sabato 21 marzo 2020

Sabato 21 marzo 2020

Carissima S. e blog. 
                                d certo non immaginavo così questo inizio di primavera. Sognavo di riprendere, seppur più lentamente, le passeggiate lungo l'argine e le pedalate che sognavo di fare con una bici elettrica, che mi sarebbe piaciuto acquistare. In maggio sognavo di  andare al Santuario della Madonna de la Salette, per ricordare Maria, che qui è stata quando è ritornata da Saint Jean Pied de Port, dopo avermi lasciato sul Cammino di Santiago nel 1996. Sognavo le vacanze al mare, che con Gemma avevamo programmato, sognavo un'altra primavera...Invece stamattina che dono uscito per andare a fare la spesa, per le strade c'era un silenzio irreale, non udivo nemmeno il canto dei merli, ho incrociato solo qualche auto, ma andava piano, forse per non svegliare il COVID che sta covando le sue uova che non danno vita, e davanti agli occhi mi si para la lunga fila di camion dell'esercito che trasportano le bare, e i capannoni allestiti con i letti per la terapia intensiva, e i volti delle persone che hanno perso i loro cari , senza poterli nemmeno abbracciare e accompagnare al camposanto, e i volti mascherati di medici, infermieri, operatori sanitari che si stanno eroicamente prodigando a lenire le inutili sofferenze degli ammalati che hanno in carico, e le fabbriche, gli uffici i negozi chiusi e con le serrande abbassate, e tutti i lavoratori che sono costretti a rimanere a casa, e tutti gli autisti dei camion fermi alle frontiere e i loro colleghi che devono trasportare medicinali e derrate alimentari, e la polizia, i carabinieri, i militari, la polizia municipale, la protezione civile, e e e .....Tutti, credo come me, hanno atteso la primavera  e programmato le loro vacanze. Tutti e  tutti dobbiamo solo sperare che finisca presto questa tragedia, che sta mettendo a terra i corpi e le menti...finirà bene lo so, ma speriamo che questo COVID ci ricordi di essere più pubblicani che farisei.

Buona giornata!



21 MARZO 2020

La giornata dedicata alla Poesia 
e alla lotta contro tutte le mafie,
è quest'anno la giornata mondiale
della pandemia, causata
da una bestia maledetta che si chiama
COVID- 19.
Un virus che ha iniziato
in un Paese lontano come lo è la Cina,
ma che il progresso e la globalizzazione,
in tutta fretta,
l'ha  esportato in tutto il pianeta.
Solo un mese fa, il 21 di febbraio,
l'Italia è stata aggredita
con una ferocia inaudita.
Vò nei colli Euganei 
ha avuto la prima vittima e, 
giorno dopo giorno, si contano i contagiati
e i decessi dei più sfortunati.
Oggi, primo giorno di primavera,
inondato di sole, di fiori e di poesia,
siamo chiusi in casa accerchiati,
inermi, nudi e senza ripari
e con questa bestia nera,
che sta falciando i nostri cari.

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