martedì 31 marzo 2020

Martedì 31 marzo 2020

Carissima S. e blog.
                                  oggi sono 40 giorni di quarantena, iniziata il 21 febbraio scorso. Non mi avventuro a elencare ciò che è accaduto e che sta accadendo, perché è troppo triste e doloroso, tanto ci pensano i mass-media e le varie applicazioni che ci sono nei cellulari, che ormai quasi tutti possediamo. Dico quasi, perché i vecchi come me, non tutti hanno le nuove apparecchiature e chi  ne è in possesso non le sa usare correttamente come succede spesso anche a me.Oggi sento anche che fanno un gran parlare dell'uso dell applicazioni per ordinare e pagare la spesa, le tasse, le assicurazioni ecc....ma io non ne sono capace e penso a quanti altri miei coetanei come me si trovano in imbarazzo a usare correttamente le app (come vengono chiamate). Imparerò...impareremo se ancora ci saremo, perché questa bestia maledetta di Coronavirus sta azzerando tutti e tutto  Gemma  e il mio amico Gianni da san Giorgio di Nogaro mi dicono che sono un pessimista, ma a me non sembra di esserlo, io mi sento e mi vedo che non sono più TARZAN, come mi chiamava Gianni e gli amici del Moraro e della Piazza, la nostra Piazza un tempo animata dalle nostre scorribande e dalle nostre grida e, oggi desolatamente muta e nuda di botteghe, bar, ristoranti e mercati. Comunque sia se la speranza è l'ultima a morire, io ne ho e finché ci sono prego el Paron per me, per i miei cari, per voi e per tutti, o prego de metarghe na pessa su sta umanità che credéa de essare deventà come IU  e invesse a se ga sbregà.

BUONA GIORNATA!

VIRUS di Renato Marchesini


Nonostante i giorni apocalittici
che stiamo vivendo da
ormai quaranta  giorni,
nel chiuso delle nostre case.
Dalla finestra guardo attorno
e non vedo bellezza primaverile,
tutto è silenzio,
persino gli uccelli sembrano
scomparsi nel chiuso
dei loro nidi.
Ma fino a quando...
ci continuerà a soffocare
questo maledetto Covid-19…
Scarseggiano anche i mezzi necessari,
per curarci e per sfamarci.
Digrigna i denti il malvagio,
che ci sta privando
del cielo, del mare e della terra
ma noi non ci arrendiamo
 e di sicuro
VINCEREMO!

lunedì 30 marzo 2020

Lunedì 30 marzo 2020

Carissima S. e blog.
                                 Signore stiamo percorrendo una valle oscura,...a causa della nostra ipocrisia e corruzione, confidiamo in Te e nella tua Misericordia... il tuo bastone e il tuo vincastro ci danno sicurezza e siamo certi che con il tuo aiuto rinasceremo...Apro con questo pensiero la pagina del mio diario odierno, perché contro un nemico invisibile e diabolico, solo el Paron può aiutarci, e lo sta già facendo attraverso l'impegno di tanti uomini e donne che stanno negli Ospedali, sulle strade, nelle fabbriche e nei campi. A tutti invio il mio grandissimo ringraziamento e li abbraccio, ora virtualmente, in attesa di ringraziarli e riabbracciarli quando il COVID-19 sarà sconfitto. Io posso contribuire solo restando in casa, e faccio la mia parte. A volte mi commuovo e piango e, come ha detto Papa Francesco -qualche volta piangere fa bene-. Passo le giornate scrivendo, leggendo, ascoltando la TV e i messaggi che arrivano al cellulare, e proprio con quest'ultimo mezzo, due amici mi hanno inviato delle cose, che in forma ridotta condivido...

Fra le tante cose, video e immagini che mi arrivano in questi giorni di IORESTOACASA, ce ne sono due  che devo imprimere nella mente, e sono quelle che mi sono state inviate da due amici: Paolo e BiancaLucia. Non la riscrivo tutte intere,  gli autori, che ringrazio, sono davvero saggii. Entrambe ricalcano il tema di questi giorni tristi.
Il primo  ha indicato quali sono i medici che dobbiamo ascoltare e seguire:
Luce solare –
riposo –
esercizio –
dieta –
fiducia in se stessi –
amici (Ratan Tata - imprenditore indiano)
Il secondo ci mette di fronte alle nostre scelte di vita
L’altro giorno sono uscito per  fare una breve passeggiata, passando davanti alla Chiesa ho sentito il,desiderio di entrarvi, se non ché un vigile mi ha fermato e mi ha chiesto dove stavo andando, io ho risposto in Chiesa a pregare e salutare el Paron, che in questi giorni è solo in casa, il vigile mi ha guardato stupito e mi ha risposto che avrei potuto pregare a casa. Allora, io  ho voltato lo sguardo e gli ho detto – vede quella grande T … Si! È il tabaccaio aperto per vendere le sigarette e mentre gli risponde, sul suo documento che aveva in mano legge la professione:Magistrato e si scusa, ma il magistrato gli dice  - lei pensa che Cristo sia meno di un pacchetto di sigarette… (Un magistrato pieno di Fede)



