giovedì 31 agosto 2017

giovedì 31 agosto 2017

Carissimi,
                  fra le tante incombenze che ciascuno di noi ha -per tirare a campà- c’è anche quella di mangiare, e farlo in compagnia è una delle più belle cose che ci siano, se poi è  con la famiglia, fratelli e nipoti, diventa una festa come quella che ho passato ieri sera con la –pizzata-. Ma che cosa sto facendo! Sto scrivendovi in anticipo il Rime…diario di domani, si vede proprio che la vecchiaia incombe  su di me…Ah povero me! Precorrere il tempo è quello che rimane ai vecchi, perché c’è la paura del male, della sofferenza e in modo particolare la paura di lasciare questo mondo. Comunque sia, se scrivere mi aiuta lo continuo a fare volentieri.
Carissimi, sono qui a scrivervi e a descrivervi la bella serata, passata tra risate e ricordi. La location era bella e davanti a me ho potuto ammirare il tramonto di varie sfumature di rosa con la meravigliosa luminosità del giallo che non voleva lasciare la luce del giorno, ma che in batter d'occhio è stato avvolto dall'oscurità. Nel grande tavolo preparato all'aperto, partendo dalla mia dx  io, Gemma, Lina, Rossana, Francesco, Anna, Roberto, Alessandro, Arianna, Marino, Roberta e Alessandra , in 12 come quell'ultima cena, ma che speriamo che sia la prima di tante altre, perché ogni tanto ritornare a stare tutti in compagnia ti ridà la carica e la voglia di continuare. Purtroppo mancavano Betty e la sua famiglia, Lella e la sua famiglia, i mariti e tanti altri nipoti, con la Noris, ma per finire ci mancavano coloro che non ci sono più e che più volte abbiamo con tanto affetto ricordato. Davvero una splendida, magnifica serata. Grazie a tutti e.....
Buona giornata!
 
....Ben venga questa emozione
che illumina il cuore...
Questa è una parte
della dedica che mio fratello
ha composto ieri sera
per dirci grazie
e per tutto l'affetto che
gli dimostriamo
E non può che essere così
perché il sangue non può mentire
Stare insieme con la famiglia
è un toccasana
che riempie davvero la vita
e ti invoglia alla vita
nel dolce ricordo
di coloro che ci hanno lasciati,
ma che nei nostri cuori
dalle loro presenze sono
e saranno per sempre
illuminati.
 
 
 
 
 

mercoledì 30 agosto 2017

mercoledì 30 agosto 2017

Carissimi,
                 c'era una volta  e c'è ancora un po' malconcio, un Monte chiamato Montericco, pieno di verzure, frutta e con persone che lavoravano con fatica per far fruttificare queste belle cose, era gente riservata e gelosa del proprio territorio. Un bel giorno arrivarono i progressisti e adocchiarono il  Montericco che aveva del sasso adatto alle loro imprese, così è cominciata l'era industriale monselicense. Anno dopo anni il Montericco è stato addentato come una mela, sbocconcellato così come lo si vede oggi, anche se dopo che le cave sono state fermate, pian piano la Natura lo sta rinverdendo. C'è però un bel luogo che l'escavazione ci ha lasciato e il progresso abbellito e addobbato, che per un certo periodo luogo ameno era diventato, poi lasciato ed ora rinato con gare di pesca ed oggi scuola di vela, questo luogo si chiama ancora LAGO DELLE ROSE. Oggi vi condurrò mio fratello che è venuto da Milano a trovarmi e questo bel posto anche lui certamente se lo ricorderà che ai suoi tempi il Lago delle Rose ha frequentato. Mi pare di vederlo a guardare le barchette a vela con i ragazzini che imparano a manovrarle, e pensare ai suoi nipoti e miei pronipoti Lorenzo e Tommaso che con l'acqua hanno sempre avuto a che fare,perché, beati loro, vanno spesso nella loro casa al mare nella bella e frastagliata regione Liguria.
 
Buona giornata!
 
 
 
L’UOMO
 
L’uomo ha iniziato
a dare un nome a tutte le cose
a dominarle a ripartirle a trasformarle
I colli furono scavati in tale profondità
fino a che l’acqua non riempì l’orrendo squarcio
e rese  gradevole un luogo
che venne da esso addobbato
e LAGO DELLE ROSE
fu chiamato
La gente accorreva numerosa
e si beava nella sua veste sontuosa
passava il tempo a gozzovigliare
suonare e cantare
L’estate li coglieva seminudi
sulle verdi ampie spianate
digradanti via via nelle fresche acque
Era divenuto il mare vicino a casa
località rinomata e nei fini settimana
dal popolo gaudente invasa
 
 
 
 
 
