venerdì 31 gennaio 2020

Venerdì 31 gennaio 2020

Carissima S. e blog.
                                ieri ho vissuto una giornata in attesa della sera, perché in piazza si sono riuniti  ciclisti e podisti per una passeggiata o pedalata INTORNO ALLA CITTA' E I SUOI MONUMENTI. Io c'ero, non ho partecipato alla camminata ma, pian piano sono salito fino alla Porta Romana  Ho visto passare tante bici e moltissimi bambini,con i genitori, che sono saliti fino all'Esedra. Quando hanno cominciato a scendere si è illuminato Palazzo Balbi - Duodo e poi, una alla volta, le 7 chiesette e il mastio. Più giù il castello Cini e poi la Loggetta e la Torre. Ho apprezzato molto questa bella iniziativa per festeggiare i 100 giorni all'arrivo della Tappa del Giro d'Italia a Monselice. Però, nel ritorno verso casa, ho incontrato un conoscente che mi ha detto che il mio amico Luciano è ricoverato in Ospedale e, non sta per niente bene. Così sono tornato a casa e per tutta la notte ho pensato a Luciano e anche a Paolo , che stanno passando davvero un brutto momento e spero e prego  ch'El Paron li aiuti.

Buona giornata!

       

Il bene e il male
la gioia e la tristezza
il dolce e l'amaro
Sensazioni che accompagnano
la nostra vita 
con il sorriso e il pianto
accanto, che ci ricordano
la nostra caducità
e , che siamo nati per vivere ma,
per ritornare all'aldilà,
del quale nulla sappiamo e,
che solo la Fede ci aiuta
ci può aiutare senza inganno.






                 

giovedì 30 gennaio 2020

Giovedì 30 gennaio 2020

Carissima S. e blog.

                                   Questa notte ho riposato, perché sono andato a letto contento, in quanto l'Inter ha vinto la partita contro la Fiorentina m, anche perché prima di addormentarmi ho pregato el PARON per tutte le persone che conosco e che, spero, siano già accanto a LUI. Inoltre ho pregato per Paolo, Giuliano e Fabiola, che non stanno passando un bel periodo. Stamattina non c'è il sole, ma una luce , la vera luce, l'ho trovata nel Vangelo che qui riporto, perché è la strada che devo e invito tutti a percorrer, ne riporto per intero la Lettura 

                                  Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,21-25.
Diceva loro: «Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere?Non c'è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce.Se uno ha orecchi per intendere, intenda!».Diceva loro: «Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarà dato di più.Poiché a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».


La Natura si manifesta
in ogni stagione dell'anno e,
per vederla e gustarla 
bisogna andarla a trovare.
Non è più il tempo, 
nel quale si vedeva il cielo stellato,
si udiva il gracidare delle rane,
si sentiva il canto gallo e il 
latrare dei cani.
Viviamo in un tempo grigio
con il rumore delle auto,
con il rombo dei suoni e, 
non si sentono  più gli strilli dei bambini 
e nemmeno i latrati dei cani,
perché anche loro a questo 
modo di vivere si sono adeguati
e vanno a passeggiare ben addobbati.
Abbiamo perduta la misura 
del tempo e del vivere serenamente.

mercoledì 29 gennaio 2020

Mercoledì 29 gennaio 2020

Carissima S. e blog. 
                                 ieri sera sono andato dal mio amico Bruno del Ristorante La Costa, per concordare i VENERDI' ARTISTICO LETTERARI,che cerco di organizzare presso il locale tenuto da sua figlia Giulia, in Piazza Mazzini, questo sarebbe il primo CAFFE' LETTERARIO a  Monselice, a guisa di tanti altri in altre città. Tornato a casa ho visto la partita Milan/Torino fino alla fine e mi dispiace che il Torino, immeritatamente, abbia perso, ma il pallone è tondo e fino all'ultimo possono cambiare i risultati. Infatti erano 2 a 2 , ed io ero contento, ma nei tempi supplementari, il risultato è andato a favore del Milan. Poi nella notte, briciole di immagini, di parole di pensieri hanno indugiato nella mia mente fino al mattino di questa notte. Stamattina la nebbia ha coperto tutto, anche i miei sogni ma, mi sono rimaste delle parole che conosco, ma che non so a quale fatto, persona  o momento si riferiscano...forse nomi di persone o di cose...non so. Oggi, nella chiesa della mia Parrocchia di San Giacomo, vengono celebrate le esequie di due persone decedute in questi giorni, una la conosco, perché è la mamma di un amico e l'altra, mi sembra di conoscerla, ma ne ho perso le tracce da tempo. Oggi, viene a casa nostra a pranzo, Elisabetta nostra nipote, Gemma l'ha invitata e, lei incredula, le ha chiesto se se la sentiva, sapendo quello che ha passato poche settimane fa, ma Gemma l'ha rassicurata che si sente bene e desidera stare un po con lei. Questi credo siano gli impegni della giornata ma, gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo.


-Romanis basilicis pares-
recita la scritta sul frontespizio
della porta d'ingresso
al percorso delle sette chiesette,
che simili alle romane basiliche
sono state parificate e benedette.
Coloro che salgono quassù
hanno la possibilità di impetrare
 le indulgenze per i propri cari,
esempi di Fede ormai rari.
Il tempo secolare ha veduto tramontare
il pellegrinaggio in questi sacri luoghi ma,
la voglia di camminare sulle 
Antiche Vie dello Spirito
dell'Associazione Amici di Santiago,
sta riorganizzando  la visita 
a questi ancora magnifici e religiosi siti,
rinnovando preghiere e riti.

martedì 28 gennaio 2020

Martedì 28 gennaio 2020

Carissima S. e blog.
                               la nebbia confonde anche i pensieri e le strade da intraprendere, mette in confusione l'andare dell'uomo. Così  è iniziata la giornata di ieri per me, ma poi si è diradata e il sole ha fatto la sua comparsa illuminando la terra e il ritorno alla vita. Penso a cosa succederebbe e come sarebbe la nostra vita e, che vita avremo avuto, se Hitler fosse riuscito ad avere la bomba atomica e. nonostante non l'abbia avuta, ha sconvolto il mondo con l'eccidio nei campi di concentramento,  uomini, donne e bambini di ogni cento razza e religione, ecco che cosa può fare la nebbia, quando obnubila il cervello.  Allora, il mio pensiero e la preghiera va al PARON, che preservi le menti e i cuori di quegli uomini che hanno il potere, affinché, con le armi che ci sono al giorno d'oggi, non scatenino una nuova guerra mondiale. 

