domenica 14 ottobre 2018

Domenica 14 ottobre 2018 

Carissima S. e blog. 
                                 con le mie nipoti Alessandra, Roberta, Arianna e il marito di Roberta Alessandro, il quale ha guidato l'auto in modo impeccabile, per tutto il viaggio, sono andato a Pieve del Cairo, un paese in Provincia di Pavia,  sperduto nelle campagne che si trova tra  ai confini della Provincia di Pavia e quella di Alessandria. In questo paese che non avevo mai sentito nominare, c'è la Casa di Riposo dove trascorre la sua vecchiaia (85 anni il 27 di questo mese), mia sorella Onoria,  per tutti  Noris e per me Nori. Abbiamo passato due o tre  belle ore in sua compagnia al Ristorante " Il Buongustaio", c'erano anche sua figlia, e mia nipote, Luisella  con suo figlio Mirco. Nori fa fatica a camminare, ma ha la mente lucida e lo ha dimostrato quando ha letto la lettera che le ho scritto, leggeva e commentava con il groppo in gola, ma in maniera corretta, come non avrei mai immaginato. Però ancora una volta, data la mia esperienza di Volontario alla Casa di Riposo locale, ho constatato la mancanza del sorriso e lo sguardo spento, tipico degli anziani, in modo particolare di quelli che sono ospiti di queste strutture. Anche per me si sta avvicinando questo periodo di vita e in questi mesi sto convivendo con vari dolorini di qua e di la, ma sopratutto ho le ginocchia che mi fanno male, e non solo camminando ma anche a letto che mi tengono sveglio durante la notte e mi addormento verso mattina quando è ora di alzarsi. Questo mi è successo  anche questa notte e stamattina, mi sono svegliato, che stavo sognando un grande portico, dove passeggiavano delle coppie di uomini, altri che aprivano una busta e la gettavano via, io la raccoglievo perché c'era il francobollo, cosa rara al giorno d'oggi, perché le lettere sono affrancate solo con  targhette e se ci sono dei francobolli, non sono hanno più il loro valore stampigliato, ma solo una lettera dell'alfabeto. Penso che questo sogno lo debba mettere in relazione alle piacevoli ore della giornata di ieri, trascorse con mia sorella. 

Buona giornata!


Questi sono i luoghi della
mia infanzia e l giovinezza
trascorsa nella povertà, 
ma con molta dignità,
seguendo  l'esempio e gli insegnamenti
dei miei cari genitori,
La  casa dove sono nato
era ed è ancora al centro
di via Moraro, anche se più non abito
mo è rimasta nel cuore,
l'ho ricordata ieri con mia sorella
con nostalgia e con amore.
Mi rivedo salire i gradini 
verso il Ponte della Pescheria
per andare a prendere per mio padre
un quartino di vino all'osteria.
La cicatrice che ho al polso sinistro
mi ricorda il giorno che sui gradini
sono inciampato 
e il sangue a terra colato
si confondeva col colore del  vino
sparso a terra del rotto quartino.
Ancora oggi ritorno a scendere
quagli scalini e passo per la via
dove ricordo la memoria 
con questa poesia.




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