martedì 2 giugno 2020

Martedì 2 giugno 2020

Carissima S. e blog. 
                                  oggi è la giornata dedicata alla Festa della Repubblica, che vuol dire che l'Italia non è comandata da un solo potere, ma da come ho vissuto e come vivo, mi sono accorto che ci sono mille poteri e chi più può fa quello che vuole a discapito di milioni di povera gente, che del potere non si interessano, ma tirano a campà. A parole, questa Repubblica mi dice il Popolo è sovrano, ma nei fatti sono pochi quelli che hanno le redini in mano e manovrano il carro dando delle scudisciate a tanti asini. Infatti, basta vedere tutti quelli che tirano il carro al carrettiere, anche oggi che possiamo vivere meglio dopo tre mesi di isolamento a causa del coronavirus, ci sono dei manovratori che manifestano invece di fare Festa, ciò, almeno per me, significa che la solidarietà e la condivisione sono un'utopia. Però sappiamo e vediamo che nessuno è eterno, mi direte che è una magra consolazione, ma la vita è più preziosa di qualsiasi bramosia di potere e ci viene in aiuto il Vangelo che ci dice - date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio - Ed è la vita che dobbiamo dare a Dio, comportandoci al meglio delle nostre possibilità, perché el PARON verrà a giudicare i vivi e morti e tra questi ci sono i potenti e i poveri, anche quelli che fuggono dalla miseria, dalla guerra e dalla mancanza di libertà, e chi ha orecchie intenda.


La nostra vita ci è stata donata
e dobbiamo condividerla, non 
tenerla tutta per se.
Siamo circondati da tanta bellezza
che ci è stata donata per tutti, 
poco o molto è per tutti 
e tutti devono gustarla, assaporarla 
e goderla. perché la vita è breve. 

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