Con i ricordi si rivedono
tante cose, anche quelle
che non vorremo rivedere,
ma non si possono
e non si devono dimenticare.
La vita è una giostra
che gira nella spensieratezza
della giovinezza,
nella gioie della maturità
e nei ricordi della vecchiaia.
Sono le fasi della vita
per le quali dobbiamo
‘volenti o nolenti dobbiamo passare’.
Cerchiamo di essere uniti
nel miglior modo possibile
e mantenere sempre tanto affetto,
gioia e serenità che ci donano
di sicuro alla vittoria
contro questo diabolico nemico.

domenica 29 marzo 2020

Domenica 29 marzo 2020
Carissima S. e blog.
                                 la splendida luce del  sole  di questo mattino primaverile, ci inviterebbe ad uscire a fare una passeggiata a piedi o in bicicletta, invece è  un'altra domenica triste. TV e giornali sfornano numeri ed elencano nomi dei defunti di questa notte, assieme agli appelli dei sanitari che non hanno più materiali per aiutare i pazienti. La pandemia non risparmia né l'Italia, né le altre Nazioni. Tutto il mondo si riscopre vulnerabile e impotente difronte a questo maledetto morbo. Anche qui, nella nostra ridente e bella cittadina, un velo di tristezza avvolge un vuoto silenzioso palpabile e assordante, interrotto dal via vai delle sirene che per la maggior parte delle volte va al C:SA, il Centri Servizi Anziani, che è ormai divenuto un lazzaretto ,con moltissimi ospiti e personale colpiti dal coronavirus. Con il Santo Padre Papa Francesco vivo questa Domenica del pianto, come egli l'ha definita,, pensando e pregando per i tanti amici che in quel luogo ho conosciuto nel mio Servizio di Volontario: Carmine, Battista, Francesco, Gemma mamma degli amici Roberto e Maurizio e il paziente che si è gettato dal balcone, del quale non conosco il nome,  forse emulo degli altri due che si sono suicidati alla stessa maniera un paio di anni fa. Non è certo una domenica di primavera con le gite fuori porta  sognate per tutto l'inverno. Sono queste, domeniche piene di disagi e sofferenze, per le tante famiglie che soffrono la fame, che a causa del morbo hanno perso il lavoro. Il Governo è stato costretto a  a fare abbassare le serrande delle botteghe, a chiudere fabbriche, uffici, bar, ristoranti. Anche i campi ,pieni di primizie sono abbandonati, perché scarseggia la manodopera stagionale. Questa è una domenica che sarà di certi ricordata come la DOMENICA DEL PIANTO:


Una foto di repertorio 
al Centro Servizi Anziani
mi ricorda la bella festa di carnevale
che i Volontari A.V.O., come
tutti gli anni avevano organizzato,
ma che questo morbo coronavirus,
così chiamato, ha improvvisamente
annullato e la corona
dalla testa è passata alla mano
per pregare el Paron 
di far cessare questo flagello.
Solo in Lui confidiamo e ci affidiamo
a cuore Immacolato di Maria
sua madre, per impetrare
la sua misericordia.


sabato 28 marzo 2020

Sabato 28 marzo 2020

Carissima S. e blog. 
                                 ...andate a casa e studiate...i sapienti e gli intelligenti hanno dimenticato le loro origini e si crogiolano nella,loro politica di conservazione delle proprie sedie. Questa pestilenza è dura da combattere anche per chi governa, ma è ancora più dura per tutti quelli che oltre a fare i conti con il Coronavirus, devono anche combattere contro la fame e le malattie che già avevano. Manca il pane per i propri figli,  perché non hanno lavoro, mancano le medicine e dispositivi medici.
Negli Ospedali si sceglie il malato più facile da curare e il più giovane, per i vecchi non c'è più posto....siamo tutti nella stessa barca, ma c'è chi rema e chi pensa a come portare la barca al proprio porto, lasciando i rematori a faticare, e quando riescono ad uscire dalle procelle sono costretti ad attraccare al porto che hanno voluto i pensatori, i quali hanno  già preparato la RICOMPENSA per i poveri rematori, che si ritrovano a fare i conti con ben altri ostacoli, come dovere remare ancora per potere curare le malattie e la fame che già avevano...il fariseo, anche al cospetto di Dio,  ..dice di non essere come il rozzo pubblicano... Il coronavirus non sceglie ...prende tutti indistintamente e, quando ci presenteremo  al Paron, sarà lui a dare la giusta ricompensa... Lazzaro ha sofferto la fame, il freddo le malattie e tu hai mangiato e bevuto e ti sei curato...

Buona giornata!