Buona giornata!


La nebbia avvolge il Creato,
ma da lassù el Paron, 
pieno di luce, ascolta
le nostre preci, se siamo
capaci di invocarlo con
cuore puro, non solo dettato
da paure contingenti he,
come la nebbia confondono
cuori e menti.

lunedì 27 gennaio 2020

Lunedì 27 gennaio 2020

Carissima S. e blog.
                                 ieri abbiamo passato un paio d'ore a pranzo con amici. nel pomeriggio sono sempre rimasto a casa e il buio della sera è arrivato presto e, mi ha portato a letto dove ho fatto un tranquillo riposo. Stamane è la Giornata  dedicata alla Memoria di quella immane e orrenda tragedia perpetrata nella seconda guerra mondiale di tante vittime in ogni parte del mondo ma, quanto è successo agli ebrei, credo sia stata la più atroce. Ricordo che oltre dieci anni fa, sono andato a visitare, credo il primo campo di concentramento in Germania a Dachau. In questi capannoni che ho visitato, ho visto l'orrore, e mi è rimasta impressa una frase: - Il lavoro rende liberi - e. ho pensato, a quanti sono stati attratti da questa scritta che era posta all'ingresso del campo ma, che una volta all'interno si sono resi conto di essere divenuti schiavi del regime nazista e, hanno dovuto trtasportare, bruciare, seppellire, migliaia di loro simili. Pertanto, ho letto anche una latra frase che serve da ammonizione: - Chi non sa ricordare il passato, potrà rischiare di riviverlo -.

Buona giornata!



Ancora mi par di udire
le grida Di quelli Innocenti.
Prego allora Iddio
che certe aberrazioni
mai più…mai più
abbiano da accadere.

domenica 26 gennaio 2020

Domenica 26 gennaio 2020

Carissima S. e blog. 
                                  ieri è stata una giornata, come avevo già anticipato ieri, piena di eventi ai quali sono andato volentieri, giacché Gemma stava benino. Al mattino mi sono alzato presto e con Ilaria e le sue amiche, abbiamo allestito il banchetto delle Arance della salute AIRC; più tardi sono andato in sala consiliare alla presentazione della Tappa del Giro d'Italia qui a Monselice. La sala non riusciva a contenere la gente, richiamata da questo evento, che è venuta numerosa all'appuntamento. Ho ascoltato con interesse le persone che hanno parlato di ciclismo, il mio sport preferito fin da bambino, quando giocavo al Giro d'Italia con i "quercetti" sul percorso di una ipotetica Tappa che disegnavamo sulla terra o segnavamo con il gesso sulla strada pavimentata, ricordo con nostalgia i miei compagni di gioco, con i quali dividevamo iol tifo per Bartali e Coppi. Erano bei tempi, nei quali noi ragazzini ci divertivamo con semplici giochi come lo era il Giro d'Italia, dopo avere ascoltato la cronaca  della gara alla radio. La presentazione è stata fatta dal Sindaco di Monselice Giorgia Bedia, ha coordinato l'Assessore Stefano Peraro e, per la parte tecnica Nicola Lubertacci, il quale  con  maestria e amore per il ciclismo . ci ha permesso di vedere e ascolta capinoi del Mondo e Olimpionici, ome Martinelli, Ballan e Diana Ziliute. Nel pomeriggio sono andato in loggetta alla presentazione del libro "L'ultimo Carnevale" di Paolo Malaguti, che ha descritto  con la sua fantasia, corroborata da una introduzione tecnica,lo scenario di come sarà la Venezia 2080. A tutti e tre gli eventi ho assistito piacevolmente con interesse.

Buona giornata!

Non è cosa di tutti i giorni
poter vedere tre campioni del Mondo
di ciclismo nello stesso luogo,
come mi è successo stamattina
nella Sala Consiliare
del Municipio di  Monselice.
Tutti i presenti e la città di Monselice,
sono orgogliosi di  assistere a questo appuntamento
di Tappa del Giro d'Italia 2020
 Cervia-Monselice.
Sandro Martinello, pluricampione olimpionico
ormai divenuto abile cronista 
delle Gare ciclistiche,
Diana Ziliute campionessa
che ora si dedica a divulgare
l'attività ciclistica femminile e,
Alessandro Ballan, che con molta umiltà,
mi ha emozionato con la sua fuga
vincente nel Campionato Mondiale a Varese. 
Semplice, elegante e cortese
è stata la presentazione del Sindaco Giorgia Bedin,
del coordinatore Assessore Stefano Peraro ,
della professionalità sportiva
di Nicola Lubertacci.
Ringrazio tutti coloro che si prodigano
per la buona riuscita di questo importante
evento, che darà lustro all'amata città 
di Monselice.

