giovedì 30 giugno 2016

15 giugno 2016

   Carissima S. e blog,
                                    sono le 6, apro le finestre e una luce abbagliante quasi mi acceca, è il primo giorno davvero luminoso, dopo il pomeriggio di ieri pieno di pioggia e vento. Durante la veglia notturna consueta, avevo deciso di non andare a camminare, ma di andare a passeggiare più tardi con altri due compagni di vacanza che pranzano al mio stesso tavolo, perché ieri mi hanno quasi rimproverato di non andare mai con loro. Così rimango a letto fino alle 7, dopo il rito quotidiano corporale, scendo a fare colazione e dopo vado in spiaggia con Gemma, che si lamenta per il male al piede. Verso le 8 e 30, mi raggiungono i mie due compagni e camminiamo verso nord lungo la spiaggia. E' veramente un bellissimo giorno, il mare è calmo e in spiaggia, a mano a mano che camminiamo vediamo molta più gente degli altri giorni. Ai pennoni garriscono al caldo venticello, due bandierine, una rossa e una bianca e rossa. Uno dei miei amici va dal bagnino a chiedere il loro significato e così veniamo a sapere che la rossa, che vediamo spesso, è per avvisare i bagnanti che è pericoloso avventurarsi oltre le barriere di sassi, mentre la bicolore è per il divieto di balneazione, perché sono aperti gli scarichi a amare delle acque dei depuratori attraverso fossati che partono dalle colline e arrivano fino  dentro il mare. Attraversando uno di questi scannafossi, sprofondo con i piedi sulla sabbia e sbatto le ginocchia su d'un muretto in cemento armato che stavo valicando, perché non mi fidavo di entrare nel fosso. Mi sbuccio le ginocchia e mi disinfetto con l'acqua di mare, ma fatti pochi passi, dico ai miei compagni che è meglio che ritorni al mio lettino perché mi fanno male le ginocchia, la passeggiata di questa splendida mattina  è terminata miseramente. Mi consolo leggendo e terminando il bel romanzo 'Il nome della Rosa'  di Umberto Eco, al quale va tuttala mia ammirazione per avere scritto questo bellissima opera, che mi ha coinvolto dalla prima all'ultima pagina. Il romanzo è scritto molto bene, denso di cultura, di colpi di scena che non vedevo di vedere come andava a finire. Domani è l'ultimo giorno di permanenza in questo meraviglioso luogo di vacanza che ormai da un lustro mi dona serenità premura e accogliente ospitalità.
 
Buona giornata!
 
 
Le vacanze volgono al termine,
con pioggia, sole e vento alternate,
 comunque belle e rilassate.
Dopodomani ritorneremo a casa
con il desiderio di ritornare
il prossimo anno,
sempre che non ci incomba
qualche malanno,
perché l'anagrafe non perdona,
gli anni passano, tutto può succedere,
ma avanti...avanti comunque,
perché non si può retrocedere.
 
 
 

mercoledì 29 giugno 2016

14 giugno 2016

    Carissima S. e blog,
                                     ieri la giornata è trascorsa  sotto l'ombrellone, ho letto, scritto, ho ascoltato le chiacchiere dei vicini, ogni dieci minuti, passa un vù cumprà, ma con discrezione chiede e poi se ne va senza insistere, da uno ho comperato una cinghia, ho contrattato come mi piace fare e come è loro costume, perché sparano sempre un prezzo alto, ma alla fine me la mollano per il prezzo che stabilisco io, essi ci guadagnano lo stesso. Nel pomeriggio in spiaggia ci siamo rimasti poco, perché c'era un vento che dava fastidio, speriamo che on piova. Il resto del giorno è trascorso in attesa dell'evento della sera, la partita dell'Italia contro il Belgio. E' stata una serata memorabile, la nostra squadra ha giocato bene, i gol 2 a 1 sono stati belli, due lampi, prima Giaccherini e poi Pellè si sono superati. Tutti i giocatori ci hanno messo l'anima, volevano vincere e ci sono riusciti. Chi ben incomincia è a metà dell'opera, recita un vecchio proverbio, avanti così! Forza Italia!
 