 
 

martedì 29 agosto 2017

martedì 29 agosto 2017

Carissimi,
                 vi ringrazio per la lettura di questo RIME...DIARIO, ove raccolgo la mia giornata, immagini e canti e spero di  non annoiarvi. Oggi h cominciato la giornata andando a passeggiare per l'argine, era già da qualche giorno che non ci andavo e ho fatto un po' di fatica. L'acqua del canale è sporca, la vegetazione e secca, i campi non hanno più raccolti e l'uva anch'essa ha risentito della siccità e ha grani piccoli, credo che quest'anno il raccolto sia scarso. In tarda mattinata vado a prendere mio fratello alla stazione che arriva da Milano per rimanere con noi qualche giorno, prima di riprendere la sua routine di nonno. Non vedo l'ora di rivederlo e sentire le ulteriore novità,  oltre a quelle che già mi invia al cellullare tutti i giorni. Ho ricevuto anche la conferma dei partecipanti a PRO...ESIA e mi dispiace per l'amica Rosanna che sta passando un brutto momento in famiglia, a lei la mia vicinanza e gli auguri che tutto si risolva presto e nel migliore dei modi. Sono qui seduto a scrivervi e lo sguardo mi cade su d'un opuscolo che mi ricorda il bel pellegrinaggio alla Verna di sabato scorso, pertanto, vi invio il pensiero di Dante Alighieri nel canto XI del paradiso - Nel crudo sasso intra Tevero e Arno da Cristo prese l'ultimo sigillo che le sue membra che le sue membra due anni portarno - Il sommo Poeta in questa breve frase mi ha riportato in quel serafico e santo luogo.
 
Buona giornata!
 
 
Dal piano al monte
intra verdi boschi
nel frullar di foglie
e canto d'augelli
arrivai all'eremo
ove Francesco
d'Amore per Cristo empito
ricevette in dono  le sue piaghe
e divenne  di LUI seguace
in anima e corpo
Francesco
quassù meditò pregò soffrì
e in questo luogo
ho anche io innalzato
distratte preghiere
nella speranza che
Francesco
le possa consegnare
 ugualmente
al nostro Signore e Creatore. 
 
 
 
 

lunedì 28 agosto 2017

lunedì 28 agosto 2017


         Essere in pace con se stessi non è cosa facile e men che meno esserlo con gli altri, ma solo agendo con lealtà nei confronti del Prossimo e nostro che si vive la vera Pace. Oggi è sant’Agostino e ho guardato in internet quello La storia della sua vita e quello che lasciato scritto. Fa parte del suo pensiero ciò che mi ha colpito oggi – Chi è contro la verità, è contro se stesso – Con convinzione reputo questa frase una delle scelte di vita che ogni uomo dovrebbe fare. La verità è la panacea di ogni male e il superamento degli ostacoli umani e spirituali. Infatti, se parli e ti comporti con verità, puoi aprire anche delle porte incatenate, alle volte con la verità si possono anche chiudere definitivamente, ma non ti curare, perché avrai superato le difficoltà della menzogna che ti crea ostacoli insormontabili, tanto da inciampare continuamente e in continua ricerca di vie traverse. Dunque chi nella propria vita si palesa di verità non fa che del bene a se stesso. C’è anche un detto che avvalora la verità – LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE -.

Buona giornata!
 
O DIO
le mie piaghe non le nascondo...
tu sei medico io malato
Sei misericordioso io misero
Ogni mia speranza
è solo in te
Dà ciò che comandi
e comanda ciò che vuoi
Donami la forza
per fare ciò che vuoi
donami la sapienza
per comprendere quello
che a questo m ondo c'è di buono
e donami la Parola giusta
perché solo tu sei
Via Verità e Vita
 
 

 

domenica 27 agosto 2017

Sabato 26 e domenica 27 agosto 2017

Carissimi,
                 oggi vi scrivo raccontandovi due giornate insieme, ma prima un pensiero va all'amica Maria che ci ha lasciati e che ho accompagnato al cimitero venerdì pomeriggio. Con lei, suo marito e tanti altri amici abbiamo fatto delle lunghe corse con il Gruppo Podisti Monselicensi, fin ché il marito Antonio è deceduto ed ora anche lei è lassù a correre nelle lunghe praterie celesti.  Invece,  ieri mattina mi sono alzato di buon'ora per andare pellegrino a La Verna, che ricordavo vagamente per esserci stato qual decina di anni fa. Il viaggio nell'andata è stato abbastanza buono, non abbiamo trovato molto traffico. La A 45 è una strada molto libera da auto e quando siamo arrivati a Chiusi per salire alla VERNA, è stato molto piacevole vedere i paesaggi, le colline, boschi e foreste del Casentino. Faceva caldo, ma lassù all'ombra si stava da DIO, non solo per il clima, ma perché eravamo accanto a LUI, con San Francesco e Sant'Antonio, questo l'ho conosciuto meglio perché chi ci accompagnava e ci faceva da guida, era Padre Danilo, un frate Antoniano che sta aiutando Don Marco nella nostra Parrocchia di San Giacomo, dopo che i frati francescani dopo secoli, hanno dovuto abbandonare la Chiesa e il Convento. P. Danilo ci ha accompagnato per tutto il pellegrinaggio, con i racconti di entrambi i Santi e della loro grandezza qui in terra e lassù in cielo, perché ancora DIO sta usandoli per operare miracoli nei corpi e nelle anime di noi poveri pellegrini. Le poche ore che siamo stati alla VERNA, sono state piene, attraverso le visite dei luoghi dove San Francesco ha ricevuto le stigmate, i racconti e la S. Messa alle 3 del pomeriggio nella Cappella di San Lorenzo. Verso le 16 e 30 siamo ripartiti e in autostrada abbiamo trovato molti rallentamenti, ma il nostro bravo Sandro, l'autista, ha trovato strade alternative e abbiamo bai passato Bologna, prendendo la strada per Argenta - Ferrara. Alle 21 eravamo arrivati a Monselice, dove ci siamo salutati e ringraziati tra pellegrini, per la coinvolgente giornata, che anche se i km sono stati tanti, l'abbiamo passata in perfetta LETIZIA. Oggi, il sole c'è come ieri e scalda già, andrò a Messa alla Casa di Riposo, leggerò il quotidiano, guarderò la Vuelta di Spagna e stasera cenerò qui a casa mia con gli amici  Olindo, Luisa, Giovanna, Vittorio e Teresa, che tornano dalle vacanze. Sarà una domenica qualsiasi che passerò con gioia in compagnia a casa mia.
 
