mercoledì 13 maggio 2020

Mercoledì 13 maggio 2020

Carissima S. e blog.
                                 rimanere e reciprocità è il refrain nell'omelia di papa Francesco di questa mattina a Santa Marta, che in questo andamento lento ascolto volentieri ogni mattina. Oggi è anche il 13 maggio, giorno dedicato all'apparizione della Madonna ai tre pastorelli a Fatima, allora penso a chi ha detto che la bellezza salverà il mondo e alla canzone che è dedicata a Maria BELLA TU SEI QUAL SOLE che nelle chiese e presso i capitelli, nel fioretto del mese di maggio cantavamo a squarciagola, penso anche a quanto era  bello stare assieme alla fine del Rosario con la bellezza della nostra spensierata giovinezza. Anche questo il corona virus ha azzerato, ma non ci può togliere il ricordo, che rimane immutato col sorriso, nonostante che mascherati come siamo e non si vede sulle labbra, si percepisce nello sguardo. Gli occhi sono lo specchio dell'anima, dei sentimenti, del desiderio, della passione. Gli occhi parlano a chi li guarda. Gli occhi vanno usati  al meglio, perché oggi sono l'unica parte scoperta del nostro viso. Lo sguardo bisogna anche imparare a interpretarlo, anche se oggi è più difficile, perché il coronavirus ci ha messo paura, con la mascherina è anche difficile riconoscerci, e poi si ha timore di avvicinarci e di guardarci bene con gli occhi per cogliere quello che ci vogliono dire. Però penso che anche prima del covid-19, eravamo già distaccati dagli sguardi, perché gli occhi li usiamo solo per guardare e scrivere sul cellulare. Per non parlare della distanza che ci impedisce perfino di riconoscere parenti e amici. Il coronavirus ci ha nascosto anche l'anima e non solo gli occhi, questi allora non sono più lo specchio. dell'anima, ma riflettono l'amarezza del momento. termino la pagina del mio diarioodierno con una frase che ho letto da qualche parte - mi spaventa, mi snerva, mi uccide sapere che la bellezza non sta nei tuoi occhi, ma in come mi guardi


Coronavirus
che porti con te paura,
insicurezza, impotenza,
sappi che non te la diamo per vinta.
Hai portato via la storia
con la morte dei nostri vecchi,
ma non riuscirai a portarci via
il nostro presente.
E il nostro futuro
anche se sarà diverso,
non ci porterà via 
la nostra gioia di vivere,
perché anche se ci costringi
a portare le mascherine,
i nostri occhi contemplano
ancora la bellezza 
della Natura che ci circonda.


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