Buona giornata!
 
 
La partita di calcio
tanto attesaci ha donato
un'autentica sorpresa.
Abbiamo giocato bene,
anche se patito delle pene,
con Thiago Motta, Sturaro e Dermian,
che non hanno giocato
come sanno fare
e ci hanno fatto arrabbiare,
ma alla fine è il risultato
che conta, abbiamo vinto
e la squadra ha davvero convinto.
 
W l'ITALIA!
 
 
 

martedì 28 giugno 2016

13 giugno 2016

            Carissima S. e blog,
                                              Oggi e Sant'Antonio, a Padova c'è festa, io invece è il 5° anno che sono al mare e non posso parteciparvi. Qualche anno fa ho scoperto che a Rimini, dopo il primo ponte sul Marecchia, c'è una casa vecchia e sulla sua facciata c'è una targa che testimonia IL Miracolo del santo che ha parlato con i pesci, ha fatto a questi la predica che i riminesi non hanno voluto ascoltare, così mi sono sentito più vicino al Santo nel giorno della sua festa. Un altro fatto che mi lega al Santo, è la lettura del romanzo di Umberto Eco 'Il nome della rosa', che parla appunto dei frati e il potere temporale dei papi nel medioevo. Leggere e scrivere è uno dei miei impegni quotidiani che svolgo volentieri anche in vacanza.
 
Buona giornata!
 
 
Leggere un romanzo
e discuterlo a pranzo,
da qualche anno,
è una cosa che sto facendo
con il Gruppo di lettura
'Tra libri e parole.
Pochi giorni fa abbiamo chiuso
l'anno accademico
con l'incontro conviviale,
allegro e bellissimo
e con il cibo niente male,
cucinato dagli amici del
Gruppo micologico
nella Fattoria in Valle
di Bagnoli di sopra,
all'aperto, sotto due alberi di noce,
sotto il cielo azzurro
e  la campagna rigogliosa,
per una giornata favolosa.
 

lunedì 27 giugno 2016

12 giugno 2016

    Carissima S. e blog,
                                     h. 6, apro la tenda della finestra della stanza d'albergo e guardo il cielo che si presenta così...così...il sole fa dei tentativi per uscire tra le nuvole grigie bianche come panna montata e cariche di pioggia. Mi alzo e vado a camminare lo stesso, perché ho deciso di arrivare fino a Rimini. Scendo per le scale senza aspettare l'ascensore, bevo un buon caffè che il portiere di notte mi offre. Esco dall'hotel e sono indeciso se andare lungo il marciapiede o lungo la spiaggia, scelgo quest'ultima soluzione. Passo la sorgente antica, il piccolo porto di Viserba, arrivo dopo una mezza oretta a Rivabella e poco dopo all'argine del fiume Marecchia, dove vedo con piacere il ponte nuovo e colorato che hanno rifatto dopo l'uragano di qualche anno fa. Oltrepasso il ponte e prendo la strada che porta alla chiesa dei Cappuccini con l'intenzione di visitarla, ma la trovo ancora chiusa. Attraverso il sottopassaggio vado a San Giuliano per recarmi alla ruota panoramica, ma poi faccio una deviazione per il grattacielo di Rimini che è vicino. Guardo l'orologio e sono le 8 circa, così prendo la strada per il ritorno lungo il marciapiede. Sono stanco e mi viene voglia di prendere l'autobus, ma proseguo e arrivo al mio bagno n. 45, già pieno di gente, mi distendo sul lettino sotto l'ombrellone con il sole che è riuscito ad uscire da dietro le nubi.
 
 
Buona giornata!
 
