mercoledì 30 novembre 2016

merc oledì 30 novembre 2016

Carissima S. e blog,
                                  quante volte siamo chiamati e non rispondiamo, quante volte rispondiamo? E una domanda che da un po di tempo mi faccio e che constato che sono più le volte che non rispondo per convenienza, per pigrizia o quant'altro, mentre per quelle che rispondo  ho la risposta nel mezzo che oggi tutti hanno, cioè il cellulare. Questo sembra sia diventato indispensabile, lo si sente suonare da qualsiasi parte, anche nei luoghi di silenzio e meditazione. Quasi tutti ce l'hanno a portata di mano e parlano....parlano,  anche in mezzo alla confusione, si esulano da tutto ciò che li circonda, interessandosi solo alla voce che proviene attraverso questo aggeggio infernale, che a volte fa comodo, ma tante altre volte è un compagno scomodo, come quando ti chiamano a tutte le ore per chiederti un'intervista o per venderti qualcosa. Ho nostalgia della chiamata di mia Madre, anche se spesso non rispondevo per continuare a giocare; ho nostalgia della voce del mio primo Amore, impacciato e balbuziente perché era in attesa del primo bacio; ho nostalgia della chiamata della mia coscienza, quando mi diceva di fare qualcosa di buono. Le chiamate erano fatte a tu per tu, a volte gridate, ma sempre ascoltate, la voce, il mezzo e il suono, un'armonia che è vera compagnia.
 
Buona giornata! 
 
 
E prevision ga indovinà,
on cò e doman
fa on fredo can.
Cossì stamatina so restà
in leto pì del soito,
se stava bene al caldin
e go fato n'altro pisoin,
sol leton deslacà
co na ganba de qua e una de à
a me so indormessà.
Quando me so alsà
e fora go vardà,
 a tera iera nondà dal soe
come fusse istà.
 
 

martedì 29 novembre 2016

martedì 29 novembre 2016

Carissima S. e blog,
                                MASCHIO E FEMMINA SIAMO STATI CREATI ', così in Natura avviene fin dal PRINCIPIO. In Natura, ogni Essere è stato dotato del potere di procreare la vita, entrambi concorrono a creare  la macchina perfetta che è l'ESSERE VIVENTE. L'ESSERE UMANO, cioè l'uomo e la donna sono esseri viventi che hanno una marcia in più di quello vegetale e di quello animale. Essi hanno la capacità di intervenire e mettere le cose a posto se qualcosa si inceppa in questa macchina, ma contemporaneamente possono anche distruggerla. Ed è quello che fin dal PRINCIPIO succede consapevolmente, perché entrambi non riconoscono l' AMORE  dell'uno verso l'altra e viceversa. 
 
Buona giornata!
 
La Natura
in ogni stagione è bella
sia nel regno animale
che in quello vegetale.
Ma noi esseri animali intelligenti
facciamo di tutto per distruggerla
e per distruggerci
con i nostri strumenti.
Rinsaviamo finché possiamo,
l'AMORE usiamo
e non solo lo cantiamo .
 
 

lunedì 28 novembre 2016

domenica 27 novembre 2016

Carissima S. e blog,
                                 '...se si sapesse quando viene il ladro...' , ma oggi si dovrebbe dire ...'siamo tanti ladri e continuiamo a rubare'.  Rubiamo sempre di più terra, clima, aria, acqua e la vita ai nostri figli. Infatti, non li procreiamo più, leggevo ieri su un quotidiano, che una Scuola dovrà esser chiusa per mancanza di alunni; le famiglie sono sempre più lontane dai valori, dai sentimenti; non ci sono più emozioni. Non occorre allora, sapere quando viene il ladro, perché il ladro viene a tutte le ore, basta vedere gli stupri, i femminicidi, i suicidi, gli sprechi, gli inquinamenti e chi ne ha più ne metta. In nome del dio denaro, del dio potere, dell'IO, non siamo più capaci di riconoscere nemmeno il DIO AMORE e sperperiamo le nostre vite nelle guerre.  A me piace scrivere pensieri poetici, vorrei  pensare e scrivere solo  canti alla bellezza e  all'amore, invece compongo pensieri poetici pieni di tristezza, così anch'io derubo la poesia.
 
Buona giornata!.
 
