Mercoledì 17 gennaio 2018
Carissima S. e blog.
notte in dormiveglia, piena di vari pensieri, che pensavano a voi, alle cose che oggi devo fare, al Pc che non mi funziona bene e non riesco a capire, perché vedo tutto in internet, ma quando chiedi di veder le mail mi dice che internet ha smesso di funzionare. Comunque è arrivata mattina e sono qui a dilettarvi con le mie manfrine. Oggi è Sant'Antonio Abate, il santo eremita nato nel 251 e morto a oltre cento anni. Egli è detto anche Il Santo del porcellino, perché con il grasso del maiale, ai suoi tempi, curava l'Herpes zoster, che ora chiamiamo Fuoco di Sant'Antonio. Ho pensato molto anche al mio volontariato presso l'H Madre Teresa, alla settimana prossima, che assieme a oltre 5000 volontari A.V.O. saremo ricevuti in udienza da Papa Francesco. Come ho sopra scritto, il mio Pc non funziona per le mail e chiedo aiuto, però sono riuscito a leggere S, che mi hai inviato un sollecito e la ringrazio. Inoltre, una bella preghiera dedicata a Sant'Antonio Abate e un pensiero che ho composto ieri sera.
Buona giornata!
CHE FAI?
( Dal CANTO NOTTURNO Dl UN PASTORE ERRANTE DELL' ASIA G.Leopardi)
Così diceva un certo Poeta….
ed io ti dico….
Che fai tu, Giancarlo, senza blog?
Dimmi che fai,
silenzioso Giancarlo?
Non scrivi il mattino,
svogliato bambino?
Non scrivi alla sera
affaticato da giornata nera?
Che fai Giancarlo ancora?
Non ti rimetti allora
alla tua passione
di frullar parole
con o senza ragione?
Preghiera
O glorioso
Sant'Antonio, abate,
che per
seguire fedelmente Gesù
rinunciasti
a tutte le ricchezze umane
e
abbracciasti volontariamente
la povertà
evangelica,
insegnaci a
distaccare il nostro cuore
dai beni
terreni
per non
divenirne schiavi.
Tu che
vivesti nell'ardente amore
di Dio e del
prossimo,
superando
ogni egoismo, ottienici
di praticare
la vera carità e di avere
il cuore
aperto a tutte le necessità
dei nostri
fratelli.
Ottienici
dal Signore la grazia
di essere
sempre vittoriosi nel duro
scontro con
il potere delle tenebre
e la forza
contro le insidie del maligno.
Fa' che,
liberi da ogni compromesso
con il male,
diventiamo ricchi di Dio.
Amen
IL RESPIRO DELL’ARIA
Nel grigiore invernale
Si odono solo voci ovattate
Che escono dalle case
l’una all’altra accostate.
Sono le grida giocose
di bimbi felici e
contenti.
Essi giocano e non sanno
quanto crudele è il mondo
e il suo inganno.
A noi il compito di preservarli
da questi brutti tarli
che ci corrodono.