sabato 18 luglio 2015

teresa


Carissima S. e blog, il caldo non accenna a diminuire e anche stanotte ho avuto difficoltà a riposare. Stamattina il sole è già alto e infuocato. Non ho molti stimoli per scrivere, ma il mio appuntamento quotidiano  con voi, mi aiuta in questi momenti  tristi. Pertanto, vi scrivo l’incontro che ho avuto il 16 marzo scorso con una mia vecchia conoscenza, mentre ero in servizio come volontario A.V.O. all’H nuovo. Quel giorno pioveva e come si dice ‘Piove e tira vento dell’inverno semo dentro’. Le coperture dell’H hanno bisogno di essere verificate perché piove dentro. Ero dietro il mio banchetto e stavo tirando fuori dal cassetto lo schema dei poliambulatori, quando  mi si avvicina Teresa, una signora che conosco da tempo, mi si avvicina e dopo avermi salutato comincia  a raccontarmi della sua malattia e delle disgrazie della sua famiglia. Io l’ascolto,perché questo è il dovere di noi volontari A.V.O. ‘Essere accanto ai malati e ascoltarli’.

Essa mi dice che ha avuto una visione della Madonna che le ha detto ‘Mia cara, ti ringrazio, non penare, prega e attraverso  mio Figlio Gesù, avrai l’aiuto necessario per  superare le tue difficoltà.’ Infatti Teresina ha da sempre una maledizione su di sé e la sua famiglia, scagliatali contro un cognato, perché non era riuscito a insidiare sua figlia, se l’è presa con lei. Una notte gli si è presentato tutto  ero d’aspetto e nel vestito, l’ha guardata e maledetta. Il giorno dopo Teresina mi dice che si è sentita male, nei giorni seguenti anche i suoi famigliari hanno dovuto affrontare disagi e vari dolori. Teresa non sapeva come reagire a queste disgrazie, allora si è confidata con una suora di clausura, una veggente della provincia di Treviso e si è recata a fare il bagno, assieme ai suoi famigliari, nella piscina probatica della Comunità di Collevalenza, ma non ha avuto grandi riscontri. Continuando il suo racconto mi dice che si è messa a pregare e a recitare il Rosario con suo marito, ma il fattaccio, come lo ha chiamato la suora di clausura, continua Ancora dopo una ventina di anni. Invece, il cognato è vivo e vegeto e ha sconfitto perfino un tumore maligno, mentre a lei le sono venuti dolori in più parti del corpo e viene a curarsi due volte alla settimana  qui in H, ma non ha mai smesso di pregare.  I suoi figli si sono sposati, hanno anche loro dei figli e stanno affrontando i disagi del vivere quotidiano, compresa la separazione, uno  è ritornato ad abitare con lei, la figlia è stata abbandonata con le bambine, dal marito e vive in un piccolo appartamento vicino alla sua abitazione. Lei, attraverso la preghiera, si sente sempre più vicina a Dio. In una delle sue visite alla veggente, questa le ha comunicato un messaggio ricevuto per lei  da Gesù e me lo ha recitato a memoria. Teresina è rimasta per circa un’ora raccontarmi le sue vicissitudini. Buon agiornata!
 
 

Credere nell'aiuto della Madonna
non costa nulla e non si
nulla di male, anzi
ricorrendo a Lei
si riceve la Grazia di sopportare
e di superare gli ostacoli
della vita di ogni dì.

La Fede in ogni modo
è di grande aiuto.

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