Arrampicati sull'albero
guardiamo la luce
che verrà a illuminare
menti e cuori ora
coperti dal Coronavirus,
che si è portato via i nostri cari,
racchiusi in sacchi neri,
come spazzatura,
soli, a bruciare nel fuoco 
dei forni crematori di
famigerata memoria.
Ce la faremo e rivedremo la luce e,
con lacrime di pianto,
fiori profumati ricopriranno
le loro tombe.

venerdì 27 marzo 2020


Venerdì 27 marzo 2020

Carissima S. e blog.
                                ai chiacchiericci si risponde con il silenzio...queste sono le parole  pronunciate da Papa Francesco nell'omelia della Santa Messa a Santa Marta e trasmessa, come fa ormai da qualche giorno la TV sul canale 1. Da quando è iniziata la campagna IORESTOACASA, anche il Papa fa la sua parte, tutte le mattine ci fa assistere alla sua celebrazione Eucaristica. Io l'ascolto molto volentieri, egli ci conforta e per questo lo ringrazio, come ringrazio tutti coloro che sono in prima linea contro la virulenza di questo invisibile nemico, che sembra non placarsi, ma che se tutti facciamo la nostra parte ne usciremo. Ora è solo il tempo di gesti di solidarietà e amore, poi ci sarà tutto il tempo delle valutazioni e delle recriminazioni sulle cose che si potevano fare e che non sono state fatte, senza dimenticare tutti quelli che si sono adoperati e immolati per salvare le nostre le vite.

Buona giornata! IORESTOACASA!






QUARANTENA 2020

Era il 21 febbraio, quando
tutto questo è iniziato.
Nella piazza il palco era allestito,
pronto per tutte le manifestazioni,
che la Pro Loco aveva programmato.
Nelle botteghe i c’erano saldi,
ma d’improvviso tutto è saltato
tutto dal COVID-19 annullato.
A mano a mano che i giorni
passavano le serrande dei
negozi si abbassavano, bar e ristoranti
hanno chiuso i battenti.
Nella piazza è sceso il silenzio,
lunghe file di gente si sono formate
davanti ai supermercati e i panifici
le sole attività aperte.
La quarantena è cominciata,
facciamo tutti la nostra parte
IO RESTO A CASA!



giovedì 26 marzo 2020

Giovedì 26 marzo 2020

Carissima S. e blog.
                                 ieri ti ho incontrata che  facevi la spesa, avevi fretta perché avevi abbandonato in tuoi alunni on line. Ho notato la tua stanchezza e la tua preoccupazione, ma ti prego tieni duro e vai avanti...ciao! Ti invio ora un racconto che mi è stato inviato da un amico, spero sia di aiuto  a te e per raccontarlo ai tuoi piccoli scolari. Ora, invito tutti quelli che mi leggono a leggerlo e a metterlo in pratica. Ringrazio di cuore Paolo per avermelo inviato.


Da Paolo

Dal Libro Rosso di Carl Gustav Jung? Per onestà intellettuale mi sembra giusto riportare che gruppi junghiani online la attribuiscono ad Antonio Frezza.
Non sono ancora riuscito a capire chi sia l'autore, ma ciò che mi preme maggiormente è il messaggio che porta questo brano
"Capitano, il mozzo è preoccupato e molto agitato per la quarantena che ci hanno imposto al porto. Potete parlarci voi?"
"Cosa vi turba, ragazzo? Non avete abbastanza cibo? Non dormite abbastanza?"
"Non è questo, Capitano, non sopporto di non poter scendere a terra, di non poter abbracciare i miei cari".
"E se vi facessero scendere e foste contagioso, sopportereste la colpa di infettare qualcuno che non può reggere la malattia?"
"Non me lo perdonerei mai, anche se per me l'hanno inventata questa peste!"
"Può darsi, ma se così non fosse?"
"Ho capito quel che volete dire, ma mi sento privato della libertà, Capitano, mi hanno privato di qualcosa".
"E voi privatevi di ancor più cose, ragazzo".
"Mi prendete in giro?"
"Affatto... Se vi fate privare di qualcosa senza rispondere adeguatamente avete perso".
"Quindi, secondo voi, se mi tolgono qualcosa, per vincere devo togliermene altre da solo?"
"Certo. Io lo feci nella quarantena di sette anni fa".
"E di cosa vi privaste?"
"Dovevo attendere più di venti giorni sulla nave. Erano mesi che aspettavo di far porto e di godermi un po' di primavera a terra. Ci fu un'epidemia. A Port April ci vietarono di scendere. I primi giorni furono duri. Mi sentivo come voi. Poi iniziai a rispondere a quelle imposizioni non usando la logica. Sapevo che dopo ventuno giorni di un comportamento si crea un'abitudine, e invece di lamentarmi e crearne di terribili, iniziai a comportarmi in modo diverso da tutti gli altri. Prima iniziai a riflettere su chi, di privazioni, ne ha molte e per tutti i giorni della sua miserabile vita, per entrare nella giusta ottica, poi mi adoperai per vincere.
Cominciai con il cibo. Mi imposi di mangiare la metà di quanto mangiassi normalmente, poi iniziai a selezionare dei cibi più facilmente digeribili, che non sovraccaricassero il mio corpo. Passai a nutrirmi di cibi che, per tradizione, contribuivano a far stare l'uomo in salute.
Il passo successivo fu di unire a questo una depurazione di malsani pensieri, di averne sempre di più elevati e nobili. Mi imposi di leggere almeno una pagina al giorno di un libro su un argomento che non conoscevo. Mi imposi di fare esercizi fisici sul ponte all'alba. Un vecchio indiano mi aveva detto, anni prima, che il corpo si potenzia trattenendo il respiro. Mi imposi di fare delle profonde respirazioni ogni mattina. Credo che i miei polmoni non abbiano mai raggiunto una tale forza. La sera era l'ora delle preghiere, l'ora di ringraziare una qualche entità che tutto regola, per non avermi dato il destino di avere privazioni serie per tutta la mia vita.
Sempre l'indiano mi consigliò, anni prima, di prendere l'abitudine di immaginare della luce entrarmi dentro e rendermi più forte. Poteva funzionare anche per quei cari che mi erano lontani, e così, anche questa pratica, fece la comparsa in ogni giorno che passai sulla nave.
Invece di pensare a tutto ciò che non potevo fare, pensai a ciò che avrei fatto una volta sceso. Vedevo le scene ogni giorno, le vivevo intensamente e mi godevo l'attesa. Tutto ciò che si può avere subito non è mai interessante. L' attesa serve a sublimare il desiderio, a renderlo più potente.
Mi ero privato di cibi succulenti, di tante bottiglie di rum, di bestemmie ed imprecazioni da elencare davanti al resto dell'equipaggio. Mi ero privato di giocare a carte, di dormire molto, di oziare, di pensare solo a ciò di cui mi stavano privando".
"Come andò a finire, Capitano?"
"Acquisii tutte quelle abitudini nuove, ragazzo. Mi fecero scendere dopo molto più tempo del previsto".
"Vi privarono anche della primavera, ordunque?"
"Sì, quell'anno mi privarono della primavera, e di tante altre cose, ma io ero fiorito ugualmente, mi ero portato la primavera dentro, e nessuno avrebbe potuto rubarmela piu".