Buona domenica!
 
 
Un'immagine
che catapulta il pensiero
verso il cielo
In ginocchio in preghiera
nel medioevo
oggi e domani
sempre
L'Eterno che accompagna
la nostra vita quaggiù
che veloce passa
ma che vuole averci accanto
per l'ETERNITA'
 

venerdì 25 agosto 2017

venerdì 25 agosto 2017

Carissimi,
                  ieri sera nel chiostro del Convento di San Giacomo ho partecipato come pellegrino alla rievocazione medioevale nell'ambito della Giostra della Rocca 2017, la ripresa è stata fatta da una TV privata. L'atmosfera è stata veramente coinvolgente, io e tutti i figuranti ci siamo divertiti. Mi ha fatto piacere parteciparvi, perché sono ritornato con il pensiero ai mie tre pellegrinaggi a piedi - Santiago di Compostella, Roma e Gerusalemme. La troupe  televisiva mi ha intervistato e mi ha chiesto il perché dei miei pellegrinaggi, ho risposto che riappropriarsi del proprio corpo e delle sue umane sensazioni con il cammino, prima di tutto per mettermi in discussione e fermarmi a riflettere su quanto ho vissuto la vita fino ad ora. Camminare è un esercizio che mi ha fatto rivedere tutto ciò che di buono ho fatto, ma soprattutto degli errori compiuti. Mi sono sentito in sintonia con il mio corpo, con la mia mente e con il mio spirito e mi sono ripromesso di non pensare solo ame stesso, ma a DIO e AL PROSSIMO. Carissimi, se potete provate fare un cammino di Fede FATELO - perché se avete  FEDE la ritroverete, se non l'avete la troverete. Di questo ne sono certo, perché dopo 20 anni e oltre, è il risultato che mi conduce ancora per questi sentieri.
 
Buona giornata!
 
 
Non sei solo nel cammino
i tuoi compagni sono
La fatica  la fame il freddo
i piedi gonfi le vesciche
la terra il cielo la Natura
ma soprattutto senti le sensazioni
che avevi dimenticato
nel tuo corpo nella tua mente
nella tua anima
esse diventano i tuoi amici
che ti accompagneranno
lungo il percorso della vita
che ti rimane da vivere.
 
 
 
 
 
 

giovedì 24 agosto 2017

giovedì 24 agosto 2017

Carissimi,
                 come il giorno e la notte si susseguono, così il nostro tempo segue il corso dei giorni che passano, che nella vecchiaia lo sentiamo sempre di più, attraverso gli umori e i malumori che il nostro corpo ci trasmette. La fanciullezza ha dato seguito alla giovinezza, questa alla maturità che ha lasciato il posto alla vecchiaia. Ieri era, oggi in un lampo passa, è già mattina di un altro giorno che precede il fine settimana. Ma che discorsi vi sto mai dicendo e scrivendo, se non quelli che un tempo non avevo tempo, perché avevo altro da fare, perché avevo altre cose da vedere,  da avere, da possedere, da gustare. Sono circondato dalle cose che ho accumulato e che non gusto più come IERI,  cerco a malincuore di disfamarmene, perché per rivederle ci vuole TEMPO, che ormai è sopraffatto dalla poca forza, dalla mancanza di impegno, concentrazione e continuità. Mi stanco in fretta e penso e passo ad altro, che repentinamente mi porta al TEMPO di mangiare a mezzogiorno, di riposare, di mangiare la cena, di dormire un poco la notte e di attendere il nuovo giorno. Ecco  come si susseguono i giorni di chi ha TEMPO, di chi non è più padrone del suo TEMPO, ma che schiavo del TEMPO. Per fortuna che ancora qualcuno ha bisogno di me, che qualcuno mi chiama, che continuo e ho ancora desiderio di scrivervi. Oggi sono arrivato al TEMPO - verità,  del detto in lingua dialettale: 'Dove vuto 'ndare, tote a carona caro'.
 
