mercoledì 30 ottobre 2019

Mercoledì 30 ottobre 2019 

Carissima S. e blog.
                                 ieri la giornata non è stata delle più felici, perché oltre al maltempo, l'intruso ha portato Gemma ad un altro ciclo di chemioterapia. Io sono andato a Padova a prendere l'esito della scintigrafia che lei ha fatto la settimana scorsa. Ho trovato un traffico infernale e tra andare e tornare mi ci sono volute quasi tre ore. Verso l'una, Gemma ha terminata la terapia, e sono abbastanza contento, perché anche questa l'ha sopportata, in attesa della prossima che sarà martedì 5 novembre. In questi giorni c'è l'annuale giornata dedicata ai nostri defunti, i cimiteri sembrano un giardino per quanti fiori ci sono. I nostri cari giacciono in quel luogo, e moltissimi sono la a causa tua maledetto intruso. Stamattina la giornata è simile a quella di ieri, c'è però una pioggia leggera, come uno spruzzo. Sono andato dal mio medico di base a mostrargli gli esami, che sono abbastanza buoni, ma mi ha raccomandato di non mangiare troppi dolci, perché altrimenti il diabete è alle porte. Prima di congedarmi mi ha detto che mangiare dolci, c'è l'eccezione da Natale a Capodanno, ma non da Capodanno a Natale. Uscendo sono passato attraverso il grande arco di Via Buggiani, e il mio sguardo si fermato sulla targa di marmo che ricorda il passaggio per la nostra città e in quel luogo, del Milite Ignoto, questa, guarda caso, porta la data 30 ottobre 1921. Ho pensato che per il Centenario (2021) di questo evento, SAREBBE UNA COSA BELLA CHE QUESTO SITO VENISSE RESTAURATO, perché versa davvero in degrado.  

Buona giornata!


Un secoo fa,
direto a Roma,
Milite Ignoto,
par qua te sì passà,
  xe sta verta sta porta,
e co na targa de marmo
te vien ricordà,
ma anca desmentegà.


martedì 29 ottobre 2019

Martedì 29 ottobre 2019  

Carissima S. e blog. 
                                 ieri con il tempo ce la siamo cavata niente male, e oggi chissà, se guardo il cielo mi dice che si sta avvicinando la pioggia. Oggi ho una giornata intensa, perché stamattina accompagno Gemma a fare la terapia chemioterapica . devo andare a Padova l'Euganea Medica a prendere gli esiti dell'esame che Gemma fatto la settimana scorsa -  devo andare in Pediatria, per chiedere se l'amica Romana può raccontare le storielle  del suo ultimo libro, ai bambini - nel pomeriggio accompagno Gemma dalla pedicure - verso sera ho l'incontro con l'OFS in parrocchia...Non so se riuscirò a far tutto, ma ce la metterò tutta,  dando priorità alle cose essenziali, come quelle di stamattina, certamente non ho di che annoiarmi.  Ho letto qualcosa sulle vicende italiane, come l'euforia dei vincitori nelle elezioni Regionali in Umbria - quella del Presidente degli Stati Uniti Trump per l'uccisione del capo dell'ISIS Al Baghdadi - la tristezza del nostro Governo per la sconfitta in Umbria, nonostante l'alleanza e i sospetti sul Primo Ministro Conte, circa la consulenza vaticana - l'apertura del Sinodo sull'Amazzonia ai preti sposati e al diaconato femminile, che è il primo passo per smontare Papa Francesco. Tutte queste notizie non sono nulla al confronto delle tragedie che continuano ad essere perpetrate dalle guerre, dalla mancanza di libertà, dalla povertà, in tutto il mondo. Però, anche oggi una di buona c'è, e cioè siamo vivi e con tante cose da fare, ma la cosa che spero sempre di fare è AMARE.

Buona giornata!


Me manca 
poedere ndare a  passeiare
Me manca
podere vedare e foie zae  cascare
Me manca
a me xente da vardare
Me manca
a forsa par fare
Me manca
l'età par zugare
Ma go senpre a testa
par pensare ma soratuto
go tncora anta voia
da AMARE. 


