lunedì 29 febbraio 2016

vento

lunedì 29 febbraio 2016

   Carissima S. e blog, tutta la notte il vento ha fischiato, urlato e ululato, nel letto mi sono rigirato e verso mattina mi sono addormentato. Di colpo mi sono svegliato e mi sono alzato, in servizio AVO sono andato e il cielo con il suo grigiore a piangere ha continuato. Buon 29 febbraio anno bisesto, anno senza sesto.
Buona giornata!


UTOPIA

Sono convinto che il BENE si compie attraverso il BENE, ma da sempre l'uomo  quando dice di compiere il male a fin di bene è solo per mettere a tacere la coscienza. Ciò che è BENE è sempre BENE. Nel mondo ci sono sempre stati i ricchi e i poveri, i primi sono diventati tali rubando e i poveri rubano per sopravvivere. A me però è sempre stato insegnato di non compiere il male e men che meno giustificarlo. Si potrebbe dire che con questi principi non si dovrebbe mangiare carne per non far del male agli animali, non si dovrebbero tagliare gli alberi per costruire e per riscaldarci, si dovrebbe andare a piedi e non si dovrebbe volare o andar per mare  per non inquinare Tutto questo se viene fatto in modo equilibrato e a fin di BENE si deve farlo. L'uomo però è egoista e esagera in tutto. Fa la guerra per proteggere il proprio bene, ma non è male farla? C'è qualcosa che si può fare per evitarla? Sì! Bisogna isolare il male che c'è, bisogna isolare chi lo compie, come i capi delle nazioni in guerra, non inviando loro armi, non accettandoli con tutti gli onori quando vengono da noi. Dicendo loro che sono ben accetti quando hanno dato Libertà, Giustizia e Pace alla propria gente. Solo allora possono condividere con noi l'agiatezza con tutti gli onori. Con la forza non si ottiene nulla, solo male, UTOPIA?   

 

 

 

 

domenica 28 febbraio 2016

Se piove e...

Domenica 28 febbraio 2016  
 
      Carissima S. e blog, qualche mese fa ho scritto - Se piove e tira vento, del'inverno semo drento' - oggi devo riscrivere così, perché  febbraio ha 29 gg. - Ano bisesto,ano sensa sesto - Il clima è proprio balordo e non si sa finché durerà. Le passeggiate mattutine è meglio non farle, il cielo è di un grigiore infernale, gli alberi che si erano ingemmati, ora soffrono il freddo, solo chi è in montagna si diverte con la neve scesa abbondante. Siamo già a metà Quaresima, fra una ventina di giorni c'è l'inizio di primavera, il tempo passa via veloce, come i nostri pensieri, i nostri sogni. Se penso alle Quareseme e alle Primavere che ho trascorso mi viene nostalgia e malinconia, perché ieri non ritornerà mai più, oggi è così e domani chissà come sarà. Ma, poiché sono e siamo ancora qua, cerchiamo di sorridere alla vita, accettare quello che ci dona, vivere ogni istante e programmare il domani, perché comunque sia e vada, la vita è bella e va vissuta.
 
Buona giornata!
 
 
Sei rimasta come ieri
e domani sarai ancora così,
città mia bella.
Ti colori e ricolori
e sembri ogni volta
più bella.
Solo chi ti abita
ieri c'era e oggi non c'è più.
Noi apparteniamo al tempo
che ci lascia vivere
fin ché vuole.
Tu il tempo lo guardi
 correre imperterrita
sotto lo stesso cielo.
Monselice cara,
la vita nostra la vivi con noi
e ancora dopo di noi.
 
 

