sabato 16 maggio 2020

Sabato 16 maggio 2020

Carissima S. e blog.
                                un'altra settimana di semi isolamento è passata senza tanti contagi. Le attività si stanno preparando alla riapertura, non senza difficoltà.Tra polemiche, ansie e paure la vita riprende, abbiamo superato anche la metà del mese di maggio e ci avviciniamo con piogge e temporali al caldo estivo, che in questi giorni ho già avvertito con qualche sudorino. Non ho granché da scrivere stamattina, se non guardare dalla finestra e vedere sulla mia via sfrecciare più auto, primi accenni al ritorno alla normalità a cui ero abituato. Nei giorni scorsi ho scritto che non sarà un ritorno alla vita precedente, porteremo ancora  guanti e mascherine, faremo la fila dappertutto, anche per andare a Messa, ma sarà comunque un ritornare a vivere. Potremo andare dal parrucchiere a tagliarci i capelli, a bere un caffè al bar, a gustare del buon cibo nei ristoranti con più intimità e andare a camminare sulla battigia. Chissà  che impareremo ad usare gli occhi per cogliere un nuovo modo di relazionarci, impareremo ad usare di più la bicicletta e le gambe, avremo la così la gioia di riscoprire l'andamento lento della vita della Natura e diremo ah! Guarda sono spuntate le rose, il grano è maturo, le foglie stanno cadendo, la neve lentamente cade, ma sopratutto...guarda come è cresciuto il  nostro nipotino. Un ritorno ad una vita più vita e non con tutto lo stress di prima.


Il coronavirus
ci ha trasformati, ha azzerato 
tutti i nostri  desideri,
ha scompaginato i nostri programmi,
ci costringe ad un nuovo 
modo di vivere, ma non
ci ha tolto la voglia di vivere.
La vita sarà  certamente diversa, 
ma vivremo con la consapevolezza
che non siamo eterni e non
vivremo per sempre.


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