mercoledì 30 settembre 2015

la Provvidenza divina



Mercoledì 30 settembre 2015

Carissima S. e blog, a proposito dei migranti, stamattina vi racconto uno dei tanti episodi che mi sono accaduti in questi anni di servizio A.V.O. c/o l'Ospedale di Monselice: erano le cinque del pomeriggio di un venerdì nel mese di giugno, ero nello spogliatoio della Sede A.V.O., quando ho sentito uno sbattere di ali sulla finestra, mi sono girato ed ho visto una colomba che deponeva alcune pagliuzze sul davanzale. Sono rimasto ad osservarla che andava e veniva velocemente tenendo delle pagliuzze sul becco. In Breve ha costruito il nido nel quale si è accovacciata tranquillamente. Il giorno dopo sono ritornato a vedere se era ancora là e, con mia grande meraviglia , nel nido c'erano due pulcini con la bocca spalancata, in attesa della mamma colomba che stava arrivando con del cibo. Sono rimasti sul nido nel davanzale per buona parte dell'estate e poi come sono arrivati se ne sono andati. Nell'assistere a questa bellissima scena, per concludere, mi è venuta in mente una frase detta Gesù: 'Guardate gli uccelli del cielo, non mietono e non tessono eppure...' Divina Provvidenza !
 
 
 
 
 
 
EMOZIONI NELL'OASI

Camminare lungo un bellissimo sentiero:

Da una parte campi che parlano di raccolto ultimato,

di terra preparata per nuova semina;

dall'altra un canneto mosso da un leggero venticello,

un corso d'acqua,

piante alle quali è stato dato un nome

e altre appena piantate per ricordarci il rinnovo della vita,

case sparse qua e là che, se giri attentamente lo sguardo

sembrano lì a circondare l'oasi

per difenderla da cattiverie e

devastanti intrusioni.

Per un momemnto mi sono trovata in un altro tempo della mia vita,

nella mia infanzia:

i campi sterminati della valle,

il corso del viego dove l'Esterina raccoglieva 'el caneto'

per impagliare le sedie,

i campi lontani da casa, dove mia madre mi portava,

forse perché anch0io, come le mie sorelle,

imparassi non solo a maneggiare zappa e seghetto

ma amche a sopportare fatica e sudore: Ma io da quella

fatica sono fuggita.

Ora che sto tornando alle mie radici non voglio coltivare

rimpianti perché la vita è fatta di più stagioni e

ogni stagione dà il suo frutto:

dolce, acidulo, leggermente daceto, maturo.

l'anima è così grande che può contenere tutto

Tu puoi guardare indietro, anche le scene più

dolorose.

Poi continua a camminare,

fotografa nella mente tutto quello che oggi hai vissuto,

chiudilo dentr al tuo cassetto dei ricordi

da aprire nei tuoi giorni bui e freddi.

Rosanna Velori


martedì 29 settembre 2015

l'ombra lunga


Martedì 29 settembre 2015

Carissima S. e blog, stamattina durante la mia passeggiata sull'argine, avevo il sole alle spalle e la mia ombra davanti lunga che sembravo sui trampoli. H clima è così cambiato al mattino e alla sera, che avevo freddo le mani e le ho messe in tasca. Da dietro mi sento chiamare e girandomi vedo Fernando, un mio amico coetaneo. Facciamo un tratto di strada assieme e ci mettiamo d'accordo per programmare un rimpatrio della Classe 1941. Poi lui ritorna sui suoi passi perché non vuole abusare nel camminare, in quanto è da parecchio tempo che è fermo. Io proseguo per il mio solito giro e nella strada del ritorno ho colto un fiore giallo di topinambur pensando a...

Buona giornata!