Buona giornata!
 
 
 
AL PARON
 Grassie Paron
De averme creà
Fato cristian e conservà
In te sta note.
Grassie Paron
Pal ciareto de sto dì
Fa che meo gusta
E che fassa tuto
Quelo che Te voi Ti
Grassie Paron
Par averme fato
Rivare fin qua
E se Te voi
Fame rivare pì in là
Grassie Paron
Par ogni roba
Che on cò Te me regali
E pardoname se
Fasso dei fali .
 
 

mercoledì 23 agosto 2017

mercoledì 23 agosto 2017

Carissimi,
                 stamattina di buon'ora, mi sono alzato e sono andato in auto a Tribano dove ho la residenza. Mario è arrivato alle 8 e si è messo subito all'opera per tagliare l'erba del piccolo appezzamento di terra che possiedo a 50 mt da casa. Sono rimasto stupito dagli alberi che ci sono, quelli da frutto che ho piantato l'altr'anno, come l'albero dei cachi  che era morto ha vegetato un altro più piccolo e ha già dei frutti; l'albero del nespolo ha molti frutti; il fico ha un lungo stelo snello, quattro ramo, ma nessun frutto; il susino ha tante foglie, ma nessun frutto. Mentre Mario tagliava l'erba, io guardavo questo piccolo bosco di alberi selvatici che ho trovato qui da quando l'ho acquistato; hanno una ricca vegetazione, sono alti, hanno molti polloni; tra questi ci sono due alberi di noce che hanno anche qualche frutto. Vedere tutto questo che mi regala la Natura è uno spettacolo che non mi sarei mai immaginato di possedere. Solo  una cinquantina di passi mi separano da questo luogo, che si trova in mezzo ad altri appezzamenti di altri proprietari, ma solo il mio ha questa vegetazione. Sono circa 400 mt , che accanto ha un fosso  chiamato 'Rovega' ; lontano si scorgono i colli, case sparse e altro terreno coltivato, è davvero un bel posticino per sedersi a leggere, riflettere, piangere e anche pregare per tutte le nefandezze che l'uomo compie ogni momento in giro per il mondo, anche nei confronti della Natura.
 
Buona giornata!
 
 
Il sogno si è avverato
ma tu non ci sei
accanto a me in questo luogo
che ha piante alberi
e silenzio
Troppo silenzio
senza la tua presenza
allora ti penso
Guardo i colli lontani
guardo tra le foglie
guardo la terra circostante
ma non ti vedo
Cerco di immaginare dove sei 
non ho confronti
Posso solo vederti con gli occhi
della Fede
qui nel silenzio
circondato dalla Natura
mi par di vedere
lassù in cielo
la tua esile figura.
 
 
 
 
 
 
 

martedì 22 agosto 2017

martedì 22 agosto 2017

Carissimi,
                 stamattina si sta bene vestiti, così per andare a fare la passeggiata mi sono messo un giubbino leggero e stavo proprio bene, ma nel ritorno me lo sono levato perché  il cammino e il sole ha cominciato a scaldarmi. Sono tornato e ho sentito della nuova disgrazia che ci ha colpiti con il terremoto nell'Isola di Ischia. Il nostro Bel Paese sta cadendo a pezzi un po' dappertutto. Ci sono cose imprevedibili, ma ce ne sono molte altre che possono essere prevedibili, facendo una manutenzione sistematica e controllando che vengano fatte tutte quelle che dovrebbero essere fatte di routine. Non capisco quello che fanno i politici, parlano di sprechi, ma non fanno nulla per fare rispettare e applicare le norme, i regolamenti, le leggi, che ne ce ne sono a iosa. Quando avvengono le disgrazie sono pronti a fare la processione con parole e in presenza sui luoghi dei disastri. Cari politici, credo che sia opportuno darsi da fare che non litigare per le poltrone, tanto ho visto che ormai la politica è diventata un lavoro e non una ONORABILITA' come ve la appuntate sul petto. L'Onore è una cosa seria se viene  concretizzato, ma se viene solo usato per mestiere diventa disonorevole. Penso solo alle scuole, che fra poco inizieranno, vorrei vedere se i locali sono stati messi a norma, se  presidi, professori e le altre categorie scolastiche, sono pronte ad accogliere gli studenti. Mi sa invece, che come ogni anno siano nel caos e si deve arrivare a Natale e anche più in la per andare a regime. Ditemi che sono di vecchio stampo, ma per me ci vuole più Stato e meno privato e i politici devono controllare che questo Stato funzioni. Ora ci mancava anche il terremoto ad Ischia per fare dimenticare tutto quel poco che ho elencato finora.
 
