venerdì 26 ottobre 2018

Venerdì 26 ottobre 2018 

Carissima S. e blog.
                              ieri sembrava che dovesse piovere, ma poi dalle nuvole è uscito il sole, che verso le prime ore del pomeriggio riscaldava ancora, nonostante siamo quasi alla fine di ottobre, ma, in previsione di pioggia è stata annullata la Festa Colori e sapori organizzata dalla Pro loco locale.  Nel pomeriggio ho anche incontrato Moreno, un caro amico che era da molto tempo che non vedevo, abbiamo scambiato quattro chiacchiere  volentieri. Poi sono andato in centro e ho dire  che il maltempo voglia anche condizionare la Fiera dei Santi, la grande festa della città, che ogni anno attrae molta gente, con la presentazioni di animali, bamcarelle con ogni sorta di mercanzia, ma sopratutto le giostre per il divertimento di grandi e piccini, questi ultimi poi, non vedono l'ora che arrivi, perché oltre che divertirsi con le varie giostre, fanno anche vacanza. Questa Fiera è da più di u  secolo che si tiene nella nostra città di Monselice e quando è stata istituita, per tutta la durata non si pagava il dazio , che era l'imposta locale messa dai Comuni per fare Cassa. Ricordo le grandi fitte nebbie, le pacche sulle mani dei mediatori di animali, quando combinavano gli affari in Fiera, il torbioin , vino bianco novello dolce, che si beveva in abbondanza per mandare giù i marroni e la patate meriche, il venditore del lunario Poiana , che girava per il mercato con una cassettina di legno a tracolla e vendeva questo foglio con le varie fasi lunari per la semina e il raccolto, che ogni contadino comperava e tornata a casa lo attaccava alla porta della stalla, per consultarlo. Ricordo pero, anche la mia povertà a guardare gli altri bambini che andavano in giostra, mentre io non avevo soldi, aspettavo qualche amico che mi facesse salire sulle macchinette a scontro, o con gli occhi sgranati passavo ore gironzolando di qua e di la guardando per terra e tra i banchi per raccogliere qualcosa o qualche soldo che qualcuno perdeva. Erano tempi duri, ma pieni  di desideri, di sogni e di tanta voglia di diventare grande, trovare un lavoro e guadagnare per fare stare bene la mia famiglia e me stesso. Tanti anni sono passati, io sono stato a lavorare di qua e di la, in Italia e all'estero, fin che ho trovato un posto fisso all'Ospedale ed ora sono in pensione, ma sono vecchio e tante voglie me le sono levate, ma la Fiera dei Santi c'è ancora e in quei giorni sembra che il tempo non sia mai passato.

Buona giornata!



Fra poco xe i Santi
E le giostre xe zà rivà
I puteli xe spasemà
Dalla voja de’ fare un gireto
In canpo dela fiera 
Quando riva le jostre
A scola se sente zà
Odore de vacanse 
Nele vetrine dele boteghe
Se prepara le mostre
I frutaroli tira fora le stuete
Par cuzinare i maroni
E ‘riva le bancarele
Piene de’ zugatoli e toroni 
Xe umido e xe garbin
Xe  el
Tenpo de castagne e vin.

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