo nei pontificali,
la gioia di farmi trascinare in alto
quando tiravo le tue campane,
le ore passate sul tuo sagrato
a giocare con la palla di carta,
il tricorno nero con il fiocco rosso
del Monsignore.
Ricordi del passato
che nel mio cuore
tu hai mi hai lasciato.
Con la gioia nel cuore, 
dopo la  buona musica
e il bel canto ascoltato,
al chiaro di luna nel cielo blu...
a casa felice son tornato.







sabato 20 ottobre 2018

Sabato 20 ottobre 2018

Carissima S. e blog.
                                 ci sono persone che conosci solo di vista, altre con le quali per qualche motivo hai avuto a che fare, altre ancora che ti sono care, vicine e con le quali hai vincoli di parentela o di amicizia. Con queste ultime, ieri quando si viveva insieme in famiglia o vicini di casa, si avevano  rapporti quotidiani e si partecipava a tutti gli eventi gioiosi o tristi che succedevano a loro stesse o alle loro famiglie. Oggi, non è più così, anche se si vive sotto lo stesso tetto, ognuno pensa alle proprie cose e si comporta di conseguenza, per ritrovarsi solo nei momenti della malattia, della morte o di qualche festa importante per stare insieme, ma solo per quanto dura l'evento., oppure ci si sente, magari anche più volte al giorno, solo attraverso il cellulare. Ci sono poi delle persone che conosci di vista, perché fai la stessa strada o frequenti i medesimi ambienti per gli stessi motivi: - lavoro, studio, tempo libero ecc...., ma non hai rapporti e la conoscenza si limita al saluto o se  non le vedi più, ti chiedi..... cosa gli sarà successo e dimenticarsi subito di loro. Faccio tutte queste considerazioni, perché la società odierna non vive più rapporti di vicinanza intima, amorosa, affettiva o di collaborazione, che attraverso questa forma di vita lo scambio avveniva guardandosi, parlandosi e scambiandosi, a tu per tu reciprocamente, la vita quotidiana stessa. Al mondo d'oggi si vive con al medesima frenesia e velocità con si pensa, coadiuvata da tutti i marchingegni che l'uomo ha creato, che hanno fatto, facendo sì che tutti viviamo allo stesso modo, respiriamo la stessa atmosfera, che ci vine imposta dalla tecnologia.....e no ci accorgiamo che siamo diventati suoi schiavi......Mi chiedo allora, come sarà il mondo e cosa ci succederà quando tutto questo finirà, perché tutto ciò non è eterno, come la nostra fine che termina con la morte, così anche la tecnologia finirà quando avrà consumato tutta la sua energia.

Buona giornata!


.....ti guadagnerai il pane 
col sudore della fronte.....
Ecco che la vera vita.... faticosa, ma
piena di umanità, di valori,
 di sentimenti, di emozioni....
Questa vita intrecciava relazioni
e nascevano storie dove il protagonista
assoluto era l'uomo, il quale nel tempo
è riuscito a fare ogni conquista, 
che gli permette di faticare di meno,
di avere, attraverso la scienza,
un'universale conoscenza
e una tecnologia invadente,,
che gli sta obnubilando la mente,
che gli ha sconvolto la vita,
 che lo ha privato di valori e sentimenti,
che lo sta portando a distruggere la Natura
e i suoi elementi.
Questo è quello che sta succedendo
oggi attorno a noi, perché siamo
diventati così ciechi, che siamo diventati
schiavi delle nostre stesse conquiste.

venerdì 19 ottobre 2018

Venerdì 19 ottobre 2018  

Carissima S. e blog.
                                tra pochi mesi , due mesi e 12 giorni per la precisione, finirà l'anno 2018, che nonostante l'euforia di quando è iniziato, le promesse e le buone intenzioni, ci hanno fatto vedere, assaggiare e vivere vicende impreviste, che hanno annullato ogni buona intenzione che avevamo all'inizio dell'anno. Di solito questi pensieri dovrei averli e farli per il bilancio di fine dell'anno, ma il cumulo degli anni che porto, fanno sì che ogni giorno che passa la voglia di questo e quello, di fare, 
di andare,vine sempre meno  e i desideri, la fantasia si affievoliscono sempre più. Come un vecchio albero, nonostante le sue radici siano profonde, aggrappate alla terra, sta perdendo vitalità, anche il mio corpo e la mente, stanno perdendo vivacità... e diventa attuale il detto: " Quando el corpo se frusta, l'anema se giusta" . Ecco perché è venuto quaggiù Cristo Gesù oltre 2000 anni fa, a insegnarci cosa fare quando il fisico avrà le radici scoperte...cioè chiedere soccorso all'anima che è sempre viva, nata per l'Eternità.