sabato 27 febbraio 2016


Sabato 27 febbraio 2016 

       Carissima S. e blog, oggi  ho tante cose da raccontarvi, perché ieri è stata una giornata intensa, anche se il tempo non è stato per nulla clemente, faceva freddo come a Gennaio. inizio con un proverbio
Se te barufi in cusina, adio magnare de a matina.
Sono uscito senza fare colazione e sono andato alla posta a pagare LE BOLLETTE del gas, del Bacchiglione- Adige, del Consorzio Padova 3. Ne ho pagate un paio, ma altre mi hanno detto che devo andare in banca, perché il Consorzio di Bonifica ha fatto un contratto con Monte dei Paschi. Dopo un paio d'ore mi sono recato a Marendole per il funerale di un caro amico ospite della locale Casa di Riposo. Nel pomeriggio sono andato al cimitero a far visita ai miei cari e alla sera in Loggetta, dove sono stato intervistato dalla brava Virna, la conduttrice della serata sul Cammino Romeo, ossia la Via Francigena.  La serata è stata piacevole e ho appreso tante cose che non sapevo, in particolare la lectio longobardorum della dott.ssa Aldrigo.Devo ringraziare gli amici di 4 Passi Silvano e Gabriella, quelli di Monselice sei Piergiorgio e Andrea e Guido, che ringrazio,  che ha fotografato la serata e questa mattina mi ha inviato due foto del mio intervento. Come vedete non mi annoio e spero di continuare con questo ritmo, anche se dubito perché l'anagrafe non perdona.
 
Buona giornata!
 
Vi propongo ancora una bella poesia di Luca Blanco
 
 
 
OMBRA
Ombra che segui i miei passi,
tra i miei pensieri ti aggiri,
sembri il volo di una civetta
allo scoccare della mezzanotte.
Il tuo lamentoso canto risuona...
nella mia mente senza tregua.
Vorrei ascoltare il suono del silenzio
e non sento che te, tra i confusi pensieri,
pari lo svolazzare di una saetta, per te
le mie ore di quiete sono ridotte.
Possibilità di scacciarti non vi è alcuna:
più tento di sfuggirti, più ti ritrovo vicina
ombra che segui i miei passi.
Luca B.Vorrei ascoltare il suoni del silenzio
E non sentire che te, tra i confusi pensieri,
pari lo svolazzare di una saetta, per te
le mie ore di quiete sono ridotte.
Possibilità di scacciarti non vi è alcuna,
più tanto sfuggirti, più ti ritorno vicina
ombra che segui i miei passi.
 
 

venerdì 26 febbraio 2016

un'altra settimana che se ne va

Venerdì 27 febbraio 2016 

   Carissima  S. e blog, 
Se a febraro ghe xé e mosche, a marso cuersete e rece.
così vien detto ,quando febbraio è mite e le mosche tendono a infastidire, il mese di marzo può portare anche giornate fredde, ed è meglio tenersi coperti. Comunque vada il tempo passa e dell'inverno stiamo uscendo, non fa più paura come a dicembre. Anche al mattino non fa tanto freddo e ho cominciato ad andare a passeggiare. L'erba è bagnata dalla rugiada caduta nella notte, i fiorellini hanno ancora le corolle chiuse, ma appena il sole scalda un po' si aprono ad abbellire i prati con la loro beltà.
Buona giornata!
 Freddo, pioggia , neve,
non fermano l'esodo dei migranti,
costretti ad uscire di casa,
fuori dalla famiglia, 
fuori dal proprio paese,
perché altri mali innaturali,  
li costringono a fuggire.
Cosa ci vorrà per fare
mettere a posto la testa
alla malvagità degli uomini,
e quando questo accadrà.
Speriamo non sia troppo tardi,
perché la tecnologia ha raggiunto
limiti impensabili, e basta un nulla,
perché venga messo in atto
il più grande flagello che mente umana
abbia mai immaginato,
e allora non occorrerà più fuggire
perché alla catastrofe totale
non si potrà più
 sfuggire.
 
 

giovedì 25 febbraio 2016

se rompe el tenpo

Giovedì 25 febbraio 2016  

    Carissima S. e blog, quando si sentono dei doloretti diffusi per tutto il corpo, si dice che il tempo sta per rompersi, spesso succede proprio così. Stamattina la strada è bagnata, il cielo è grigio, imbronciato e si sentono dolori qua e la per il nostro fisico. Sarà perché l'angrafe non ci fa sconti, sarà perché la Natura fa il suo verso, fatto sta che oggi non è una bella giornata.
Comunque vi auguro una BUONA GIORNATA!
 