OASI DEL BORGO

Battiti d'ali,
tuffi nell'acqua
e lo sormir di fronde,
sono le voci
dell'oasi del borgo.
si può arrivare a piedi
dalla Rocca antica,
per via Vetta poi via del Borgo,
sì è in campagna
avvolti nel dal verde.
Il posto è appartato
ci invita a meditare,
su quante oasi verdi
ci sono da salvare.
                         Regi (Gastone Cusin)

lunedì 28 settembre 2015

luna rossa

Carissima S. e blog, stanotte mi sono alzato per vedere la luna dipinta di rosso, il vento agitava le foglie sui rami degli alberi e faceva fresco. Ho guardato su nel cielo, girando lo sguardo tutto attorno, ma non ho visto la luna e per fortuna ancora assonnato a letto sono ritornato, erano circa le quattro e un quarto.

Buona giornata!

Il respiro dell'oasi

L'acqua verde smeraldo
rifletteva la mia immagine
sul fondo del lago.
Attonito sentivo
come per magia
Il respiro del vento
come volesse
ancor dar vita
alle foglie stanche
Ingiallite dal tempo.
Lente passavano le nuvole
per non destare quella pace
Infondo all'anima
che solo lì si poteva trovare.                                                                 


                            Resio veronese

domenica 27 settembre 2015

l'oasi

Domenica 27 settembre 2015



Carissima S e blog, anche stamattina il sole occhieggia tra nuvole grigie, ma non vi racconto nulla di oggi, perché vi descrivo quella di ieri. Penso che tante persone non conoscano il luogo e la funzione di un'area verde-umida che si trova tra San Bortolo e la via Vetta, in via Del Borgo qui a Monselice. Quindi vi voglio descrivere la bellisima giornata di ieri che ho trascorso in questo bellismo e interessante luogo, che il mio pensare poetico ha chiamato 'Oasi del Borgo'. Essa è data in comodato, alla cura del Gruppo Micologico di Monselice, del quale fa parte anche Regi, un poeta del nostro Gruppo Spontaneo Itinerante dei Poeti della Rocca in Fiore. Con lui, qualche tempo fa, ho concordato di fare un incontro poetico all'aria aperta o per dirlo alla francese: 'En plain aire'. Così, in questo sabato di fine settembre, in mezzo alla rigogliosa Natura, tutti noi poeti più due di nuovi che anch'essi fanno parte del Gruppo micologico, ci siamo sparsi in mezzo alla Natura e attorno ai laghetti per riflettere e scrivere un pensiero poetico su quanto la Natura ci ispira, mentre i soci del Gruppo Micologico si sono messi all'opera per preparare il desco. A mezzogionro ci siamo seduti a consumare il pantagruelico pranzo, preparato 'Open aire' dai nostri ospiti che si sono improvvisati cuochi, ai quali va il nostro plauso. A mezzo del desinare, il loro Presidente Stefano Formaglio, ci ha parlato della funzione dell'area e ci ha elencato le iniziative che verranno messe in atto, con particolare riguardo alle scuole; Roberto Valandro da storico appassionato, ci ha illustrato il sito, dopo di che tutti i poeti si sono esibiti nella lettura dei loro 'Pensieri Poetici' che il luogo, la giornata e la Natura hanno loro donato. Questo stupendo sabato autunnale è terminato poi, con un giro attorno all'Oasi, accompagnato dalla presentazione scientifica delle varie specie di piante da parte di Stefano Formaglio e dalle aggiunte storiche di Roberto Valandro.

Oggi e nei prossimi giorni vi faccio partecipi dei 'Pensieri Poetici' che questo luogo ci ha ispirato.



L'OASI DEL BORGO



Mi saluta l'olmo

lungo il sentiero

dell'oasi verde

La rubinia spinosa

e la canne accrezzate

dal vento...

Il frassino, il pioppo

la quercia

mi raccontano

storie contadine

Le more selvatiche

dai frutti succosi

Ristagni d'acque

dove si specchiano

nuvole

con ilsole che fa capolino

dal cielo.

Taci...ascolta ilk silenzio

fruscio di fronde...

