venerdì 22 maggio 2020

Venerdì 22 maggio 2020

Carissima S. e blog. 
                                 
RIFLESSIONI SU PASSATO PRESENTE E FUTURO

Per milioni di anni, da che mondo è mondo l’umanità è sconvolta da terrificanti eventi naturali, quali terremoti, inondazioni, bufere, tifoni, cicloni, eruzioni, maremoti e quant’altro la natura ha in serbo per ricordare all’uomo che essa fa quello che deve fare senza riguardi per nessuno.
Oltre a questi inarrestabili e imprevedibili avvenimenti ci si mette anche l’uomo a distruggere questo meraviglioso pianeta. Infatti, a causa di tutto l’egoismo immaginabile dell’uomo, succedono guerre, distruzioni chimiche e psicologiche sull’uomo stesso, sugli animali e sulla natura, facendo opera di distruzione della terra, del mare del cielo. Tutto l’universo è contaminato dalla cattiveria dell’uomo stesso.
Il Creatore ha avuto misericordia di noi e ci ha inviato suo Figlio, il quale ci ha insegnato la via che attraverso la verità ci conduce alla vera vita. Molti uomini hanno capito il Bene che ci ha voluto, ma molti di più lo ignorano e credono di essere capaci di fare da soli. Sono già passati oltre 2000 anni da quando DIO ci ha riempiti della sua grazia, ma il sangue fraterno scorre a fiumi su questo mondo.
L’anno 2020 è arrivato come tutti gli anni, carico di buone e cattive notizie. Tutte le previsioni sono improntate a un lento e progressivo risultato positivo di questa crisi globale che travaglia il nostro pianeta. Ma invece, popoli e nazioni, dopo l’euforia dei botti di capodanno, si sono ritrovati a fare i conti con la cruda realtà.  Mentre altri popoli hanno accolto il nuovo anno con la speranza di cibo, di libertà, di giustizia e di pace.
Purtroppo, sia per gli uni che per gli altri, nulla è cambiato, anzi la situazione è peggiorata con l’arrivo di un minuscolo invisibile coronavirus che ha invaso corpi e anime dell’Umanità intera. Qui in Italia e vicino a noi,il 21 febbraio, un abitante di Vò Euganeo è stato il primo a morire per coronavirus. Questo Paese assieme a quello di Codogno in Lombardia, sono state istituite le prime zone rosse di quarantena totale con l’esercito italiano che presidiava. Oggi, dopo tre mesi non ne siamo ancora usciti del tutto, anche se ci hanno dato una semi libertà, siamo ancora nella morsa del Covid-19 fino a che non verrà trovato il vaccino. Conosciamo il recente passato e il presente, ma quale sarà il nostro futuro?

 

 Imprevedibile e insignificante
il coronavirus si è presentato
a intricare il mio percorso di vita.
Ho peregrinato in strade
sassose, tortuose, pesanti,
ma le ho superate con
coraggio, forza e orgoglio.
Ho raggiunto mete lontane,
mi sono fermato in mille stanze
e in molte case, ove ho
trovato ristoro.
Alla meta finale
non sono ancora arrivato
e, se mai ci arriverò,
spero che sia nella dimora
dove mi è stato preparato il posto
che mi sarò meritato.
Il coronavirus ha rallentato
la mia corsa verso la luce,
quella luce d’Amore
che riscalda il mio povero cuore.
Il coronavirus ha fatto lievitare
la pandemia, senza bruciare
la mia Fede in Cristo mio pane di vita.

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