lunedì 28 ottobre 2019

Lunedì 28 ottobre 2019

Carissima S. e blog. 
                                 ieri mattina il cielo non si vedeva, c'era nebbia. Ma con il passare delle ore il sole ha baciato la terra e la via del santuario, dove sono salito. Ho fatto una sosta nel mio caro Duomo , dove ho chiuso gli occhi e mi sono rivisto chierichetto con la veste viola Vecchio, che ci ga fatto fare Don Giovanni Prosdocimi, il gigante buono, che quando combinavamo qualche marachella ci faceva GIRARE IL SUO FORTE PUGNO SULLA TESTA. Poi ho continuato a salire e dopo una breve sosta nell'Oratorio di san Giorgio, sono salito fino alla Grotta di san Francesco Saverio, che si racconta sia passato e si sia fermato a Monselice, in questo luogo. In città c'era la festa Sapori, al mattino non c'era molta gente, ma nel pomeriggio, con la bella giornata di sole, le strade erano piene, e si faceva fatica  a passare. Cara S., mi ha fatto incontrarti e parlare un po' con te. Sono tornato a casa con le mandorlette per Gemma, e ho terminato di leggere il libro di Giacomo Mazzariol - MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI - un libro commovente di una bella famiglia, che con le difficoltà, che già ci sono ad essere in cinque,hanno accettato e amato con tutto il loro cuore, un figlio e fratello che è nato Down. In modo particolare, l'attore principale Giacomo ha descritto con affetto, ogni fase della sua vita con accanto un fratellino Down, al quale egli ha dato il nome di  Giovanni, e con il quale è riuscito a superare la vergogna e i pregiudizi, ripagati alla grande dalla tenerezza e dal sorriso di Giovanni. I protagonisti sono stati descritti in modo semplice e mi hanno accompagnato piacevolmente nella lettura di questo  bel libro.

Buona giornata!


El tenpo che xe passà
n'ol va desmentegà,
anca s'el xe sta pien de fame e de fredo, 
el xe sta un bel tenpo , dove
bastava poco o gnente 
par divertirse, e  se calche volta
a coinonavimo e persone
che gavéa calche difeto,
nel steso tenpo a ghe portavimo
anca rispeto,
A ch'el tenpo chi che naséa mae
i gera itegnù sconti o messi in manicomiio, 
parché i se credéa  creature del demonio.
Un cò par fortuna no a xe cossì,
ma ghe xe ncora tanta ignoransa
da parte de quei che pensa
soo a so pansa.



Nessun commento:

Posta un commento