Lo spazio aperto del sentiero

mi apre la visione

della vita

raccolta tra lebraccia

di Madre Terra.

Sull'erba tagliata

una lumaca senza guscio

senza casa senza meta...

come ne che resta meravigliata

mentre raccolgo respiri

di pace

in questa oasi

piena di emozioni.

                         Luciana Pasqualini



 
 

sabato 26 settembre 2015

pensieri d'autunno


Sabato 26 settembre 2015

 Carissima S. e blog, qualche anno fa mi guardavo attorno e vedevo i volti di persone care che hanno accompagnato tanta parte  della mia giovinezza . Oggi tante di loro non ci sono più, e presto o tardi  anche noi lasceremo questo  mondo.
   Cari amici, non vogliatemene se  stamattina vi saluto con questi pensieri , ma  è quello che mi passa per la mente  sotto un cielo   coperto, il sole non riscalda più come qualche giorno addietro  e tiro fuori dall'armadio la giacca.

Vi auguro una buona giornata con la seguente PROESIA:

  Un momento di passione ha fatto scoccare la scintilla che ha dato origine alla vita. Essa era grande come una fiammella avvolta nello stoppino di una candela. Bruciava lentamente, come cera si scioglieva a poco a poco, ravvivata dal calore dell’umano fuoco. Con il passare del tempo la fiammella ha  cominciato a tremare ad ogni alito di eventi negativi. Si  è spenta con il  mutar di cose degne e indegne che hanno consumato il ieri, l’oggi resiste per miracolo e il DOMANI che è solo un moccolo,  già diventato futuro, l'originaria scintilla esploderà ancora? 
  Io credo di sì, perché come dicevano i vecchioni: ' Morto on papa se ne fa o'naltro'.
 

venerdì 25 settembre 2015

dormiveglia

Venerdì 25 settembre 2015

Carissima S. e blog, stanotte letto mi sono rigirato e ben presto mi sono alzato. Sotto un cielo coperto di nubi, ma che mi sembra non presaghino pioggia, mi incammino sull'argine verso Marendole. Il passo è pesante, ho le gambe legnose, il ginoschio sinistro, carico di artrosi, mi dà il solito fastidio. Avanti-Ultreia! Il saluto pellegrino che mi sono portato dal 'camino' di Santiago di Compostella. Proprio così ho cntinuato a camminare e injvece di calcare l'argine sono sceso verso le 'valli', facendo ilpercorso inverso del solito. Le case hanno ancora le finestre chiuse, la gente sta ancora riposando. Pian piano le gambe mi fanno meno male e allungo il passo. Lungo il diritto stradone asfaltato che porta a Marendole, incrocio le prime auto e le prime biciclette che portano lavoratori e studenti, che si recano verso i luoghi dove passarenno la giornata. Il mio pensiero va al tempo in cui mi alzavo per andare al lavoro e non vedevo l'ora di andare in pensione per rimanere più a lungo a letto. Invece oggi, mi ritrovo ad alzarmi prima di loro e guai se non lo facessi, perché data 'l'anagrafe' che ho e che avanza devo muovermi e la giornata sarà più lieve. Rivolgo un pensiero al cielo, guardo la Natura che mi circonda con i suoi gialli autunnali, penso a te o donna:
Buona giornata!
Tu sei una creatura splendida
come il divenir lucente
della stagione bella.
 




 

giovedì 24 settembre 2015

solstizio d'autunno



Giovedì 24 settembre 2015

Carissima S. e blog, ieri è stato il dì del solstizio d'autunno, e lo si è visto dalla luce più breve, dalla temperatura che si è abbassata, e con il sole e la pioggia che ci hanno accompagnato per tutto il giorno. Alla sera, assieme a oltre un centinaio di 'camminatori', ho passeggiato nel buio della notte per i lunghi 'caresoni' della campagna di San Cosma ( la Stortola). Durante il cammino, ho assistito allo spettacolo straordinario che la Natura el il cielo mi hanno regalato.