Buona giornata!  


Tante cose ho desiderato...
alla famiglia tutto ho dato...
Tanto tempo è passato...
Mio marito tropo presto
 mi ha lasciato, come i miei figli
che una loro famiglia
hanno formato...Ma ben presto
anche loro mi hanno lasciata.
Ora sono vecchia e stanca,
sola  sono rimasta  con
le mie lacrime di pianto
che mi incorniciano il viso...
abbandonato mi ha...
 anche il sorriso.


giovedì 18 ottobre 2018

Giovedì 18 ottobre 2018  

Carissima S. e blog.
                                  ieri sera sono stato a Granze di Vescovana, dove ero stato invitato a parlare del Cammino di Santiago. Il luogo dell'incontro era nella nella piccola biblioteca del paese, qui ho trovato la piccola Laura , la bibliotecaria, mi ha accolto molto bene e mi ha fatto vedere la piccola stanza dove  avverrà l'incontro. Per la biblioteca le ho lasciato uno scatolone con dei  libri miei e di altri autori, più tardi ho ricevuto il ringraziamento di Damiano, l'amico Sindaco di Granze che mi ha invitato. Alle 21 circa è iniziato l'incontro e le poche sedie erano riempite da persone giovani e meno giovani. Il Sindaco mi ha presentato, ha aperto la serata elencando le iniziative fatte e da fare per i festeggiamenti della " Sagra Patronale" che si tiene in questi giorni, poi ha letto la scaletta dell'incontro, nella quale assieme a me c'erano altri due giovani che avevano fatto anche loro l'esperienza del Cammino di Santiago. Sono stato molto contento, perché loro avevano anche delle immagini da mostrare, io avevo portato solo dei miei diari, relativi ai tre Pellegrinaggi che ho fatto - Santiago - Roma e Gerusalemme. Damiano mi ha dato la parola e ho iniziato raccontando la premessa del mio viaggio a Santiago, che riguardava la motivazione  di questo Pellegrinaggio,  chieder la forza di continuare il mio Volontariato nell'Associazione A.V.O. e sono stato felice nel vedere che in sala c'era Virgilio,Volontario effettivo e Antonella che ha da qualche giorno terminato il 28° Corso e inizierà il suo Servizio la settimana prossima. Dopo questa premessa ho raccontato ai presenti la mia esperienza, attraverso alcuni aneddoti sul mio Cammino, che dall'attenzione dei presenti ho visto che sono piaciuti. Non mi sono dilungato più di tanto, perché dovevo lasciare la parola a Matteo che ha fatto vedere con delle immagini il suo Cammino a piedi, da solo nel 2016. Dopo di lui è toccato a Cristian che ha fatto il Cammino Portoghese, assieme alla sua compagna Virginia, ma in bicicletta. Il Paese è piccolo, come piccola è la sala, poche erano le sedie con poche persone, ma molta è stata la mia gioia nel raccontare e nell'ascoltare le meraviglie fisiche e sopratutto spirituali del Pellegrinaggio a Santiago di Compostella.

Buona giornata!

Se per tutti il camminare
è un toccasana per il fisico,
per il cristiano pellegrino
il Cammino
è un toccasana per l'Anima...
Attraverso la riflessione
interiore, il cristiano rivede...si analizza...
cerca e trova la serenità spirituale.
L'accelerazione della vita odierna,
anche per il cristiano e divenuta
complice della caduta
di sentimenti e di valori...
Con i Pellegrinaggi a piedi
verso le Vie dello Spirito
 il cristiano rimette in moto la gioia 
dell'appartenenza a Cristo,
rispolvera i suoi insegnamenti
e rinnova Anima e corpo, 
per riprendere il Cammino della Vita,
dal progresso asservita e assopita.



mercoledì 17 ottobre 2018

errata corrige: Mercoledì 17 , ho fatto un passo avanti  di 10 giorni come 10 sono stati gli anni di Giulia. Chiedo venia....