 
Passando par ma corte
go visto on caretin pien de foje
che me ga fato vegnere in mente
che a Natura
a sà come fare par liberarse
de e so magagne, par ritornare
in primavera
a vestirse de novo
più bea de prima.
Me vien in mente
de quando che iero puteo
che quando vedeimo on caretin,
a turno montavimo, spensevimo
e  se divertivimo come mati.
Me pare inpossiboe
de vivare in on mondo
che gavemo tuto e no ne basta mai
e non se incorzemo
che semo driò robarse a vita.
 

lunedì 28 novembre 2016

Carissima S. e blog,
                                 a grandi passi ci avviciniamo alla grande festa,  che oggi la aspettiamo  per i regali, la addobbiamo con alberi e luci colorate, sembra che non ci accorgiamo che c'è tanto male ancora in giro per il mondo e per coloro che non hanno nulla, queste feste non sono altro che specchietti per allodole, tant'è che molti rischiano la vita per venire qui da noi, credendo di trovare chissà che cosa, ma invece spesso si trovano con le mani piene di vento. Prepariamoci allora, a queste festività per dire anche noi  'Non sono degno' e mettere in pratica quello che il Nascituro che attendiamo con trepidazione, quello che ci ha insegnato e sarà il più bel regalo che ci possiamo fare e donare un po' del nostro di più a tutti i poveri di questo mondo.
 
Buona giornata!
 
 
Semplicità e genuinità
questo è quello
che mi hanno donato
dei  ragazzi  che per caso
ho incontrato
alla Fiera dei Santi,
Essi avevano appeso al collo
un cartello
con sopra scritto
doniamo un abbraccio  e per me
è stato un dono bellissimo.

sabato 26 novembre 2016

sabato 26 novembre 2016

Carissima S. e blog,
                                   ieri sera, sono arrivato tardi, perché ero alla riunione con la mia Associazione A.V.O.,  ho apprezzato il video e le parole di Mirco, oltre alla gradita presenza dei PP: Vittorio e Leone, in occasione dell'apertura dei festeggiamenti per il 50° della Parrocchia. Grazie a tutti per l'impegno con il quale aiutate i Fedeli di questa Parrocchia a mantenere un bel rapporto coL PARON..
 
Buona giornata!



 
Solitario s'erge il colle
della Rocca,
solitario in periferia, dei FRATI
il Convento.
Nel corso dei secoli
hanno assistito e partecipato
alla vita dei monselicensi
sotto tutti gli aspetti
della vita sociale e religiosa,
ma hanno anche assistito ieri
e assistito anche oggi,
alle baruffe politiche,
che hanno dimenticato il BENE
che hanno operato in oltre tre secoli,
i nostri FRATI.
Nulla è stato fatto,
nessuna voce si è alzata
e nessuna marcia è stata fatta.
In silenzio i FRATI
se ne sono andati.
La Rocca e il Convento
ancora una volta
rimangono solitari.

venerdì 25 novembre 2016

venerdì 25 novembre 2016

Carissima S. e blog,
                                 fra un mese è Natale e l'attesa è iniziata, ma di che cosa, se non della luce, che in questi giorni scarseggia, perché l'alba stenta a illuminare la terra e il tramonta arriva presto. Un vecchio detto dialettale recitava: 'A nadae on passo de gae'. Infatti, a natale il giorno con la sua luce si allunga un pochino, proprio come il 'passo di un gallo',  è  il ciclo delle stagioni in Natura, che comunica  all'uomo l'attesa della primavera, questo accade anche oggi. Invece per noi cristiani, che crediamo in DIO e la VENUTA di suo FIGLIO, che ci ha illuminato il percorso da fare per arrivare  ALLA LUCE ETERNA, poiché nulla è stato trovato di scritto sulla data della nascita Gesù, abbiamo fissato in questo tempo di luce, la nascita di Gesù VERA LUCE. Poi, alfine di prepararci a questa VENUTA, la Chiesa ha fissato  quattro settimane come TEMPO DI AVVENTO. Ma perché non sia solo una sterile attesa, in questo tempo di AVVENTO dobbiamo cercare di fare delle piccole cose, come, per i bambini, studiare di più e ubbidire ai genitori; per noi adulti rivedere il nostro rapporto con qualche cosa o compagno che ci è sgradito o antipatico.
 
Buona giornata!
 
 
Il buio verrà sconfitto
dalla LUCE
e sarà sempre giorno
senza tramonto.
L'AVVENTO
è costante attesa
e grande sarà la sorpresa
quando vedremo
la  LUCE VERA.

giovedì 24 novembre 2016

Giovedì 24 novembre 2016
 
Carissima S. e blog,
                                 tutto quello che accade non è sempre colpa dell'uomo, ma spesso sì. Quando ci accorgeremo che tutto è niente, forse non c'è più nulla da fare, ma per il momento viviamo la vita di ogni giorno nel migliore dei modi, tenendo presente che prima o poi accadranno cose imprevedibili. Pertanto, vi auguro che siate felici, sereni, tranquilli e che queste situazioni vi accompagnano ogni momento.
 
Buona giornata!
 