Buona giornata!



NEL SOLSTIZIO D'AUTUNNO

La luce

è un meraviglioso dono

che il Divin Fattore ci ha fatto.

Nel buio della sera tra vigneti ,

lunghe storte strade bianche,

costeggiando fossi

e grandi pioppi solitari,

ho a lungo passeggiato.

L'orizzonte grigio e rosso

ancora luminoso ho ammirato.

Improvvisi lampi di luce abbagliante

il cielo scuro hanno illuminato,

svelto a ritornare il passo allungo,

cammino tra le stoppie

del granoturco appena tagliato

dalla flebile luce lunare accompagnato.

Mi resterà nel cuore lo spettacolo

di questo solstizio d'autunno

che con la sua luce stupenda e unica

ogni pensiero buio dell'anima

mi ha rasserenato.


martedì 22 settembre 2015

nuovo



Martedì 22 settembre 2015

Carissima S. e blog, è iniziato il nuovo anno scolastico e sono iniziate nuove materie, anch'io come gli studenti, inizio a farvi compartecipi del mio nuovo modo di comunicare breve e conciso.

Buona giornata!

 
PER FARE BUONE COSE

E PENSARE BENE

NON OCCORRE ANDARE MOLTO LONTANO

BASTA ASCOLTARSI E GUARDARSI ATTORNO


lunedì 21 settembre 2015

cambio di stagione

Lunedì 21 settembre 2015



Carissima S. e blog, spira un venticello fresco eil cielo è coperto da nubi grigiee con sfumature di rosso, chissà cosa ci riserva questo ultimo o primo giorno d'estate o di autunno. L'ultima settimana di settembre e poi si entra davvero nel tempo che ci avvicina all'inverno, forse è per questo che è un pò triste o almeno così è detta questa stagione. Ci saranno come sempre, dei giorni belli e tiepidi e altri piovosi, freschi e uggiosi. I colori della Natura cambieranno, i fiori colorati lasceranno il posto alle infinite sfumature di giallo delle foglie che cadono, solo le tombe dei cimiteri saranno agghindate di fiori di crisantemo con le innumerevoli varietà di dimensioni e di colori. Dall'armadio , presto si tireranno fuori i vestiti un pò più pesanti, i colori scuri prevaranno su quelli colorati e si uscirà con l'ombrello a portata di mano.

Buona giornata!



Vedere le foglie cadere

dagli alberi frullati dal vento

è uno spettacolo che la Natura

in questa stagione ci regala.

Vedere la gente

che in fretta cammmina

a riparararsi dalla pioggia

che cade in questa stagione,

Vedere le foto dei nostri cari

sulle tombe dei cimiteri

è il tempo del ricordanza.

domenica 20 settembre 2015

giostra della rocca

!



Domenica 20 settembre 2015



Carissima S. e blog, come fugge il tempo, siamo già andando verso la fine del mese di settembre. Stamattina l’ultima domenica di festa per la Giostra della Rocca è cominciata con la sfilata di dame, cavalieri e contradaioli per le vie della città al suono dei tamburi. Nel pomeriggio la Quintana si è svolta nella nuova sede di via Piave. Come sempre la città è stata invasa dagli amanti degli eventi paesani. Il tempo è stato magnifico e il sole era davvero caldo. Buona serata!



Udite! Udite!

dame e cavalieri

popolo e forestieri

Oggi

cavalli e cavalieri

saran protagonisti

con i loro alfieri

alla Giostra della Rocca,

da trent’anni vanto della città.

sabato 19 settembre 2015

in arquà


Sabato 19 settembre 2015 

 Carissima S. e blog, venerdì di questo fine estate, nella tiepida e silente sera, ho passeggiato in Arquà, avvolto nella sua antica magica atmosfera. Salgo le sue piccole vie tra luci soffuse, piccole case e graziosi locali con i tavoli posti in brevi spazi terrazzati, dove mani tra le mani s’incrociano sguardi innamorati. L’erta china mi porta all’incrocio dov’è la nicchia d’una bianca Madonnina, sopra alla quale, piccoli fazzoletti di terra profumano di salvia, erica e rosmarino e dalle sue mura giuggioli e melograni fanno capolino. Da un angolo tra la grata d'un balconcino spunta una rosa ove incantato il mio sguardo si posa.