sabato 25 gennaio 2020

Sabato 25 gennaio 2020

Carissima S. e blog.
                                 stanotte avevo timore che fosse come quella di ieri notte, che mi sono venuti i crampi, invece sono stato graziato, anche se con dormiveglia. Stamattina vado in piazza per l'annuale banchetto "Le arance dell salute dell'AIRC". Questa raccolta di fondi per la ricerca è diventata una consuetudine, facevo questo volontariato con Maria, perché è stata Ilaria che da oltre un ventennio si è presa l'incarico di fare questo servizio per trovare fondi per  la ricerca sul cancro e, Maria con me, le siamo stati sempre di aiuto. Sono contento di ritrovare Ilaria e le sue amiche e di rimanere per qualche tempo in loro compagnia. Più tardi ci sarà in Sala Consiliare del Municipio, la presentazione della Tappa del Giro d'Italia. L'evento sarà il prossimo 22 maggio. Nel pomeriggio, in loggetta sarà presentato l'ultimo libro di Paolo Malaguti e, anche questa ornai, è  diventata una consuetudine che questo bravo autore venga a Monselice a presentare i suoi libri. Non so se riuscirò a partecipare a tutti questi eventi, ma di certo fra poco andrò ad allestire il banchetto AIRC.

Buona giornata!.


"El moeta"

Con questo lavoro mio padre
è riuscito a sfamare la nostra famiglia,
ma anche mia madre, contribuiva
con il suo lavoro di pulizia
negli Uffici del Catasto, che
un tempo si trovavano a Monselice.
I miei genitori erano poveri,
ma avevano grande dignità e,
ogni ora del giorno la impiegavano
a ricercare qualche cosa da fare
per mantenere noi figli.
La nostra famiglia, come tante famiglie
di quell'epoca, erano composte
dai genitori e da parecchi figli.
Noi eravamo in sette, ma
nella mia via, c'erano famiglie
anche di 15 persone,
Oggi le famiglie, se si possono chiamare così,
sono formate dai genitori e uno o due
figli al massimo, perché la vita è dura,
dicono...mah!

venerdì 24 gennaio 2020

Venerdì 24 gennaio 2020 

Carissima S. e blog. 
                                ieri, sono andato a trovare l'amica Luciana, senza sapere che era il compleanno suo e di suo marito Giordano, il quale quando sono arrivato a casa loro, senza che io lo sapessi, che è uno specialista, mi ha preparato un brulè superlativo che ho gustato piacevolmente. Stanotte Gemma ha riposato bene, sono io che ho riposato male a causa dei crampi che si fanno sentire in piena notte  Infatti, saranno state le 2.30, mi sono dovuto alzare e camminare, alzare la gamba destra appoggiandola al muro per cercare di acquietare questo doloroso incubo. Stamattina, il mio medico di base, mi ha mandato con urgenza, a fare  l'ecografia per escludere una trombosi, il ché per fortuna è  stato così, non c'è una trombosi in atto e allora, il medico mi ha ordinato riposo e di assumere degli integratori, speriamo bene.  Matteo, figlio del mio amico Flavio, mi ha portate stampate, alcune copie del diario "Poltroncine rosse e divanetti blu", dove racconto la triste vicenda che Gemma, e anch'io stiamo vivendo da maggio dell'anno scorso. Inoltre ho anche stampato alcune paginette in ricordo di Dolores Caveagna, cavallerizza dell'omonimo circo Caveagna, che mi ha fatto divertire da bambino. Oggi e nei giorni seguenti, mi riprometto di riposare più che posso, nella speranza che i crampi notturni non siano brutali, come quelli delle notti passate.

Buona giornata!


La Vita  si porta sul groppone
faticosamente, è come
un macigno, che più si invecchia
diventa sempre più pesante
da portare ma, bisogna
andare avanti e sopportare.
Invece per alcuni di noi,
il peso, a volte, diventa insopportabile,
come è successo a quei due 
uomini ancora giovani, uno 
della nostra città di 56 anni,
e l'altro di un paese vicino di 40,
che in questi giorni si sono suicidati, 
perché il loro fardello era
divenuto troppo pesante  per loro e, 
hanno scelto di farla finita
togliendosi la vita.
Spero ch'EL PARON
Grande Onnipotente e Misericordioso, 
li perdoni e li accolga nel limbo
delle debolezze umane.



giovedì 23 gennaio 2020

Giovedì' 23 gennaio 2020

Carissima S.e blog.
                                ieri pomeriggio sono andato al funerale di un caro amico, era una persona educata e gentile, a suo tempo mi aveva insegnato anche ad usare il PC, perché aveva delle capacita tecnologicamente valid, era anche cognato di Luciano, un mio compagno e coetaneo, di scuola elementare. Spero che lassù el PARON voglia accogliere quest'uomo buono. A sera sono andato ad una riunione A.V.O. nella quale abbiamo discusso animatamente e abbiamo fissato la data dell'Assemblea elettiva per il 13 marzo p.v. Stamattina ho aperto la TV e il telegiornale ci ha informati su questa nuova emergenza sanitaria, sui politici che vanno e vengono, e su i tanti incontri che si tengono in campo internazionale e, spero possano trovare ponti e porti sicuri per tutta la povera gente che sta soffrendo in ogni parte del mondo. Fra poco uscirò a fare la spesa e farmi accarezzare dal fresco e dal sole che  ancora oggi ci dona la sua luce.

Buona giornata!.


Al regno animale facciamo 
parte anche noi e, tra di noi, 
come tra animali ci sono
i buoni e i cattivi ma, noi
che ci crediamo intelligenti
spesso ci comportiamo 
come bestie feroci e, per
il nostro egoismo facciamo soffrire
sia gli uomini che gli animali
Apriamo gli occhi e guardiamo
verso l'alto, facciamo un bel respiro
e andiamo avanti volendoci bene
senza esagerazioni.


mercoledì 22 gennaio 2020

Mercoledì 22 gennaio 2020

Carissima S. e blog.
                                 oggi abbiamo ancora il sole, ma in settimana dicono che ci il tempo cambierà. In attesa godiamoci questa giornata serenamente. Ieri sera a Gemma hanno levato i drenaggi e stanotte ha riposato meglio delle altre notti. Il prossimo martedì controllo e poi l'attesa per i risultati dell'esame istologico, per ora si è ripresa e, lo constato dai mille rimproveri che mi fa a causa delle mie sviste nel menage familiare...Acanti tutta...

