domenica 21 giugno 2020

Domenica 21 giugno 2020

Carissima S. e blog. 
                                   è domenica, giorno di festa, giorno di riposo, giorno dedicato a Dio con la partecipazione alla Santa Messa per rinnovare la fiducia in Cristo, che è morto per donarci la vita eterna dell'anima, perché il corpo ha un tempo finito e oggi può finire da un momento all'altro con il coronavirus. A che ci è servito accumulare beni che un infinitesimale particella ci costringe a lasciarli, invece la sequela di Cristo e i suoi insegnamenti ci donano la felicità eterna, che non sarà data dai beni terreni, ma da quelli eterni. Non sappiamo come sarà la vita eterna, perché nessuno è resuscitato ed è tornato per raccontarcela, ecco la traduzione della parola FEDE, credere nella Parola di un Dio fattosi uomo, per raccontarci che il Paradiso esiste e lo ha dimostrato con segni, e miracoli. dunque l'avvento di questo morbo non ci deve far paura, se  tutti  viviamo in questo mondo con gli mocchi rivolti al cielo, non dobbiamo avere paura di nulla, perché solo LUI sa di cosa abbiamo bisogno e quanti capelli abbiamo in testa. Noi ci fidiamo troppo di noi stessi, come potessimo essere immortali, ma invece in questo periodo stiamo sperimentando quanto nulla siamo. Quanto ci sta accadendo ci deve far riflettere e comportarci di conseguenza per potere affrontare la nuova vita che dobbiamo vivere oggi e domani.


Un mese avrei visto con gioia vera
la tappa del Giro d'Italia
nella nostra città della Rocca
illuminata con il suo color rosa,
ma il coronavirus  ci ha avvolti
del colore nero della morte,
riavrò questa gioia? 
Sì! Perché  si dice che la speranza
 è l'ultima a morire,
anche se prevedo che ciò 
presto non accadrà finché
la Rocca ancora di rosa
non si illuminerà.





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