 
La nostra vita
è come un soffio,
si disperderà nell'aria,.
Quello che rimane di noi,
sarà sepolto e
presto saremo dimenticati.
Scriviamo le nostre emozioni
per farle leggere
e forse ci sarà qualcheduno
che dirà: 'Ah però!'.
 

mercoledì 23 novembre 2016

Mercoledì 23 novembre 2016
 
Carissima S. e blog,
                                  mi sono svegliato svuotato, come non avessi nulla in testa, come non sapessi dove sono. Comunque sia, sono qui seduto che provo a scrivere queste mie sensazioni di nulla, La luce c'è e, anche se ovattata da un cielo grigio carico di  un'umidità, ma so che in battibaleno arriverà mezzogiorno, un breve pomeriggio e ritornerà buio. Non vado a passeggiare, perché ho alcune cose da fare, come fare la spesa, degli esami da prenotare, l'acqua da attingere alla casetta , ma anche di fare una ricarica telefonica per regalo di compleanno di mia nipote Laura. Queste sono alcune cose che riempiranno il nulla con il quale mi sono svegliato stamattina.
 
Buona giornata!
 

 
Nell'autunno inoltrato,
corre Alberto ignudo.
L'ho incontrato l'altra mattina,
mentre io ritornavo
dalla mia passeggiata,
egli mi veniva ignudo incontro
con il sorriso mi ha salutato.
Col mio passo a camminare
ho continuato
e dopo una decina di minuti
e mezzo chilometro appena
che io avevo fatto,
Alberto era già di ritorno
e di nuovo mi ha sorpassato
e ancora con il sorriso
mi ha salutato, come se non
avesse per nulla faticato.
 
 

martedì 22 novembre 2016

martedì 22 novembre 2016

carissima S e blog,
                               ci avviciniamo al Natale di Colui che per Amore, ha lasciato la gioia, per venire in mezzo in mezzo a noi, dove ha trovato la tristezza. Egli ha trovato al di qua e al di la muri innalzati prima, ma che continuano a essere innalzati anche oggi. Muri che respingono l'AMORE per il PROSSIMO che Egli ci ha insegnato. Come possiamo allora, pretendere i  miracoli se non siamo capaci nemmeno di donare il nostro superfluo. Credo nell'accoglienza, ma credo anche che debba essere insegnata, imparata e condivisa dai richiedenti. Per fare ciò, dobbiamo raccogliere e capire la loro storia, i loro usi e i loro costumi, per riuscire a far loro conoscere la nostra di storia, i nostri usi e costumi. Io non sono dentro a queste cose, forse tutto ciò lo si sta facendo, ma se non se ne parla, non si avrà mai la GIOIA dell'AMORE vero che Gesù ci ha portato venendo quaggiù in questo mondo. In questo Tempo di Avvento, prepariamoci ad accoglierLo con il dovuto rispetto per l'ACCOGLIENZA a tutto campo, per noi stessi, peri nostri cari e per il PROSSIMO.
 
Buona giornata!
 
 
'E meglio al buio essere in compagnia,
che da soli alla luce'
Ecco ciò che dobbiamo
tenere a mente
e allora vivremo meglio
il nostro passaggio quaggiù
prima, speriamo,
di meritarci la GIOIA
di lassù.
 

lunedì 21 novembre 2016

lunedì 21 novembre 2016

Carissima S. e blog,
                                 se siete ricchi e ostentate quello che donate in beneficenza, fate del bene col pelo, ma se siete poveri e date quello che possedete, fate una cosa onorevole,  questi ultimi sono i veri ONOREVOLI , non quelli che sono nei posti di comando, che non si tolgono nulla, anzi...mentre noi siamo scrollati fino all'ultimo centesimo. Il BENE COMUNE tanto decantato, la solidarietà evocata da ogni parte, sono le bufale che servono ai politici per rimanere seduti sulle loro sedie, altro che le buone pratiche, queste vengono richieste a lavoratori e pensionati, vedi l'IMU che si deve pagare e guarda caso quando si prende quella misera 13^ che potrebbe aiutarci a passare delle feste serene.

Buona giornata!

 
Il povero c'è da sempre,
come il ricco
padrone del fico,
che un giorno da questi
è stato trattato
per dare una lezione
al povero affamato,
che si è trovato
col mal di pancia
per una settimana.
Ma non è quello
che al povero succede ancora,
solo che ora
di continuo il povero
viene maltrattato.
 

domenica 20 novembre 2016

domenica 20 novembre 2016

carissima S. e blog,
                                «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».  è bello iniziare questa giornata di festa con queste parole, perché non c'è nulla di più bello del PARADISO,  anche questa un'altra parola che addolcisce la vita spesso amara che viviamo quaggiù, mentre lassù sarà stupendo abitarvi per tutta l'ETERNITA'. Chissà come sarà, perché nessuno è mai tornato quaggiù per dircelo, almeno  sembra che sia così o si dice, perché COLUI che ha pronunciato la frase iniziale ce lo ha descritto, raccontato e insegnato la via per arrivarci, la 'PORTA è STRETTA', ma se ci facciamo 'Piccini' è più facile entrare. Invece, noi continuiamo a farci GRANDI, anche se vediamo ogni giorno la caducità della vita che si completa con la morte. Mi fa piangere il cuore vedere quanti PICCINI muoiono ogni secondo senza avere nemmeno vissuto. Ho letto sulla rivista AFRICA che la vita in quel continente non è molto lunga, dura  per molti e abbastanza bella per pochi, che la terra fertile c'è, come pure le risorse minerarie, ma chi comanda pensa solo a se stesso e rende la vita molto amara ai suoi sudditi, essi pensano solo ad arricchirsi e non costruiscono case, strade, fognature, scuole, ospedali, ma allora, perché noi intratteniamo rapporti con questa gente, non diventiamo complici di tanta povertà, miseria e morte prematura, così non meritiamo di certo il PARADISO.
 