Buona giornata!

Ciò che pensiamo e ci prefiggiamo di fare
quando ci alziamo da letto,
perché è la vita stessa che indica
il percorso della giornata.
C'è chi va a lavorare, chi va a studiare,
chi fa ricerche...
ma pochi che pregano, senza sapere
che ricordarsi e pensare 
al PARON
ci aiuta a trascorrere meglio il tempo
del lavoro, dello studio, della ricerca.
Troviamo il tempo per 
LUI
e non saremo delusi.


martedì 21 gennaio 2020

Martedì 21 gennaio 2020

Carissima S. e blog. 
                                ieri ho ricevuto molta solidarietà, da parte di tante persone che ho incontrato andando a fare la spesa. A volte non mi sembra, che il mondo che mi circonda si interessi di me, di noi, ma, invece non è così, Infatti, ieri si è ricordata di me, perfino una cara vecchietta della Casa di riposo, lei mi ha telefonato perché ieri era l'onomastico di Fabiano e Sebastiano e, mi ha sempre chiamato Fabiano,  derivato dal mio cognome Fabbian, così ieri mi sono commosso sentendo la sua voce al telefono. Ricordo volentieri quanti bei momenti ho vissuto con lei e con tutti gli ospiti del Centro Servizi Anziani, in tutti gli anni che l'ho frequentato come volontario. Nella casa ho anche conosciuto Dolores Caveagna, che ieri ho saputo della sua dipartita. Dolores è stata la ballerina equestre del Circo della sua famiglia. Oggi i circhi ci sono ancora,  il suo, si è fuso con altri circhi e, questi non sono così numerosi come un tempo, perché la TV e altri eventi, li hanno relegati a un divertimento di nicchia, solo per gli appassionati. Riporto di seguito una parte del saggio che o fatto qualche anno fa proprio sul circo - Il circo nella seconda metà dell'Ottocento diviene itinerante e non più ad impianto fisso. Epigoni del circo e della fiera (strutturalmente funzionanti perché organizzati) sono i singoli suonatori girovaghi, o giocolieri, o proprietari di animali ammaestrati, che a piedi passano di villaggio in villaggio cercando di guadagnare i pochi soldi necessari alla sopravvivenza. Storicamente queste solitarie figure sono sempre esistite, ma è nell'Ottocento che proliferano, probabilmente perché abbandonano un circo oppure per imitazione del circo, e spesso queste figure appartengono alla razza degli zingari. Accanto alle grandi compagnie ben gestite vi sono inoltre i piccoli circhi di povera gente, spesso ridotte a non più di un paio di carrozzoni.
Il circo Medini, nato grazie al patron Vittorio Medini ed alla moglie Wanda Caveagna, si propose come una realtà particolare di quel periodo, nessuna ambizione di grandezza o di concorrenza con complessi maggiori, al contrario la scelta di offrire un ambiente e uno spettacolo più familiare, ma sempre molto curato nella qualità artistica. E in questo circo si presentano molti numeri di acrobazie equestri, caso quasi unico in quel periodo. Nella grande famiglia Medini le discipline più praticate sono l’acrobatica e la giocoleria, ma Vittorio in gioventù è stato anche cavallerizzo, insieme al fratello Orlando. Per parte di madre invece l’acrobazia equestre entra nel Dna della famiglia Caveagna, che vanta tanti e validi cavallerizzi. Logico che i genitori, per passione e per tradizione, spingano i figli più grandi verso queste specialità. 

Buona giornata!


Chiudo gli occhi e sogno
di tornare al Circo quand'ero bambino.
Ricordo la voce, che arrivava
attraverso l'altoparlante, fissato
 sopra il tetto di un camioncino,
che annunciava  che era arrivato
il Circo Caveagna.
Ricordo che un pomeriggio,
non so come, perché soldi non ce n'erano,
sono riuscito ad andarci e a vedere
le acrobazie dei funamboli,
il pagliaccio Bagonghi e
la cavallerizza, che saltava e ballava
sul dorso di un cavallo al galoppo.
Quanti bei ricordi di un tempo
ormai remoto, che non 
me ne sono nemmeno accorto.





lunedì 20 gennaio 2020

Lunedì 20 gennaio 2020

Carissima S. e blog.
                                  ieri a Berlino hanno raggiunto un accordo  minimo, ma in Libia ci sono ancora battaglie e i soldati stranieri non sono stati ritirati, speriamo che tutto questo bailame si plachi. Oggi c'è  freddino e un bel sole e vorrei avere le gambe buone per fare una bella passeggiata, ma mi devo accontentare di arrivare fino in piazza. Gemma la vedo un po' meglio giorno per giorno e domani andremo al controllo, speriamo che le levino i drenaggi. Oggi è anche il compleanno di  Mario un amico con il quale sono andato a scuola serale al Kennedy, gli invio i miei affettuosi auguri. Vorrei  raccontarvi tante cose, ma le ho lasciate nei numerosi sogni, intricati, che ho fatto stanotte. Vi auguro di godervi questa bella giornata!