Buona giornata!
 
 

venerdì 18 settembre 2015

la Giostra della Rocca


Venerdì 18 settembre 2015 

 Carissima S. e blog, ieri sera una moltitudine  di gente si è radunata in  piazza e in  tutto il centro per assistere all’esibizione dei tamburini delle contrade. I contradaioli inneggiavano a squarciagola i loro beniamini. Essi si sono esibiti a suon di tamburi e con delle stupende coreografie che mi hanno lasciato a bocca aperta. Al termine di ogni esibizione lo scrosciare del battito delle mani e delle grida hanno riempito la città. È stato uno spettacolo meraviglioso. Questa è stata l’ultima delle tenzoni che precedono la Quintana che si terrà domenica 20 settembre, nel nuovo campo allestito oltre Porta Padova in Via Piave. Lo spettacolo di ieri sera è stato un meraviglioso coronamento per festeggiare i trent’anni della Giostra della Rocca. A margine della festa, domani 19 settembre dalle h 9 alle 13, presso la Torretta in Piazza Ossicella è allestita una minimostra filatelica organizzata dal Circolo Filatelico Numismatico di Monselice, e in quest’occasione le PT Italiane hanno predisposto un annullo speciale figurato e due cartoline, opera di Luciano Zambolin.

 GIOSTRA DELLA ROCCA
xxx edizione

Madonne e Messeri

che in Monselice vivete o dentro le mura o fuori per le campagne amene, udite!

Dame superbe in preziosi broccati coi lor sorrisi alle genti intorno,

e scintillar di lance e di cruenti sproni e saettar di focosi destrieri

e lor nitrire nel divorar lo spazio e gran virtute de’ cavalieri eletti

e nembi di polve e volitar di piume e grida e gioia et urla di Vittoria,

ecco vi attendono al Campo de li Giochi, nel corruscar dell'aere vespertino!

Ecco tra Voi rinnovellata torna la tenzone della virtute e de l’honore che in premio porge,

al più bravo tra i bravi de’ cavalieri in campo, prezioso palio e sorriso di Madonna illustre.

Qual de’ Contrade appagherà il desio di tòr di mano al Cavalier Vincitore il lauro cinto in ultima tenzone?

Ciascun de’ cavalieri nel maneggiar di lancia alla corsa furente di veloce destriero l’arma sua drizza alla desiata Vittoria.

E ciascun di Voi ha il cavalier eletto cui Fortuna e Valore daranno il vanto di altissimo honore.

Tutti accorrete e rimirate i prodi!

Tutti scendete ne le Piazze, ne le Vie e nel Campo de li Giochi!

E fate festa a’ cavalieri vostri! Tutte accorrete, o genti de’ Contrade,

tutte accorrete a gioir di Vittoria, anco se arride altrui,

ché la concordia e l’amor de la Cittade tutta son pur Vittoria e bella e grande!"

giovedì 17 settembre 2015

nebbia


Giovedì 17 settembre 2015 

 Carissima S. e blog, le prime nebbie autunnali hanno ammantato  il luogo ove vivo e sdon nato.  La luce del sole e appannata e filtra leggera tra la nebbia settembrina. I colli appaiono e scompaiono i  Colli, così come i treni della vicina ferrovia, il campanile di San Nicola, le gallinelle d’acqua col suo nuotare buffo tra le cannelle e anche i tanti compagni che incontro ogni mattino sull’argine e tra la nebbia nascondo la tristezza che il 17 di ogni mese mi ricorda un gioioso giorno lontano.