  
 
Una bella camminata
è sempre una cosa ben fatta,
se poi e di mattina fa bene
e la giornata ha un altro sapore.
Un po' stanchi, sotto l'ombrellone
si riposa volentieri.
Che vita beata, si potrebbe
vivere così, tranquilli e sereni,
ma tutto questo presto finirà
e si ritorna alla realtà
del vivere quotidiano,
nell'attesa della vacanza
del prossimo anno.
 

domenica 26 giugno 2016

11 giugno 2016

    Carissima S. e blog, Questa mattina il rosso del cielo all'est è magnifico e rimango sulla terrazza ad ammirarlo. Dopo un pò mi infilo le scarpette e vado a passeggiare sulla battigia. Respiro a pieni polmoni l'aria fresca del mattino marino. Passo dopo passo, dopo una mezzoretta, arrivo quasi a Rimini, ma guardando l'orologio decido di ritornare sui miei passi, sono al bagno n. 15 e devo arrivare al n. 45. Prima di girarmi vedo che il grattacielo di Rimini p vicino e mi riprometto di arrivarci in una  altra occasione. Oggi il sole c'è e voglio prendere la tintarella. La giornata passa veloce, è sera,  e ho già terminato di cenare, esco e ritorno in riva al mare. Lo vedo calmo e con il cielo tramontino che è d'ogni colore e si riflette sull'acqua del mare che a onde lente arriva fino a lambire i miei piedi. Mi siedo sulla sedia del bagnino che prendo dal suo  ' pulpito' di osservazione, e godo questa meravigliosa, soave estasi del tramonto.
 
Buona giornata!
 
 
 
Maria,
c'è stato un tempo
in cui passeggiavo con te
al tramonto in riva la mare,
teneramente mano nella mano.
 
Gemma,
oggi è il tuo tempo
ma fai fatica a camminare,
solo sono in riva la mare 
e non mi rimane che sognare.

sabato 25 giugno 2016

sabato 25 giugno 2016

   Carissima S. e blog,
                                    Occhieggia il sole tra le nuvole bige, scalda e scendo in spiaggia volentieri. La sabbia è ancora compattata dalla pioggia caduta nella notte. Io e Gemma siamo tra i primi ad aprire l'ombrellone, poi facciamo una breve passeggiata fino al porticciolo. Ritorniamo lungo il marciapiede nei pressi di Viserba e decidiamo di fare una visitina alla bella  Chiesa. Gemma è soddisfatta perché è riuscita a fare questa camminata. Ora lei ritorna in spiaggia e si sdraia sotto l'ombrellone, io invece decido di rientrare in albergo e di sedermi in piscina. Sono le 10 di questo nuvoloso venerdì mattina. Dopo una mezz'ora decido di cercare un luogo appartato e mi spingo lungo la ferrovia attraverso un viale alberato. Oltrepasso la strada ferrata sotto un ponte basso e largo, prendo il marciapiede e svolto verso una strada chiusa, perché in fondo scorgo un prato alberato circondato da pini marittimi, è il luogo ideale che cercavo. Mi siedo su d'una vecchia e sberciata panchina di legno, ammiro il cielo azzurro tra le cime degli alberi e mi metto a leggere il libro scritto da Umberto Eco: 'Il nome della rosa' -  Dopo un po' sono distratto da alcuni merli che saltellano poco distante da me sul prato, da una signora che va verso il suo orticello per annaffiarlo. E' bello rimanere così in silenzio e ringrazio EL PARON che a fatto tutte queste meraviglie e mi ha dato anche oggi la possibilità di gustarle.
 
Buona giornata!
 
 
Il sole è al tramonto,
la spiaggia è deserta,
mi siedo sul bordo di un pedalò
e guardo il mare,
non vedo anima viva attorno a me
e odo nitido lo sciabordio dei flutti
che s'abbattono sulla barriera di sassi.
Alzo gli al cielo e lo vedo
riempito nuvole,
presagio del domani senza sole.
Cominciano a cadere
delle gocce di pioggia,
mi rifugio nei pressi delle cabine,
dove scorgo uh venditore ambulante,
che furtivamente entra
in una cabina
per trascorrere la notte,
Me ne torno in albergo
pensando alla sua povertà
e alla mia impotenza
nel prestargli aiuto.
 
