mercoledì 1 luglio 2020

Mercoledì 1 luglio 2020

Carissima S. e blog. 
                                 Non smetterò mai di dire che la Natura è giusta, perché è uguale per tutti, sia nel bene che nel male, e se il coronavirus si può considerare un cattivo frutto della Natura, questo colpisce tutti in tutto il mondo. Con questo pensiero ieri pomeriggio con il caldo infernale di questo fine giugno, sono andato a rilassarmi nel mio piccolo appezzamento di terra. Sotto le frondose piante spontanee che numerose si trovano mi sono seduto. Tutto era quiete e silenzio, rotto solo dal rumore dell'aria leggera che scuoteva le foglie degli alberi, a occidente il mio sguardo spazia sulle ondulate cime degli Euganei e scaccio i malo pensieri che in questi mesi produce il coronavirus. Qui mi sento in Paradiso, ma ho tanta nostalgia di una buona compagnia, in modo particolare di quella femminile per apprezzare questo piccolo angolo di serenità, da molto cercato e voluto, ma mai riempito appieno con il mio maschile sentire, perché il cancro, forse male peggiore del coronavirus, ha colpito le mie due compagne di vita, e qui solo solingo cerco di rivivere i piacevoli momenti che esse mi hanno donato.

In Natura si trova tutta la bellezza
che un uomo può desiderare,
ma è solo l'amata che la gioia
ti può donare.

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