Come la nebbia 
il covid-19 sparirà
se la quarantena si farà.
Rivivremo allora una
nuova stagione di vita
più cosciente e rinsavita.
Almeno così spero,
perché altrimenti
potremo incorrere in
un flagello più  severo.
Stiamo ricevendo una lezione
che non ha eguali,
ci dobbiamo fare forza ,
avere coraggio,
andare avanti migliori di prima
per non ritornare ad essere
come prima tali e quali.
o ritorneremo ad adorare 
idoli fasulli, dimenticando
i veri valori che abbiamo ricevuto...


mercoledì 25 marzo 2020

Mercoledì 25 marzo 2020

Carissima S. e blog.
                                da e nostre parte se diséa: " Ano bisesto ano sensa sesto", che non ha nulla a che fare on il perché è chiamato cosi dai nostri vecchi detti, ma la spiegazione me la sono data andando a vedere in internet, perché c'è l'anno bisestile: - Il termine bisestile viene dal latino tardo bisextilis e vuol dire "bisesto", cioè "due volte sesto", dall'usanza degli antichi romani di contare due volte il sesto giorno prima delle calende di marzo (equivalente all'attuale 24 febbraio), allungando così di un giorno la durata dell'anno.

Oggi è rimasto solo il termine, mentre per far durare l'anno un giorno in più si aggiunge un giorno al mese di febbraio. Febbraio passa così da 28 a 29 giorni, ogni quattro anni-.
Però il detto del passato che l'anno bisestile sia un anno fuori dagli schemi, lo dimostrano i fatti, perché oltre alle disgrazie che di solito avvengono tutti gli anni, ogni volta che viene l'anno bisestile porta con se, oltre a un giorno in più, anche disgrazie maggiori. E quest'anno  con il CORONAVIRUS - COVID-19, veramente ci sta facendo tribolare come non mai. La pandemia si è  esteso in tutto il mondo e specialmente in Cina, da cui è partito ed è arrivato in Italia, spargendo la sua pestilenza che sta provocando migliaia di morti.I notiziari di oggi ci dicono che si sta placando la sua virulenza, ma i morti aumentano. Ricordo, che nella seconda guerra mondiale quando io ero bambino, perché sono nato nel 1941, c'era il coprifuoco alla sera,si andava a prendere da mangiare con la tessera e si facevano lunghe file per andare a mangiare un piatto di minestra all'E.C.A. (L'Ente Comunale Assistenza), per le strade c'era un via vai di camion militari. Oggi mi sembra di essere ritornato a quei tempi, anzi peggio, perché il coprifuoco non è soltanto alla sera, ma anche di giorno e ci sono lunghissime file davanti ai supermercati. Ecco cosa ho trovato in internet e perché si dice che l'anno bisesto è sensa sesto...IL PASSATO...Andando indietro nel tempo si scopre che: in un anno bisestile, il 1908, il terremoto distrusse Messina; nel 1968 la terra tremò nel Belice; nel 1976 in Friuli e nel 1980 in Irpinia; nel 2004 lo tsunami devastò il sud-est asiatico. Per il 2012 i Maya avevano previsto addirittura la fine del mondo, evidentemente ci è andata bene. Il 2016 è stato funestato dagli attentati a Bruxelles, Orlando e Nizza, seguiti dal terremoto in centro Italia. Ma chi crede a queste coincidenze dimentica tutte le sciagure - sia naturali che causate dagli uomini - di cui sono pieni i giornali e i tg tutti i giorni di ogni anno. Basti pensare al terremoto dell' Aquila del 2009, all' attentato alle Torri Gemelle del 2001, per non parlare dello scoppio della seconda guerra mondiale E per il 2020? «La grande peste nella città marittima non cesserà prima che morte sarà vendicata del giusto sangue per preso condannato innocente, della grande dama per simulato oltraggio», lo scrive Nostradamus nella centuria 2:53 del suo libro di profezie. Per molti la "grande peste" di cui parla l' astrologo sarebbe l' epidemia di Coronavirus. E poco importa che il chiaroveggente indichi una città di mare. Ecco trovata la spiegazione: Wuhan non è bagnata dalle acque ma una delle ipotesi che circolano è che il virus abbia trovato nel mercato del pesce della città cinese il suo punto di partenza. La predizione è talmente vaga che, se si vuole, un collegamento con il virus lo si trova