Mercoledì 17 ottobre 2018 

Carissima S. e blog.
                                  eri anche tu in Chiesa, assieme ai ragazzi, ai compagni di classe di Giulia, per essere accanto a i suoi genitori con la vicinanza, partecipazione e l'affetto. In Chiesa non c'erano i paramenti di colore viola che di solito vengono usati nelle Esequie, erano bianchi, come la piccola bara bianca, i fiori bianchi e bianche erano le rose che tutti i suoi compagni hanno deposto accanto a quella bara, che si è colorata con la dignitosa e commovente testimonianza di suo Padre e la lettura di una sua compagna di classe, dove ha elencato tutti i colori dell'arcobaleno e il rosso colore dell'Amore, che Giulia ha potuto conoscere per  un breve  spazio di tempo quaggiù, ma che vivrà nell'Amore per sempre in eterno lassù. Durante la celebrazione i suoi compagni di classe, come una schiera di Angeli, ordinati , uno dietro l'altro alla bara si sono avvicinati, mi sono commosso, come attorno a me ho visto spuntare fazzolettini che asciugavano lacrime di pianto .... 

Buona giornata!


Cara Giulia,
la tua vita è stata breve
come quella d'una farfalla ...
e come un farfalla
hai messo le ali 
per volare lassù dove ti attende
la tua sorellina Greta.
Con lei ora puoi godere
la felicità che quaggiù
non avete potuto avere.
Vola Giulia... assieme a Greta
tra le schiere di Angeli,
negli spazi infiniti,
nei giardini fioriti,
nel sole lucente della
VERA LUCE.

martedì 16 ottobre 2018

Martedì 16 ottobre 2018 

Carissima S, e blog.
                                  Giulia e Greta erano due sorelline che avevano allietato la casa con le loro grida di gioia. Molto presto però, hanno dovuto ricorrere alle cure mediche per il sopraggiungere di una malattia che si è poi trasformata in leucemia. Greta se ne è andata già qualche anno fa, e oggi c'è il funerale di Giulia. I loro genitori hanno vissuto con loro ogni momento della breve di queste due sfortunate figliole. Essi non si sono mai arresi, hanno affrontato la vita e hanno sperato in un miracolo che non si è trasformato nella guarigione, ma il miracolo è avvenuto, donando loro la forza di affrontare  e vivere questa tragedia, con la certezza che le loro bambine sono entrate a fare parte della schiera di angeli che DIO mette accanto a tutti i bambini del mondo. Si dice che il male e la morte sono una brutta realtà per chi le subisce, ma in questo caso credo che umanamente parlando, il dolore dei genitori sia così grande. da non trovare parole per dare loro conforto. Partecipo al loro dolore e prego perché DIO dia loro la forza di continuare a vivere, sostenendosi l'un l'altro nel ricordo dei pochi momenti di gioia che hanno vissuto assieme alle loro bambine Greta e Giulia, che fanno parte della Costellazione Angelica e nelle sere d'estate le vedranno in cielo brillare di LUCE VIVA PER SEMPRE.

Buona giornata!


Quante volte nella luce del giorno
e nel buio della notte
Ti abbiamo pregato di fare il miracolo,
ma tu hai disposto diversamente
e ci hai dato la forza
per rimanere accanto alle nostre 
due bambine Greta e Giulia.
Questa forza ce l'hai data
per un breve spazio di tempo 
qui in terra, ma crediamo,
che attraverso la tua 
Potenza, Grandezza e Misericordia,
hai predisposto  per noi e per le nostre bambine
qualcosa di più grande
 per l'Eternità.

lunedì 15 ottobre 2018

Lunedì 15 ottobre 2018 

Carissima S. e e blog.
                                    ieri è stata una bellissima giornata di autunno, il sole era tiepido, non c'era aria e abbiamo pranzato all'aperto come fosse estate. Nel tardo pomeriggio sono stato in piazza, dove si è svolta la manifestazione " Festa del Volontariato". C'erano molte Associazioni di Volontariato Socio-Sanitario, mi è dispiaciuto che non ci sia l'A.V.O. del Madre Teresa di Calcutta, che tra le sue fila annovera i Volontari Ospedalieri di Monselice e di Este, ma c'era l'A.V.O. di Conselve con il suo Progetto " Sollievo" per ammalati di Alzheimer, che fa gli incontri ogni mercoledì presso i locali comunali della "Ginestra". C'erano molti bambini con le loro mamme, che si divertivano molto per la presenza dei clown e dei tanti giochi che facevamo anche da noi da piccoli, giochi semplici,che oggi sono stati declassati da cellulari, ipad, computer ecc....Un plauso a chi organizza queste manifestazioni e ai Volontari, perché  sono riusciti a coinvolgere tanti bambini in allegria  in questo  bel pomeriggio d'autunno. Oggi comincia un'altra  settimana di ottobre, nel quale siamo già arrivati a metà e ci stiamo avvicinando ad Hallowen, la festa americana che sta soppiantando  la Fiera e la Festa dei Santi che qui a Monselice si tiene nei primi giorni di Novembre. Tutte queste manifestazioni sono un toccasana per riallacciare i rapporti tra di noi, che da qualche anno stiamo perdendo i contatti e i connotati a causa della tecnologia, che ha annullato le distanze e la visione reale nostra e del mondo.