 


venerdì 24 giugno 2016

9 giugno 2016

       Carissima S. e blog,
                                        Maltempo, la spiaggia è deserta, la pioggia della notte ha inzuppato la sabbia, il mare è agitato. Sono sceso sul bagnasciuga con l'ombrello in mano, attorno non c'era nessuno e mi sono fermato un attimo prima rientrare  a guardare i flutti che sbattevano sui sassi. Guardando il mio posto di ombrellone che porta il n:E4, mi sono messo a pensare ai numeri che ho in queste vacanze: 3 il piano - 308  la stanza -  45 il n° del Bagno Giorgio - 80 su 130 la pressione che Carlo mi ha misurato questa mattina - 7,30  l'ora della colazione - 12 e 30 l'ora dei pranzo - 19 e 30 l'ora di cena - 58 il numero del mio gruppo di vacanza - 18 è l'orario della S. Messa - 5 il giorno di arrivo e 17 il giorno di ritorno a casa -. Oggi do i numeri e non può essere che così, data la giornata monotona, umida e triste, senza sole.
 
Buona giornata! 
 
 
 
Cielo grigio,
mare dello stesso colore,
ombrelloni chiusi,
spiaggia deserta,
onde sbattute dal vento,
un mare senza barche,
l'orizzonte dalla linea scura
che sembra tagliare il mare,
il campo da bocce coperto d'acqua,
una tristezza infinita.

giovedì 23 giugno 2016

giovedì 23 giugno 2016

               Carissima S. e blog,
                                                 nel quarto giorno di mare mi sveglio con un sole che splende già alto, sono le 7, fuori spira un leggero venticello che mi dice che è ora di fare una passeggiata lungo la riva del mare. C'è bassa marea, qua e la in mezzo al mare sono spuntate delle isolette di sabbia e si arriva alle barriere senza bagnarsi i piedi. Oggi sono terminate le scuole e si vedono già delle famiglie che arrivano negli alberghi della Riviera. Non c'è ancora gente in spiaggia e cammino lento, mi guardo attorno e vedo che c'è qualcuno che sta raccogliendo dalla sabbia le vongole. Al porto rientrano le barche dei pescatori. Un castello di sabbia è ancora intatto, non so se sia appena stato fatto o che sia del giorno prima, che durante la notte si è preservato. Arrivo alla sorgente antica 'SOURCION', come la chiamano qui, con la sua acqua gelida, ma che non hanno ancora scoperto da dove proviene, sanno solo che durante gli scavi per costruire un albergo, hanno trovato questa polla d'acqua fredda e l'hanno incanalata verso il mare. E' un fatto stranissimo, acqua ghiacciata che perennemente sgorga. Oggi il sole c'è, ma devo prenderlo con moderazione per non scottarmi.
 
Buna giornata!
 
 
 
Sdraiato sotto l'ombrellone,
attorno il chiacchiericcio
dei vacanzieri.
Vita da spiaggia!
una passeggiata, una partita a bocce,
un sonnellino sul lettino
Vita da spiaggia!
 trovo il pranzo pronto
e dopo un riposino
giù ancora i spiaggia
e se c'è vento c'è la piscina
Vita spiaggia!
Alla sera la cena e una passeggiatina
per negozi in compagnia,
al rientro quattro passi di danza
nella sala delle feste dell'hotel
 
Vita spiaggia!
 

mercoledì 22 giugno 2016

martedì 7 giugno 2016

     Carissima S. e blog, in questo terzo giorno di vacanza al mare, sono le 7 del mattino, scendo in spiaggia con il sole che splende, luminoso. c'è bassa marea e in cielo non c'è una nuvola, non c'è vento. Comincio a passeggiare sulla battigia e poso lo sguardo su di un paio di zoccoletti abbandonati sulla riva, più vanti un cagnolino corre accanto al suo padrone scodinzolando la coda e con un bastone in bocca, arriva una ragazza, distende l'0asciugamano sulla sabbia e si corica sopra. Verso le 8 si alza un po' di vento e comincia a far scuotere le frange degli ombrelloni, sui pennoni spunta la bandierina rossa, ma i vacanzieri arrivano  lo stesso a gruppi verso i loro lettini. Vedo che non si spogliano perché il venticello non li invoglia a farlo, anche se c'è sempre il sole che  splende. Così comincia un'altra giornata di spiaggia.
 