Buona giornata!
 
 
Entra dalla porta stretta,
sali la scala se vuoi vedere la LUCE.
Lo so, è faticoso,
ma  anche vivere lo è.
E' più bello vivere
nel buio o nella luce,
solo la FEDE
a questa ci conduce,
anche se la porta è stretta
ed è faticoso salire le scale..
 

sabato 19 novembre 2016

sabato 19 nvembre 2016

Carissima S. e blog,
                                 è da ieri che piove, stanotte non ha mai smesso e ora continua a cadere , sarà un sabato casalingo. Pensavo di andare a fare la mia solita passeggiata, ma mi devo accontentare di andare a prendermi il giornale., lo leggerò seduto sul divano, prenderò in mano un libro, metterò a posto qualche file nel Pc, perché ho intenzione di raccogliere insieme i miei pensieri poetici scritti nell'arco del tempo e di farne un'antologia, come ho fatto con lo Zibaldone su Monselice che ho stampato di recente. Ne ho fatta fare una sola copia per me, come facevo una volta con i RIME...DIARI. Spero poi che smetta di piovere e di potere  andare a fare la mia passeggiata.
 
Buona giornata!
 
 
Un giorno senza luce,
il cielo è coperto di nubi
cariche di pioggia
che cade a
'secchi rovesci',
un proverbio di una volta
andato in disuso
come tante altre parole,
soppiantate da  parole inglesi.
La nostra lingua
 si sta impoverendo di vocaboli
come è già successo per il dialetto
e il nostro paese diviene
sempre più povero e negletto.
 
 

venerdì 18 novembre 2016

venerdì 18 novembre 2016

Carissima S. e blog,
                                  «Sta scritto: La mia casa sarà casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!». L'anima d'ogni uomo è Casa, Tempio, Chiesa, ma l'uomo non se ne cura e dentro ci mette tutto il suo IO, dimentica che è stato il SOFFIO di DIO a crearlo. Ieri sera sono stato ad un incontro al Carmelo, in cui il relatore era un Padre Carmelitano. In sintesi, egli ha paragonato la Preghiera come il nostro respiro senza il quale non viviamo. Pertanto, ispiriamo la PAROLA e espiriamo la stessa continuamente, anche quando lavoriamo, mangiamo, dormiamo, se non si respira si muore, ecco che la PREGHIERA che diviene VITA, essa dunque,va al di là di un fattore meccanico, come un mantice o un tergicristallo, l'uno aiuta a emettere il suono, l'altro pulisce il vetro che da la visuale pulita della strada che si percorre, questi aiutano a riprodurre condizioni fine a se stesse, ma la PREGHIERA  come il RESPIRO è la condizione del nostro VIVERE e del nostro ESSERE. Riflettendo, mi  chiedo cosa mai ci può essere di più grande della PREGHIERA se non la PREGHIERA stessa in ogni istante e in ogni condizione come il RESPIRO:
 
Buona giornata! 
 
 
O DIO
con un soffio mi hai creato
per respirare TE
per vivere con TE accanto
in ogni momento della vita,
in ogni condizione.
Respiro e vivo
solo con TE e per TE.
 

giovedì 17 novembre 2016

giovedì 17 novembre 2016

Carissima S. e blog,
                                 'Non rimarrà pietra su pietra' è quello che è successo nella città  Assira distrutta dall'ISIS, ma se verrà la pace, le città verranno ricostruite, ma invece tutti i morti annegati nel Mediterraneo più non rivivranno e nemmeno saranno ricordati, perché non hanno nome. Mi chiedo allora, se è possibile riuscire a liberare le zone in mano ai terroristi, non sia possibile fermare questa ecatombe di esseri umani. Non sentite anche voi una stretta al cuore, quando in TV vedete queste tragedie, o ci stiamo facendo l'abitudine, come fosse una cosa normale. Se crediamo che valga la pena mettersi a tavolino e discutere su cosa fare, dobbiamo credere che si possa anche aiutare quella povera gente, laggiù nella loro terra e se un giorno vogliono emigrare, lo possano fare liberamente senza rischiare la vita, ma come ho fatto io cinquanta  anni fa, o  vogliamo che il popolo dell'AFRICA sia per sempre condannato a morire, come avveniva  il tempo con lo schiavismo, ed ora con il miraggio della libertà e della fortuna. Io credo fermamente  che ci sia il modo di aiutarli nella loro terra e mi rivolgo ai potenti seduti ai quei tavoli di fare veramente qualcosa, altrimenti li ritengo complici di queste morti insensate.
 