 
Un amico di Milano per la morte del padre
 
 
Caro papa,
compagno dei miei giochi infantili,
sempre presente per strapparmi
un sorriso
 quando una lacrima solcava il mio viso.
Animatori di compagnie
con i tuoi scherzi e le burle.
Quante battute per tutti noi
e per la mia mamma,
mentre tentavi di sottrarti
al tuo amaro destino.
E ora siamo io e mia madre,
con le lacrime per l'immenso dolore.
Sono carezze i ricordi dei tuoi giorni
più sereni che ravvivano in noi
delle brevi risate.
Sono sicuro alche parte,
dove il cielo è blu,
la tua anima eternamente
brillerà per ognuno di noi.
Caro papà,
sarai sempre nei nostri cuori.
 
                                   Luca Blanco


mercoledì 24 febbraio 2016

quando vien la sera

Mercoledì 24 febbraio 2016 

    Carissima S. e blog, quando vien la sera do uno sguardo alla giornata intera. A quello che ho fatto, a chi ho incontrato, a chi ho pensato. Stamattina sono andato a fa re la mia solita passeggiata sul canale verso Marendole. Nell'andare ho incontrato e salutato i soliti tre amici che stavano tornando. Al ritorno, erano circa le nove, ho incrociato una dozzina di camminanti e un paio di cani, ed ho pensato a quando si diceva: 'Vita da cani',  che era un qualcosa di dispregiativo, ma oggi non vien più detta questa frase, perché i cani sono trattati meglio degli umani.
 
Buona giornata!
 
 
Se tu mi avessi detto
che la mondo ci sono persone
che pensano solo a se stessi
e ai loro interessi.
Se tu mi avessi detto
che i cani sono trattati meglio
degli esseri umani.
Se tu mi avessi detto
che al mondo ci sono
guerre, malattie e morte.
Se tu m i avessi detto
che l'uomo con il suo progresso
inquina e distrugge la Natura.
Se tu mi avessi detto
tutto questo, io che sono egoista,
 ti avrei chiesto
di non farmi nascere,
e non avrei più potuto vedere
il miracolo, che ogni anno
a Primavera, ci regala la Natura,
come il prato pieno d'azzurro
degli occhietti della Madonna
le margherite e le violette,
il fiore giallo del tarassaco,
il verde tenue dei salici
che primi, stanno ingemmando,
le coppie di uccelli che volano in cielo,
e le anatre selvatiche
che si rincorrono sull'acqua,
e tutto il bello che mi fa dimenticare
e ringraziare di essere nato.
 
 


martedì 23 febbraio 2016

un altro giorno

Martedì 23 febbraio 2016  

    Carissima S. e blog, ho letto una frase scritta in una lettera di un amico all'altro amico, molto tempo fa. Penso che egli sapesse cosa l'altro gli avesse confidato e quali siano le cose che lo scoraggiano. Anche per noi oggi, questa frase ci viene in aiuto difronte a tutto quello che succede attorno a noi e nel mondo. La cronaca ci racconta tragedie globali, locali e familiari, che ci scoraggiano, ma l'augurio che mi faccio e vi faccio quando siamo stanchi e abbacchiati,  è proprio questa:. ' Sta saldo come incudine sotto i colpi'.
 
Buona giornata!
 
 
 
LA PRIMAVERA
                     
                             Tiepidi raggi di sole
                             sogno di un bel mattino
                             venti soffici e leggeri
                             timido il calicanto
                             desta il giardino.
                             Nel gioco dell'amore
                             saltella il merlo
                              per donare a lei
                              Il suo cuore.
                              Nubi alate giocano
                              col sole  
                              cadde la pioggia
                             a dar vita margherite
                             e viole.
                             E quando un soffio di vento
                             apre nuovamente al sole
                             si colora il giardino
                             miracolo della natura
                             m'inchino.
                             Stridula ad intrecciar voli
                             volteggia la rondine
                             in cielo..
                             É primavera.
 
Resio Veronese (Febbraio 2016)
 
 

lunedì 22 febbraio 2016

Lunedì 22 febbraio 2016 

   Carissima S. e blog, ieri sera ho fatto le ore piccole, sono andato in una radio privata che si chiama Radio Cooperativa dei Beati Costruttori di Pace di don Albino Bizzotto. Io e  un amico Poeta Valter Bottaro di Lozzo abbiamo recitato le nostre poesie con la complicità della conduttrice Rosanna Perozzo, anche lei una bravissima poetessa. Io c'ero già stato qualche anno fa. Ho fatto fatica a tenere gli occhi aperti, ma l'atmosfera e la bravura di Rosanna mi hanno tenuto sveglio.E' stata unabella esperienza.
Buona giornata!
 