Buona giornata! 
 
 
 
Pensieri che vagano
guardando la sabbia
e il mare immenso
che mi sta difronte:
 
la vita senza amore
è come
una città senza case,
un castello senza torri,
una cucina senza pentole,
un albero senza foglie,
una prato senza erba,
un giardino senza fiori.
L'amore per l'uomo è vita,
è cibo, è respiro,
è come un'oasi per l'assetato.
C'è silenzio sulla spiaggia
alle nove di sera,
prono sui miei pensieri,
seduto sul bagnasciuga,
chiudo gli occhi e vedo te
AMORE,
unico, irripetibile sogno,
che fa palpitare il mio cuore.
 


martedì 21 giugno 2016

lunedì 6 giugno 2016

Carissima S, e Blog,
                                   Seconda giornata - 'Rosso di mattina, la pioggia s'avvicina' - , così è cominciata la vacanza al mare di quest'anno, con il sole accompagnato da nuvole, che cerca invano di occhieggiare e aria è fresca. Stanotte ho riposato nonostante un altro letto, ma mi sono svegliato con un po' di mal di pancia. 308 è il numero della mia stanza, mi sono messo le scarpette da ginnastica e sono uscito per fare una passeggiata in riva al mare. Ho incontrato il sorriso e il saluto di una inserviente dell'hotel, un accattone al quale ho offerto il caffè e per ringraziarmi mi ha raccontato che è di Belluno, è venuto da queste parti per fuggire dalle disgrazie che gli sono successe. Dice di essere un architetto e che a seguito di investimenti sbagliati è rimasto senza famiglia, senza lavoro, alla disperazione e per la strada a chiedere l'elemosina, ma si arrabatta facendo dei disegni e cercando di venderli ai vacanzieri. Ho fatto ancora un po' di cammino e sono tornato indietro, ho visto due turisti attempati che stavano facendo il bagno, nonostante ci fosse la bandiera bianca e rossa di divieto di balneazione. Ho incontrato una signora con il suo cagnolino, alcuni podisti. Al porticciolo, un pescatore cercava di avviare il motore della sua barchetta, mentre al largo ne vedevo altre che stavano tornando verso riva.
 
 Buona giornata!
 
Vedo storto
a causa del cambiamento d'aria,
ma la vacanza è cominciata.
L'aria fresca del mattino
mi accoglie con le chiome
degli alberi
che al mio passaggio
mi fanno l'inchino,
un povero dalla lunga barba ispida
mi chiede l'elemosina
e un soldino
gli faccio scivolare
sulla mano.
In spiaggia c'è poca gente,
ma qualcuno sta già facendo il bagno,
una signora va a spasso col cagnolino
scodinzolando il codino.
Al largo punto lo sguardo
e vedo, lontane, delle vele.
E' il mio primo giorno
di vacanza al mare.
 
 

lunedì 20 giugno 2016

Vacanze 2016

Lunedì 20 giugno 2016

     Carissima S. e Blog, il 5 giugno scorso, siamo partiti con l'autobus dalla stazione delle corriere, eravamo solo io e Gemma. A este abbiamo fatto salire un'altra copia, Gianni e Luisa. Da Este siamo andati a Lendinara, dove abbiamo caricato un folto gruppo di compagni di vacanza, per poi andare a Rovigo, dove abbiamo fatto il pieno con un altro gruppo. Siamo andati in autostrada, abbiamo fatto una sosta in un mottagrill e averso mezzogiorno siamo arrivati a Viserbella. Ero stanco, la mente vuota come se vedessi una sorgente di niente, invece ero lì, con lo sguardo perduto all'orizzonte, tra mare e cielo, dove due tonalità d'azzurro si baciano, tagliate da quella lunga linea più scura, che taglia, spezza il nulla. C'è il sole, c'è il vento, ci sono le onde che si infrangono sui sassi posti a barriera, riparo dei bagnanti dai marosi. E' la prima domenica di giugno, ilo primo giorno di vacanza, il primo ventoso bagno di sole.
 
