martedì 3 settembre 2019

Martedì 3 agosto 2019 

Carissima S. e blog. 
                                al giorno d'oggi la fretta... correre... è diventato un imperativo, e non ci ricordiamo più del detto che dice - La pazienza è la virtù dei forti -  Nella società odierna, dove si dice che - il tempo è denaro - la pazienza diventa sapere aspettare, senza farsi prendere dall'ansia. Ma quando ti capita qualche guaio fisico, sono cose che hanno bisogno di pazienza, e a volte tanta pazienza, ma ci abituiamo. Una di queste s'impara ad avere pazienza, e davvero tanta, come avere bisogno di una visita medica. Allora, se hai soldi, te la cavi relativamente presto, perché c'è il detto che - schei e amicisia orba a giustisia. Altrimenti devi avere la pazienza di Giobbe, che inizia con - 1) l'attesa dal medico di base, o di famiglia, come si vuol chiamare, per farsi fare l'impegnativa - 2) l'attesa al CUP (centro unico prenotazioni) per sapere il giorno e l'ora dell'appuntamento con il medico specialista - 3) L'attesa della visita, che non di rado, ti arriva la telefonata di un operatore dell'Azienda Ospedaliera, che ti dice che l'appuntamento è slittato - 4) finalmente arriva il giorno fatidico della visita e vai per tempo all'ambulatorio, con la speranza che ti chiamino prima dell'ora stabilita, ma l'attesa è lunga, e spesso si prolunga oltre... L'ansia ti assale e lo stress pure fa la sua parte. Questo accade oggi nella Sanità Pubblica, e per fortuna che è ben organizzata, e non ti devi preoccupare, perché attraverso i mezzi di comunicazione odierni, anche se hai una prenotazione a lunga scadenza, vieni chiamato o ti viene inviato un sms qualche giorno prima, che ti ricorda la data e l'orario dell'appuntamento. Non si può dire nulla sotto l' aspetto organizzativo. Ma quando ti ammali, l'attesa di tutto questo non lo capisci e ti rivolgi alle strutture private, che ti svuotano le tasche con gli stessi risultati della Sanità pubblica. ed è per questo che gli Ospedali sono sempre pieni di gente. Per venire in aiuto alle persone in difficoltà, come ho scritto sulla pagina di ieri, è iniziato il XXIX Corso di Formazione per Volontari A.V.O. dove i Volontari non imparano nulla sotto l'aspetto sanitario, ma imparano a rapportarsi con la gente ammalata e stressata, attraverso l'ASCOLTO, UN SORRISO E UNA PAROLA.

Buona giornata!



Accoglienza A.V.O.


non solo per le persone
che arrivano in Ospedale
e hanno bisogno di aiuto, 
ma anche per aiutarci
tra noi volontari
a svolgere un Servizio
che ci doni fiducia e 
continuare a farlo,
nel migliore dei modi per il 
BENE dei malati e di tuiti
i Volontari vecchi e nuovi.

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