sabato 19 ottobre 2019

Sabato 19 ottobre 2019

Carissima S. e blog.
                                  fra le tante cose che ho letto in questi giorni, sui giornali e ascoltate alla tv, non ne ho trovate di buone e belle, solo guerre, abbandoni, omicidi, femminicidi, migranti, fame, malattie, e potrei continuare con la droga. i furti etc...etc.... Allora, mi vado a leggere il commento al Vangelo di oggi, dove ho trovato solo Amore, saggezza e misericordia. Ve lo riporto con copia e incolla, nella speranza che anche il mondo rifletta, sull'opportunità, che ancora oggi, dopo 2000 anni, queste parole sono  aiuto per vivere più serenamente >


Prendo oggi la penna perché le mie parole, scritte su un foglio bianco, servano di lode perpetua a Dio benedetto, autore della mia vita, della mia anima, del mio cuore. Vorrei che l’intero universo, coi pianeti, gli astri e gli innumerevoli sistemi stellari fosse un’immensa distesa, pulita e brillante, dove poter scrivere il nome di Dio. Vorrei che la mia voce fosse più potente di mille tuoni e più forte del rumore del mare, più terribile del boato dei vulcani, per dire soltanto: Dio! Vorrei che il mio cuore fosse grande come il cielo, puro come quello degli angeli, semplice come quello delle colombe (Mt 10,16), per mettervi Dio! Ma siccome tutta questa grandezza che sogni non può diventare realtà, accontentati di poco e di te stesso che sei nulla, frate Rafael, perché il nulla stesso deve bastarti. (…)
Perché tacere? Perché nasconderlo? Perché non gridare al mondo intero e manifestare ai quattro venti le meraviglie di Dio? Perché non dire alla gente e a tutti quelli che vogliono ascoltare: vedete chi sono? Vedete chi sono stato? Vedete la mia miseria che si trascina nel fango? Poiché poco importa; meravigliatevi: malgrado tutto ciò, possiedo Dio. Dio è mio amico! Scompaia il sole, evapori il mare di stupore! Dio mi ama, ama me, d’un amore tale che, se il mondo intero lo capisse, tutte le creature impazzirebbero e griderebbero di meraviglia. E ancora, è poco. Dio mi ama a tal punto che gli angeli stessi non ci capiscono nulla! (cfr 1Pt 1,12)
E’ grande la misericordia di Dio ! Amarmi, me; essere mio amico, mio fratello, mio padre, mio maestro. Essere Dio, ed io essere ciò che sono!... come non impazzire; com’è possibile vivere, mangiare, dormire, parlare e trattare con tutti? (...) Com’è possibile, Signore! Lo so, me l’hai spiegato: è per miracolo della tua grazia.


So stufo de lesare mae robe,
me vien voia de sigare....
Si!
Parché soo questo me resta da fare.
Ormai so vecio e no go pì a forsa
de conbatare o de de darghe
na bota a ea bote e una al sercio.
A me Italia, che a me ga fato
ndare a l'estero a lavorare,
prima de riusire qua un lavoro a trovare
par podere tuti i dì magnare,
farme na fameia e torme a nachina.
Un cò el magnare xe vansà,
machine ghe n'è a voontà
e tuto xe inquinà.
A me Italia no a xe pì quea,
e fameie e dura poco tenpo,
e par na roba o par altra
putei ghe ne nase pochì
e ndemo vanti
Si!
Ma come ochi.


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