A Lei ricorro invocando
il suo aiuto e la sua protezione
contro le insidie del maligno
e, contro gli acciacchi che
scopro di nuovi ogni giorno 
e la prego di chiedere al PARON
di aiutarmi in questo lungo
o breve soggiorno che LUI
ancora. spero, mi donerà.
La prego di impetrare il suo aiuto
per tutti i malati e tutti coloro
che subiscono le guerre insensate,
che nel mondo vengono perpetrate.
Grazie Madonnina!
Donami aiuto  forza e coraggio, 
perché sento che  la mia ora
si avvicina.


domenica 19 gennaio 2020

Domenica 19 gennaio 2020

Carissima S. e blog.
                                 ieri, nella Sede degli Amici dei Musei,noi soci de Circolo Filatelico Città di Monselice, assieme ai rappresentanti del Gruppo Filatelico degli Amici dei Musei, abbiamo redatto le modifiche  al nostro Statuto e fissata l'Assemblea per l'approvazione, abbiamo così proposto  la fusione con il nuovo nome che sarà: CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO CITTA' DI MONSELICE IDA LENTI BRUNELLI. Era un obbiettivo che avevo da tempo nel cassetto, e finalmente,l'ho portato a termine prima di lasciare la mia carica di Presidente del Circolo Fil-Num di Monselice, che assieme ai compianti Rensto e  Rubessa, avevo fondato nel lontano 1978. Oggi la Collezione di Francobolli è diventata di nicchia, resiste ancora la Numismatica - perché ha dei valori in oro e argento  -. Pertanto, sono felice che questa fusione sia avvenuta - perché non aveva senso che per quello o sopra scritto a riguardo della Filatelia, che a Monselice ci fossero due Gruppi che operavano nello stesso campo. Stamattina mi sono alzato alle 7 per andare a Messa, mentre Gemma l'ascolterà alla TV - perché con i drenaggi è impossibilitata a venire -. Durante il tragitto da casa alla Chiesa ho guardato verso Oriente e ho visto lo spettacolo del sole  con i suoi meravigliosi colori, non sono riuscito a fotografarli e, mi piacerebbe che assieme ai tramonti che ogni tanto vedo su Facebook, potessi vedere anche l'alba. 
Un pensiero va anche alla conferenza di Berlino, dove si incontrano i rappresentanti dei Paesi della NATO per cercare di accordarsi sulla pace in Libia.
Cara S., mi piacerebbe, se è possibile, che i bambini della tua scuola, facessero dei disegni con dei pensierini, da donare ai bambini e ai malati del nostro Ospedale Madre Teresa con il contributo della mia Associazione A.V.O. - O.D.V. Monselice, della quale accludo oggi in questa pagina, il nostro Logo.
N.B: Cara S. se hai tempo per far fare ai bambini questi disegni magari metti il Logo A.V.O. senla parola ONLUS e aggiungere O.D.V. Monselice.
Buona domenica !


Lasciare parlare le armi
anziché il dialogo,
al giorno d'oggi è la cosa peggiore
che l'uomo possa fare.

La tecnologia distruttiva
ha raggiunto traguardi inimmaginabili
tanto, da rischiare una luce accecante,
che prelude al buio totale.

La vita sulla Terra verrebbe distrutta
e, la contaminazione sulla Natura
creerebbe mostri vegetali ma,
senza lo sguardo di uomini e animali.

Abbiamo già veduto cosa ha fatto
la bomba atomica in Giappone 
e lo scempio nucleare in Ucraina,
e oggi, la sua potenza non la posso immaginare.







sabato 18 gennaio 2020

Sabato 18 gennaio 2020

Carissima S. e blog.
                                  le disgrazie non vengono mai sole...recita un antico detto e.allora, apro le porte, perché se le lascio chiuse rischio che vengano divelte anche quelle, affronto le avversità con l'aiuto del PARON che non manca mai di essermi  accanto. e, gli chiedo tenermi la testa ben salda per non precipitare nella delusione e nello sconforto. Gli ostacoli si trovano, ma devo superarli, anche se ormai sto scendendo la china della montagna di anni, che inesorabilmente sono passati, lasciandomi con poche forze e poche difese. Mi scuso con tutti per questo sfogo ma. è anche questo un modo di superare, come lo scrivere, le mie magagne. Oggi ho un incontro importante con il mio Circolo Fil-Num e il Gruppo Fil degli Amici dei Musei, con il quale dobbiamo fonderci per non rischiare la chiusura del Circolo. Infatti, siamo rimasti in pochi e per la maggior parte vecchi, quindi si rende necessario l'accorpamento. Più tardi nel pomeriggio, spero di potere andare alla presentazione di un libro sui Colli Euganei, scritto dal figlio di una mia Volontaria A.V.O. Ho una giornata, iniziata così così, ma che per alcune ore  sarò distratto da importanti incontri.

Buonagiornata!

Lassù lo sguardo si rasserena
sulla visione del piccolo Santuario
e della vasta pianura, dove 
è radicata la mia amata città.

La sua storia non è mai stata scritta
definitivamente, perché gli eventi
che si sono succeduti nel tempo
non l'hanno molto cambiata.

Salendo quassù, calcando 
le masegne trachitiche,
mi sembra di solcare i passi
della storia, e del presente.

Nel futuro se ci saranno cambiamenti,
spero che questo luogo della mia Monselice
rimanga così com'è e queste righe
siano parole d'amore.


venerdì 17 gennaio 2020

Venerdì 17 gennaio 2020

Carissima S. e blog. 
                                  venerdì 17 è un giorno che non dimenticherò mai. Infatti, il 17 maggio 1970 mi sono sposato con Maria, il 17 maggio 2'019 Gemma è caduta con tutte le conseguenze di cui vi ho già raccontato, il 17 gennaio 2020, oggi, sono qui seduto a scrivere il Rime...diario. Dunque, il 17 è un giorno di gioie e di dolori, una data che mi accompagna oggi e domani nel cammino che ancora mi rimane per raggiungere la vita eterna che sarà tutta contemplazione del PARON e, non avrà più date e, avrò emozioni, oggi indescrivibili, perché finché sono in questa Terra, in questa vita trovo le parole, ma quando, spero, sarò lassù anche le parole non saranno le stesse parole di quaggiù, come non scriverò queste pagine e queste cose. Carissimi, la notte è stata riposante per me e sopratutto per Gemma. Stamattina abbiamo ripreso il tran tran quotidiano, con lo scaricare i drenaggi, che per me me non è un'impresa facile, ma che fa parte anche questo dell'infausto periodo che stiamo vivendo. Termino ora di scrivere, perché  Gemma mi chiama.