lunedì 28 ottobre 2019

Lunedì 28 ottobre 2019

Carissima S. e blog. 
                                 ieri mattina il cielo non si vedeva, c'era nebbia. Ma con il passare delle ore il sole ha baciato la terra e la via del santuario, dove sono salito. Ho fatto una sosta nel mio caro Duomo , dove ho chiuso gli occhi e mi sono rivisto chierichetto con la veste viola Vecchio, che ci ga fatto fare Don Giovanni Prosdocimi, il gigante buono, che quando combinavamo qualche marachella ci faceva GIRARE IL SUO FORTE PUGNO SULLA TESTA. Poi ho continuato a salire e dopo una breve sosta nell'Oratorio di san Giorgio, sono salito fino alla Grotta di san Francesco Saverio, che si racconta sia passato e si sia fermato a Monselice, in questo luogo. In città c'era la festa Sapori, al mattino non c'era molta gente, ma nel pomeriggio, con la bella giornata di sole, le strade erano piene, e si faceva fatica  a passare. Cara S., mi ha fatto incontrarti e parlare un po' con te. Sono tornato a casa con le mandorlette per Gemma, e ho terminato di leggere il libro di Giacomo Mazzariol - MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI - un libro commovente di una bella famiglia, che con le difficoltà, che già ci sono ad essere in cinque,hanno accettato e amato con tutto il loro cuore, un figlio e fratello che è nato Down. In modo particolare, l'attore principale Giacomo ha descritto con affetto, ogni fase della sua vita con accanto un fratellino Down, al quale egli ha dato il nome di  Giovanni, e con il quale è riuscito a superare la vergogna e i pregiudizi, ripagati alla grande dalla tenerezza e dal sorriso di Giovanni. I protagonisti sono stati descritti in modo semplice e mi hanno accompagnato piacevolmente nella lettura di questo  bel libro.

Buona giornata!


El tenpo che xe passà
n'ol va desmentegà,
anca s'el xe sta pien de fame e de fredo, 
el xe sta un bel tenpo , dove
bastava poco o gnente 
par divertirse, e  se calche volta
a coinonavimo e persone
che gavéa calche difeto,
nel steso tenpo a ghe portavimo
anca rispeto,
A ch'el tenpo chi che naséa mae
i gera itegnù sconti o messi in manicomiio, 
parché i se credéa  creature del demonio.
Un cò par fortuna no a xe cossì,
ma ghe xe ncora tanta ignoransa
da parte de quei che pensa
soo a so pansa.



domenica 27 ottobre 2019

Domenica  27 ottobre 2019

Carissima S. e blog.
                                 ieri è stata un altro regalo di questo autunno, c'era un bel sole, e si stva bene all'aria aperta,  che ci ha permesse di pranzare fuori in compagnia degli amici.Questo autunno, almeno qui da noi è molto bello. Nonho molto altro ad adire se,non lasciare parlare a queste fotografie








A Natura in ogni staion
a ne fa vedare de e robe meravioiose,
e anca el triste autuno el ne prsenta
dei coori stpendi, che i ne 
fa chietare da tuta a pressa 
che gavemo in testa, invesse 
a Natura a xe senpre na festa.
Che ghe sia soe o nebia,
nei nostri coi e canpagne
xe beo passeiare o ndare
in bicicleta, ve assicuro
che se trova na pace benedata.







sabato 26 ottobre 2019

Sabato 26 ottobre 2019 

Carissima S. e blog.
                                ieri è stata per me una giornata molto movimentata, ma anche triste, perché dopo 6 lustri go dovuto affrontare uno spiacevole incontro, ma ho fiducia che assieme ad alti amici, possiamo superarlo nel migliore dei modi. Ho anche osservato nel mio andare quotidiano, che dimentico i nomi, e mi devo spremere per riuscire a ricordarli, per non parlare degli acciacchi che si fanno sentire sempre più spesso. Ho paura che la vecchiaia stia arrivando in fretta, e mi chiedo come sarà e dei bisogni che avrò. Quando incontro qualche mio coetaneo, il dialogo inizia sempre come va....come stai, e poi cominciamo ad enumerare le nostre magagne. Anche questi incontri sono simbolo della vecchiaia incipiente. Queste cose che sto scrivendo, derivano da una notte non proprio riposante, e ora che sono sveglio faccio fatica a camminare, è un bel pensare che forse è dovuto al clima, alla stagione che sta per cambiare, ma credo che anche queste sensazioni siano dovute....alla vecchiaia.

Buona giornata!


Ppenso
che a fantasia no ga confini,
se za a Natura  a xe opera d'arte
quanto bravo zeo sta sto un artista,
che co do foie el xe riussio
a fare sta bea imagine. 
E parché mi no posso
co un poca de fantasia
a desmentegarme  de essare vecio? 

venerdì 25 ottobre 2019



Venerdì 25 ottobre 2019 

Carissima S. e blog.
                                  ieri è stata una giornata così così, e non solo per gli appuntamenti, ormai quotidiani, con il medico, ma anche per il clima. Stamattina c'è una schiarita e un giorno di tregua medica. Nello sfogliare l'agenda e leggere quello che l 'oggi mi riserva, ho visto che domani c'è la presentazione in Loggetta, del libretto di Ermes, e ho anche letto che domani ho un altro appuntamento al quale non posso mancare. Pertanto, ho pensato di scrivergli >