Buona giornata!
 
 
Che bella fotografia,
che brutte notizie,
quasi 5000 persone
solo quest'anno sono annegate
e queste foto da loro
non saranno mai scattate,
non avranno più
né la libertà,
ne la pace,
 né la serenità
non vedranno più
 la bellezza,
perché sono morti
e non sanno perché,
ma lo sappiamo noi,
perché non li abbiamo aiutati,
ma solo sfruttato le loro terre
e abbandonati a questa malasorte.
 
 
 
 
 

mercoledì 16 novembre 2016

mercoledì 16 novembre 2016

Carissima S. e blog,
                                 'Il tempo non va sprecato', non bisogna starsene con le mani in mano, bighellonare per le strade, andare in bar, chiacchierare senza  combinare nulla di buono. La giornata inizia al levar del sole e termina con il buio della sera, anche tante persone si svegliano al mattino, ma hanno bisogno di una mano, hanno bisogno di esser aiutati. Se non si presta aiuto a chi ha bisogno, si spreca il tempo inutilmente. Allora, ecco il nonno che aiuta figli e nipoti, il volontario che si  dedica al prossimo, ma molti sprecano il loro tempo a bighellonare per la città e andare da un bar all'altro a giocare, ed è questo che non capisco, perché lo Stato abbia introdotto il permesso di aprire sale da gioco e mettere macchinette dappertutto, questo è solo il sistema per fare sprecare tempo e denaro con le conseguenze che vediamo, diventando così complice del dissesto famigliare. Io credo che lo Stato trarrebbe più vantaggio a invogliare tanta gente a fare qualcosa, offrendo loro la possibilità  di  avere delle agevolazioni, se si mettono a fare qualcosa di utile per il BENE COMUNE. Tutto ciò e quello che fanno tanti Volontari che sono iscritti nelle migliaia di Associazioni, ma che da qualche anno non sono più tenute in considerazione, anzi le Istituzioni cercano di trarne profitto, facendo pagare alle stesse Associazioni affitti e quant'altro. Tutto questo non va bene, perché oltre a sprecare tempo, sprecano anche tanta voglia di afre del Volontariato.
 
Buona giornata!
 
 
Oggi  difficile è diventato
fare del Volontariato,
quello che alle Associazioni
 era stato dato, ora
è stato tolto.
La politica ha paura
che le Associazioni
tolgano loro il potere,
perché non sanno distinguere
le Associazioni false
da quelle vere.
Questo
da parte dello Stato
e delle Istituzioni
è davvero
TEMPO SPRECATO:
 
 

martedì 15 novembre 2016

martedì 15 novembre 2016

Carissima S. e blog,
                                 spesso le parole sono dure come pietre, chi le riceve non sa darsi pace,  esse rimangono nella mente e nell'anima fin che, chi le ha ricevute, non trova la vera Natura di come sono state dette e perché sono state pronunciate. Le parole fanno davvero male, sono emozioni negative che lasciano l'amaro in bocca, che fanno lavorare il cervello, che insinuano dentro il dubbio che tutto ciò che di buono si cerca di fare, venga cancellato da delle parole. Passa il tempo, le parole non vengono cancellate e nemmeno risolto il mistero del perché si sono ricevute. Esse rimuginano nella mente e si ottiene un risultato imprevisto, si scopre che servono per farti  meditare prima di parlare o di compiere qualche azione, così la negatività diventa positività, e come si dice - non 'tutto il male vien per nuocere.
 
Buona giornata!
 
Anche le pietre
hanno un nome,
come le parole.
che vengono scagliate
e colpiscono alla testa,
facendo rimbalzare
nella mente e nel cuore,
la cattiveria che
contengono
e se non si trova
il modo per rigettarle
nella memoria rimangono.
 
 















lunedì 14 novembre 2016

lunedì 14 novembre 2916

carissima s. e blog,
                               i giorni lasciano il posto alle notti e poi viene ancora giorno, ma non è l'uomo che ha fatto tutto ciò, è il Creatore che ha voluto donarci queste cose. Noi, viviamo dentro queste realtà come una cosa scontata, senza credere che ci sia stato chi le ha create, anzi  la nostra superbia ci spinge a cercare l'origine.  Dio ha inviato suo Figlio quaggiù perché ritorniamo a credere, ma nonostante abbia dimostrato con i fatti e non solo con le parole, che EGLI è DAVVERO  IL CREATORE, come ciechi noi continuiamo a seguire tutte le strade che non sono quelle che LUI ci ha indicato attraverso suo FIGLIO. Il cieco però ha creduto e ha riacquistato la vista, la FEDE lo ha salvato. Almeno per questo fatto,  nella VERA LUCE dobbiamo CREDERE e il buio non esisterà più. Ora che il mio passo si fa lieve, penso sempre più spesso a queste cose e spero che se anche i giorni si susseguono velocemente, io viva nella LUCE per non perdere la VIA.
 