LA SAGRA
 

Carte cartoni
Botilie vode
Par tuti i cantoni
I spassini li ga
El so’ bel da fare
Co’ tanta porcaria
Da rancurare
Le jostre le vien smontà
E in ‘te ‘n’altra sagra
Le vien portà
La sagra xe davero finìa
E spetando ‘sto ano che vien
Co’ un  gropo in gola
Se torna a scola.

domenica 21 febbraio 2016

II domenica di quaresima

Domenica 21 febbraio 2016 

    Carissima S. e blog, ieri ho visto Raffaella e non ho potuto scambiare neanche una parola, se non uno sguardo. C'era parecchia gente all'ultimo incontro con 'Monselice Scrive'. Roberto mi ha chiesto di dargli una mano e l'ho fatto volentieri, ma non potuto scambiare nemmeno una parola con chi avrei voluto. Il tempo è tiranno o siamo noi che lo disperdiamo con mille impegni che ci assillano o che ci prendiamo troppo spesso. Tra un mese è Primavera e con il bel tempo, se ci organizziamo con  delle passeggiate assieme, forse riusciremo a scambiarci qualche parola. Benvenuta primavera !
Buona giornata!
 
A febraro, a becacia fa el gnaro.
 
 

PAR L’ARZARE DEL CANAE

 

Anca d’inverno inoltrà

Xe beo vegnere par qua

Un cò el ceo xe seren
E i coi se vede ben
A ghe xe un bel soeseo
E un poco de venteseo
A vardo le poche foje tremare
Dele vigne da tajare
I canpi za arà
L’acua nei fossi jassà
A’ scolto el canto dei oseleti
El sbaiare dei cagneti
Me avissino a Villa Capodelista
Che senpre la me conquista
Co la so bela faciata
Che la pare ‘pena fata
E la siesa de bossolo basso
Che la pare disegnà col conpasso
E la  bela peschiera
Dove se spécia el scureto dela sera
Xe ora de tornare indrio
E ringrassio el Bon Dio
De averme fato sto regalo
Del stroparo vestio de zalo
Del formento verde apena nato
De tuto quelo che vedo dal’arzare del Bisato.
 
 
 

sabato 20 febbraio 2016

Sabato 20 febbraio 2016 

    Carissima S. e blog, ieri avevo paura della pioggia, ma invece è stata una bella e mite giornata, però a sera è venuta l'acqua e c'è voluto l'ombrello. Questa bella pioggia ha fatto spuntare il sole di questa meravigliosa mattina. Il cielo è stato pulito a dovere e la mia passeggiata finalmente ho potuto farla di mattina con una temperatura ideale. Ho allungato lo sguardo sulle rive per vedere se sono spuntate le violette, ma non ne ho vista nemmeno una, però tra erbetta giovane, era trapuntata da azzurri fiorellini che io sempre chiamato gli occhietti della Madonna. Ho fatto il giro lungo, dalla passerella dei frati, a Marendole, la canaletta lungo l'Italcementi e le valli. E' stato magnifico e stanco, ma felici sono tornato a casa e ora vi sto scrivendo.
 
Buona giornata!
 
 
Vi invio un pensiero poetico che ho scritto qualche tempo fa, assieme a un proverbio per il mese di febbraio - 'No sta credare de trovare  a saute  soo ‘ndando in farmacia'
 
 
I TRENTA MORARI
 
Stamatina parto de bona ena
pa a me soita pasejatina.
Ciapo l’arzare del canae
e  vago verso Marendoe,
rivo fin Este, traverso a cità
e me trovo al ponte de San Piero,
ch’el porta ne a vae de Rivadolmo,
dove el Bisato el xé colmo de aqua
che vien dal lago de Fimon,
e qua el se smissia
co altre aque e canai
in gran confusion.
Xé ‘na bea matina,
ceo seren e frescoina.
Longo l’arzare batù e liveà,
se camina ben d’inverno e d’istà.
Par on toco vago via drito,
po salto ‘na ciavega e inforco
n’altro arzare co’ na siesa
de morari za infrutà
de more bianche e nere,
e me so scorpassà,
catando..é e mgnando..é
da uno e da st’altro,
fin trenta morari a go contà.
Sti albari  da e nostre parte
 i xé deventà rari,
qua invese, i pare piantà a arte,
in fia come soldà so l’arzare
de sto canae che varda coi e vae.


