Sabato 26 gennaio 2019
Carissima S, e blog.
anche ieri come stamattina, il freddo punge ma il sole inonda i contorni del nostro cerchio di vita. Dico questo, perché il paesaggio, le persone, le cose, sono sempre le stesse di ogni giorno, è un continuo susseguirsi di azioni fotocopia di ieri , di oggi e di domani. Cambiano forse gli eventi del giorno, ma la notte è sempre uguale alle altre notti, dormiveglia, sogni che svaniscono presto, ascolto degli acciacchi vecchi e nuovi che il corpo mi dona e mi accompagna per buona parte della notte. Però, stamattina mi sono svegliato al solito orario e mi sembrava impossibile che fosse già ora di alzarsi, significa che ho dormito più del solito, nonostante che ieri sera, dopo l'Assemblea A.V.O. in H, mi sono fermato in un bar che ha cambiato gestione e mi sono mangiato pan biscotto e mortadella con una birra bionda piccola. Erano le da poco passate le sette che mi sono alzato, bevuto il caffè e mi sono subito lavato e vestito per recarmi a scaricare le arance dell'AIRC, che ormai da oltre vent'anni, vengono offerte al pubblico per un contributo alla ricerca sul cancro, che Ilaria, mia nipote, con le sue amiche, porta avanti questa iniziativa. Come ho detto faceva freddo, ma poi il sole mi ha accompagnato nel ritorno a casa, dove ora sono qui seduto a scrivervi. Oggi sarà un giorno come gli altri, le solite cose, ma ci sarà anche l'evento della presentazione di un libro, organizzato dalla biblioteca comunale con l'annuale 'MONSELICE SCRIVE'. Oggi è anche sabato e i mass-media ci riempiono gli occhi e le orecchie, di notizie relative allo sport, quasi per volere dimenticare tutte le altre tragedie che ci sono qui in Italia e nel mondo, ma c'è anche la Commemorazione della Shoa, che si tiene annualmente con il GIORNO DELLA MEMORIA, che ieri sera , in Patronato del Duomo, è stato ricordato dagli alunni della Scuola Cattolica Sabinianum, ci sono andato dopo la pausa mortadelliana, ma sono uscito presto, perché i discorsi delle autorità si sono dilungati un po' troppo.
Buona giornata!
Rendiamo
omaggio a
Uomini Angeli
che hanno
sfidato l’inferno,
hanno
raccolto e nascosto
Anime già
condannate.
Uomini Angeli
sprezzanti
del pericolo,
che hanno
rischiato
la propria vita
negli orrendi
bui anni
dell’infame
guerra,
che altri
uomini, come bestie,
si sono accaniti
contro chi
aveva l’unica
colpa
di Credere in
una Fede
indissolubile
e imperitura.
Uomini
Angeli, petali di fiori
che
fioriscono e adornano
il Giardino
dei Giusti.
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