Buona giornata!
 
 
C'erano dei bei prati verdi
degli alberi secolari
ville e palazzi sontuosi
con giardini favolosi
Isole meravigliose
da gustare
per potersi rilassare
C'erano e non ci sono più
qualcosa hanno salvato
i pompieri di Viggiù
ma anche loro
non ne possono più
perché hanno mezzi sgangherati
e pochi uomini inadeguati
per fronteggiare le disgrazie
e i tanti terremotati.
 
 

lunedì 21 agosto 2017

lunedì 21 agosto 2017

Carissimi,
                 credo che l'estate sia davvero finita, infatti stanotte ho dovuto mettermi il lenzuolo e non stavo male. Questa mattina la luce del sole indugiava a illuminare la terra, anche questo è un segno che le giornate si sono accorciate, ma ora si è levato con tutta la sua luminosità e mi lascio dal sole baciare volentieri. Ecco che la parola bacio mi mette in crisi, perché ne ho tanta nostalgia. Ho nostalgia dei baci e delle carezze, di quelle  belle sensazioni che mi arrecavano un piacere immenso, che mi dipingeva il volto di sorrisi, di sguardi, di desideri, di passione. Ah! Come vorrei potere ancora dilettarmi con queste meravigliose sensazioni, che ancora mi scaturiscono emozioni che sono latenti nel mio cuore, nella mia mente e nel mio corpo. Perché, mi domando, a una certa età non si possa più avere queste cose se si sentono e si desiderano ancora?  Cose umane corporali che non mi abbandonano mai, ma che invece mi devo arrendere al corpo che inevitabilmente e inesorabilmente invecchia. Perdonatemi queste dissertazioni, ma fanno parte del mio essere, che mi vuole ancora comunicare la gioia di vivere.
 
Buona giornata!
 
 
La vita
nasce da un atto d'amore
La vita
cresce e attraversa
uno spazio di gioia
troppo breve
La vita
inizia il suo declino
lentamente quasi
in modo subdolo
che ci si accorge solo
quando non si riesce più
a coordinare la mente
con il corpo
La vita
se ne va pian piano...
 
 
 

domenica 20 agosto 2017

domenica 20 agosto 2017

Carissimi,
                ieri mattina siamo andati a Rosolina Mare a festeggiare il compleanno della nostra amica  Luisa, eravamo io , Gemma, Teresa, Vittorio e Giovanna. Strada facendo ci siamo fermato a San Pietro a comperare del pane in un forno, dove ci sono tante qualità di pane e dolcetti da restare a oca aperta e dal desiderio di assaggiarli tutti. Arrivato a Rosolina, abbiamo visto il disastro che ha fatto l'uragano della settimana scorsa in quel litorale, c'erano una quantità impressionante di alberi caduti e anche belli grossi. Mentre poi, aspettavamo l'ora di pranzo, Teresa si è sentita male, gemma e Luisa hanno preso un bello spavento. Pensavamo di tornare a casa, ma Teresa non ha voluto,  ha riposato a letto, mentre noi mangiavamo. Nel pomeriggio si è alzata trasformata, si era ripresa abbastanza bene.  Verso le 16 siamo ripartiti per ritornare a casa, ma nei pressi di Conselve, sulla Monselice Mare il cielo si è oscurato e sulla Strada verso Vanzo ci siamo fermati da quanta pioggia veniva, che poi si è trasformata in tempesta.  Sembrava una guerra. avevo anche timore che si rompessero i vetri, infatti, poco dopo la tempesta ha rotto il lunotto anteriore della macchina di Vittorio. Sono caduti chicchi grossi come palline da ping pong, il tutto è durato alcuni minuti, ma che non finivano mai. Comunque la macchina è ripartita e siamo arrivati a casa sani e salvi. Pensate che eravamo a 5 km da casa e quando a casa siamo arrivati, abbiamo constatato che era piovuto, ma senza tempestare e già si stava asciugando l'asfalto. Oggi è più fresco e si sta bene, sono andato a fare la solita camminata fino a Marendole.
Buona domenica !
 
La cattiveria
con tutto il resto
dei vizi
sono dentro l'uomo
che si manifesta
nell'ansia
nel male
nel dolore
che ci fa cadere
nel buio
della mente
nel cuore
nell'anima 
nel corpo
Ecco che cosa sono
e che cosa hanno  dentro di loro
questa specie di animali
che sono i terroristi
Credo che i loro vizi
siano più forti
da far scomparire
la luce
la bellezza
la gioia
i sentimenti
le passioni
l'AMORE
Cose che essi conoscono
ma che pieni di odio
come sono
commettano le atrocità
più nefande
che non sono nate con l'uomo
Perché egli ama la vita
e non la morte. 
 