Caro Ermes,
                        abitiamo vicini di casa, ma non abbiamo mai avuto molti contatti, se non che ho scoperto  che  abbiamo delle passioni comuni, come la raccolta di francobolli, che ci siamo scambiati più volte, l’amore per la nostra città di Monselice, e quella più bella, che mai avrei immaginato che anche tu possiedi – Lì AMORE PER  LA SCRITTURA E LA POESIA. Ricordo con quanta gioia mi hai fatto vedere e leggere i tuoi quaderni, che ora hai concretizzato in libretto, con l’aiuto del nostro mentore e mecenate Roberto.  Ho letto  FRAMMENTI quando me l’hai con orgoglio  e con dedica, portato a casa.  In questi giorni sul giornale, nella cronaca locale, ho letto che domani  presenti questi tuoi pensieri , penso che sia lo stesso FRAMMENTI, anche se ho trovato scritto MEDITAZIONI.  Stamattina l’ho riletto per poterti  esprimere la mia vicinanza e farti i miei sinceri  complimenti,  perché non posso venire alla presentazione. La prima volta che l’ho letto, mi sono commosso  nel leggere UN ANGELO , ho gioito nel leggere i tuoi pensieri sulla NATURA, sull’AMORE, ho sorriso  con il tuo componimento IL PAZZO, ma lascia che ti applaudi , perché con UN PO’ DI M ISERICORDIA con sole sei righe, hai saputo sintetizzare quello che io cerco di fare per i malati e che io chiamo l’Altra medicina.


Un po’ di misericordia di Ermes Temporin

Alla fine  basterebbe una carezza
un sorriso un bacio
nell’andare a trovare un ammalato.
Molte volte curano di più delle medicine:
una terapia gratuita,
solo un po’ di buona volontà.
      


giovedì 24 ottobre 2019

Giovedì 24 ottobre 2019 

Carissima S. e blog.
                               la pioggia cade copiosa nelle altre regioni, e qui il cielo credo che oggi  il sole non riesca a filtrare la coltre grigia e nebbiosa. che riempie di tristezza, e annuncia l'avvicinarsi del mese di novembre. Un altro annunzio dell'avvicinarsi del nuovo mese, lo vedo in campo della fiera dove sono già arrivate le giostre. Novembre è il tempo della patate americane, delle giuggiole, dei cachi, delle zucche e delle castagne. In campagna si arano i campi e si ingrassano i maiali. Presto verrà l'inverno, che sarà rigido, e porterà influenze e raffreddori, che a volte nemmeno il vaccino riesce a debellare. Ieri però, mi sono fatto un giro lungo e bello in bicicletta, e al ritorno ho fatto una sosta accanto a una piccola edicola dedicata alla Madonna del 'singulto', dove ho pregato per me, i mie cari, gli amici, per voi, e per Graziella, una mia cugina di Bolzano che a seguita d'una ischemia non riesce più a camminare. Graziella mi ha telefonato e mi ha fatto sentire in colpa, perché è da tempo che non la chiamo. e mi ha intristito, le ho promesso che mi farò sentire più spesso. Questa cosa mi ha fatto pensare alle tante persone anziane che sono nella case di riposo, e a loro dedico questo mio pensiero poetico...



VECCHIA FRAGILE SOLA

Le Tante cose che ho desiderato,
non le ho mai potuto avere,
perché alla famiglia tutta mi son donata.
Il tempo in fretta  è passato,
mio marito molto presto mi ha lasciata.
Ai  figli la mia vita ho dedicata
fino a quando, anche
loro famiglia si son formata,
e a lungo i nipoti ho accudito,
fin che ho potuto.
Ora che sono vecchia e stanca
e bisognosa di aiuto, sola mi ritrovo
in una stanzetta  della casa di riposo,
e anche se è linda e pulita,
manca il di più… l’affetto dei miei cari.
Dal mio volto è scomparso il sorriso,
e sono sola con i ricordi
pieni di lacrime di pianto
che mi rigano il viso.