sempre. Nostradamus per il 2020 ha fatto altre quattro previsioni: considerato che siamo solo all'inizio di quest'anno bisestile, ecco che cosa possiamo aspettarci. La Gran Bretagna dovrebbe avere un nuovo re, ma il chiaroveggente non precisa se Elisabetta muoia o ceda volontariamente lo scettro. Nella Corea del Nord dovrebbe verificarsi un cambiamento di potere e in questa rivoluzione la Russia dovrebbe svolgere un ruolo di primo piano. Infine, dovrebbe arrivare pure un devastante terremoto in California. Facciamo tutti gli scongiuri, dimentichiamo Nostradamus e abbracciamo l' idea del Nord Europa secondo cui gli anni bisestili portano, invece, prosperità e fortuna. Nei Paesi anglosassoni il 29 febbraio è l' unico giorno in cui sono le donne a poter chiedere la mano al fidanzato e non viceversa come vuole la tradizione. Fu San Patrizio a concedere questo onore alle signore dopo le pressioni di Santa Brigida. Se un uomo riceve una proposta il 29 febbraio è incastrato: deve per forza dire sì. Quest' obbligo è dovuto alla regina Margaret di Scozia che, nel XIII secolo, impose una tassa salatissima per i fidanzati che rifiutavano la proposta del 29 febbraio. Ancora oggi, in alcuni paesi nordeuropei i maschi che respingono una fanciulla nel giorno bisestile devono risarcirla regalandole abiti. E chi nasce il 29 febbraio? Leggenda vuole che sia fortunato. Forse perché anziché di ripiegare sul 28 febbraio o sul primo marzo, può scegliere di festeggiare il compleanno ogni quattro anni. E nascondere la sua vera età. 


Quando portò tornare
a  passeggiare sulla sabbia
e rivedere il mare...
Quando  quest'anno
potrò ritornare
a vivere il normale quotidiano...
Non trovo risposte da darmi,
se non attendere che il 
flagello passi e pregare 
El Paron, purché non 
si  sia giunti al capolinea
 Sento dentro di me
Ansia e irrequietezza.
Non so se sia
la mia impressione
ma stiamo cadendo
dentro a un burrone
da dove sarà difficile
uscirne fuori.
Con queste parole
voglio dire
che abbiamo voluto il progresso
e ne siamo diventati dipendenti,
ma non solo, perché
abbiamo sconfinato
dai limiti umani e a causa di questo
stiamo soffrendo.
Chi ci può dire che il COVID19
non sia frutto di sperimentazioni
malauguratamente mal finite.
Oggi tutto il mondo è contagiato,
costretto alla quarantena
per cercare di debellare questa
bestia creata in laboratorio.
Con tutte le nostre forse
 dobbiamo andare avanti.
Mi domando allora,
se il progresso e la scienza
siano una bella cosa,
o abbiamo tirato tanto la corda
che sta  per rompersi?




martedì 24 marzo 2020

Martedì 24 marzo 2020

Carissima S. e blog.
                                 sono preoccupato davvero,perché sto perdendo anche la cognizione del tempo e se non ci fossero i calendari la perderei davvero. Quello che vorrei davvero perdere e dimenticare è questo brutto periodo, e penso che sia anche il vostro pensiero e desiderio. La Tv ci informa,ma ci fa anche vedere scene apocalittiche, come i malati stessi per terra nei corridoi e le bare allineate, in attesa di essere trasportate nei forni crematori di Hitleriana memoria. La guerra contro questo nemico invisibile, si sta facendo sempre più tremenda e annienta, assieme ai corpi, anche le anime. Pure i sogni sono molto più contorti di prima e il riposo non è sereno. Questo morbo sta appestando tutta la terra, è la guerra mondiale che non ci aspettavamo. Spero che un domani, quando il flagello terminerà, ci sia un ripensamento sul comportamento globale degli uomini, perché questa pestilenza ci sta insegnando che siamo solo dei poveri esseri boriosi e nulla più. Ma ancora, c'è chi ha il coraggio di fare polemiche, invece di unirsi a combattere tutti assieme. Addirittura c'è chi approfitta di questa orrenda situazione per scagliare i propri dardi contro chi non la pensa come lui. Nemmeno questo virus riesce ad estirpare l'acredine, l'egoismo e la cattiveria dell'uomo. UOMINI DI TUTTO IL PIANETA  IL MIO APPELLO E' - AMATEVI L'UN L'ALTRO COME AMATE VOI STESSI -.