 
 
 
 

sabato 19 agosto 2017

sabato 19 agosto 2017

Carissimi,
                  mi piacerebbe entrare nella testa di quelli assassini per vedere che cosa è il demonio che li scatena, odio, gelosia, invidia, ignoranza, pazzia, o tutto ciò messo insieme che diventa una miscela di cattiveria tale da fargli compiere delle azioni così aberranti e impensabili. in aggiunta inneggiano a DIO, come se questi ci avesse insegnato o ci avesse creati per compiere il male. Pensi che  a certa gente qualcuno lavi il cervello e poi immetta dentro quella carica esplosiva  per distruggere senza  nemmeno tenere conto della propria vita, anzi assassinare è il loro scopo di vita. Anche tra di loro ci sono persone che pronunciano parole di condanna, ma  poi non fanno nulla di concreto per aiutare a guarire questa orrenda pestilenza che proviene dai loro paesi, e che oggi si trovano anche qui in occidente, perché  nascono qui. Ma allora, è possibile che i loro capi religiosi, non sappiano che cosa si annida nelle teste di quei demoni. Forse sarebbe ora che facciano delle azioni concrete di prevenzione. Fino ad oggi qui in Italia non è mai successo nulla di tanto grave, ma è possibile che presto o tardi succeda anche qui qualcosa di spaventoso. Allora, chiediamo a tutti DI METTERSI INSIEME a dialogare e trovare la strada giusta per una convivenza pacifica, perché oggi, non sembra, ma siamo in stato di allarme continuo come fosse una subdola guerra permanente.
 
Buona giornata!
 
 
Colori diversi
forme diverse
tempo di vita differente
eppure in Natura
nascono
vivono
muoiono
insieme
Anche
nelle nostre città
ci sono persone di colore
di razza di lingua di religione
ma spesso non riusciamo
a convivere la diversità
Eppure sono convinto
che se  ci sforziamo
e cominciamo a parlarci
forse insieme
troveremo la forza
per fare trionfare
il BENE
Perché non credo che
l'uomo nasca con
una cellula terroristica
in testa.
 
 

venerdì 18 agosto 2017

venerdì 18 agosto 2017

Carissimi,
                 ieri pomeriggio un altro vile attentato ha fatto delle vittime a Barcellona, ma che cosa hanno in testa questi scellerati assassini, che sono difficili da prevenire e fermare, perché agiscono improvvisamente e con mezzi assurdi. Se è vero che molti di questi assassini sono tornati in Europa e non si conoscono, è anche vero che c'è troppa libertà e troppa gente che fa quello che vuole fuori controllo,  e quando i controlli vengono effettuati, se anche sono colti in flagrante per qualche reato, vengono identificati e dopo poco vengono liberati. Se poi vengono messi in carcere, qui mangiano, bevono e godono anche qualche privilegio. Non sarebbe ora di controllare tutta quella gente davanti ai negozi, alle chiese, sedute sui parchi tutto il giorno, e alla sera qualche controllo anche nei pubblici esercizi, non sarebbe un'azione di controllo che se c'è qualche malintenzionato, potrebbe sentirsi braccato e si può prenderlo. Fino agli '60, mi ricordo che spesso c'erano degli agenti che ci fermavano e ci chiedevano i documenti, stavamo male, ci offendevamo anche, ma in qualche caso questi controlli andavano a buon fine e permettevano di anticipare danni che qualcheduno aveva in mente di fare.
 'Un pò meno libertà, ma a scopo di avere un pò più di serenità'
 
 
A difenderci
non ci sono più mura
solo lacerti son rimasti
a ricordare un tempo
nemico dove la morte
 ci accompagnava come un'ombra
Oggi nemmeno
l'occhio elettronico ci
può difendere dagli ignoti
ignoranti assassini
Siamo in balìa del permessivismo
che ci fa ribellare ad
ogni accenno di autorità
e allo stesso tempo
del protezionismo esasperato
del nostro egoistico interesse
La genitorialità la scuola l'istituzione
non può nemmeno azzardare
una parola o un'occhiata
e men che meno una sculacciata
Oggi tempo
del tutto concesso
chi osa l'autorità
rischia il processo.
 

giovedì 17 agosto 2017

giovedì 17 agosto 2017

Carissimi,
                 ieri sono andato al funerale di Maria, una anziana Assistente Sociale, che lavorava al Consultorio di Via Tortorini. Mi ricordo il suo sorriso e mi guardava, quando da piccolo stazionavo davanti al cancello del Consultorio dove c'era mia mamma Sandrina con Marino mio fratello, finché verso mezzogiorno lei usciva e mi passava un pezzo di pane o un frutto o una polpetta, che si levava dalla bocca per darlo a me. Era il 1946, la guerra era appena terminata, mio fratello era appena nato, mio papà Aurelio era in giro con la 'mola', faceva l'arrotino, in casa non c'era nulla da mangiare, Mie sorelle erano in qualche famiglia benestante per una scodella di minestra,  e mamma, perché aveva partorito, aveva bisogno di mangiare, per questo era la Consultorio. Ricordo anche il gusto del latte in polvere che mamma portava a casa da quel luogo e mi diceva che era Maria che glielo dava. Maria è stata davvero una cara signora, che ho sempre guardato con ammirazione e non so perché,sono sempre stato affezionato a lei e al figlio Gianclaudio. Al suo funerale eravamo in pochi, perché aveva oltre 100 anni e tanti si sono dimenticati di lei e del bene che ha fatto.
 