mercoledì 23 ottobre 2019

Mercoledì 23 ottobre 2019 

Carissima S. e blog.
                                 ieri dopo la lunga giornata passata all'H, accompagnato dal sole ancora bello caldino, verso sera sono andato in biblioteca a prendere il libro proposto dal Gruppo di lettura INSIEME TRA LIBRI E PAROLE, e tornato a casa mi sono messo a leggerlo. Fin dalle prime pagine ho visto che è scritto con semplicità e spero che continuando a leggerlo mi piaccia. Stamattina il sole stenta ad uscire dalla sottile coltre nebbiosa, guadando fuori dalla finestra l'ulivo del vicino è quieto, sin un angolo del tetto della usa casa vedo un colombo immobile, forse attendete lo spuntare del sole. per cercare il suo pasto quotidiano tra gli insetti che ora non volano. E a proposito di insetti, ieri 22 ottobre le zanzare mi hanno beccato come fosse il 22 luglio. Una cosa che a mio ricordo non mi è mai successa, questo mi dice quanto è cambiato il clima. Alla sera alla tv ho visto e sentito i disastri che il maltempo sta arrecando al Piemonte e alla Liguria, con addirittura dei morti. Il meteo poi, ha detto che quelle regioni avranno una tregua allarmata, perché fra un paio di giorni saranno oppresse da un'altra perturbazione. Penso che se non si smetterà di consumare il suolo con le costruzioni, ci saranno sempre più disastri. Dobbiamo cercare di ripristinare e preservare l'esistente, e il suolo deve essere ripopolato di vegetazione. Per esempio ripristinare la FESTA DEGLI ALBERI. Ricordo che  quando ero scolaro, in questi mesi, con le maestre e il sindaco, andavamo fuori le mura della città, a fianco del campo della fiera, e piantavamo gli alberi, che oggi hanno fatto una bella vegetazione, ed è divenuta una bella osasi di verde, con panchine, giochi per bimbi e un punto di ristoro aperto dal mio compagno di classe Giorgio con l'Associazione AUSER. 

Buona giornata!

Uno dei fruti de sta staion
el xe el pomo ingranà,
Sto albaro el xe spinoso,
el ga el fruto sucoso,
el xe beo da vardare,
par fora e par drento.
Na volta non o vardimo gnanca,
un co el xe deventà na chica.
Go visto dei canpi somenà
de albari de sto fruto, parché 
i  pomi ingranà i ga de e bone proprietà.
Doparà in cusina el ghe 
da ai piati alegria,
e anca in medisina pare
ch'el fassa ben da calche 
parte del corpo, cossì a vien
fati dei suchi che i costa anca careti.
Demose da fare co albari e piante
che ghemno tuto da guadagnare. 
.




martedì 22 ottobre 2019



Martedì 22 ottobre 2019

Carissima S. e blog.
                                 alle 7,30 di stamattina ero con Gemma nel tuo regno Intruso, e fino ad oggi non avevo mai osservato che è accogliente. Poltroncine rosse e divanetti blu, pareti color mandarancio, appesi hanno dei bei schermi,ma non ancora funzionanti. I posti a seder sono circa una cinquantina, che in un'ora si sono riempiti dei tuoi schiavi. Non ci sono sorrisi tra di loro, solo qualche infermiera lancia qua e la qualche bel sorriso, ricambiato da essi un po' forzato.22 - 23-  pausa 24 - 25  pausa,  e vanti così, con queste sono le voci si rincorrono fino alle 9,30 circa,. Il silenzio  poi cade sugli schiavi seduti sulle belle poltroncine rosse e sui divanetti blu, dove tu intruso entri nello loro menti e rechi ansia, affanno e tristezza. Alle 10 circa da un ambulatorio all'altro, rimbalza la voce delle dottoresse 26 - 27 - pausa 28 -29 - pausa 22 - 23 pausa .....Per Gemma la chiamata n. 23  è stata verso le 10,20. Il colloquio con dottoressa R. è andato bene, e le ha detto che terapia durerà meno della prima volta...Ma in realtà siamo tornati a casa alle 14,30 circa. Un'altra battaglia con te intruso maledetto, senza vinti né vincitori, perché di battaglie ce ne sono ancora tante.

Buona giornata!






Ieri dopodisnà
A so passà vessin a  Bagnoi
E go visto verta
A ceseta de san Danie
E me so fermà a vardarla incantà
Da quanto ben che a xe sta restaurà
Par fora e par dentro.
Sto posto el xe davero beo,
El xe un logo chieto, che
Par  pregare el xe perfeto.
A porta gera verta e so entrà,
e go trovà  de  é done in preghiera,
co devosion umie e sincera.
A go dito che voio tornare
E co lore pregare el Bon Dio
A Madona e San Danie,
Che I iuta a pora xente
Sparsa in Libia  e in Siria
A salvare a peé.

lunedì 21 ottobre 2019

Lunedì 21 ottobre 2019

Carissima S. e blog.
                                 ieri mattina c'era nebbia. Alle 8 siamo andati alla S. Messa e abbiamo ascoltato le parole di P. Danilo, il quale ci ha raccomandato di pregare sempre senza stancarci.Egli ha fatto l'omelia seguendo il dettato evangelico. Al termine siamo andati avisitare le tombe dei nostri cari nei cimiteri di Monselice, Pernumia e Valsanzibio. Al ritorno, la nebbia si è diradata e ha lasciato il posto a un sole caldo e splendente, tant'è che a mezzogiorno abbiamo pranzato all'aperto davanti alla bella casetta  di Vittorio e Giovanna, ridipinta di fresco, con il suo bel colore rosa e gli infissi verdi. Abbiamo pranzato con loro, Olindo e Luisa e Teresa. Quando ci siamo alzati, io ho sentito l'effetto del buon vino, e al ritorno a casa mi sono riposato sul divano, mentre Gemma è andata a letto e si è alzata  solo questa mattina. Era ancora buio, e siamo andati i n H a fare gli esami del sangue, e siamo con il buio ritornati. Stamattina non c'è il sole e il cielo è coperto di un grigio, che  promette pioggia.