Buona giornata!
 
 
Dalla stanza dell'hotel
allungo lo sguardo verso il mare
fino a quella lunga linea,
confine e netta separazione
tra cielo e acqua.
Sono cominciate le vacanze,
in questo albergo
dalle rinnovate stanze.
Qui da un lustro ritorno
per un breve soggiorno.
Ogni anno trovo qualcosa di nuovo,
la facciata è stata ridipinta,
il nome dell'hotel è cambiato,
ma  è rimasta la simpatia, la professionalità,
e l'accoglienza dei gestori e del personale.
 

domenica 19 giugno 2016

19 giugno 2016 domenica

Carissima S, e blog, ricomincio il mio appuntamento quotidiano con il mio diario in PRO...ESIA, dopo le vacanze a Viserbella, frazione di Rimini, con una frase della bella PRO...ESIA  dell'amico Roberto, che prima di partire sono andato a trovare a casa, dopo il malore che gli era venuto in piazza - In cinque giorni del mio carnale organismo, da tempo in atto / s'è d'un colpo ampliata e perfezionata/ Ne sarà scossa la mente?...e l'anima? / Chissà. Ausculto e ascolto, intanto / il povero cuore, revisionato e riconsegnato / alla quotidianità della vita che va... -  Con questa frase ricomincio a narrare con la cronaca delle mie vacanze 2016 all'OXYGEN, l'hotel che mi ha ospitato per 13 giorni - Anche quest'anno sono venuto qui Viserbella come gli altri anni. Al primo impatto scendendo dall'autobus, mi hanno colpito le 'SFUMATURE DI GRIGIO' della tinteggiatura dell'hotel che si è rinnovato e si sta rinnovando, sia nella struttura che nel nome, perché prima si chiamava HELVETA PARK. Dopo avere espletate le formalità burocratiche e portati i bagagli in stanza, sono sceso in spiaggia, il mare mi ha acconto con le sue 'SFUMATURE AZZURRE'. Era  l'ora di pranzo e nella sala ristorante mi sono guardato attorno e ho ritrovato i miei compagni di vacanza degli altri anni con rinnovate 'SFUMATURE D'ARGENTO'. Le vacanze sono cominciate all'insegna di grossi nuvoloni che presto hanno fatto cadere una gran quantità di pioggia. Se dovessi fare il riassunto di questo periodo vi dovrei parlare più della pioggia che della spiaggia. Il tempo dunque è stato così...così..... Comunque sia mi sono abbronzato prendendo tutto il sole che uscito;  divertito assieme ai miei compagni e ai giovani animatori che hanno fatto del loro meglio per allietarci le serate; ingrassato, perché ho approfittato della ricca cucina a buffet che i bravi cuochi ci hanno preparano. Come ho già detto sono in un hotel e assieme a compagni collaudati e variegati. Una combinazione di età, forme e umori, fatta di storie, ansie e anni trascorsi nella buona e meno buona sorte che la vita ha riserva a ciascuno e che in queste vacanze ci siamo portato appresso.
 
Anche se, mi sembra, che  a riguardo del tempo, nulla sia cambiato, via auguro una
 
Buona giornata!
 
 
E vai!
Anno dopo anno
anche le vacanze se ne vanno.
Belle o brutte che siano,
è sempre un bel periodo
che si passa rilassati
e si ritorna a casa ingrassati.
 