CIAO MARIA, LASSU'  UNA SCHIERA DI ANGIOLETTI, MORTI PREMATURI, CHE NON HAI POTUTO AIUTARE, ORA LI PUOI ACCUDIRE.
 
 
Il tempo passa
e alle spalle
ogni cosa si lascia
Anche i ricordi
e gli affetti
diventano opachi
e ci rintana
in noi stessi
Così è il tempo
che viviamo quaggiù
ma  tutta un'altra cosa
sarà di certo lassù.


 

mercoledì 16 agosto 2017

mercoeldì 16 agosto 2017

Carissimi,
                 in  questi giorni e precisamente il 12  agosto 2017 è deceduto a Rovigo, il giornalista, scrittore, poeta, filodrammatico Gian Antonio Cibotto. Io lo ricordo nella Giuria dei Premi Brunacci di qualche anno fa, poi in Casa Cattin, l'antico manufatto a fianco di Cà Marcello, con ingresso accanto alla tavernetta medioevale. In questo luogo aveva la Redazione del periodico 'IL VENETO'. Una bella rivista che raccontava la storia e le storie  dei paesi del Veneto, che G.A.C. amava. Per me, da come l'ho conosciuto, è stato un uomo cordiale e severo allo stesso tempo. Per tutto il tempo che è rimasto a Monselice sono passato spesso a salutarlo. Ora in questa calda estate, con il suo Po quasi senz'acqua, ha potuto passarlo a piedi 'coe braghe tirà su fin ai zenoci'  per arrivare fino a 'Scano Boa' . Egli, attraverso le sue opere è entrato  nell'eterno ricordo nostro e dei posteri.
ADDIO  DR. GIAN ANTONIO CIBOTTO!
 
 
 
Me pare de vedarlo
insieme a Aldo 'Capeon' nero
a tore el café al 'Beduin'
e tornare sù pai Santi
pian pianin
Po' uno da na parte
in redassion
e st'altro al casteo
col tenpo bruto
el tenpo beo
Co do personaj de sto stanpo
Mosseese a jera leta
a tuto canpo
E so beesse e jera
mantegnù ben
co poca poitica e tanta cultura
che ne vae par on co a nialtri
ma anca par a xente futura.
 
 
 

martedì 15 agosto 2017

martedì 15 agosto 2017

Carissimi,
                 eccoci arrivati al giorno più atteso dell'estate - Ferragosto - le ferie di agosto, dove tutti anche per un giorno solo si rilassano, non facendo nulla e cercando solo di divertirsi, Qualche anno fa si andava anche per poche ore al mare, in montagna, ai laghi. Oggi si rimane a casa, in città, in paese o  si va in campagna o lungo gli argini a passeggiare. Non perché non ci sia la voglia di andare nelle località di villeggiatura, ma perché le strade sono piene di traffico, che si rischia di arrivarci per l'ora di rientrare. Oggi è anche il giorno nel quale, per noi cristiani, ricordiamo l'Assunzione in cielo di Maria, la mamma di DIO fattosi uomo per ricordarci che siamo destinati all'Eternità. Se pensiamo con la nostra mente di esseri umani, ci sembra impossibile che ciò sia vero, perché quando si muore il nostro corpo diventa polvere o cenere e non esistiamo più. Invece, se pensiamo a DIO e alle sue promesse, rivelateci attraverso Gesù, ecco che noi vivremo accanto a LUI per l'Eternità, non nella dimensione nella quale siamo abituati a vivere come uomini, ma se abbiamo FEDE e crediamo in DIO, abbiamo questa SPERANZA, che diventa certezza con la CARITA'. Infatti, è con la CARITA' che rafforziamo la SPERANZA e la FEDE. Virtù che oggi sembrano dimenticate,senza di queste precipitiamo nel NULLA e NULLA è tutto quello che abbiamo fatto o che abbiamo accumulato in questa vita terrena, che volenti o nolenti prima o poi lasciamo con la morte. Mi direte,  oggi hai iniziato a scrivere parlando di FESTA e poi scrivi discorsi così,..No! Scrivo e parlo della vera FESTA che sarà per sempre in eterno, non sentite anche voi che quando siete caritatevoli e fate qualcosa di buono, vi sentite un'altra persona, vi sentite BENE, questo è un assaggio terreno di quanto BENE ci sentiremo LASSU'.
 
BUONA FESTA DI FERRAGOSTO!
 
