mercoledì 22 luglio 2020

Mercoledì 22 luglio 2020

Carissima S. e blog.
                                  sudo, la camicia mi si appiccica alla pelle, è arrivato il caldo, le cicale cantano il loro incessante motivo. Stamattina di buon'ora sono andato al Madre Teresa per portare il risultano della RM all'ortopedico. Il percorso obbligato dal coronavirus era pieno di pazienti in una lunga fila in attesa del proprio turno. Mi sono accodato e dopo un quarto d'ora sono passato indenne e ammesso ai poliambulatori. Questi erano deserti, silenziosi i lunghi corridoi, ho atteso la chiamata e quando sono entrato in ambulatorio il medico ha guardato gli esiti che gli avevo portato e lo vedo che scrolla la testa, poi mi dice cosa devo fare -  portare le stampelle o il bastone per non dare peso alla gamba destra e all'anca - fare una cura di iniezioni - prenotare la Terapia Iperbarica  e se dopo questi trattamenti non ci saranno risultati, dovrò operare l'anca e forse il ginocchio - Questo è il regalo di compleanno che la vecchiaia mi fatto quest'anno. Sono uscito dall'ambulatorio e mi sono fermato a guardare il malloppo di carte che mi ha dato e mi è venute sconcerto e tristezza, perché in questi tempi di pandemia non è facile accedere ai servizi sanitari. Come ho già scritto nelle pagine nei giorni scorsi sulle pagine del mio blog-diario, devo telefonare per prenotare  e po non so dove e quando mi prenoteranno gli esami e le visite. Paron caro so ne é to man...iutame Ti.


Da e parte de Bagnoi
ghe xe na ceseta sarà
in mezo ai canpi.
Pochi dì fa  so passà par de à 
a go dito na preghiera
e gò domandà al Paron
ea grassia de farne ndare fora
da sta pandemia.
A gò fotografà e un cò 
a go tirà fora e go pregà
el Paron ch'el me iuta
a no cascare in depression
e de no fare confusion
co tute ste robe che gò da fare
par vegnere fora da sto mae
e tornare a caminare. 


Nessun commento:

Posta un commento