Buona giornata!

 MATTINO
 
Lento assonnato cammino
Tra le grigie brume settembrine
Mi hanno svegliano
I canti degli uccellini sui tetti
E le campane della chiesa di San Giacomo
E’ con questo coro che fa bene
All’anima e al corpo
Che non vedo e ’ascolto
Come i sordi rumori dei treni
Dei cani che abbaiano
Dello stormire delle fronde
Mosse da un umido e caldo venticello

Ogni  mattino mi dona


Sempre nuove sensazioni.

mercoledì 16 settembre 2015

sconsoà


 

Mercoledì 16 settembre 2015 

 

Carissima S. e blog, oggi, come sempre, sono qui che scrivo. Dopo avere passato la mattinata alle poste, con il Gruppo di lettura e all’Ospedale, mi sento davvero stanco, ma non potevo esimermi dal nostro quotidiano appuntamento. Non ho voglia di dire il mio parere sui fatti quotidiani, ma solo dirvi che anche qui da noi sono aperte le scuole di ogni ordine e grado, e penso a mio nipote Filippo che è già da quasi un mese che negli Stati Uniti d’America e precisamente in Pensilvania, che sta facendo un’esperienza un po’ particolare, frequenta laggiù il IV anno di liceo e l’anno prossimo tornerà in Italia per fare la maturità. Penso anche a tutti quei bambini, scampati dalla loro patria, che stanno percorrendo le strade d’Europa e che non possono frequentare la scuola. Penso a tutti i bambini che si trovano nelle più sperdute regioni del mondo e che non hanno scuole. Penso a tutti i missionari che nei secoli si sono dedicati a supplire al non  governo di quei paesi e che molti hanno dato anche la loro vita per quelle popolazioni, e che oggi purtroppo sono vittime anch’essi di torture e privazioni della libertà di esercitare la propria missione. È un caotico momento storico che noi stiamo vivendo, e che i posteri giudicheranno.

Buona giornata!

 
DEUSION
 
No posso credare
De’ vere perso el fìo
Ca me liga
A ‘sta tera a ‘sta zente
No la riconosso pì
Vegno a à sera
In centro a passeiare
E te fa fadiga calcun saudare
No te se co’ chi ciacoare
Zente ca parla
‘Na lengua strana
De’ carnaìon scura
Sentà a i jiardini
On bossoò qua
Uno de’ à
Lori i se a conta
E mi soo soeto
Me domando
A me xente
Dove xéa sconta
Torno casa sconsoà
E a furia de’ pensarghe
Anca tardi
Me so indormesà.

martedì 15 settembre 2015

sfogo


...calcossa de beo nasse anca tra a sorgagna?

 

Martedì 15 settembre 2015 

 

