Carissima S. e blog, il caldo non
accenna a diminuire e anche stanotte ho avuto difficoltà a riposare. Stamattina
il sole è già alto e infuocato. Non ho molti stimoli per scrivere, ma il mio
appuntamento quotidiano con voi, mi
aiuta in questi momenti tristi.
Pertanto, vi scrivo l’incontro che ho avuto il 16 marzo scorso con una mia
vecchia conoscenza, mentre ero in servizio come volontario A.V.O. all’H nuovo.
Quel giorno pioveva e come si dice ‘Piove e tira vento dell’inverno semo dentro’.
Le coperture dell’H hanno bisogno di essere verificate perché piove dentro. Ero
dietro il mio banchetto e stavo tirando fuori dal cassetto lo schema dei
poliambulatori, quando mi si avvicina Teresa,
una signora che conosco da tempo, mi si avvicina e dopo avermi salutato
comincia a raccontarmi della sua
malattia e delle disgrazie della sua famiglia. Io l’ascolto,perché questo è il
dovere di noi volontari A.V.O. ‘Essere accanto ai malati e ascoltarli’.
Essa mi dice che ha avuto una
visione della Madonna che le ha detto ‘Mia cara, ti ringrazio, non penare, prega
e attraverso mio Figlio Gesù, avrai l’aiuto
necessario per superare le tue difficoltà.’
Infatti Teresina ha da sempre una maledizione su di sé e la sua famiglia,
scagliatali contro un cognato, perché non era riuscito a insidiare sua figlia,
se l’è presa con lei. Una notte gli si è presentato tutto ero d’aspetto e nel vestito, l’ha guardata e
maledetta. Il giorno dopo Teresina mi dice che si è sentita male, nei giorni
seguenti anche i suoi famigliari hanno dovuto affrontare disagi e vari dolori.
Teresa non sapeva come reagire a queste disgrazie, allora si è confidata con
una suora di clausura, una veggente della provincia di Treviso e si è recata a
fare il bagno, assieme ai suoi famigliari, nella piscina probatica della
Comunità di Collevalenza, ma non ha avuto grandi riscontri. Continuando il suo
racconto mi dice che si è messa a pregare e a recitare il Rosario con suo
marito, ma il fattaccio, come lo ha chiamato la suora di clausura, continua Ancora
dopo una ventina di anni. Invece, il cognato è vivo e vegeto e ha sconfitto
perfino un tumore maligno, mentre a lei le sono venuti dolori in più parti del
corpo e viene a curarsi due volte alla settimana qui in H, ma non ha mai smesso di
pregare. I suoi figli si sono sposati,
hanno anche loro dei figli e stanno affrontando i disagi del vivere quotidiano,
compresa la separazione, uno è ritornato
ad abitare con lei, la figlia è stata abbandonata con le bambine, dal marito e
vive in un piccolo appartamento vicino alla sua abitazione. Lei, attraverso la
preghiera, si sente sempre più vicina a Dio. In una delle sue visite alla
veggente, questa le ha comunicato un messaggio ricevuto per lei da Gesù e me lo ha recitato a memoria.
Teresina è rimasta per circa un’ora raccontarmi le sue vicissitudini. Buon agiornata!
Credere nell'aiuto della Madonna
non costa nulla e non si
nulla di male, anzi
ricorrendo a Lei
si riceve la Grazia di sopportare
e di superare gli ostacoli
della vita di ogni dì.
La Fede in ogni modo
è di grande aiuto.
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