Carissima S. e blog.
dal mio libro DIARIO IN VIOLA:
Altro
tempo è passato e sono diventato più grande. Il cinema - teatro Roma è stato ricostruito ed ha ripreso a
proiettare film e a fare teatro di
varietà. Io, al sabato e alla domenica, ho preso il posto dell’amico Gianni a
vendere caramelle e bagigi al cinema, durante gli intervalli
tra un tempo e l’altro delle proiezioni. Con questo lavoretto, guadagnavo
qualcosa e potevo vedere i film gratuitamente, inoltre, prendevo anche qualche mancetta perché aiutavo la Gemma e Togna
nelle pulizie del cinema, ed esse mi davano dei grossi cartocci di mozziconi di
sigaretta, con i quali mio padre si faceva il tabacco per le sigarette.
Con
le mance cominciai a collezionare figurine e biglie ( pallinefatte con l’
argilla, preferibilmente di colore viola, che riponevo nella mia scatola di
latta, dove tenevo tutti miei piccoli preziosi segreti, come la fionda, il querceto (tappo) con la
fotografia di Gino Bartali per giocare al giro d’Italia con gli amici, un
piccolo temperino e dei francobolli che trovavo attaccate alle buste che mamma
portava a casa dagli uffici dove faceva le pulizie. Dentro alla scatola conservavo sempre, anche il guanto viola di Franz.
Forestiero
Che vieni da lontano
Quando i tuoi occhi vedono
Una collina
Con alla sommità
un torrione
A mezza costa
sette chiesette
Più giù
una chiesa antica
dei bei palazzi
un castello
e molte chiese e campanili
Fermati!
Sei arrivato a Monselice
la mia bella città.
.
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