Buona giornata!


Tra la nebbia compaiono
chiome d'alberi spenti,
come i pensieri che appaiono
e scompaiono accesi e, subito
si spengono tra la nebbia
della mente che perpetua ricordi
 e rinnova pensieri, che presto
anch'essi diverranno anche loro
solo ricordi.

giovedì 16 gennaio 2020

Mercoledì e giovedi 15 e 16 gennaio 2020

Carissima S. e blog.
                                  ieri, purtroppo, sono stato preso con il ricovero di Gemma e non ho trovato il tempo di scrivere. Ho trascorso la giornata  quasi sempre in Ospedale, Gemma aveva come compagna di camera, una sua coetanea con un po' di Teresina, pensate che quando i barellieri sono venuti a prenderla  per portarla a casa, l'hanno caricata e legata con le cinghie alla barella, che ancora dormiva. Anche noi verso le 18 ci hanno dato la lettera di dimissioni e, Gemma è tornata con due drenaggi che dobbiamo ogni giorno scaricare e segnarne la quantità fino alla prossima settimana, poi andremo, speriamo, a levarli. L'intervento è andato bene, così ci è stato detto dal chirurgo, ma  rimaniamo in attesa dell'esito della biopsia. Comunque è a casa, ed ora sta riposando nel suo letto. Anche oggi ho interrotto di scrivere questa pagina, perché ci sono momenti nella vita che bisogna affrontare senza pensare a se stessi e, per me questo periodo mi presenta percorso denso di incognite che non so come si svilupperanno e nemmeno come andranno a finire. Oltretutto, devo fare i conti con il conto aperto con l'età che non è più ricca di forza sia fisica che mentale. Mi aiuta anche la scrittura che, seppure semplice, mi accompagna con queste pagine del del Rime...diario. Diario dei giorni che vivo, diario delle sensazioni che provo, diario dei pensieri che mi passano per la mente e, che mi sforzo di tradurli in segni su fogli bianchi. In rime che, anche se le cerco non le trovo ma, che scrivo dando loro forma poetica. Tutto ciò mi aiuta a non cadere nell'apatia della vecchiaia.

Buona giornata!


Ricordi... ormai lontani,
assieme a parenti e amici,
che hanno permeato una parte
della mia esistenza, di viaggi,
incontri conviviali, malattie e funerali,
tutto un insieme di eventi
che si sono protratti nel tempo,
che sono ormai legati ad un passato
che non ritorna ma, che almeno
si lascia ricordare finché 
la testa trattiene le cellule sane
della memoria.

martedì 14 gennaio 2020

Martedì 14 gennaio 2020

Carissima S, e blog. 
                                 quest'oggi è stato per me il giorno più lungo di quest'anno, ma ancora di più lo è per Gemma, che è stata operata. Il chirurgo ha detto che l'intervento è riuscito ma, che ora dovrà attendere la biopsia e poi riprendere la chemioterapia. Comunque Gemma è svegli, tranquilla e con tanta sete. Sono tornato ora dalle 7 di questa mattina. Ringrazio tutti coloro che mi hanno telefonato e inviato sms. Ho cercato di rispondere a tutti e se qualcuno dovessi averlo dimenticato mi scuso e lo ringrazio ora. Sono un po' stanco e vi do la buonanotte.


Qualche anno fa e,
fino ad Aprile scorso
Gemma era così.
Oggi è sempre Gemma ma, 
come una rosa un po' sfiorita,
ma con la medesima grinta di sempre.
Avanti Gemma el Paron
non ci abbandona mai.


lunedì 13 gennaio 2020

Lunedì 13 gennaio 2020

Carissima S. e blog.
                                  Un'altra settimana di quest'anni è passata ma, le tragedie che succedono sembrano non considerare il tempo, succedono,.Non finirò mai di meditare sul quel "Seguitemi" che Dio stesso, fattosi uomo come noi, ha rivolto ai primi discepoli: Simone, Andre, Giacomo e Giovanni. Essi non hanno avuto dubbi e l'hanno seguito, perché erano chiamati e, questa chiamata è ancora valida oggi? Una domanda che ha una sola risposta: SI! Il mondo d'oggi ha raggiunto traguardi che al tempo del SEGUITEMI erano inimmaginabili. Allora, mi chiedo, perché non riusciamo a seguire i suoi insegnamenti che sono solo rivolti al nostro BENE. Crediamo forse di essere immortali e di avere la capacità di fare veramente da soli. Non basta il male che ogni giorno ci facciamo per farci capire che c'è una sola via da percorrere, ed è quella del BENE, che ci è stato indicata e, se anche non crediamo, almeno dobbiamo credere nel MALE che commettiamo e, non solo verso gli alti, ma anche verso noi stessi. I mezzi che abbiamo al giorno d'oggi, dobbiamo usarli per  il BENE COMUNE e non per il  proprio BENE PERSONALE che è sinonimo di egoismo, potere e malvagità tali da produrre solo l'autodistruzione nostra, degli latri e della NATURA che ci circonda. 
Oggi riprendo a scrivere in italiano perché mi sembra che certi argomenti debbano essere condivisi anche con coloro che non comprendono il dialetto.

