martedì 24 luglio 2018

Martedì 24 luglio 2018  

Carissima S.e blog.
                               ieri ho iniziato la fangoterapia, alle 8 sono sceso nella sala cure dell'hotel e un addetto al fango mi ha detto di attendere il mio turno, perché c'erano già altri ospiti che stavano terminando il loro trattamento. Mentre aspettavo ho visto il portafango che scaricava da un carrello dei secchi pieni di pasta come nutella, che anziché essere di colore cioccolato era di colore grigio. Dopo qualche minuto mi ha fatto spogliare, nudo come mamma mi ha fatto, mi ha fatto distendere sulla nutella grigia che era caldissima, 37 gradi circa, per lunghi minuti sono rimasto disteso su questo giaciglio, coperto con dei teli pesanti ho sudato moltissimo. Al termine mi girava un po la testa e aiutato dal fanghino, piano piano sono andato in una specie di doccia dove mi ha pulito con un getto d'acqua, dopo di che mi ha fatto scendere nella vasca bromoiodica e sono rimasto la per altri 10 minuti. In questo lasso di tempo l'operatore è venuto più volte ad asciugarmi la fronte, abbiamo scambiato quattro chiacchiere, ed ho capito quanto duro sia questo lavoro e forse per questo non si trovano giovani che imparino questo mestiere. Infatti, quasi tutti gli addetti a questo servizio sono stranieri, i nostri giovani non vogliono faticare piuttosto si accontentano di lavorare nei call center o nei centri commerciali per pochi euro al mese.
Stamattina scenderò di nuovo per continuare la cura fangoterapica che durerà per tutto il mio soggiorno in questo hotel.

Buona giornata!


Dal ponte della pescheria
ti guardo o mia città
un tempo pieno di allegria
ricca di serenità.
Sì questo era il luogo
dei raduni con gli amici,
di giorni felici,
dei tuffi nel canale,
delle corse, della pesca,
del gioco con le figurine 
e con i tappi delle bibite
a giocare al Giro d'Italia.
Era un tempo di povertà
ma di grande felicità.

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