venerdì 19 febbraio 2016


venerdì 19 febbraio 2016 

       Carissima S. e blog, non so se ho già espresso questo mio pensiero sull'amicizia, questo viene a pallino in  modo particolare, quando si cominciano ad avere dei dubbi o si sta incrinando, il rapporto con qualche amico. Per questo sono andato a cercarlo su un CD, dove per fortuna dopo il virus che ha preso il mio PC, avevo salvato dei miei scritti. L'ho trovato, letto, meditato e ve lo propongo perché è sempre utile ricordarlo. Mi è venuto in mente, perché stasera in Loggetta, degli amici propongono un incontro e presentano i CAMMINI, e  mercoledì sera, quando ho visto passare  nei pressi di casa mia, il Gruppo 4 Passi per Monselice, ho pensato alle amicizie che si vengono a creare anche con queste manifestazioni, alle quali non vedo l'ora che si scaldi l'aria e le sere diventino più miti, per èpotervi partecipare.
 
Buona giornata!


L’ AMICIZIA

 
E’ una  semplice parola
che ti prende alla gola,
e ti riempie di commozione
per l’amichevole attenzione,
che solo un amico può avere
nelle prove più vere.
Dice un proverbio antico
per definire un amico
‘Chi trova un amico trova un tesoro’
e io penso che esso ha più valore dell’oro.
L’amico condivide il bene e il male
con affetto  vero, sincero e leale,
 
l’amico è una parte di me
piena di attenzioni per te,
l’amico è sempre disponibile
non è mai irreperibile,
l’amico ti è vicino con tale affetto
che da lui ti senti davvero protetto.
L’amicizia è una così grande cosa
che rende la vita meravigliosa,
tale da farti compiere delle azioni
a volte con estreme conclusioni,
come dare la vita per i propri amici,
e allora Signore, l’amicizia benedici.
 
 
 
 
 
 


giovedì 18 febbraio 2016

giovedì 18 febbraio 2016

                  Carissima S. e blog, oggi sembra che giove pluvio ci lascia in pace, ma non dobbiamo scordarci l'ombrello a casa. Con questo pensiero e guardando il cielo via auguro una BUONA GIORNATA.
 
  Proverbio del dì: 'Chi che ga cari e bò, i fa ben el fiò'.


 
LA POESIA
 
-         Leggere dei bei versi per tirarsi su di morale.
-         Ascoltare il fruscio del vento fra gli alberi.
-         E’ ascoltare la voce del’anima.
-         Avere il tempo di avere tempo per condividere le proprie emozioni.
-         Gustare la natura che si rinnova in ogni stagione.
-         Bellezza , emozione e gioia.
-         Se la poesia trova posto nel nostro animo, può accendere nel petto un calore forte come quello dell’amore.
-         La poesia alza il punto di vista da cui guardare il mondo.


mercoledì 17 febbraio 2016

il segno

mercoledì 17 febbraio 2016 

    Carissima S. e blog, la pioggia continua a cadere, la siccità è sconfitta? Da quello che succede nel  mondo mi sembra che il deserto avanzi di pari passo con l'aridità della nostra anima.  Sembra che i parolai di turno, vogliano mettersi d'accordo, ma ognuno pensa a se stesso. Infatti certe cose che dovrebbero essere discusse e appianate immediatamente, le fissano sul calendario, senza tenere conto alcuno della morte, della distruzione, della fame, delle malattie, che incombono su tanta povera gente che convive e deve sopportare tutto ciò, ogni istante del giorno e della notte, per loro non c'è calendario, c'è solo disperazione. Con il nostro modo di comportarci non ci accorgiamo che ci stiamo la 'zappa sui piedi', e attraverso la corruzione, l'ingordigia, l'avarizia, ci stiamo rovinando. Spero che i 'parolai'  si accorgano del baratro in cui stanno e stiamo precipitando prima che sia troppo tardi. Per fare soldi non si fermano difronte a nulla e non si ricordano più,  essi e noi ci siamo dimenticati  che 'più da, più riceve'.
 
Buona giornata!
 