Buona giornata!


Il '68
che non avevo capito ,
così preso, com'ero,
alla ricerca di farmi una vita.
Il '68
che ha rivoluzionato
nel bene e nel male la società.
Il '68
che i giovani hanno combattuto
anche attraverso  la musica
delle buone battaglie ma,
che sono stati travolti dai poteri forti
che hanno fatto solo i propri interessi
senza pensare al futuro  
delle giovani generazioni
che nel '68
avevano  riposto  le loro 
speranze di vita con i
 FIORI NEI CANNONI.

domenica 12 gennaio 2020

Domenega 12 zenaro 2020

Carissima S. e blog.
                                  ieri sera so ndà co me nevoda Roberrta e so fioa Ana a scoltare Sandro, marìo de Roberta e popà de Ana, ch'el ga sonà  musica de De Andrè. Ne a saa nel Parco Bussacarini (dei frati) a go scoltà voentieri dea bea muisca e dei bravi cantanti par ricordare De Andrè. Prima de ogni Grupo de sonadori, ghe xé sta un sior che ga contà cossa che Favrissio De Andrè el ga voesto dire co a so musica in te che ani. Gera el '68, scomissiava el malcontento dei zivani universitari che ga incendià tuta Europa coa so voia de canbiare e robe che ndava mae. In calche modo i ghe xé riussiì, anca se tanti i ghe ne ga profità par fare i propri intaressi, a xé sta na vera e propria rivoossion dea società in Italia e intanti Paesi d'Europa. Xé sta na bea serata, pecà che che a saa a gera picoa e el bordèo el gera tanto. Stamatina coa a Gema semo ndà Messa, dopo sò ndà trovare na amiga in ospedae desso finisso, parché ndemo a pranso co Olindo e a Luisa. Un co doipodisnà,, se go voia, vago a scoltare du professori che i presenta el restauro dei 3 Codici antichi dell'Archivio Comunae, restaurà dai Frati de Praglia.

Bona Domenega!


In mezzo ai Colli Euganei
c'è questa chiesetta dedicata
a Sant'Antonio  Abate,
il Santo protettore degli animali.
Ricordo che ci sono stato e,
il sentiero per arrivarci è impervio
ma, il luogo è bello, circondato
da piante selvatiche  e da fiori
multicolori che ho ammirato
per la loro semplice bellezza.
Si dice che questo luogo
sia stato scelto anche da eremiti,
i quali hanno trascorso parte 
della loro vita nel silenzio
e nella preghiera e, non difficile crederlo
perché il sito è davvero contemplativo.

sabato 11 gennaio 2020

Sabo 11 zenaro 2020

Carissima S. e blog.
                                dopo avere sentìo che stistà no vegnarà fato l'Etnodramma ideà da fabio gemo,voevo ritornare a scrivare in italian, ma se penso a queo che ga scrito GIgi Baista, tanti ani fa: (no sò se el so pensiero el fusse  proprio cossì) Mossese a xé na cita supenda, ma a xente a xé indriò de cultura, come a coa del can...a eora continuo a scrivare in diaeto, parché el sa da Tera, come el DNA de axente de Mossese. No voio dire che a Tera a xe ignorante, parché ea ne da vivare ma, digo che se podarìa magnare meio se se ghe mete un poco de sae...Spero de essarme spiegà e, me dispiase par Fabio, parché el xe un bon toso, bravo e ghe voe ben a sta cità. Cari governanti de a cità, no ste soo vardare che vegna e che ghe sia tanta xente in piassa par far conossare Mosseese in giro pal mondo, ghe voe anca dee bee manifestassion culturai. Par esenpio, sto ano, go da conplimentarme co Aministrassion Comunae che a xé riussia a far fare a Mosseese na Tapa del Giro d'Italia. Mi che  so passionà de ciclismo, a so proprio contento ma, se i portesse vanti anca a bea inissiativa de Fabio a ghe vorìa anca pì ben a sti governanti. Dato che go parlà de ciclismo, me vien in mente che i giornai ga parlà del'aniversario de uno de pì grandi coridori de tuti i tenpi: Fausto Copi... ma, a teevision no ga dito gnanca na paroa, a eora asseme dire ai diriienti de teevision: che i se vargogna...

Bona giornata


Questa città dalle tante meraviglie
ma, anche delle molte ignavie 
che non si curano delle bellezze
di Monselice.
Le premesse...o le promesse
di quest'anno sono allettanti
e spero che non siano intoppi,
pensieri e azioni intriganti,
come da molto succede.
Penso al nostro Colle della Rocca
che è una meraviglia unica al mondo
che non viene accudito come si deve
e, quando guardo la cava, 
il mio pensiero è greve;
penso al Mastio, a Villa Duodo, al complesso
dell'exe Scuola di Avviamento professionale
 che attendono un riutilizzo 
e,  a tanti altri luoghi che non vengono
valorizzati e, penso davvero
che con tutto il Ben di Dio che abbiamo
siamo davvero un paese di matti.

venerdì 10 gennaio 2020

Venare 10 zenaro 2020

Carissima S. e blog. 
                                 go dei amissi laureà in leteratura che i me dise de assare perdare de scrivare. Uno me ga dito cje lesa no de scrivare; n'altro me dise de no scrivare in diaeto cheno sò bon; invesse el me poro amigo Bepi, che purtopo el me ga assàà l'ano passà, el me ga senpre dito de scrivare in diaeto...No sò a chi darghe reta e, mi continuo a scrivare come che so bon, parché me piase scrivare queo che penso e sento drento de mi, in fin dei conti no fasso gnente de mae e, me fa ben.Ieri go leto a mail che me ga manda a Carla, na brava poetessa de Rovigo che, a me ga scrito che a ga pronto un libro da presentare. Sò contento, perché a marso go idea de scomissiare a fare i VENERDI' ARTISTICO LETTERARI in te un locae del centro che me ga dito ch'el me dà el posto. Un cò porto a gema al marcà a conprare a roba da portarse in ospedae marti che vien, parché a vien oparà. Go speransa che vaga tuto ben, come che dise el proverbio: - via el dente via el doore -.

