venerdì 5 giugno 2020

Venerdì 5 giugno 2020

Carissima S. e blog.
                                  nulla più sarà come prima, il coronavirus  ha cambiato la vita del mondo detto civilizzato, ma non è cambiato nulla per tutti i poveri che sono nati, hanno vissuto, vivono e vivranno nei paesi dove pur essendo anche là arrivata la civilizzazione, pochi personaggi senza scrupoli sottomettono ai loro interessi milioni di persone. Non da meno, altri personaggi che vivono nel mondo civilizzato e hanno in testa una sola cosa, denaro e potere, fanno affari con quella gente che che sfruttano le loro popolazioni. Il coronavirus ha accentuato le differenze e ha emarginato, eclissato ,ancora di più qualche miliardo di esseri umani. Tante sono le parole che vengono spese dalle Istituzioni Internazionale per essere più vicini e solidali con i poveri, ma vedo che rimangono solo belle parole, che non vengono realizzate con fatti concreti. Dicevo sopra, che nulla sarà come prima, e per moltissimi sarà così, ma per tutti quelli che sono abituati a fare affari e a guardare solo i propri interessi, lo si vede già anche qui da noi, perché se prima c'erano molti Uffici UCAS ( leggi uffici complicazioni affari semplici), oggi è divenuto ancora più complicato, o per meglio dire ci sono Uffici che pare ne approfittano di questi brutti mesi per renderci la vita  più difficile. Faccio l'esempio di quanto mi è successo in questi giorni - vado in Ospedale per delle radiografie, che finalmente mi hanno chiamato per eseguirle, arrivo una mezz'ora prima, entro per i varchi predisposti e all'accoglienza mi sento dire, che devo uscire dall'entrata e ritornare solo 5 minuti prima - vado e aspetto fino all'orario che mi è stato indicato - passo dal controllo temperatura e mi dicono che i guanti non servono e che mi devo sanificare col gel sul tavolino,  ma vedo che questo non è erogato automaticamente, ma devo schiacciare col dito l'erogazione del liquido, poi vado avanti e trovo solo una porta che si apre automaticamente, tutto il resto devo usare le mani aprire, chiudere ecc...(questa sarebbe la tutela ospedaliera) - stamattina vado in banca (una banca con una grandissima aula e molti box con una ventina di impiegati, il cartello che ho visto affisso alla porta di entrata recita che l'orario è dalle 8,05 alle 13,30 e che si deve entrare una alla volta, aspetta e aspetta, gente che arriva e attende come me, poi una voce che gracchia dal citofono ci dice che si entra uno alla volta alle 8,30. Aspetto il mio turno (ero il terzo) - alle 9 circa,  dietro la porta a vetri (chiusa) una signorina mi dice che se non ho l'appuntamento non posso entrare - arrabbiato e sconsolato torno a casa e mi metto a telefonare per l'appuntamento, riesco a prenderlo, dopo una miriade di telefonate e ascoltato le voci registrate,  solo alle 14,30  e mi danno appuntamento per martedì prossimo 9 giugno  alle ore 10. Credo che il covid abbia fatto sparire anche il buon senso - NULLA SARA' COME PRIMA !


Ieri sera e stanotte la pioggia è caduta copiosa,
credo che la terra ne abbia
avuto buon beneficio.
Canali e fiumi hanno cominciato
 a scorrere più veloci.
Invece, il coronavirus ci ha fermati
e allentati al punto che per fare
qualsiasi cosa bisogna attenersi 
a delle regole che in certi casi
vengono recepite in malo modo
tanto da farci aumentare
lo stato d'ansia più forte di quello 
di prima con quella smania di correre,
che ci faceva sembrare  formiche impazzite.
Una cosa è certa, che ci sarà  chi
approfitterà della situazione.


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