Carissima S. e blog, ‘la buona scuola’ parte, ma le scuole sono in condizioni precarie, come gli insegnanti. S continua a chiacchierare e a proclamare la risalita dell’economia, e ci sono tante persone che non ce la fanno più a campare con tante gabelle da pagare, mentre i furbi continuano a fare i propri comodi. Sono state fatte riforme, vedi legge Fornero, che aumentano l’età per andare in pensione, così molti giovani in cerca di lavoro, non lo trovano e  non si accorgono che i sessantenni non rendono più come prima, sono stanchi e hanno di riposo, il turn-over dove è andato a finire. Le aziende che assumono sono agevolate, ma chi mi dice che terminate le agevolazioni non comincino a licenziare di nuovo?! Equitalia  ha gli strumenti per stanare gli evasori, ma mi sa che non sono collegati con il catasto, con l’anagrafe, con la motorizzazione, con il Ministero degli Ester, per vedere dove i tanti ricchi signori  a chi e dove hanno intestato le loro proprietà. Pensiamo poi alla Sanità, fiore all’occhiello dell’Italia, che sta gradatamente cedendo tutto ai privati, sperperando tutto il Bene Comune Pubblico. Non parliamo poi dello sfruttamento degli operai che ormai, pur di lavorare, si accontentano di contratti vecchi come il ‘cuco’, dei lavoratori in nero o sottopagati, vedi i lavoratori dei campi. Tutto ciò che era ‘Statale’ è ormai tra le mani dei soliti ignoti che affondano le mani sui bilanci pubblici con la scusa di dare lavoro, per poi scoprire che hanno patrimoni miliardari. Per non parlare poi, dei tanti ‘onorevoli’ e fattispecie, come portaborse e quant’altri, che continuano a sproloquiare per portare acqua alla loro corte partitica, per poi, quando va male, cambiare casacca e sono sempre lì, e quando vanno fuori dal Parlamento, trovano buone collocazioni, una buona uscita  e un buon stipendio mensile in pensione, mentre i comuni mortali prendono in un anno quello che loro prendono in un mese, E se vogliamo parlare  delle case che molti poveri diavoli si sono fatti lavorando una vita e che ora devono pagare tasse, imposte, gabelle, e campano un po’ più a lungo alla fine  le hanno strapagate e che cosa resta ai figli? Non sarebbe meglio cederle subito allo Stato? Cari governanti e parlamentari, meno chiacchiere e meno affari, più onestà e senso dello Stato!

Buona giornata!

 
 EL LOAMARO 
 
‘Na volta che iera
el loamaro
de drìo la casa
dove ca se butava
tuto quelo cha
no serviva
Ogni tanto el se netava
e i canpi se loamava
sensa tasse da pagare
e nessun  loamaro
da ingrassare.
On cò ghe xé
la racolta diferensià
e me pare de essare
‘na serva diplomà
al servissio de le scoasse.
El bidon zalo par la carta
quelo verde par la plastica
quelo bianco pal véro
el maron par l’umido
e quelo celeste pal seco.
 
Paga e tasi mona!

lunedì 14 settembre 2015

la scuola


 

Lunedì 14 settembre 2015 

 

Carissima S. e blog, stanotte è piovuto, stamattina si stava bene, nel pomeriggio è uscito il sole, davvero una buona giornata. Sono andato a fare un giro in bici e sono passato per diverse scuole che avevano le finestre aperte, domani anche qui da noi suona la campanella dell’inizio dell’anno scolastico. Tornato a casa mi sono trovato a ripensare ai miei bei giorni della scuola elementare, con la mia prima maestra che ci faceva fare i compiti, mentre lei  guardava fuori dalla finestra, fumando una sigaretta, il suo sguardo era attratto sul campo sportivo dove c’erano dei  baldi giovani che giocavano al pallone. Ricordo la grande aula, con i banchi di legno e un buco in mezzo dove c’era  il calamaio con l’inchiostro, così mi sovviene il maestro della quarta elementare che aveva un bastoncino di bambù sempre in mano e lo lanciava a chi era distratto, e una volta lo ha lanciato verso di me, ma mi sono piegato di lato e il bastoncino è finito dentro all’inchiostro, imbrattando il grembiule e il viso del compagno che avevo dietro di me. Tanti bei ricordi che permangono indelebili nella mente e nel cuore, pensando ai tanti compagni di scuola che ora non ci sono più e che vado a salutare al cimitero.


 
 


 
 
 
SCOLA ELEMENTARE

 
Sarà

Ma mi de la scola

Go dei bei ricordi

Par primo

De la me maestra Saini

Par quatro ani

Senpre la stessa

I primi jorni

La ne insegnava

A fare le aste

E pian pianeo

Le silabe e

Le tabeline

E cossì xe

Passà tante matine

In quinta go vudo

El maestro Barbirato

Severo ma justo

E preciso

Co’ la so bachetela

De banbù

Che là ne centrava

Su la testa

Quando che jerimo

Co’ la testa par aria

De’ ché i ani

No go rinpianti

Se nò parché ghe
Ne xe passà tanti.