venerdì 23 novembre 2018

Venerdì 23 novembre 2018

Carissima S, e blog.
                                per i ragazzi della Città della Rocca, la scuola, la chiesa, i cinema, erano i luoghi più importanti del dopoguerra. La vecchia Scuola Elementare Vittorio Emanuele è ben salda in piedi. Essa durante la guerra è stata adibita ad Ospedale militare, nel dopoguerra ha accolto gli sfollati del Polesine, che si sono salvati dall'alluvione del Po, ma sopratutto, nelle sue grandi aule,  ha udito il vociare di tante generazioni di scolari e di molti maestri, che in  quegli anni potevano dare qualche tirata d'orecchi ai più monelli, ciò che ora se si azzardano a farlo si prendono delle legnate dai genitori dei bambini. La Chiese, in particolare San Paolo e il Duomo Vecchio ( la Pieve di Santa Giustina) aveva i suoi preti, le canoniche, con i campanari che facevano suonare le campane, con le quali i chierichetti si divertivano....Anche la bella Chiesa di San Martino, che era la Chiesa delle cerimonie funebri, aveva la sua canonica e il relativo campanaro, mentre le altre numerose chiesette della città, erano per lo più aperte per le sagre di quartiere, ma anche lì, non di rado, c'erano dei poveri cristi, che ne avevano fatto le loro dimore e le sorvegliavano. Un paio di chiese in particolare: la Chiesa di San Biagio e San Luigi, sono diventate per lungo tempo dei cinema , in quella di San Biagio c'era il cinema Italia e in quella di San Luigi il cinema Corallo, mentre gli altri cinema - teatro erano il Cinema Roma e poi il Cinema Astoria. Purtroppo da  molti decenni la città non ha più né un cinema, né un teatro, nonostante ci siano molti appassionati cinefili e alcune compagnie di teatro, che entrami sono costretti a recarsi nei paesi vicini, che anche se hanno pochi abitanti hanno la loro sala per fare le loro belle serate di teatro. Invece le nostre chiese o sono chiuse, o vengono usate per qualche concerto una tantum, mentre la Chiesetta di San Biagio e divenuta sede della Biblioteca Comunale.

Buona giornata!


Le scuole elementari Vittorio Emanuele
da generazioni  sono sempre quelle
come lo è la casa di riposo, mentre
sono scomparse e trasformati altri siti
come  "Briseghello" , il luogo odoroso
dove ghiaccio e camomilla si fabbricava
e profumati odori emanava
Ricordo anche la vecchia Pretura,
la famiglia "Stainer" con la casa scura,
il forno a legna
che del suo pane l’aria era pregna,
c’è ancora il campo di calcio
con l’odore del primo sfalcio,
invece non c’è più la caserma dei pompieri,
coi rossi camion e i cappelli neri,
l'ufficio di collocamento
con il lavoro a esaurimento,
il mobilificio di "Toso",
l'osteria alla Pretura con il suo antro fumoso
dei sigari aspirati dai poveri vecchi,
con gli sguardi assorti e quasi biechi,
appoggiati ai neri tavoli di legno
col vino nei bicchieri,
c’era il comando dei "Carabinieri"
del quale andavamo fieri.
Tanti ricordi lasciati
al loro destino in declino,
come il vecchio patronato san Sabino.




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