Buona giornata!



Ieri, domenega 20 otobre 
a xe sta na bea giornata.
Tanto xe vero che semo nda
da Maani e ghemo magnà fora.
Se stava proprio ben nel so picoo cortieto,
davanti a casetta rincooria de fresco
e in bona e bea conpagnia,
che a merita sta poesia.
A sarà l'ultima giornata de soe,
parché fra poco xe i Santi e 
e l'inverno in pressa vien vanti.
Sta domenega a sarà soo un bel ricordo
e gnente pì.








domenica 20 ottobre 2019

Domenica 20 ottobre 2019 

Carissima S. e blog. 
                                 Ieri la giornata è passata in un lampo. Nel pomeriggio è stata piacevole con la passeggiata nell'Oasi del Borgo. Ci sono andato in bicicletta e poi con gli amici dell'Associazione micologica, in particolare con Gastone, che una vera enciclopedia della natura, ho fatto la passeggiata e ammirato le bellezze selvatiche di quel meraviglioso luogo. Qui l'uomo ha fatto una casa per alberi e piante, e vero rifugio per molte specie di animali. Ci ha raccontato Gastone, che un giorno, l'acqua dei laghetti si è abbassata, e ha visto una volpe che passeggiava con noncuranza su d'una striscia di terra emersa, dove se ne stavano quiete, anche delle anatre, queste e la volpe sembravano godere quel luogo, quando improvvisamente la volpe fece un salto e fece un boccone di un'anatra. In questo luogo, Gastone ha avuto l'idea di mettere qua  la, appoggiate agli alberi, le poesie dei Poeti della Rocca in Fiore. Così l'Oasi è diventata ancora più piacevole, e chi verrà qui a passeggiare, potrà godere anche dei bei pensieri pensieri poetici. Roberto, Bertilla e Regi (Gastone) hanno letto le loro poesie, io non me la sono sentito di leggere le mie, perché volevo ritornare a casa. Avrei voluto rimanere perché i soci dell'Associazione stavano abbrustolendo le caldarroste,ma prima di andarmene ne ho assaggiata una quasi pronta.

Buona giornata!


Ieri  dopodisnà
Al’Oasi del Borgo
In bicicleta sò ndà.
Quando se ghemo  incaminà,
Spenti  da un bon ventesèo
El ceo  gera cuerto da nuvoe.
Ma guidà e spiegà a Natura
Dal bravo  Gastone, a eà fine
Del giro del’Oasi  xe spuntà el soe.
Intanto  a eà caseta xe rivà tanta xente,
E Roberto ne ga incantà contandone
Do novità su a nostra bea cità.
A prima a xe che co de é foto aeree xe sta scuerto
Che ne a via Granzete, tra Marendoe e Cà Odo,
Soto tera. ghe xe na strada larga venti metri
E longa un Kiometro, e pararìa che
A fusse na strada antica fata dai romani
Quando i xe vegnù sù par qua.
Roberto ga continuà disendone a seconda novità
Che el nome Mossese vien  de sicuro da Monte dalla selce,
Parché a siensa a xe riussia a vedare,
Che co a piera de trachite cavà ne a Roca,
Xe sta fati ponti e piasse de meza Italia
Pa a contentessa de Roberto che ga
Senpre ciamà MONS SILICIS!
E cossì xe sta fato tasare quei che dise
Ch’el nome  Mosseese el vien da Monte Ilex,
Monte de albari de lecio.

sabato 19 ottobre 2019

Sabato 19 ottobre 2019

Carissima S. e blog.
                                  fra le tante cose che ho letto in questi giorni, sui giornali e ascoltate alla tv, non ne ho trovate di buone e belle, solo guerre, abbandoni, omicidi, femminicidi, migranti, fame, malattie, e potrei continuare con la droga. i furti etc...etc.... Allora, mi vado a leggere il commento al Vangelo di oggi, dove ho trovato solo Amore, saggezza e misericordia. Ve lo riporto con copia e incolla, nella speranza che anche il mondo rifletta, sull'opportunità, che ancora oggi, dopo 2000 anni, queste parole sono  aiuto per vivere più serenamente >


