lunedì 2 settembre 2019

Lunedì 2 settembre 2019 

Carissima S. e blog.
                                 ieri mattina siamo andati alla messa delle 8. L'ha celebrata il sacerdote straniero, che è già da due o tre domeniche che viene a celebrarla. E' molto bravo a predicare, ieri ci ha raccontato l'episodio di un figlio che si rivolge alla mamma facendole la somma della paghetta settimanale - sono andato a fare la spesa 4 € - ho accudito a mia sorellina 7 € - ho abbeverato il giardino 5 € per un totale di € 16 - non ti sembra poca mamma ...allora, la mamma gli dice, caro figlio - ti ho tenuto dentro di me per 9 mesi e ricevuto 0 € - ti ho fatto crescere 0 € - ti faccio da mangiare, ti lavo, ti stiro 0 € = 0 €. Anche quando ci rivolgiamo a Dio,  elencandogli tutti i nostri meriti, e gli diciamo che non ci aiuta, e gli chiediamo di darci la giusta ricompensa -  Egli ci risponde che ci ha dato la vita, ci ha donato la Natura - ci ha dato i talenti necessari, ma non lo abbiamo seguito nella Via , nella Verità e nella Vita. Tutto sommato quello che noi chiediamo a Dio è ben lontano dal totale dei Beni che Lui ci ha donato. Ravvediamoci e cerchiamo di essere più coerenti con noi stessi e con gli insegnamenti che Egli ci ha dato. A mezzogiorno ci sono venuti a trovare i nostri nipoti Giorgio e Sofia, e abbiamo pranzato assieme. Il resto della calda giornata l'abbiamo passata in casa. Stamattina Gemma desidera che la porti al mercato. Io inizio la terapia fisiatrica all'Ospedale, dove andrò anche a trovare Pierino, uno dei primi Volontari A.V.O. che ha iniziato il Servizio a Montagnana. Stasera inizia il  XXIX Corso per Volontari e simpatizzanti A.V.O. Io, per la prima volta non vi partecipo, per non lasciare Gemma a casa da sola, e anche perché non ho l'animo tranquillo. Ho scritto a Paola, la Presidente A.V.O. e a tutti i Volontari questa lettera

Carissima Paola e Carissimi Volontari/e,
              questo è il 29° Corso di Formazione, mi dispiace non essere qui con voi, a causa del triste momento che sto vivendo. L’Intruso, che diciassette anni fa mi ha portato via Maria, è ritornato a invadere Gemma. In tutti questi anni non sono mai mancato. Sono stato sempre presente, perché non è vero, che sono sempre le stesse cose, c’è sempre tanto da imparare, e non si è mai imparato abbastanza per stare accanto a chi soffre. Come vi ho sempre detto, per fare il Volontario – bisogna essere in pace con se stessi, con i propri cari, e solo dopo puoi avere la serenità da donare agli altri-. Ecco perché questa sera non sono qui con voi, ma vi sono accanto con tanto affetto e vi ringrazio per esserci. Vi lascio con un mio pensiero, tra i tanti che scrivo quando devo passare questi lunghi e tristi giorni.

Ringrazio chi ha organizzato questo bel Corso, tutti i relatori, e vi saluto tutti con un grande abraccio.

                                                               Vs. Giancarlo Fabbian



 IL MALATO AL VOLONTARIO AVO

Il turbinio del vento
la pioggia insistente sento
Ancor più triste giorno
l'atmosfera d'attorno
Cupa triste e sofferente
mi accompagna ormai permanente
In questo mio andare
lento e continuo mancare
Della mia povera vita
come tessera già inserita
Nel puzzle della morte
ch'io ho in sorte
Caro amico
arrivi quasi all'improvviso
col tuo sincero sorriso
Hai il camice bianco azzurro
e saluti con un sussurro
Amore e tenerezza traspare
in quello che sai dare
Sei un amico prezioso
volontario disponibile e generoso
Mi piace averti accanto
non sono solo e affranto
Sei lo squarcio d'azzurro
in questo mio male oscuro.



                                                                 Monselice – H M.T.di C.  2 settembre 2019

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