BUONA GIORNATA!



PREGHIERA AL PARON

Tu o Dio hai creato l’universo
E l’uomo a tua immagine
Ma egli non ti ha ubbidito
E per questo lo hai punito
E attraverso la fatica
Deve guadagnarsi il pane quotidiano
Quest’uomo al quale hai donato
Forza e intelligenza
Ha fatto enormi progressi
Con la sua scienza e si allontana da te
Con tutta la sua presunzione
Di potere fare a meno di te
E’ talmente arrogante
Che più non Ti ascolta
E nemmeno il Tuo Divin Figlio
Che Tu nella tua immensa
Grande onnipotente misericordia
Hai voluto inviarci non è ascoltato
Io stesso continuo a disubbidire
E  a cadere negli stessi peccati
O Signore confido in te
Aiutami e aiutaci a ricordare
E a metter in pratica ciò che
Gesù ci ha insegnato
In attesa della Tua venuta
Ti imploriamo o Dio
Vieni presto in nostro aiuto,
Perché questo mostro
Sta divorando anche gli innocenti,
E non solo in Italia, ma in
Tutti i continenti
Stendi la tua mano misericordiosa
E sconfiggi
Questo diabolico nemico.

lunedì 23 marzo 2020

Lunedì 23 marzo 2020

Carissima S. e blog. 
                                 apro la pagina del mio diario con un pensiero e una preghiera per tutti coloro che si stanno adoperando per alleviare questo brutto periodo. In particolare  ai lavoratori della sanità, delle forze dell'ordine, agli autotrasportatori, a quelli delle aziende aperte  per i beni materiali e medicali e a tutti coloro che devono essere disponibili per aiutare chi è in IORESTOACASA, e chi è costretto a restare a casa deve essere grato a tutti quelli che la loro famiglia la vedono a rate. Prego con le parole e l'invito che ci ha fatto questa mattina alla Santa messa da Casa Marta, il nostro Papa Francesco - Pregare non ncon le parole che escono dalla bocca nla...bala...bla ..come i pappagalli, ma con la Fede che viene dal cuore e ha insistito nel dirci che dobbiamo farlo con FEDE, PERSEVERANZA E CORAGGIO. Io sono convinto che il Padre Misericordioso ci ascolterà e questa brutta storia finirà. Tutti abbiamo perdute le nostre abituali certezze e siamo costretti a comportamenti per i quali non eravamo abituati. Spero che presto finirà e tutto ANDRA' BENE, dopo di che dobbiamo ricordarci di quanto stiamo passando e modificare il nostro stressante ritmo di vita, ricordarci di quanto poco valiamo e di quanto sia inutile la nostra condotta di vita praticata prima ddi questo Coronavirus.

Buona giornata! IORESTOACASA!



IERI E OGGI

Dalla piazza risuona la torre
scandisce i rintocchi delle ore
che s'udivano nelle case dentro e fuori,
tutto è ormai coperto dai rumori.
Ieri dal Montericco giungeva
il fragore delle mine,
al piano echeggiava l'ululato delle sirene,
allegro e vociante era il mercato
con l’uomo che guardava
e passava indaffarato,
nell'aria si diffondeva del pane l'odore e
per le strade la gente si salutava con calore,
s'inalavano i profumi della drogheria
e quelli della pescheria,
nelle osterie i vecchi giocavano a carte
tra mescite di vino e pareti affumicate.
Oggi ci sono i bar con giovani aitanti
con in mano il bicchiere di birra,
fuori e dentro tra specchi luccicanti.
Ieri si scriveva sulla carta di formaggio,
oggi c’è il computer, ma ancora
treni e muri imbratta il selvaggio.
Dal ponte della pescheria ora le cave guardo
con  il loro squarcio beffardo,
nel canale non ci son più le barche
e dalle valli non arrivano coi cesti
le vecchie stanche.
Sono ricordi di un faticato passato
che oggi scopriamo d'averlo dimenticato
a favore del progresso e della globalizzazione,
che ci ha reclusi nelle nostre case
con una tremenda punizione,
che non ci fa più né vedere il passato
e men che meno il presente,
senza sapere quale futuro avremo.