Prendo oggi la penna perché le mie parole, scritte su un foglio bianco, servano di lode perpetua a Dio benedetto, autore della mia vita, della mia anima, del mio cuore. Vorrei che l’intero universo, coi pianeti, gli astri e gli innumerevoli sistemi stellari fosse un’immensa distesa, pulita e brillante, dove poter scrivere il nome di Dio. Vorrei che la mia voce fosse più potente di mille tuoni e più forte del rumore del mare, più terribile del boato dei vulcani, per dire soltanto: Dio! Vorrei che il mio cuore fosse grande come il cielo, puro come quello degli angeli, semplice come quello delle colombe (Mt 10,16), per mettervi Dio! Ma siccome tutta questa grandezza che sogni non può diventare realtà, accontentati di poco e di te stesso che sei nulla, frate Rafael, perché il nulla stesso deve bastarti. (…)
Perché tacere? Perché nasconderlo? Perché non gridare al mondo intero e manifestare ai quattro venti le meraviglie di Dio? Perché non dire alla gente e a tutti quelli che vogliono ascoltare: vedete chi sono? Vedete chi sono stato? Vedete la mia miseria che si trascina nel fango? Poiché poco importa; meravigliatevi: malgrado tutto ciò, possiedo Dio. Dio è mio amico! Scompaia il sole, evapori il mare di stupore! Dio mi ama, ama me, d’un amore tale che, se il mondo intero lo capisse, tutte le creature impazzirebbero e griderebbero di meraviglia. E ancora, è poco. Dio mi ama a tal punto che gli angeli stessi non ci capiscono nulla! (cfr 1Pt 1,12)
E’ grande la misericordia di Dio ! Amarmi, me; essere mio amico, mio fratello, mio padre, mio maestro. Essere Dio, ed io essere ciò che sono!... come non impazzire; com’è possibile vivere, mangiare, dormire, parlare e trattare con tutti? (...) Com’è possibile, Signore! Lo so, me l’hai spiegato: è per miracolo della tua grazia.


So stufo de lesare mae robe,
me vien voia de sigare....
Si!
Parché soo questo me resta da fare.
Ormai so vecio e no go pì a forsa
de conbatare o de de darghe
na bota a ea bote e una al sercio.
A me Italia, che a me ga fato
ndare a l'estero a lavorare,
prima de riusire qua un lavoro a trovare
par podere tuti i dì magnare,
farme na fameia e torme a nachina.
Un cò el magnare xe vansà,
machine ghe n'è a voontà
e tuto xe inquinà.
A me Italia no a xe pì quea,
e fameie e dura poco tenpo,
e par na roba o par altra
putei ghe ne nase pochì
e ndemo vanti
Si!
Ma come ochi.


venerdì 18 ottobre 2019

Venerdì 18 ottobre 2019

Carissima S. e blog.,
                                 ancora una volta esprimo da questa pagine del mio diario, le mie perplessità sulle complicazioni che si sono aggiunte nel tempo, dalla politica, dalla liberalizzazione, dalla tecnologia....di questa nostro periodo di vita. Ieri bastava una stretta di mano e un affare, un programma, un incontro...andava a buon fine. Oggi, sembra che in politica le cose più semplici, abbiano preso una brutta piega, e quello che era stato detto, a volte anche scritto, un minuto prima, subito dopo non ha alcun valore, o meglio vale per coloro,che la cosi detta furbizia, ce l'hanno nel sangue, a danno dell'ingenuità di tanti. Lo si vede anche nei rapporti internazionali, come per esempio, l'incontro di ieri tra gli americani e i turchi per fare una tregua, sia oggi un'utopia, e tanti innocenti continuano a morire. Dunque  questa è la politica, per no parlare della liberalizzazione,della globalizzazione e di tutti gli accordi internazionali, che vengono continuamente scordati, quando c'è di mezzo il potere e il denaro. Ricordo negli ultimi anni, quando migliaia di migranti sbarcavano in Italia e poi volevano emigrare seppur clandestinamente, come erano arrivati qui in Italia,  e volevano entrare in Francia, la polizia francese li prendeva e li portava A FORZA DI NUOVO ALLA FRONTIERA ITALIANA. Ma quello che mi fa arrabbiare è che si continua a fabbricare armi sempre più tecnologiche, che vengono esportate verso paesi belligeranti e spesso le usano contro il proprio popolo, alla faccia della diplomazia. Un'altra cosa che mi crea ansia, è dovere avere bisogno di servizi o latro, ed essere costretto a contattare Enti e Istituzioni, attraverso le mail. Per non parlare quando si telefona, che prima di riuscire a parlare con qualche operatore, ti stanchi a tenere in mano il telefono ( la cornetta) o il cellulare, e spesso casca la linea e devi ricominciare da capo e sentire la solita solfa di una voce che ti dice di attendere, ascoltando le musichette che vengono inserite per allentarti la tensione. Oggi  scrivo queste cose non perché non ho altri argomenti, ma perché ieri ho contattato telefonicamente tre ospedali per prenotare delle visite, che anche se non sono urgenti, certamente non posso attendere il 2021 per farle....Quanto più semplice era il contatto umano, anche se a volte si litigava, almeno avevi davanti persone e non voci.