 
 
«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione
la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,  
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;
Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».

lunedì 14 agosto 2017

lunedì 14 agosto 2017

Carissimi,
                 stamattina  ho dato acqua ai fiori e non so perché mi è venuta la voglia di scrivere sull'invidia e la gelosia, che  sono il contrario dei veri valori che l'uomo dovrebbe possedere. Mentre dono e amore portano felicità e gioia, l'invidia e la gelosia portano a commettere azioni malvage che sembrano una liberazione, ma che invece sono tare che ti porti dietro per tutta la vita terrena e chiudono la porta del Paradiso, perché è questa la nostra meta. Oggi è la vigilia di un'altra prova dell'esistenza di DIO, domani commemoriamo l'ASSUNTA, la mamma di Gesù che LUI ha chiamato con se lassù, dove le cose terrene non contano più. Non capisco perché le religioni monoteiste non si trovano e non dialogano su questi fatti, perché lasciano spazio alle cose terrene, che sanno benissimo che  difronte all'Eternità sono come un refolo di vento. Se CREDONO, potrebbero sanare anche le ingiustizie di questo mondo, non si avrebbero più bisogno di armi, ma solo di semi per coltivare il terreno buono che c'è in ciascuno di noi. Il terreno va coltivato per dare frutto non per distruggere i frutti. Pertanto, se Mussulmani, Ebrei e Cristiani senza stancarsi e senza invidia e gelosia, continuassero a dialogare tra di loro, ma soprattutto educassero i loro seguaci alla FEDE, ALLA SPERANZA e ALLA CARITA', in questo mondo ci sarebbe più AMORE.
  
Buona giornata!
 
 
La bellezza
che vediamo nella Natura
ci riempie di gioia
La bellezza che abbiamo
dentro di noi
perché non la vediamo
Siamo così stupidi e ignoranti
da non capire 
quanto siamo importanti
difronte a noi stessi
che  continuiamo
ad andare avanti
come dei fessi
Sveglia
Sveglia
Sveglia
La bellezza c'è
e se la coltiviamo con Amore
gusteremo anche i frutti
di diverso colore.
 
 
 
 

domenica 13 agosto 2017

domenica 13 agosto 2017

Carissimi,
                 sono stato sveglio parecchio questa notte, ma verso mattina, al momento di alzarmi, mi sono riaddormentato, sono stato svegliato  dal brontolio della moka e dall'odore del caffè in ebollizione, che Gemma stava facendo. Il caffè del mattino è il rito magico che ti risveglia e ti fa uscire del tutto dall'imbaccuccamento del sonno che si ha appena aperti gli occhi. Così è cominciata anche questa giornata nella seconda domenica del mese di agosto. Il sole abbaglia, ma sento fresco quando esco per annaffiare il piccolo grazioso giardino davanti casa. Oggi non ho alcun programma, se non andare a Messa alla Casa di Riposo, leggere il quotidiano, fare una breve passeggiata lungo Via del Santuario, sostare dentro al Duomo Vecchio e ritornare al tempo in cui in questo Luogo Sacro, vestito di una tunica viola, facevo il chierichetto nei Pontificali preparati da Don 'Joanon' e celebrati da Monsignor Cerato. Bei tempi andati che più non ritornano, ma ringrazio DIO di concedermi di godere ancora questa bella domenica di sole.
 
Buona giornata!
 
 
 
Nel mese di maggio
durante l'evento
della Rocca in Fiore
la città si veste di colore
Arte e impegno
in questo bel disegno
fatto con i petali dei fiori
dagli artisti floricultori
nella via centrale
del mio paese natale
La gente passa e si ferma
ad ammirare
gli artisti lavorare
per rimanere a bocca aperta
quando il disegno è terminato
sulle pietre del selciato
A questo evento
per tutto il dì
va su e giù per le vie 
tanta gente a passo lento
e a sera torna a casa
a cuor contento.

sabato 12 agosto 2017

sabato 12 agosto 2017

Carissimi,
                 sembra proprio che l'estate sia finita, perché alla sera e al mattino fa fresco e bisogna coprirsi. Fino a pochi giorni fa si sudava di giorno e di notte senza tregua e ci si spogliava, oggi si sta bene coperti e abbiamo spento il condizionatore. Comunque è ancora tempo di vacanze, speriamo che durino, perché con l'aria che tira in Corea e negli Stati Uniti, se continuano così non c'è più posto in nessun luogo per fare villeggiatura. Quelli ci distruggono, senza che ce ne accorgiamo ci arriva un missile e sparisce tutto quello che gli uragani di questi giorni non hanno devastato. Ma ho fiducia nel PARON che non ci abbandona anche se abbiamo una fede piccola come un granello di senape.
 
Buona giornata!
 
 
 Ora è più bello passeggiare
a piedi o in bici
si va volentieri per argini
campi e colline
e si ricomincia
 a leggere un bel libro
 seduti sulle panchine
Mancano tre giorni a ferragosto
 già  si vendemmia
e si sente l'odor del mosto
Anche il cielo
di nuvole coperto
farà cadere la pioggia
e la terra berrà
e rivedremo l'acqua
scorrere nella roggia.