Buona giornata!
 
Le tenebre adombrano
le cose,
ma la FEDE
mi fa vedere la LUCE
anche nell'oscurità.
In cosa mai posso allora
credere, se non in
questa sacrosanta verità....

domenica 13 novembre 2016

domenica 13 novembre 2016

Carissima S. e blog,
                                 'Non un capello vi sarà torto' , difronte a questa affermazione che cosa mai si può dire, pensare, se non mettersi nelle SUE MANI, affidarsi completamente a LUI, perché senza la FEDE la nostra vita che senso avrebbe. Oggi mi guardo attorno e tutte le cose, i desideri, le voglie che mi sono levato, le cose che ho accumulato, il mio corpo che ho soddisfatto, sono diventate qualcosa che non posso più utilizzare, sono sparpagliate qua e la, non solo fisicamente, ma anche nella mia mente, nel mio cuore, nella mia anima. La forza fisica per appagare le mie emozioni, sensazioni, desideri, non ci sono più, sono svanite con l'età. Oggi ho ancora LUI  a cui aggrapparmi, al quale dono ogni mio capello, lo prego e non temo nemmeno la morte, anche so che sarà dura, in modo particolare quando ci sarà la sofferenza. Tutto ciò deve accadere, come le persecuzioni, i terremoti, i segni dal cielo, le guerre, le pestilenze, l'odio. Pertanto, sono convinto, che solo attraverso la preghiera si può trovare la medicina che guarisce ogni nostra ferita, così, in questo modo riuscirò a far divenire POSITIVO  tutto ciò che è NEGATIVO:
 
Buona giornata!
 
 
Il marmo è ancora la,
nell'angolo della San Paolo,
che ricorda la mia infanzia,
il tempo dei giochi, il desiderio  di avere,
di possedere, di appagare i desideri
che anche io, come ogni bambino,
avevo nella mente e nel  cuore.
Il marmo
che mi ha visto crescere
con sentimenti e valori
CRISTIANI
 mai dimenticati e che oggi
mi aiutano ad affrontare
l'autunno della mia vita.
 
 
 

sabato 12 novembre 2016

sabato 12 novembre 2016

carissima S, e blog,
                                il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?». Chi crede in Dio e ascolta la su parola, deve tenere conto anche il suo dubbio, perché non ci sono più vocazioni, ci sono pochi sacerdoti che studiano, leggono, trasmettono la PAROLA, le chiese rimangono aule vuote. Per questo bisogna pregare, pregare, pregare,  senza stancarsi, infastidire DIO, come la vedova con il giudice che non temeva nessuno, che a forza di andare a rompergli le scatole , accolse le sue richieste.
Il mondo è cambiato, gli uomini non sono più timorosi di DIO, pensano solo a se stessi, il potere ha relegato la FEDE in uno sperduto angolo della sua mente e del suo cuore. Però credo che se l'uomo compirà bene il suo compito di politico a favore del BENE COMUNE, sia ineluttabile che si avvicini a DIO, perché l'uomo non sarà mai capace di raggiungere la  sua GRANDEZZA e ONNIPOTENZA . L'uomo è limitato e la MORTE ne è la prova inconfutabile, ma EL PARON l'ha vinta e per questo è anche MISERICORDIOSO.
 
Buona giornata!
 
 
Oggi è tutto a portata di mano,
questo è un bene o e un danno?
Una domanda che richiede una risposta,
ma per quanto ci diamo da fare,
ci pensa la Natura  a darci la risposta,
attraverso terremoti, tempeste, uragani...
e tanti altri malanni.
Riflettiamo, facciamo un passo indietro!
Se ci amiamo così tanto,
ascoltiamo cosa il nostro corpo
ci suggerisce
' Magna poco se te voi vivare tanto'.

venerdì 11 novembre 2016

venerdì 11 novembre 2016

Carissima S. e blog,
                                
' Salva tutti dalla tua ira, per l'amore che hai per noi, redentore dell'universo'. con questa frase di Noè, apro il mio diario di quest'oggi, perché stiamo vivendo un periodo simile, ma no ancora uguale. In questi giorni i mass-media sono pieni di parole che riguardano le elezioni americane e non si curano e non trasmettono tutto l'orrore che succede in ogni angolo di questa terra. Non voglio essere catastrofico, ma solo ricordarmi di avere FEDE e stimolare tutti a riflettere su quanto ci è riportato dalla Bibbia e in modo particolare su quanto ci ha insegnato Gesù. Stiamo vivendo nel tempo della tecnologia più avanzata, ma stiamo dimenticandoci del PARON. Anche qui nella nostra Italia, centro della cristianità, ci siamo rinchiusi nel nostro egoismo, guardiamo solo noi stessi, al nostro benessere fisico, dimenticando che abbiamo un'anima. Le famiglie si disgregano, i figli hanno più padri e più madri, i seminari sono vuoti, come pure le chiese, perché non ci sono più sacerdoti e religiosi, la nostra FEDE vacilla e il niente ricopre il nostro spirito, lasciando spazio all'AVERE senza pensare ad ESSERE.
 
