giovedì 12 marzo 2020

Giovedì 12 marzo 2020

Carissima S. e blog. 
                                 siamo al 21 giorno di questa immane tragedia che sta sconvolgendo le nostre vite e le nostre abitudini. Chi ci governa sta facendo tutto quello che può, ma ci chiede di attenerci alle disposizioni, invece sembra che la mala educazione e la mancanza di senso civico che c'è in molti di noi, sia difficile a contenere questa subdolo invisibile mostro che sta mietendo vittime ogni giorno di più. Stiamo vivendo davvero un brutto periodo, che è peggio delle guerre che ci sono in giro, perché è un nemico che non si vede e che colpisce tutti in ogni parte del mondo, e si va aggiungere anche a quelli che già soffrono per le guerre. Un pensiero lo faccio anche sui consumi, che par fare schei sono stati fatti grandi centri commerciali che hanno fatto chiudere tutti i piccoli negozi, che oggi, con questo caos sarebbero molto convenienti per gli gli approvvigionamenti e si ridarebbe vita alle città. I grandi marchi potrebbero prendere in considerazione la riapertura di tutti i negozi chiusi e ci sarebbero meno assembramenti di persone, un ritorno alle buone pratiche che c'erano una volta. Ritornare indietro è difficile, ma non impossibile la mia, e spero non  sia utopia, se invia Cesare Battisti dove i negozi chiusi sono molti, si riaprissero con frutta e verdura, panifici, alimentari, detersivi, spezie e quant'altro si ridarebbe vita ad una via deserta, ma è solo un esempio, perché ci sono decine e decine di serrande abbassate e, riaprirle diventerebbero dei supermercati diffusi e con più posti di lavoro. Forse con meno guadagni, ma più salutevoli... Un altro pensiero mi vine guardando la piazza di una volta con i taxi schierati...se ritornassero ci sarebbero meno auto in giro e meno inquinamento...UTOPIA...


Rivedo la famiglia
obbligata a ritornare
agli affetti familiari
dalla fretta dimenticati.
Rivedo il sorriso felice
sul volto dei bimbi
che hanno tutti per loro
i genitori.
Rivedo ritornare
a giocare con i giochi
dimenticati e sopratutto
tanti volti rallegrati.




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