Buona giornata!

Che beo che gera quando che
zugavimo, ridevimo e scherzavimo
co poco o gnente
e voentiera stavimo 
in mezo a é-a xente.
Desso i teefonini e tuti i cosi moderni
i ne tien ontan, basta 
strucare un boton e té  parli
col mondo intiéro,
tanto xe vero che pa e strade
se vede a xente che parla da soa, 
ma el bruto xe chi o fa anca in machina
e cossì i se copa co gnente....
sveiemose xente.....
no digo tornemo indrio,
ma  demosse na calmada
e metemo da parte  un poche deste robe
che credmo che e sia un ben da Dio.....



domenica 14 ottobre 2018

Domenica 14 ottobre 2018 

Carissima S. e blog. 
                                 con le mie nipoti Alessandra, Roberta, Arianna e il marito di Roberta Alessandro, il quale ha guidato l'auto in modo impeccabile, per tutto il viaggio, sono andato a Pieve del Cairo, un paese in Provincia di Pavia,  sperduto nelle campagne che si trova tra  ai confini della Provincia di Pavia e quella di Alessandria. In questo paese che non avevo mai sentito nominare, c'è la Casa di Riposo dove trascorre la sua vecchiaia (85 anni il 27 di questo mese), mia sorella Onoria,  per tutti  Noris e per me Nori. Abbiamo passato due o tre  belle ore in sua compagnia al Ristorante " Il Buongustaio", c'erano anche sua figlia, e mia nipote, Luisella  con suo figlio Mirco. Nori fa fatica a camminare, ma ha la mente lucida e lo ha dimostrato quando ha letto la lettera che le ho scritto, leggeva e commentava con il groppo in gola, ma in maniera corretta, come non avrei mai immaginato. Però ancora una volta, data la mia esperienza di Volontario alla Casa di Riposo locale, ho constatato la mancanza del sorriso e lo sguardo spento, tipico degli anziani, in modo particolare di quelli che sono ospiti di queste strutture. Anche per me si sta avvicinando questo periodo di vita e in questi mesi sto convivendo con vari dolorini di qua e di la, ma sopratutto ho le ginocchia che mi fanno male, e non solo camminando ma anche a letto che mi tengono sveglio durante la notte e mi addormento verso mattina quando è ora di alzarsi. Questo mi è successo  anche questa notte e stamattina, mi sono svegliato, che stavo sognando un grande portico, dove passeggiavano delle coppie di uomini, altri che aprivano una busta e la gettavano via, io la raccoglievo perché c'era il francobollo, cosa rara al giorno d'oggi, perché le lettere sono affrancate solo con  targhette e se ci sono dei francobolli, non sono hanno più il loro valore stampigliato, ma solo una lettera dell'alfabeto. Penso che questo sogno lo debba mettere in relazione alle piacevoli ore della giornata di ieri, trascorse con mia sorella. 

Buona giornata!


Questi sono i luoghi della
mia infanzia e l giovinezza
trascorsa nella povertà, 
ma con molta dignità,
seguendo  l'esempio e gli insegnamenti
dei miei cari genitori,
La  casa dove sono nato
era ed è ancora al centro
di via Moraro, anche se più non abito
mo è rimasta nel cuore,
l'ho ricordata ieri con mia sorella
con nostalgia e con amore.
Mi rivedo salire i gradini 
verso il Ponte della Pescheria
per andare a prendere per mio padre
un quartino di vino all'osteria.
La cicatrice che ho al polso sinistro
mi ricorda il giorno che sui gradini
sono inciampato 
e il sangue a terra colato
si confondeva col colore del  vino
sparso a terra del rotto quartino.
Ancora oggi ritorno a scendere
quagli scalini e passo per la via
dove ricordo la memoria 
con questa poesia.