Buona giornata!
 
 
Quando guardo certi locali,
pieni giovani, ammassati, appiccicati
l'un l'altro,
 col bicchiere in mano
e con la musica a tutto volume,
mi chiedo
 come e dove ho vissuto
fino ad ora,
mi chiedo cosa si dicono,
cosa si raccontano
 cosa provano e cosa vogliono.
Credo  che questa generazione
sia frutto dell'abbandono
di affetti, di sentimenti, di valori,
che noi, anche se glieli abbiamo trasmessi,
non siamo riusciti a farglieli mantenere.
Dobbiamo cambiare registro,
altrimenti rischiamo di essere preda
delle culture di altre provenienze,
che adombreranno del tutto
le nostre coscienze.
 
 
 
 

giovedì 10 novembre 2016

giovedì 10 novembre 2016

carissima S. e blog,
                               14 anni fa Maria, la mia prima moglie mi ha lasciato dicendomi: ' Non voglio morire per non lasciarti solo, ma mi raccomando non rimanere solo ''.  Oggi sono assieme a Gemma, senza dimenticare Maria. Attorno a me ho una famiglia, quella di Gemma, con figli, nuore e nipoti, che ormai sono grandi, vanno a scuola e Sofia va all'Università. Non so se mi sono meritato tutto ciò, ma mi rimetto nelle mani del PARON e gli chiedo di perdonare le mie colpe e di venire con la MISERICORDIA, che chiedo anche per questo mondo che mi sembra impazzito, perché corre ...corre...e non sa più che cosa vuole. Non voglio giudicare, non sta a me, ma mi rattrista vedere ciò che sta accadendo e spero che si rinsavisca e si ritorni a seguire gli insegnamenti che Dio ci ha dato attraverso suo Figlio Gesù. Nel vangelo troviamo tutto quello che ci serve per vivere bene su questa terra e meritare un posto lassù, assieme a Maria e a tutti nostri cari.
 
Buona giornata!
 
 
Ritorno a ieri con un
po' di nostalgia,
ma senza rammaricarmi.
Ho percorso la mia strada,
 un salto a ostacoli,
bene o male superati.
Ho raggiunto
questa meta e questa età.
Non ho rimpianti,
ma un po' di tristezza
per non avere più
i miei cari accanto.
 
 

mercoledì 9 novembre 2016

mercoledì 9 novembre 2016

Carissima S. e blog,
                                il tempo vola davvero siamo già al nove nove...mbre, molti esercizio commerciali hanno  già approntato le luminarie natalizie, io ormai non ho più l'entusiasmo di qualche anno fa, ma  attendo il Natale con trepidazione, perché spero ch'el PARON faccia il miracolo di  riappacificare tutti gli uomini e anche la Natura e che nel prossimo anno tutti capiscano e abbiano la SUA MISERICORDIA.

Buona giornata!

 
'Magna poco se te voi vivare tanto'
questo è un vecchio proverbio
da tenere presente,
perché le leccornìe
ci allettano nei mercatini natalizi
e in ogni centro commerciale.
Facciamone uso con moderazione
per non farne un'indigestione,
come con la televisione
che ci crea tanta confusione.
Privilegiamo l'aria aperta,
la Natura ad uscire ci invita
anche se non proprio pulita
almeno ci fa meditare
su quello che di buono
possiamo fare.
Ed ora non rimane
che a tutti voi augurare
un BUON AVVENTO
di quel
MERAVIGLIOSO EVENTO.

