lunedì 29 giugno 2020

LUNEDì 29 GIUGNO 2020

Carissima S. e blog. 
                                  oggi è il giorno dedicato ai Santi Pietro e Paolo, ma il coronavirus ha messo da parte anche questa festa. Infatti, come tante altre sagre, anche quella di San pietro Viminario e di MontegrottoTerme sono state annullate. Però quella di San Pietro Viminario la ricordo ancora da quando ero piccino, che mio padre Aurelio, mi faceva salire sul bastone della sua bicicletta e mi portava da Ferruccio, un suo caro parente che abitava appunto a San Pietro. Questi aveva dei campi dove coltivava uva, mele, pere , pesche, albicocche, grano e mais. Pertanto, venire a trovarli significava mangiare, che noi  abitanti in città, non ce lo potevamo permettere. Ricordo le scorpacciate di tutte le buone cose che ci preparavano a pranzo e a cena, in particolare ricordo  i pereti de san Piero, le corse che facevo per i campi e m'incantavo seduto sul bordo dei fossi a guardare i  verdi ramarri che veloci si nascondevano tra l'erba. Con il passare degli anni la parentela si è affievolita, perché i vecchi sono passati ad un'altra vita nell'aldilà, i giovani se ne sono andati in cerca di fortuna, io ho fatto la mia vita, ma l'affetto e il ricordo, nemmeno il coronavirus me li può togliere. 



San Paolo, come San pietro
sono ricordi indelebili
del tempo spensierato
e del caldo di questa stagione, 
era all'esterno della vecchia Chiesa
di San Paolo, perché dentro era fresca,
perché costruita con sagacia 
dagli antichi muratori.
Oggi ripenso a questa stagione
con dei pensieri
in dialetto, per ricordarmi
l'afflato particolare che avevo
con i luoghi della .mia infanzia...
No ghe xe riussio el coronavirus,
ma ghe pensa  el sole
a tegnerme in casa
fora dal calore dell’istà
che me sofega.
Trovo ristoro al boscheto
dove solo soleto, soto  i albari,
leso el libro  Venezia che racconta,
scrito da Bruno un me amigo venessian
che go tra i Amissi de Santiago,
dal quale copio un pensiero
che parla de la luce che go bisogno
 in te sto periodo scuro
…de note, ora ai teatri ora al Redutto
son quel che col feral serve de lume;
e pur che i paga mi so andar par tutto…
come a dire che solo i schei
a pare che i possa salvarme da sta calamità,
che anca sensa el coronavirus
prima o dopo ndarò par de à.














Nessun commento:

Posta un commento