Bona giornata!


Una foto che incornicia
come in quadro i colori
della Natura che per me
è ineguagliabile.
Le tonalità dei colori sono vivi,
ti parlano, ti fanno spuntare il sorriso,
acquietano i tuoi momenti tristi.

giovedì 9 gennaio 2020

9 zenaro 2020

Carissima S. e blog. 
                                ogni tanto, par no dire senpre, bisognaria ricordarse del Nadae, cioè ch'el dì che ne ricorda che xe nato un PUTIN che xe anca DIO STESSO. El xe vegnù par versare i nostri fodrà de parsuto, e a nostra testa inpenià de nialtri stessi.  In te ch'el tenpo, Lù el ga fato tanbti miracoi, ma gnanca o stesso o ghemo credù, ansi o ghemo  copà e crocifisso. Un co, oltre che orbi e sordi, da no ricordare queo ch'El ga fato, a doparemo a reigion  so quando che hje n'avemo bisogno, e se non ndemo vanti co i nostri intaressi, che i ne mete uno contro altro, Se odiemo, se copemo, ghe ne femo de tuti i coori, ma no se ricordemo né de Lù, né de Maometo.Tuti do i ne ga insegna a vorse BEN, el vero BEN, de voerlo e de farlo,, no  dopararre a reigion quando che ne fa comodo. Semo drìo farse mae co e nostre stesse man e quando che se trovemo co e braghe in man da a paura, a eora a se ricordemo de Lù e de Maometo. Cari cristiani e mussulmani demose na mossa, se non a caschemo tuti in te che a fossa, dove no ghe ne vegnemo pì fora. Lori i ne ga dito come che podemo fare par rivare in Paradiso. Sveiemosse che xe ora, e pensemo, femo e doparemo soo l'AMORE: Femo tasare e bonbe, e che i schei doparemoi par iutare i poareti che more da fame, che more de maatie, che more de fredo o de caldo, che more parché no ghe voemo BEN...

Bona giornata!


Alziamo gli occhi al cielo,
leggiamo cosa ci dicono le stelle,
impariamo a conoscere la Natura, 
allarghiamo i nostri orizzonti,
sulle bellezze che ci circondano,
e ammiriamole senza usarle
solo per i nostri comodi,
coccoliamole e  gustarle piacevolmente,
solo così possiamo la gioia 
di guardarle e amarle.


mercoledì 8 gennaio 2020

Mercore 8 zenaro 2020

Carissima S. e blog.
                                 Un cò ve descrivo sto dì d'inverno...Xe do giorni che xe un fredo can. Stamatina, gera anca pì fredo, e mi e Gema se ghemo alsà bonora par ndare in ospedae a Sciavania. Gema a ga da fare e visite prima de operararse. Ndandogera nebia e scuro, ma queo che me gà fatostraunare i oci, a xe sta a sizara, parché  a gera tanto tenpo che no a vedevo. I canpi gera bianchi e i albari giassà i pareva argentà. Pa a strada a corevo pian, parché ghevo paura del giasso, e anca emachine che me gera de drio e ndava pian anca lore. Semo riva al'ospedae e co ghemo verto e ortee de a machina, a ne paréa de ndare drento un giassaroto, ma drento l'ospedae ghe gera un bel caldin. A e 6.51 i ga verto e porte de a PRE SPEDAIZAZION, e Gema a xe ndà drento par tersa. I ghe ga cavà el sangue e dopo semo ndà a bevare le capucino al bar, e me préa inpossiboe ch'el fusse quasi vodo. A se ghemo sentà, ma quando se ghemo alsà, a fasevimo fadiga ndare fora da quanta xente che ghe gera. A e 8.15, gema a xe sta ciamà a fare l'eletrocardiograma, a se ghemo vardà e ghemo pensa che a femo presto a fare tutte e visite. Invesse, tra a visita chirurgica, i ragi e l'anestesista, quando ghemo vardà l'orooio a gera e 12,26 minuti. A semo ndà fora dal caldin del'ospedae e fora ghe gera ncora nebia e fredo. Ne a strada par tornare a casa, a sizara ncora a sbiancava a tera e i albari. Desso che so drio scrivare  sta pagina del Rime...diario, a vardo fora e vedo che ghe xe un bel soéseo, ma a caldaia a va...a go paura che sia ncora bastansa fredo. A me vien da piansare, se penso, che no xe passà tanti ani, da quando che me alsavo matina bonora e fasevo a me corseta in mezo a nebia e me godevo vardare a sizara. Gera anca ora un fredo can, ma corendo me scaldavo e tornavo casa contento come na pasqua. 

Bona giornata!


L'inverno con il cielo azzurro
e la galaverna che d'argento
colora la Terra e gli alberi, 
è uno spettacolo che  solo la
Natura ci può donare.
La stagione invernale è rigida,
e riempie di tristezza,
specialmente se si pensa
a tutto il mondo dei poveri
che non hanno un tetto sotto
cui ripararsi  e un fuoco per scaldarsi.
Penso a quella lontana nascita, 
che da pochi giorni abbiamo ricordato,
dove quel Bambino è nato in una stalla
e ci ha parlato dell'AMORE.
Oggi è in quella stessa Regione,
dove l'AMORE 
viene sopraffatto dall'odio e,
come allora, oggi viene perpetrata
UNA NUOVA STRAGE DEGLI INNOCENTI.