martedì 23 giugno 2020

Martedì 23 giugno 2020

Carissima S. e blog. 
                                  le restrizioni e il distanziamento sociale se non vengono usate con il buon senso portano inevitabilmente alla ribellione, ed è quello che è successo ieri a Stoccarda in Germania, dove a dei giovani è stato imposto l'ordine con la forza, ma questi si sono ribellati e hanno innescato la miccia della guerriglia urbana, che non si fermerà molto facilmente, come è accaduto nel secolo scorso (leggi il 68) in Francia e poi in Italia e in tutta Europa.  Questa pandemia di coronavirus sta facendo tanti morti, ma i danni che potrebbero essere provocati dai disordini sociali, condanneranno alla morte sociale le generazioni do oggi e quelle di domani. A tutto questo vanno aggiunti i tanti morti tra i migranti che cercano di attraversare il Mediterraneo. Penso che i governi debbano trovare presto delle soluzioni anche per queste tragedie. Oggi stringiamo i denti, siamo cauti, guardiamo a come spendiamo i soldi e restiamo più a casa, chissà che tutto questo non ci faccia riscoprire l'amore della famiglia unica e unita, perché negli ultimi anni si è esagerato in questa vita sociale troppo allargata, senza alcun ritegno abbiamo dato sfogo alle nostre libertà che oserei in qualche caso, chiamare perversioni. Credo che tutti dobbiamo fare la nostra parte per uscire da questa brutta storia, ma farlo presto, perché le cose stanno precipitando e le vedremo dopo la pausa estiva.


I nostri nonni ne hanno viste
e passate di tutti i colori, 
ma le hanno affrontate, si sono rimboccati
le maniche e a viso aperto hanno combattuto
micidiali tragedie come le emigrazioni 
le pestilenze e le due guerre mondiali.
La mia generazione si è gettata
a capofitto sulla ricerca del benessere
e ha messo nel cassetto
tanti ricordi, che se anche sono
stati dolorosi, è pur sempre 
storia vera e vissuta, che avrebbe 
dovuto insegnarci ad evitare
eccessi di ogni genere e a tenere 
gli occhi aperti per essere pronti
e in grado di affrontare qualsiasi
evento  improvviso e imprevisto.
Invece ci siamo curati più di noi stessi
che del Bene Comune.
E' ora di darci da fare, per riprenderci
la vita, senza dimenticare di riflettere
sul passato nostro e dei nostri avi.

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