giovedì 28 maggio 2020

Giovedì 28 maggio 2020

Carissima S. e blog.
                                 ieri mi sono incontrato con il Direttivo A.V.O. naturalmente mascherati e a distanza. Abbiamo fatto un riassunto delle attività che abbiamo svolto durante questo periodo di coronavirus; abbiamo esaminato il bilancio di medio termine; abbiamo pensato a come fare per organizzare il rinnovo dell'Esecutivo; mi hanno dato l'incarico di chiedere  se possiamo rientrare nella nostra Sede e di vedere se c'è posta al protocollo; al termine,abbiamo salutato il nostro volontario Giuliano che è da mesi allettato, poi ci siamo salutati, felici di esserci rivisti e sopratutto di essere uniti nell'affrontare questo periodo pandemico. Stamattina il cielo è coperto di nuvole grige che non promettono nulla di buono. Ho guardato le notizie alla TV, il coronavirus sta ancora mietendo vittime, pochi sono i paesi che non hanno avuto contagi e morti e in Lombardia cresce invece il numero dei contagiati e dei decessi, queste notizie non ci confortano e non ci danno poche speranze per delle buone vacanze estive. Nel mondo ci sono stati oltre 5 milioni di morti e il coronavirus  sta mettendo in ginocchio il Brasile, il Perù e il Cile, negli Stati Uniti ci sono oltre 100 mila vittime. Si sperava che a metà giugno si potesse addirittura circolare senza mascherine e affidarci al buon senso della gente, ma mi sa che è speranza vana, e anche la ripartenza del calcio è in dubbio, infatti, nella squadra del Bologna ci sono sospetti di contagio e hanno bloccato gli allenamenti. Nel mondo continuano le guerre e i morti fanno compagnia ai morti per coronavirus, altre buone notizie non ne ho sentite, se non che sono vivo, ma anche  stanotte i miei acciacchi non mi hanno fatto riposare bene ed è dura l'attesa di fare i raggi al 4 di giugno. 



DEDICA AI NONNI DELLA CASA Di RIPOSO

L’estate è arrivata,
i fiori sono sbocciati,
il giardino è infiorato,
ma molti di loro
non ci sono più
a causa del coronavirus
che ne ha falciati 
quasi una quarantina.
Essi erano pronti per andarsene,
ma certamente così 
non se l'aspettavano.
Da oltre due mesi 
la Casa è blindata,
i parenti e familiari
non possono far loro visita,
al mercato non vanno a passeggiare
e  anche in  montagna
a respirare un po d'aria buona
non ci potranno andare.
Non resta loro che pregare
nel silenzio della loro solitudine.


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