mercoledì 27 marzo 2019

Mercoledì 27 marzo 2019

Carissima S. e blog.
                                  mentre sto pensando il tempo presente è già al passato e il futuro è in continuo divenire. Inizio questa pagina del Rime...diario, perché ho la testa piena di cose, ma allo stesso tempo vuota. Guardo dalla finestra alla mia sinistra e vedo l'ulivo del vicino difronte che è scosso dal vento. Il cielo non è assolato e fa freschetto, che giornata sarà? Il passare delle ore me lo dirà, di una cosa sono certo, che il tempo passa con il solito tran....tran. Sveglia e caffé, pulizia personale, colazione e le prime pillole della giornata per la pressione, altre 8 le prendo durante la giuornata e prima di coricarmi - qualche po' d tempo al pc, come ora - gli appuntamenti quotidiani che non mancano mai, come stamattina che vado alla prima visita di controllo dopo l'intervento - pranzo - tv e riposino - nel pomeriggio ginnastica riabilitativa - spesa,...spero di trovare gli asparagi che costino meno cari -  è già sera - tv e nanna......Che bella giornata! Questa è la mia giornata, ma anche la vostra credo sia simile, con l'aggiunta del lavoro che vi impegna a casa e fuori casa, con tutti gli imprevisti che sono legati alla vita famigliare. Dopo tutte queste poche righe per raccontare la vita quotidiana, che ti fa pensare...ma per fare cosa siamo nati? Per questa vita che dura un tot di anni con adrenalina costante, fin che un giorno ti accorgi che non ne hai più....è allora (una parola che non si dovrebbe mai pronunciare, perché risposta certa non da), ti accorgi che la tua vita sta rotolando verso la fine, con la speranza che non sia troppo dolorosa. Ecco, tutto questo comunque sia e comunque vada bisogna Voérghe ben a la vita, come la poesia che ha scritto l'amico Arnaldo, il quale ha fatto una sintesi poetica sulla vita, in particolare su quella dell'età nella quale mi trovo ora anche io.

Buona giornata!

Sono rifiorito e attraverso
gli occhi che sono i miei petali
ti guardo o mondo!
Ondulato, storto, nebbioso
e fumoso. 
Inquinato ti vedo 
con gli occhi dei 
miei petali che tu
hai contribuito a renderli
smunti, privati del suo 
colore e odore originali.
Ci sarà ancora un domani
in cui potrò ancora guardarti...
O  la mefitica accelerazione  
con la quale continui a comportarti,
 mi priverà dei miei petali
e non potrò più vederti?




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