sabato 18 luglio 2020

Sabato 18 luglio 2020

Carissima S. e blog. 
                                 ancora oggi aleggia il timore di questo virus, molti sono ancora i contagiati, specialmente tra le persone di colore, che non si curano e contravvengono alle regole imposte per la la propria e altrui sicurezza. Poi ci sono quelli che provengono da altre Nazioni, il Governo ha chiuso le frontiere con parecchi Paesi, ma continuano ad arrivare i migranti che attraversano il Mediterraneo sui barconi, che sono infetti e non lo sanno, ma che comunque arrivano e ce li troviamo in Italia positivi al coronavirus. Questa è una piaga che l'Italia sopporta ormai da molti anni, alla quale oggi si aggiunto la positività al virus con un pericolo che inasprisce ancora di più il disagio e le conseguenze che l'Italia deve affrontare. Le Nazioni d'Europa cincischiano sugli aiuti economici che l'Italia chiede, e la cosa va per le lunghe con le Nazioni del Nord, come l'Olanda e la Danimarca, che mettono il veto agli aiuti all'Italia, questa è la realtà che noi Italiani viviamo oggi. Nonostante qui sia terminato l'isolamento e sia ripreso il traffico, le costruzioni e molte attività, la gente non ha tanta voglia di andare in vacanza, perché ha paura e perché vuole risparmiare il denaro per curarsi su un eventuale ritorno del coronavirus. Non so se questa mia osservazione venga percepita da altri, ma con quello che vedo guardandomi in giro, e con le difficoltà che trovo per curare le patologie che mi ritrovo sempre di più ogni giorno, anche io non sono molto attirato dalle vacanze  e vivo di giorno in giorno, aspettando che tutto questo termini e vengano giorni migliori.


La paura, la vecchiaia e gli acciacchi
mi bloccano la voglia di vacanza, 
ma il desiderio rimane.
Sogno la montagna con i suoi prati
pieni dell 'odore dell'erba fresca
e del profumo dei fori selvatici,
ma sento che le mie gambe 
non sono più quelle di prima
e sempre più arduo si fa
il cammino per raggiungere
anche la più piccola cima.
Sogno il mare, il rumore
della risacca che si abbatte
sull'arenile e l'abbraccio
del sole con il suo caldo tepore,
ma sono bloccato dal disagio
di fare le valigie e dal viaggio in auto,
perché i riflessi non sono più
quelli di ieri. e non 
mi rimane che sognare.



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