sabato 31 maggio 2014



 Ciao S., che bee robe che te me meti so sta lavagna dove mi e ti a scrivemo squasi ogni dì. Grassie cara, no te saré mai pagà, ma te ghe da savere che te sì senpre ne i me pensieri.

 Un cò me vien voja de ricordi, e cossa ghe xé de mejo che contarvei in diaeto?

LESARE E PARLARE IN DIALETO PADOVAN
LEGGERE  E   PARLARE IN  DIALETTO PADOVANO

El dialeto xe la lengua dei me veci, e on co’, che vecio so anca mi, me vien voja de parlarlo e de scrivarlo come che go in parà da lori.  Par sto motivo ve fasso presente, che no xe fassile usare le letere L – S – Z – I – J. Studiosi del dialetto che i se ciama Silvano Belloni,  Gianfranco Turato, Dino Durante, Franco Sandon e el conpianto Manlio Cortelasso, i ga dito che a volte ste letere le vien pronunsià, a volte mastegà o soffegà, altre volte dopià e pronunsià singole, a seconda de come se usa la parola. Mi serco de scrivare in te la maniera de sti sìori, ma ve domando pardon se calche volta vago via par conto mio.

Tangti ani fa, a jerimo tanto poareti, ma a ghe voevimo ben a tuto e a tuti, che i sìa benedeti o maedeti de scheeti ghe ne jera pochi, a e-ora no se butava via gnente. Nel masteo se lavavimo in tre /
l'aqua sporca la butavimo so l'orto/ e vansaure del seciaro e butavimo nel ponaro, e se proprio e faséa schifo, e butavimo sol loamaro.
                                         

venerdì 30 maggio 2014

Oggi l'alba è chiara,
il sole illumina la terra,
ma nel mondo tira un'aria
buia, severa!
Non c'è pace, domina la guerra
e l'egoismo impera.
Carissimi, a voi questo mio pensiero con  l'augurio di una buona giornata


INQUIETUDINE

La luce del mattino
un bel giorno sereno
Il pigolio degli uccellini
le grida dei bambini

Fiori dalle aperte corolle
sparsi nelle verdi aiuole
L'inizio della giornata
con la gente indaffarata
In lavori e occupazioni
presa da mille attenzioni
Una giornata d'abitudine
ove serpeggia l'inquietudine
Per questa brutta guerra
dall'odio che impera
Per poveri disperati
che per trovare la libertà
dalle loro case si sono allontanati
Bisognosi d'ogni cosa
travolti da sorte ingenerosa
L'inquietudine è reale
guardiamo e stiamo male
Tutti ricercano la pace

l'Amore  a donarla è incapace
Allora nella preghiera 
la mia anima spera
Di cessare i bombardamenti
di zittire i malcontenti
Dio d'immensa onnipotenza
donaci la Tua clemenza.

***

giovedì 29 maggio 2014

Carissimi, ieri sera è stato bello, piacevole e coinvolgente. Avevo prenotato per una quindicina di posti a Villa Contarini con 

I POETI DELLA ROCCA IN FIORE 
Gruppo Spontaneo Itinerante,




però con mia grande sorpresa ne sono arrivati 24 e come si diceva una volta:" Slonga el brodo che xé uqua parenti".

 


Vi saluto con questo pensiero:


CUSTODIRE

Per  me significa
Ricordare scrupolosamente
Custodire con amore

barra con cuori

Mai dimenticare
Meditare
Assimilare ogni respiro
Lasciarsi coinvolgere
Nel più profondo dell’intimo
   Gelosamente.





mercoledì 28 maggio 2014

Ciao!
ci sono ancora,
di partire
non è ancora ora,
sarà certamente
il prossimo martedì .
Andrò in quel di Rimini
a crogiolarmi, se il sole
ci sarà.
Gli  europarlamentari
sono già al lavoro
e i nostri amministratori
hanno ancora dei dolori,
ma presto anche per loro
cesseranno e il cittadino
spera in un buon guadagno.
Sia  i vecchi che i nuovi
hanno buone idee,
è metterle in pratica che è difficile.
A tutti auguro un buon lavoro
per il BENE COMUNE e non per loro.
Stamattima, seduto al caffè, ho ascoltato
dei signori che dissertavano sulla politica
di destra  e di sinistra, sugli uomini
che ne fanno parte e sulla loro arte.
C'era un signore, mi sembrava un insegnante,
che denigrava questo e quello a voce alta.
Mi sono permesso di intervenire
e mi ha fatto zittire: " Chi è lei, come si permette
di intervenire!"
Ho cercato di replicare, ma aveva il tono acceso
e mi sono sentito indifeso, ma non offeso,
ci sono rimasto solo un po' male
e me ne sono andato con la coda tra le...
Quando sarà ora di votare, quel signore
cercherò, e a lui e alle sue idee, il voto
di certo non darò , perché il suo dire
e fare socievole non è, e nemmeno ilare
tanto da poterci sopra scherzare.

Buona Giornata!

martedì 27 maggio 2014

DOVE SEI FINITO?

   T'ho cercato ogni giorno,    
mi son guardata intorno 
e...niente...
è vuota la mente?
Finito lo spirito poetico
o preferisci far l'atletico?
Giri con la bici

o sei tra amici?    
Le valigie son pronte
              o ti sei perso nelle conte              
dei voti delle elezioni,

Elezioni Europee ed Amministrative 2014

per saper 
le nuove situazioni
e scoprir le coalizioni
che porteranno
a trovar già
il sindaco della città?

                                           

Scusa per i versi 
poco elaborati
ma  giocati 
solo,
per un sorriso!
 

mercoledì 21 maggio 2014

Carissimi, in te sti dì go da che fare co a saute, ma dopo par tuto el mese de jugno vago al mare e ve pensarò quando ca torno se no xé massa caldo. Desso ve saudo e ve dago un strucon co afeto. Giancarlo


 spiaggia 6

El tenpo zoa via
che no pare vero,
un dì xé bon
naltro di xé severo,
ma ndemo senpre vanti.
Ve penso tuti quanti!

                                               Ciao e bone vacanse! 

martedì 20 maggio 2014

Ciao carisssimi, un cò me sò svejà co a luna roersà, ma go senpre voja de saudarve. A e ora


Da un casseto tiro fora

Dee rime in diaeto che go scrito da quando so ‘ndà in pension, parché me so dito che
‘Na rima al giorno toe a Teresina da torno
Se gavì pasiensa de lezarli ghe ne xé par tuti i gusti.

Za ogni volta ghe jera a guera de e paroe
e  co sta canpagna eletorae ghe ne fin che se voe.
In te sti dì so n'da a scoltare i candidati
che i se ga presentà ben, ma on poco tuti mati.
Pieni de bone intension i gà eenca e so proposte,
ma nessun ga dito che par farle 
i ne dàrà tuti dee pache so e coste,
parché se schei no ghe né
do ve i trovei che semo sensa re.
Vojo dire che sarìa mejo che magnasse uno soo
che tanti che i se sbrana par mandarne tuti a moo.

Bona Jornata!