mercoledì 27 maggio 2020

Mercoledì 27 maggio 2020

Carissima S. e blog. 
                                               
                                          Il proverbio dice "Aprile  non ti scoprire" e Maggio dice “ vai adagio”. Giorni e mesi che sono facili da intuire nell’andirivieni di sole e nuvole, nel passaggio delle allodole, nel clima caldo accattivante. Anche se a volte il vento è ancora fresco e pungente,c’è la voglia di abiti più leggeri che svanisce all'arrivo dei cirri che a tratti portano pioggia intensa, temporalesca.  Poi, un po’ di cielo azzurro ci ricompensa e ci spinge ad uscire a passeggio. Il giorno s’attarda a tramontare, se il sole brucia s’ode già il frinire delle cicale. Però portare l'ombrello è prudente, perché ci si può bagnare improvvisamente. Aprile e Maggio sono mesi imprevedibili, ed è saggio portare con se qualcosa per coprirsi, ricordo il tempo del capottino e dell'impermeabile. Giorni e mesi isolato in casa sono passati e non mi sembra vero di avere la semi e libertà, ma la vecchiaia mi penalizza con un male alla coscia, all’anca e all’inguine, che nemmeno gli antidolorifici riescono a smorzare. Il medico di base mi ha mandato dall’ortopedico, e dopo una lunga attesa di prenotazione, questi mi ha inviato alla radiologia e sono ancora pieno di male, in attesa del prossimo 4 giugno per effettuare le radiografie. Per consolarmi, a quelli che incontro durante le brevi passeggiate dico: no ste deventare veci – ma il tempo passa inesorabile per me e per i giovani e faranno anche loro i conti con la vecchiaia, che mai avrei pensato che fosse così malsana. Pensavo di godermi la pensione, anche se poca, con delle belle passeggiate a piedi o in bicicletta, ma non è così purtroppo. Nonostante gli acciacchi, stringo i denti e cerco di uscire, e trovo consolazione nell’ammirare le rose  di maggio che adornano i giardini o i bei fiori di cappero, aggrappati alle mura antiche. È uno spettacolo meraviglioso e gratuito che dona la Natura, alla faccia del coronavirus, che ha fermato uomini e attività, ricchi e poveri. La Natura imperterrita si rinnova ogni primavera e con la sua bellezza profuma l’aere. Questa è per me, e spero per tutti, la meravigliosa bellezza, fonte di serenità, che deve sostenere cuori, sentimenti e anime in questo tempo pregno di coronavirus.


LA PACE


Ti cerco
negli angoli antichi
Ti cerco
tra i fiori di maggio
Ti cerco
nei colori in festa nei giardini
Ti cerco
negli occhi mascherati
Ti cerco
sulla cime dei monti
Ti cerco
dentro la mia anima
ma solo sulla croce
grondante di dolore
Ti ritrovo..

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