domenica 6 settembre 2015

ripresa delle attività


    Carissima S. e blog, stamattina, durante la mia passeggiata, ho sentito le mani fredde che mi dicono che l’estate è davvero terminata. Il sole scalda di meno anche se luminoso e abbagliante, in un cielo terso, uniformante e azzurro, dilavato dai temporali di ieri sera e sta notte. Anche dal telegiornale si sente il termine delle ferie,infatti riportano le notizie del riavvio dei lavori parlamentari, dell’approssimarsi dell’apertura delle scuole, ma anche della diaspora emigratoria che non s’è mai arrestata, anzi il bel tempo estivo ha favorito il flusso dei migranti per terra e per mare. Questa tragedia non è di facile soluzione, se non intervengono tutte le Nazioni Unite, là nei territori da dove provengono questi nuovi poveri, creando luoghi di accoglienza, di attesa e di regolamentare le partenze, altrimenti, secondo me, non ne verremo mai a capo e ci ritroveremo una massa di gente che ha bisogno di tutto e noi, in particolare l’Italia, è in grado di far fronte a tutti questi oneri, e per quanto tempo.

Buona giornata!

 
L’ARZARE DEL BISATO

 Anca d’inverno inoltrà

 E no soo d’istà

Xé beo vegnere par qua

Quando ca xé seren

In lontanansa i coli se vede ben

Vago a caminare col soleseo

Co la nebia e col venteseo

In tute le stajon xé ‘na belessa

La Natura no xé mai la stessa

La tera intorno seca verde arà

Ogni volta la pare trasformà

El bel  canto dei oseleti

Se confonde

col sbajare dei cagneti

in meso a le canele

se move bissi sorzi e arenele

e a serte ore del dì

se pol vedare l’airone

col so volare maestoso

ca fa spetacolo parché

de la Natura el xé un miracolo

Alora par essare contento  e beato

me basta vegnere a passejare
sul’arzare del Bisato.

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