W LE VACANZE!
 

sabato 18 giugno 2016

18 giugno 2016

Carissima S. e blog, sono rientrato dalle vacanze in Romagna, dove sono stato a molo, ma ho sentito che anche voi non ve la siete passa male con l'acqua. Sono appena tornato dalla mia passeggiata abituale sull'argine del Bisatto., non è come passeggiare in riva al mare, ma è bello rivedere i luoghi a me cari. Ieri sera ho assistito a un bel concerto nella Chiesa di san Martino  e ho ammirato il quadro della Madonna che Filippo Menarini ha donato alla chiese, opera di Luciano Zambolin. Oggi come benvenuto di ritorno dalle vacanze, ho due funerali un stamattina e uno nel pomeriggio.. Voi ormai sapete che a questi venti ci sono abituato e in modo particolare partecipare e fare sentire la mia vicinanza ai familiari delle persone defunte è una cosa che sento nel mio animo, ormai da lungo tempo, credo da quando facevo il chierichetto proprio nella chiese di San Martino, che negli anni '50 era considerata la chiesa dei morti. Carissimi, voi come state e quando andate in vacanza? Vi auguro di andarci e di fare delle belle ferie meno bagnate delle mie, un abbraccio.

Buona giornata!


La vita
senza amici,
senza sorrisi,
senza amore,
è come una città senza case,
un castello senza torri,
una cucina senza pentole,
un prato senza erba,
un giardino senza fiori.
Una vita senza nulla,
una vita senza senso.

domenica 5 giugno 2016

prima delle vacanze 2016

sabato 4 giugno 2016
 
   Carissima S. e blog, stamattina con la mia solita passeggiatina sull'argine verso Marendole, ho visto delle rondini e un airone cinerino  come il color cenere del cielo, però sono riuscito a fare andata e ritorno senza la pioggia. Stanotte ho sognato un manifesto con una bella ragazza che improvvisamente e uscita dal manifesto e mi ha sorriso, l'ho invitata a prendere un caffè, ha risposto di sì e ci siamo avviati verso un locale da lei conosciuto. Il locale stava per chiudere, ma i gestori erano amici, così lei ha chiesto una pasta  perché aveva appetito, io un caffè. Ai tavoli erano seduti i familiari dei miei amici e ci guardavano. poco dopo è arrivato il mio amico con n piatto di mezze penne, il caffè per me e due mezze bottigliette di vino rosso, una per me e una per lei. Siamo rimasti a chiacchierare con i gestori. Dopo un po'  mi sono alzato e sono andato a fare un bisognino, e fare quattro passi, mentre lei è rimasta la tavolo. Ho girato per il paese dove c'era confusione, sembrava una festa paesana e quando sono ritornato nel locale, lei si era alzata e mi aspettava, mi sono avvicinato e ci siamo abbracciati e baciati con passione....poi il sogno è svanito....Come sempre, non so darne il significato. Forse il sogno è frutto di quello che ieri sono andato a vedere, un cortometraggio nella biblioteca del Castello, uno dei tanti dell'evento organizzato dall'artista Fabio Gemo, questo autentico talento che ieri sera mi ha entusiasmato con la rappresentazione teatrale scritta e diretta da lui stesso dal titolo MASSE. Gli artisti da Fabio preparati, hanno messo in scena uno spettacolo d'arte drammatica eccezionale, che mi ha tenuto imbambolato per circa un'ora. Fabio Gemo è un vero talento che Monselice deve essere orgogliosa di averlo come suo concittadino.
Grazie Fabio  evi invito oggi e domani a partecipare a tutte le attività dell'ETNOFILMFEST, che si svolgono principalmente al Castello. 
 
Buona giornata!
 
 
ETNODRAMMA
 
L'arte non è cosa da tutti,
sono orgoglioso
di avere tra i nostri concittadini,
dei veri talenti
in tutte le forme artistiche.
Fabio Gemo
è uno di questi.
Egli sa trasformare
in parole da vedere e ascoltare,
drammi umani
che coinvolgono in
maniera drammatica
anche chi assiste
ai suoi spettacoli.
Gli artisti che egli prepara
interpretano splendidamente
e con professionalità,
le scene da lui stesso ideate.
Grazie Fabio!
 