domenica 22 marzo 2020

Domenica 22 marzo 2020

Carissima S. e blog. 
                                 ieri ho scritto del mio disagio che ho provato quando sono uscito per fare la spesa e ho visto le strade deserte. Stamattina alle 8 poco più, sono uscito in bicicletta per andare a prendere il giornale, le strade sono più deserte di ieri e il rumore è più assordante. Ho incontrato solo due signore che portavano il cane a passeggiare, o incrociato una sola auto, le edicole erano chiuse e a casa, accompagnato dal rumore del vento, sono ritornato a casa. Ho aperto il Computer e ho letto il Vangelo di Giovanni capitolo 9, che scrive del cieco nato, al quale Gesù ha spalmato del fango sui suoi occhi e dopo essersi lavato alla vasca di Siloe, il cieco nato ha riacquistato la vista. Gesù ci invita ad aprire i nostri occhi e vedere la VERA LUCE, solo così facendo potremo dire come il cielo nato - Credo,si prostrò e l' adorò - Dio  non ascolta i peccatori, ma se uno ha il timor di Dio e fa la sua volontà. egli l'esaudisce. Credo che oggi più che mai, dobbiamo fare la volontà di Dio e Lui di certo ascolterà le nostre preghiere di far cessare questa orrenda calamità. Oggi, chiusi in casa, abbiamo tutto il tempo per riflettere su noi stessi, sulla nostra vita, per riuscire, domani quando tutto sarà finito e questo morbo sarà debellato, a dare il giusto valore alla nostra nuova vita.

Buona domenica!



La mia vita era appiattita
e Tu l'hai riempita
Una pagina svuotata
da Te riscritta
Nulla merito perché niente ho fatto
nonostante tutto Tu mi hai amato
Grande è il Tuo Amore
anche se Ti ho arrecato dolore
Oggi Ti voglio donare
ciò che puoi gradire
Povero infelice sono stato
ma finalmente ho capito
Che io vivo di Te
sempre e solo di Te
e solo Tu puoi aiutarci
ad uscire da questa tremenda pestilenza,
stai accanto a noi con la tua Onnipotente presenza
e salvaci con la Tua benevolenza.


sabato 21 marzo 2020

Sabato 21 marzo 2020

Carissima S. e blog. 
                                d certo non immaginavo così questo inizio di primavera. Sognavo di riprendere, seppur più lentamente, le passeggiate lungo l'argine e le pedalate che sognavo di fare con una bici elettrica, che mi sarebbe piaciuto acquistare. In maggio sognavo di  andare al Santuario della Madonna de la Salette, per ricordare Maria, che qui è stata quando è ritornata da Saint Jean Pied de Port, dopo avermi lasciato sul Cammino di Santiago nel 1996. Sognavo le vacanze al mare, che con Gemma avevamo programmato, sognavo un'altra primavera...Invece stamattina che dono uscito per andare a fare la spesa, per le strade c'era un silenzio irreale, non udivo nemmeno il canto dei merli, ho incrociato solo qualche auto, ma andava piano, forse per non svegliare il COVID che sta covando le sue uova che non danno vita, e davanti agli occhi mi si para la lunga fila di camion dell'esercito che trasportano le bare, e i capannoni allestiti con i letti per la terapia intensiva, e i volti delle persone che hanno perso i loro cari , senza poterli nemmeno abbracciare e accompagnare al camposanto, e i volti mascherati di medici, infermieri, operatori sanitari che si stanno eroicamente prodigando a lenire le inutili sofferenze degli ammalati che hanno in carico, e le fabbriche, gli uffici i negozi chiusi e con le serrande abbassate, e tutti i lavoratori che sono costretti a rimanere a casa, e tutti gli autisti dei camion fermi alle frontiere e i loro colleghi che devono trasportare medicinali e derrate alimentari, e la polizia, i carabinieri, i militari, la polizia municipale, la protezione civile, e e e .....Tutti, credo come me, hanno atteso la primavera  e programmato le loro vacanze. Tutti e  tutti dobbiamo solo sperare che finisca presto questa tragedia, che sta mettendo a terra i corpi e le menti...finirà bene lo so, ma speriamo che questo COVID ci ricordi di essere più pubblicani che farisei.

Buona giornata!



21 MARZO 2020

La giornata dedicata alla Poesia 
e alla lotta contro tutte le mafie,
è quest'anno la giornata mondiale
della pandemia, causata
da una bestia maledetta che si chiama
COVID- 19.
Un virus che ha iniziato
in un Paese lontano come lo è la Cina,
ma che il progresso e la globalizzazione,
in tutta fretta,
l'ha  esportato in tutto il pianeta.
Solo un mese fa, il 21 di febbraio,
l'Italia è stata aggredita
con una ferocia inaudita.
Vò nei colli Euganei 
ha avuto la prima vittima e, 
giorno dopo giorno, si contano i contagiati
e i decessi dei più sfortunati.
Oggi, primo giorno di primavera,
inondato di sole, di fiori e di poesia,
siamo chiusi in casa accerchiati,
inermi, nudi e senza ripari
e con questa bestia nera,
che sta falciando i nostri cari.