Buona giornata!


A fame de na volta no a ghe xe pì,
ma anca se sé pociava 
el sardeon tacà ai travi, 
a ghe gera manco confusion, 
e par serti versi a semo tornà indrio.
Me riferisso a e coe che se faséa
par na scuea de minestra all'ECA
o par torse na ciopeta de pan moro dai frati.
Un cò ne toca fare coa dapartuto,
al marca, al supermarcà, dal dotore,
in pisseria, al bar e al ristorante.
Eeora me domando s'el progresso
me ga fato pì furbo o pi ignorante.....



giovedì 17 ottobre 2019

Giovedì 17 ottobre 2019 

Carissima S. e blog.
                               in ogni mese c'è il giorno 17, che mi ricorda IL MATRIMONIO CON MARIA, ma anche la scivolata di GEMMA, con le conseguenze che vi ho già raccontato in queste pagine. Entrambe hanno a che fare con te intruso, ma sembra che per Gemma ci sia più speranza che per te Maria, anche se le cose vanno e andranno per le lunghe. Infatti ieri, ho ricevuto una telefonata dal CAF, il patronato che si occupa delle sovvenzioni statali per coloro che hanno a che fare con l'intruso, nella quale mi hanno detto che è riconosciuta al 100% invalida, male hanno dato solo con la Legge 104 e nessuna sovvenzione economica. Questa legge prevede di concedere 3 giorni al mese per i figli che hanno un lavoro dipendente, perché accudiscano la madre. Anche per questo motivo, , anche se io mi devo sacrificare in ogni momento di giorno e di notte, spero che Gemma stia qui più a lungo possibile. Il mio cammino con te intruso, continua.

Buona giornata!


Sta nave a vela a me fa tornare
indrìo de tanti ani, quando so
ndà a Venessia a vedare 
la Amerigo Vespucci, che aveva 
butà l'ancora davanti a San marco,
e a xe ncora éa, a nave scola 
dei tosi che voe deventare marinai.
A ch'el tenpo sognavo de
viagiare par mare, in te na bea crociera, 
invesse so senpre ndà a piè...par tera,
ùe desso più che mai no posso ndarghe
parché me trovo col cuo pa tera.
A vita a xe piena de sogni....



mercoledì 16 ottobre 2019

Mercoledì 16 ottobre 2019 

Carissima S. e blog.
                                 ieri, dopo la mattinata e il primo pomeriggio, trascorsi in ospedale, Gemma è andata dal suo medico curante, ed è rimasta fino alle 18.30, ma lei era normale, come se non le avesse pesato né la chemioterapia, né l'attesa in ambulatorio medico. Stanotte ha dormito ed ora è già alzata, e ha già messo in funzione la lavatrice. Questo nuovo ciclo di terapia, è lungo ma leggero davvero. Ci stiamo abituando alla tua venuta - intruso - la battaglia è lunga, ma se le armi con le quali ti stiamo combattendo sono così blande, che  vedo Gemma abituarsi giorno per giorno, posso allora rallentare anche la mia ansia, e dedicarmi anche alle mie cose, pur non allontanarmi più di tanto.In questi giorni le mie Volontarie A.V.O. mi hanno chiamato per mettermi al corrente di qualche intoppo nella gestione della Associazione, ho dato loro il mio parere e ho promesso il mio aiuto per quanto posso. In città è il solito tram tram politico e sociale, e se non ci fossero le Associazioni con i loro volontari che si danno da fare, sarebbe una città morta. La nuova Amministrazione comunale si trova a gestire le richieste popolari senza organico, perché molti operatori sono andati in pensione. Mi meraviglio come abbia potuto aderire alla tappa del Giro d'Italia di ciclismo 2020, senza adeguate risorse logistiche, mentre ben altre sono le esigenze della città. Però queste sono cose da nulla, nei confronti di quello che sta succedendo in Siria e in Africa, per non parlare della Natura che sta sconvolgendo il mondo da una parte all'altra.

Buona giornata!