martedì 8 novembre 2016

martedì 8 novembre 2016

carissima S. e blog,
                                le bizzarrie del tempo portano scompiglio, distruzione, affanno e perfino la morte. La natura è imprevedibile e tutti si trovano d'accordo nel chiamarle 'Emergenze dovute a calamità naturali' , al contrario delle guerre che sono volute, prevedibili e il disaccordo tra gli uomini è totale. Mi viene da pensare quanto siamo stupidi a volerci fare del male con le nostre stesse mani, tutto questo è prevedibile, ma continuiamo a darci addosso l'uno contro l'altro, addirittura, in politica più che si denigra l'avversario, più si trovano persone che parteggiano per l'uno o per l'altro, sembra una pazzia collettiva, in modo particolare quando ci sono le elezioni , vedi quelle di oggi in America che gli americani vanno a votare due persone, queste tali non  sono  perché durante la campagna elettorale se ne sono dette di tutti i colori, ma che cosa sperano di ottenere gli americani e anche noi, da un imbecille che sarà Presidente della Nazione considerata la salvezza del pianeta. Anche qui da noi per il Referendum che si farà il prossimo 4 dicembre, i vari personaggi che rappresentano i partiti politici, si stanno dilaniando in becere grida che mi fanno pensare 'Per chi mai andrò a votare', mentre in tutta Italia c'è disperazione a causa della Natura, della mafia, della disoccupazione ed ora anche dell'immigrazione. Cari politici, il titolo di Onorevole bisogna meritarselo con i fatti e non con le parole e quando si mette mano a qualcosa di grande come la Costituzione che sancisce i Diritti e Doveri di ciascuno, dobbiamo a partire da voi, metterla in pratica e si sbaglia dovete essere i primi a pagare con il disonore e la privazione di tutto quello che avete, invece cercate sempre nuove vie di fuga per rimanere attaccati ai vostri privilegi. Non ho ancora sentito che un politico sia morto di fame e di stenti.
 
Buona giornata!
 
 
IMMAGINA
Immagina che …
Le nuvole lascino cadere
La pioggia ristoratrice
Solo dove è necessaria
Immagina che…
Che gli uomini non avessero sempre fretta
E si fermassero e meditassero
Sul loro  frettoloso andare
Immagina che…
Ciascuno di noi
Si svegliasse al mattino
E decidesse di aiutarsi l’un l’altro
Immagina che…
Non ci fossero più
Guerre fame malattie
Odio rancore
Immagina che…
Tutti gli uomini del mondo
Vivessero in pace e serenità.
 
 

lunedì 7 novembre 2016

lunedì 7 novembre 2016

carissima S. e blog,.
                                inizia un'altra settimana con tutte le cose, i suoi ritmi, le sue sfaccettature, che dobbiamo accettare, perché nulla ci possiamo fare, a meno che non dipenda dalla nostra volontà, se fare o non fare, dire o non dire, accettare o non accettare, tutto quello che in questa settimana ci succederà .L'augurio che mi faccio e  vi faccio, è di accettare tutto con saggezza, oculatezza, gentilezza e pazienza.
 
Buona settimana! 
 
 
 
Ricordare scrupolosamente
Custodire con amore
Mai dimenticare
Meditare
Assimilare ogni respiro
Lasciarsi coinvolgere
Nel più profondo dell’intimo
   Gelosamente.

domenica 6 novembre 2016

domenica 6 novembre 2016

carissima S. e blog,
                                la pioggia sembra che si terminata, c'è un cielo grigio piombo, poca luce,  la notte non è più. Il proverbio dice: 'fredo e cavoi va a brasseto', a sto bel  programa ghe ndemo in pressa incontro, ormai ghe semo dentro, l'inverno è appena cominciato, la primavera è molto lontana, bisogna adattarsi, coprirsi, rimanere al caldo. Io ho già cominciato a sentirne gli effetti, vado a braccetto con tosse, abbassamento di voce e raffreddore, speriamo di farne in fretta un' abitudine e di potere continuare a svolgere i miei programmi, altrimenti non c'è altro  da fare che mettermi a letto, ma anche qui ho già, l'altra notte, sperimentato l'indurimento delle dita dei piedi e un fastidio al polpaccio destro, ho dovuto alzarmi e passeggiare per la stanza finché mi è passato, ma poi mi è stato difficile riaddormentarmi. Un altro dei proverbi::'quando a veccessa se viusina, te ne ghe né una ogni matina'. Quello che mi dispiace è che da una settimana non vado a fare la mia consueta passeggiata e  mi continuano a tenere compagnia questi acciacchi.
 
Buona giornata!

 
I ruderi vien restaurà,
anca se nel posso no
ghe xé pì aqua
 ncora bea figura el fa,
el ne ricorda i bei tenpi passà
che anca se se fasea fadiga
a tirarla su, a jera bona
e a bevevimo de gusto.
Ieri l'aqua a jera neta
in canae se lavava e arte,
nei fossi se noava,
on cò no se poe gnanca avarse
e man, parché te poi
ciapare calche maan,
a ne toca bevare aqua minerae
o quea dee casete de legno
che a xé depurà...i dise,
ma se no ghe fusse
ch'el frisantin no a gavarìa
tanto morbin.
Che roba...a semo
drio destrusarse co e nostre man.
Bisognarìa cone na volta ritornare
che gavevimo poco o gnente
e no butavimo via gnente,
tuto se doparava e a fare a spesa
co e sporte se 'ndava.
No podaremo tornare indrìo,
ma metarghe on fren
a ghemo da fare
e no soo spetare lo fassa
el BON DIO.