Giovedì 16 luglio 2020
Carissima S. e blog.
stamattina si presenta con una bel giornata arieggiata e soleggiata che mette di buon umore, anche se dobbiamo portare il peso delle preoccupazioni e del timore del coronavirus che sta ancora facendo danni incalcolabili con morti, disoccupati e attività che chiudono. inoltre, i nostri politici ce la mettono tutta per litigare e rallentare il processo della ripartenza, ma se si tratta di mettere in tasca soldi e privilegi sono alquanto solleciti, cari politici andate avanti così che andiamo bene. Oggi chiudo gli occhi a rivedere la mia giovinezza affamata, appassionata, piena di energia e di sogni. Rivedo in via della stazione la piccola chiesetta del Carmine addobbata con i frutti della stagione, mi rivedo "zagheto" a portare la Croce nella breve processione, e rivedo le numerose bancarelle che attiravano i miei occhi golosi nella piccola e bella sagra della Madonna del Carmelo. Riapro gli occhi e mi vedo vecchio e oppresso da "magagne" sempre nuove. Però non sono stanco di vivere, ho ancora voglia di sapere, di vedere, di amare e vi auguro Carissimi, di unirvi a queste mie voglie e andare avanti meglio possibile. Buona giornata!
SANTA MARIA DEL CARMINE
Note storiche :
Oltre alla “Ceseta dei Carmini” esisteva il monastero dei PP. Carmelitani soppresso nel
1656, che aveva al suo interno due piccoli altari laterali con dei bellissimi
quadri di scuola ignota.
IL CARMINE
era tutto
un fermento
L'area del
Montericco
diviene un
quartiere ricco
con
l’arrivo della stazione ferroviaria
nel paese
dalla vocazione agraria
il sasso di
guadagni è fonte
d’interessi
a livello industriale
tra
l'indifferenza generale
con il
desiderio d'arricchimento
si
deturpa si cade nell'avvilimento
Un'oasi di
bellezza
scompare
per pura grettezza
quella
scelta assai brutta
Scompare
anche il culto
il Carmine
e nel lutto
La
contrada e ora nella "Valle"
la
cementeria come meta finale
Questi i sono i frutti del progresso
ma con un grande insuccesso.
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