Par quante robe che no piasa
cara Mossese te si senpre bea
de dì e de note.
De giorno te sì piena  de xente
che va fare a spesa al marcà
o ne i supermarcà, sensa parlare
de quei che bigheona 
de qua e à, che xe senpre e stesse face,
De sera e de note se move tosi
in tuti i bar e pisserie, e calche
volta i fa de e porcarie, 
ma mai tanto brute,
anca se gira tanta droga, 
parché i tosi de un cò i vive cossì,
tanto i a casa i ga 
goga e magoga.

martedì 15 ottobre 2019

Martedì 15 ottobre 2019 
  
Carissima S. e blog.
                                 Dopo una settimana di riposo, riprendiamo il cammino verso il  Monte Calvario, che l'intruso, dal  17 maggio scorso, ci ha fatto ascendere, e al quale ha sottoposto Gemma ai primi quattro cicli di chemioterapia pesante. Nonostante che la dottoressa oncologia R. ci abbia detto che Gemma sarà sottoposta a 12 sedute di terapia più leggera per 12 settimane, da stamattina alle 7.30 siamo tornati una mezz'ora fa. Questa terapia sarà più leggera, ma molto più lunga. Gemma è stata molto brava a rimanere sulla poltrona dalle 10.15 circa alle 14, 35. Domani alle 12.15 Gemma farà la mammografia e martedì prossimo la seconda chemio lungo-leggera. Grazie intruso per questo rinnovato Calvario, che ancora una volta sottoponi Gemma, ma anche me in qualche maniera. La prospettiva è che al termine delle 12 sedute blande, forse verrà operata, ma poi ci vorrà un altro anno di chemioterapia. Ecco intruso cosa ci  hai messo davanti, ma Gemma è tosta e anche io la seguo, e ti combatteremo.

Ormai devo dirvi buona serata, perché sta arrivando l'oscurità, e in cielo ci sono nuvole che non mi piacciono, a domani!


L'intruso,
n'ol ne assa stare,
el va e vien
come e onde del mare.
Da na diesena de dì,
 sensa ndare in ospedae,
me pareva de rinassare, 
ma desso ghemo riscomissià,
e anca se a siensa dise
che va tuto ben, no  ne
xe tornà el seren.
Ogni setimana ae oto,
disgrassià,
te ghe riscomissià a metare
a Gema soto, 
e se prima vegnevimo casa  a un boto,
desso é xe é do se no é tre,.
Grassie a ea  chemio lesiéra
in ospedae passemo
squasi na giornat intiera.







lunedì 14 ottobre 2019

Lunedì 14 ottobre 2019 

Carissima S.  blog.
                               ieri è stata una bella giornata passata con amici e immersa nell'arte della città dei Gonzaga. Mantova è davvero una bella città, piccola ma piena di arte, che attira molti turisti, e ieri ne ho visti davvero tanti. C'erano anche i miei concittadini in gita con l'AVIS, e ne abbiamo incontrati alcuni. Magnifico è anche il lago di Mantova, con i suoi barconi che navigano su e giù per il Mincio. Padre Leone ci aspettava nella Chiesa di san Francesco dove aveva appena celebrato la S. Messa. Sono stato un po deluso, perché non ho potuto vedere la Cappella dove sono sepolti i Gonzaga, perché la stanno restaurando. Siamo andati a pranzo in un bel lcale che si chiama Bella napoli, abbiamo mangiato bene e speso relativamente poco. Dopo pranzo, P. Leone che è solo da 15 gg. a Mantova, ci ha accompagnati a vedere la magnifica chiesa di Sant'Andrea. La grande piazza con il Palazzo Ducale e il Duomo. Al ritorno sono andato io solo a vedere la chiesa di San lorenzo a pianta ottagonale. Sia in treno che in macchina ci vogliono sempre circa 2 ore per arrivarci, ed è un peccato che non ci siano strade veloci, senza passare da innumerevoli paesi con innumerevoli semafori. Al ritorno ho fatto anche un giro in piazza a Monselice, dove c'era la Festa del Volontariato. Era molto bella e con numerosi banchetti allestiti dalle varie Associazioni. Oggi è l'anniversario della morte della mia cara mamma Sandrina. Stamattina accompagno Gemma al mercato settimanale e a fare la spesa. Ieri è stata bravissima e contentissima, ha camminato molto e ha chiacchierato molto con le sue amiche Giovanna e Luisa. 

Buona giornata!



Quanto bea che te sì  Italia,
anca ieri te me ghe mostrà
e beesse de na bea cità.
Mantova a xe picoa, ma grande
de storia e arte
e ieri a me ne ga fato parte,
co a beessa de a so piasse
e dee so cese, che in tute
go trovà bee sorprese,
me e me ga emossionà,
ma par vedarle ben, me gavarìa
voesto pì tenpo. 
Soo ne a cesa de Sant'Andrea
na giornata no bastariìa
par vardarla come che 
a meritarìa.