venerdì 20 marzo 2020

Venerdì 20 marzo 2020

Carissima S. e blog.
                                 buongiorno a tutti, anche se di buono non c'è nulla, comunque sia e comunque vada il saluto non fa mai male, è un gesto gentile irrinunciabile se vogliamo chiamarci civili. Invece ciò che sta accadendo ci fa precipitare nell'inciviltà, mi riferisco a quello che sento  alla tv e leggo sui giornali a riguardo di noi vecchi  OGGI SONO MORTI N°....MA ERANO TUTTI SU I 70 ANNI IN SU' - come a dire - tanto i xe veci xe ora che i mora - W la civiltà, il bene comune, la solidarietà, l'amore per i nonni.  Realtà che anche ieri accadevano e non ci facevo caso, ma oggi con questo morbo mi fanno davvero riflettere, perché  queste cose sono messe in evidenza come scelte ponderate, ineluttabili e scusabili. Invece, credo che la vita di giovani o anziani sia degna di avere lo stesso valore di un giovane come quella di un vecchio. Questa brutta  prova ci sta precipitando in un baratro senza fondo, ci fa capire la nostra nullità e quanto poco valgono i sentimenti e le coscienze se si fanno queste differenze.  Nel Vangelo di oggi ho letto che a  Gesù è stato chiesto qual'è il  più grande Comandamento, ed Egli rispose - Ama il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e ama il Prossimo tuo come te stesso - el Paron ha detto Prossimo e non ha dato un'età. Ascoltiamolo almeno oggi che abbiamo tutto il tempo per farlo, mediamo...meditiamo...meditiamo...

Buona giornata!



COSA STA SUCCEDENDO

Un uragano,
uno tsunami,
un terremoto,
una forza della natura
No!
La Natura è imprevedibile
e sembra inarrestabile,
provoca la selezione
di piante e animali,
ma poi rinasce.
Ma ciò che succede oggi
al genere umano
con un morbo invisibile
che si abbatte sull’umanità e
spazza sentimenti, spezza vite,
con l’uomo ci mette del suo,
perché spesso fa scelte vergognose,
non fa anch’egli selezione…
Il mondo è impazzito dalla paura,
l’uomo si scaglia contro
l’altro uomo più fragile,
che viene sopraffatto dall’egoismo,
dal denaro, dal potere.
Questo secolo ha partorito la pazzia
provocata dal Coronavirus,
che ha messo tutti in riga
senza guardare in faccia nessuno
e miete vittime come grano maturo.


giovedì 19 marzo 2020

Giovedì 19 marzo 2020

Carissima S. e blog.
                                 IORESTOACASA è l'imperativo, che con queste belle giornate di sole mi fa tristezza . Penso che anche per voi sia la stessa cosa. Mi sveglio al mattino alla solita ora  delle 6 circa, innalzo una preghiera al Paron per ringraziarlo di avermi fatto passare la notte. Dopo avere fatto l'igiene personale, la sosta per misurarmi la pressione, che permane altina. Accendo il Pc e il cellulare e vado a fare colazione: un bicchiere d'acqua calda prima del latte con pane raffermo o fette biscottate. Mentre faccio colazione, accendo la tv per le notizie del giorno, che anche oggi non sono buone, perché i contagiati aumentano e la luce in fondo al tunnel è ancora un lumicino. Mi siedo davanti al Pc e leggo il Vangelo del giorno, che mi ricorda che oggi è la Festa di san Giuseppe e di tutti i papà, poi guardo le mail e scrivo questa pagina di diario, ora un trillo del cellulare mi interrompe, è il mio amico Modesto che mi telefona per ringraziarmi, perché gli avevo fatto gli auguri di buon compleanno in anticipo, egli compie gli anni il 21 il primo giorno di primavera. Sono stato contento di sentirlo e di sentire la moglie Susanna, che tutte e due stanno bene, anche se mancano loro i numerosi nipoti che li impegnavano. Ora riprendo a scrivere, ma Gemma mi chiama per spostare la pianta di limoni dalla veranda al piccolo giardino esterno,  dopo avere fatto lo spostamento, ne approfitto  per andare a prendere il pane e il settimanale per Gemma, e prendo anche il  giornale per me, in prima pagina a carattere cubitali trovo scritto : - IN VENETO 24 MORTI IN UN GIORNO - questa è la notizia che mi fa precipitare nello sconforto e penso ai quelle povere famiglie che non hanno nemmeno potuto vedere per l'ultima volta i loro cari, che andranno portati al cimitero senza alcuna cerimonia religiosa, alle quali io sono sempre andato quando si trattava di amici e conoscenti. Avevo tante altre cose da scrivere,ma mi fermo e recito il rosario.



                           

Il sole, la primavera, la nuova fioritura
la festa di san Giuseppe,
sono eventi che dovrebbero
riempirmi di gioia, ma 
che questo brutto periodo
mi riempie solo di tristezza.
Un pensiero lo rivolgo
a San Giuseppe, padre 
silenzioso, protettore del Dio vivente,
lo invoco e lo prego di chiedere 
al Paron
la fine di questa tremenda 
situazione che oggi stiamo vivendo.
Un altro pensiero lo rivolgo
al ricordo di mio padre Aurelio,
che mi ha procreato
e che sempre mi ha sfamato
come ha potuto.
Lo rivedo all'angolo del ponte della pescheria
che pedalava la sua bicicletta con la mola
e arrotava forbici, coltelli e seghe.
Rivedo il suo volto sorridente,quando tornava
a casa dal mercato del lunedì, con un
cartoccio di croste di formaggio
e un'altro con i pochi franchi
che aveva racimolato col suo lavoro
.
Ciao, grazie Papà!

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        Fuori è silenzio