Grande Onnipotente e
Misericordioso, così xé el PARON. Jù el xé Grande parché el ne ga da dei grandi
Papi, do i xé vivi e i fa Santi i altri do. EL PARON co a so Onipotensa e co a
so Misericordia el ne fa caminare nea via justa co do Papi ncora in vita. Se
questa no a xé na roba GRANDA ONIPOTENTE E MISERICORDIOSA....Bona domenega !
Perché sono
santi? Ecco i miracoli di Papa Giovanni Paolo II e Papa Giovanni XXIII.
Che domenega tosi!
La canonizzazione di Wojtyla e
Roncalli domenica 27 aprile è celebrata da Papa Francesco in piazza San Pietro.
Ad assistere alla cerimonia c’è anche il Papa Emerito Benedetto XVI.
E’ un evento storico perché vede la
presenza di 4 papi, due defunti e due viventi.
La Chiesa è viva e unita, attraverso
la Misericordia di Dio: Sempre spera – Sempre perdona – Sempre ama, così ha
detto Papa Francesco nella sua omelia.
E’ l’AMORE a tutto campo che deve
illuminare il cammino del cristiano; in ogni suo pensiero, in ogni sua azione,
ci deve essere SEMPRE AMORE. E’ solo attraverso l’AMORE che si può vivere nella
pace e nella serenità.
Papa Giovanni Paolo II e Papa Giovanni XXIII sono Santi della Chiesa Cattolica al termine di un lungo e complesso
iter che nel caso del Papa polacco è stato fra l’altro notevolmente accelerato
(«santo subito» chiedevano i fedeli subito dopo la morte del Pontefice).
Qualche giorno fa in un briefing in Vaticano i postulatori delle Cause di
canonizzazione dei due Beati, padre Giovangiuseppe Califano dei Frati Minori
per Papa Roncalli, e il presbitero polacco, monsignor Slawomir Oder per Papa
Woityla, hanno spiegato quella che loro stessi hanno definito «una strada fatta
di tappe». Tappe non sempre facili da superare, non immuni nemmeno da
polemiche: basti pensare che anche oggi, al termine del cammino verso la
canonizzazione, un editoriale del New York Times, dal titolo “A Saint, He Ain’t” (Un Santo non lo è) analizza in
maniera critica il percorso e l’opera di Giovanni Paolo II.
I miracoli di Papa Giovanni XXIII
La santità di queste due figure spirituali di grande
rilievo ha avuto storie molto diverse unite da un particolare. Sia dopo la
morte di Woityla che dopo quella di Papa Roncalli, morto il 3 giugno 1963, i
fedeli chiesero a gran voce la santità. Per il “papa buono” la causa ebbe una
svolta con la storia di suor Caterina Capitani. Aveva 23 anni quando una
emorragia gastrica la portò in ospedale d’urgenza e, poi, attraverso atroci
sofferenze e numerosi interventi chirurgici. Per la giovane Caterina quando
sembra non ci sia più niente da fare viene disposto il trasferimento nella sua
città natale, Potenza. Poi, invece, un drammatico peggioramento delle
condizioni di salute della giovane religiosa la porta di nuovo in ospedale, a
Napoli a quello che un tempo si chiamava “ospedale della Marina”. E allora
“dove aveva terminato la scienza comincia la sua opera la fede” racconta suor
Adele, testimone del miracolo. Sul corpo di Caterina Capitani viene poggiata
una reliquia di papa Roncalli in prossimità di un fistola che era la maggiore
causa delle sofferenze. Poi è lo stresso Giovanni XXIII ad apparire a suor
Capitani. La invita ad alzarsi dicendo: “Mi hai pregato tanto, e anche una tua
sorelle in particolare. Me lo avete strappato proprio dal cuore questo
miracolo. Ora non temere, tutto è finito. Tu stai bene, non hai più nulla”. Era
25 maggio del 1966, Caterina era in coma e si risvegliò, guarita. La religiosa
delle Figlie della Carità è morta pochi anni fa, a 68 anni.
I miracoli di Papa Giovanni Paolo II
La donna miracolata da Giovanni Paolo II è ancora viva
e sarà in piazza San Pietro domenica 27 aprile per la canonizzazione. Si chiama
Floribeth Mora Diaz, è del Costarica ed è guarita grazie all’intercessione del
papa polacco da un male incurabile. Racconta lei stessa il calvario iniziato
l’8 aprile del 2011 con un forte dolore di testa e la fatale diagnosi di un
aneurisma. Tre ore di intervento chirurgico e la sentenza: serve un centro
specializzato per lunghe e costose cure. È il primo maggio del 2011 quando la
donna, sofferente, accende la tv per vedere la cerimonia della beatificazione
del Papa. Ad un certo punto vede Benedetto XVI con la reliquia di Wojtyla. “Poi
sento una voce: Alzati e non avere paura”. È la voce di Giovanni Paolo II. Floribeth
Mora Diaz si alza dal letto sta bene e dagli esami medici risulterà poi che
l’aneurisma si è inspiegabilmente riassorbito
Il cardinale Angelo Comastri
tratteggia il profilo di: Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II, tre
grandi papi che hanno cambiato il volto della Chiesa. Con l'indizione del
Vaticano II, Angelo Giuseppe Roncalli dava il via a una stagione nuova nel
rapporto tra la Chiesa e il mondo. Con fedeltà Paolo VI proseguiva l'evento
conciliare e coraggiosamente collocava la Chiesa nel mondo contemporaneo.
L'ondata di contestazione indusse molti a guardare al passato. Il pontefice
esortò i cattolici ad affrontare il mare aperto nella fede verso il suo
Fondatore. Venuto da lontano, Giovanni Paolo II fu un papa Carismatico che
guidò con determinazione la Chiesa verso il nuovo millennio. Rivolgendosi
all'umanità la esortò a non avere paura e a spalancare le porte a Cristo, e
negli ultimi anni lasciò una testimonianza di sofferenza che è ancora nel cuore
di molti. I tre capitoli - uno per ogni papa, a cui si aggiunge un ricordo di
Giovanni Paolo I - sono suddivisi in due parti: la prima rievoca alcuni episodi
della vita dei pontefici, la seconda è invece costituita da un lungo brano
antologico.