 
 
Albe e tramonti,
giorni e notti,
il calendario scorre,
non si può continuare
a piangere sul latte versato
e per ciò che si è fatto o non fatto,
non si può ritornare indietro,
ma si può rimediare,
è sufficiente fermarsi, riflettere,
e si trovano le soluzioni.


martedì 16 febbraio 2016

Martedì 16 febbraio 2016 

   Carissima S. e blog, tre gg. senza scrivervi, non volevo più aprire il PC, ma Roberto Valandro. mi ha chiesto di far sapere ai miei amici e conoscenti, che sabato ha piacere di avervi alla presentazione del suo libro in Loggetta alle h. 16; Raffaella  mi ha scritto che ha saputo con gioia chi è S., questa in un suo sms, di qualche giorno fa,  mi ha detto di non mollare, così ricomincio a salutarvi ogni mattina o pomeriggio a seconda degli imprevisti quotidiani.
  Carissimi, vi ringrazio per la pazienza che avete nel continuare a leggere queste miei voli quotidiani. A causa di forza maggiore, non vi ho dedicato alcun pensiero poetico per San Valentino, ma pensandoci bene l'AMORE...
 
è per sempre.
L'AMORE deve essere
in ogni momento
della giornata,
nei sogni,
negli incontri,
nei pensieri,
nelle preghiere.
L'AMORE
ci deve avvolgere,
perché è  cibo e gioia,
nonostante
qualche sofferenza
è pur sempre fonte 
di benessere.
AMORE SEMPRE AMORE
e allora
 ogni dì è San Valentino. 
 
Buona giornata!
 


sabato 13 febbraio 2016

riflessioni

 
 Sabato 13 febbraio 2016
Carissima S. e blog, un tempo ormai lontano, le forze erano virili, si potevamo fare mille cose e anche tante altre programmarle, spesso potevano per diversi motivi saltare, ma oggi, il pensionamento fa girare tutto così velocemente che sembra diventata una cosa normale cambiare repentinamente ogni programma, perché da pensionati non si è più padroni del proprio tempo. Una volta si diceva :’Non vedo l’ora di andare in pensione per riposarmi’, invece oggi non è più così, se vuoi vivere insieme agli altri e non isolarti, questi ultimi ti trovano sempre qualcosa da fare e riescono a scompaginare ogni tuo programma. Inoltre, devi fare i conti con il tempo che inesorabilmente avanza, con la ‘teresina’ che ti è molto vicina e gli acciacchi nuovi di ogni mattina.
Buona giornata!
 
 
 
Se tutto girasse per il suo verso,
in ogni parte dell’universo,
le cose andrebbero meglio,
ma il progresso sfrenato
e l’egoismo nell’uomo innato,
tutto ha scombussolato.
La corda è tesa al massimo,
si sta rompendo, in qualche caso è già rotta
e ci presenta il conto.

venerdì 12 febbraio 2016

lucia

venerdì 12 febbraio 2016 

   Carissima S. e blog, era da molto tempo che pensavo di fare visita a Lucia, un'amica che ho conosciuta durante il mio Servio AVO nel vecchio H di Monselice, quando mi è capitato di vedere su f un sasso colorato fatto da lei che è molto brava a dipingere e a fare oggetti molto belli. Infatti, quando era ricoverata ha fatto con la carta molte girandole a forma di fiore e me ne ha date parecchie per donarle a tutti reparti. Era da molto tempo che non la vedevo, sono andato a casa sua una sola volta qualche anno fa, così ho colto l'occasione del  sasso per andare a trovarla. Ho suonato il campanello, ha aperto e ci siamo abbracciati, mi ha fatto entrare e sopra ad ogni mobile, sulla tavola e nelle mensole della cucina, c'erano zucche, vasi, bottiglie, sassi, legni, quadri, perfino una damigiana senza cesto, tutto colorato meravigliosamente con delicata  fantasia. Lucia è davvero molto brava, si vede che ama il colore e lo sa usare in modo incredibile su ogni cosa che gli viene in mano. Ci siamo rivisti volentieri e prima di andarmene mi ha donato un sasso colorato, e guarda caso con fiorellini viola, che è il mio colore preferito. Tornato a casa l'ho messo nel mio studio, ed ogni volta che lo guardo penso a lei. Grazie Lucia!
 
Buona giornata!
 
 
Ci sono mille modi
 di impiegare il tempo,
ma le ore più belle
sono quelle dedicate all'arte.
C'è chi si esprime la propria arte
con le parole
nella scrittura e nella poesia,
chi canta, chi suona,
chi scolpisce, chi intaglia
e chi dipinge.
Il tempo dedicato all'arte
è un tempo che vive
nelle opere eseguite
e non tramonta mai.


giovedì 11 febbraio 2016

dopo il carnevale

Giovedì 11 febbraio 2016

Carissima S. e blog, ieri mercoledì delle Ceneri, il giorno d’inizio Quaresima, è stato un giorno ventoso e soleggiato, quasi primaverile, che è trascorso veloce, ma riempito di incontri. Al mattino sono andato alla Casa di Riposo e con questi amici ho assistito alla S. Messa e ricevuto le Ceneri. E a proposito di ‘Polvere’ memore anche di una cartolina che ho visto qualche giorno fa a Villa Pisani’, nel pomeriggio ho avuto l’opportunità di entrare in una vecchia bottega di falegname prima, ma io lo ricordo come bottaio. Il laboratorio e la casa sono abbandonate da anni, i muri, le porte, gli infissi sono cadenti,la corte è piena di erba secca, come pure secca è la vecchia vigna, che Gianni, il mio accompagnatore, mi ha detto che fa ancora dell’uva fragola. Qua e là, sotto una tettoia puntellata, altrimenti sarebbe caduta da un pezzo, sotto uno strato di guano prodotto dai colombi che ancora ci sono e ci svolazzano intorno, c’erano cose e attrezzi da falegname che l’artigiano bottaio usava per costruire le botti; a fatica poi mi fa entrare in casa e qui i ricordi di un tempo che ho vissuto, li ho ritrovati nelle stanze, una con il pavimento di mattoni (quarei), un’altra era ancora in terra battuta; le suppellettili, i mobili, le sedie e tutte le cose che venivano usate nella casa erano impolverate e sparse dappertutto. Attraversato queste stanze siamo entrati nella segheria dove ho ammirato con stupore una grande sega circolare che non avevo mai vista in vita mia, varia attrezzatura e per terra ancora della segatura. Questa è stata una visita concordata da tempo con Gianni il nipote dell’ultimo dei botari, ma inaspettata perché non credevo di trovarla così come l’ha lasciata il vecchio Rino (Gaiardo), che con il suo operaio Lino (Perete). Gianni mi ha detto che non è così da quando sono deceduti, non ha avuto il coraggio di metterci le mani, al che io ho cominciato a fantasticare e mi piacerebbe vedere questo luogo trasformato in un museo di vecchi mestieri.

Buona giornata!
IL BOTTAIO
 
Gagliardo il falegname - bottaio, aveva la sua bottega in via Matteo Carboni, nei pressi delle chiese di san Luigi e santo Stefano. Egli lavorava il legno, metteva i cerchi alle botti e le inchiodava con il martello, aiutato dal suo allievo Perete. Per tanti anni, questi due personaggi hanno lavorato assieme, finché uno dopo l’altro se ne sono andati a battere il martello, lassù nei cieli. E quando sento i tuoni, durante i temporali, mi viene da pensare a loro, alzo gli occhi al cielo e dico: "Ecco, sono Gagliardo e Perete che stanno battendo le botti".
 


L’ULTIMO DEI "BOTARI"




I xé restà ormai rari i botari.

El iera l’ultimo dei" botari" ,

el gaveva on soriso befardo,

par gnente

el se ciamava Gaiardo

Iù e " Perete"

i f seva bote parfete .

el legno i lavorava

come nesun se sognava .

Ciodi e marteo

soi serci pian pianeo,

i bateva da matina a sera.

Anca insenocià par tera ,

bote de roare i faseva.

Dapartuto i e vendeva .

Ne a vetrina, sol marciapiè,

ghe ne iera senpre do o tre.

Gaiardo e Perete insieme

i ga fato tante boti e bevù tante onbrete.

I iera senpre insieme,

co Gaiardo nesun Perete teme ,

parchè Gaiardo a tuti el ghe bravava

se Perete i coionava .

I se voeva on gran ben

e Perete xe morto seren,

eo par primo o gà eassà

ma so securo che assù i se gà trovà.