 

partenza per le vacanze

Domenica 5 giungo 2016
 
    Carissima S. e blog, non so se succeda anche a voi quando si sta per partire. Alle cinque ero già sveglio, mi sono rigirato sul letto, ma non riuscivo a riaddormentarmi. Mi sono alzato, ho bevuto il caffè e ho cominciato a prepararmi. Ho chiuso le valigie con la speranza di non aver dimenticato qualcosa, perché è sempre così che succede. Il cielo è grigio, sono da poco passate le 6 e sto scrivendo al PC. Quest'anno non parto con la frenesia e la voglia di vacanza degli altri anni, forse anche questo fatto è una questione anagrafica. Verso le 7, con l'auto mia,  porterò Gemma e le valigie alla stazione delle corriere, poi ritornerò a casa a portare l'auto e a piedi ritornerò, per rimanere in attesa del bus che ci porterà a Viserbella di Rimini, dopo avere fatto salire dei compagni di vacanza a  Este, ma non so se la coppia dell'anno scorso, verrà anche quest'anno, altri saliranno a Lendinara e a Rovigo. Contiamo di essere a Viserbella verso mezzogiorno. Ci risentiremo il 18 p.v. e vi racconterò come sono andate le vacanze. Auguro a tutti voi una buona permanenza e buone ferie anche a voi.
 
Buona giornata!
 
 
Il desiderio di partire
per andare in posti lontani,
vedere, conoscere, incontrare,
altri luoghi, altre usi, altre persone 
è sempre stato il mio pallino.
Sembra ieri quando
sono partito la prima volta
per andare a Treviglio in collegio,
in seguito per lavorare
in Francia e in Germania.
Tanto tempo è passato da allora,
il lavoro e la famiglia
mi hanno trattenuto, ma il desiderio
di viaggiare e di vacanze
non mi ha mai abbandonato
e per un bel po' ho girato,
in quasi tutta Italia, in Europa,
ma anche in Palestina e Tunisia.
Oggi parto, ma senza frenesia.,
non so cosa mi stia accadendo
ma penso che sia la vecchiaia
che mi fa ritrovare,
seduto in riva al mare
a guardare i gabbiani che volano,
le onde che si infrangono sulla battigia
e l'avvento di una stagione di vita
che si fa sempre più grigia.

venerdì 3 giugno 2016

Zen

Venerdì 3 giugno 2016 
 
   Carissima S. e blog,  ieri, sul far della sera, in Villa Pisani ho assistito alla cerimonia di apertura della mostra 'IL SENTIERO DEL CHAN (ZEN)'. I maestri sono cinesi Yan Xu (monaco buddista), il calligrafo Liu Xing Gui, gli artisti Xue Ni e Chu Yong Chao. Essi girano il mondo in camper per fare conoscere l'arte cinese. Questo tour è chiamato ' LA NUOVA VIA DELLA SETA' organizzato dalla Galleria Guo Zhong del Villaggio Song Zhuang di Pechino.E' stata una bella esperienza, attraverso la quale ho potuto ammirare le opere di questi artisti. La mostra sarà aperta anche oggi e fino a domenica, vi invito a visitarla perché è molto interessante. Un modo diverso  da quello che siamo abituati a vedere di pere d'arte, molto istruttivo e interessante per conoscere questo mondo, che ormai ci è molto vicino, in quanto la maggior parte delle attività commerciali in Italia e anche qui a Monselice, parlano cimese.
 
Buona giornata! 
 
 
Parlare, scrivere, leggere
è il modo di comunicare
tra esseri umani.
Gesti, suoni, sguardi
è la maniera con cui
comunicano gli animali.
Il connubio di tutto ciò,
 musicalità vocale, visiva  e segni,
è patrimonio  di un grande
e antico popolo 
come quello cinese.
Espressione di pura arte, 
bella, gentile e coreografica
che riempie lo sguardo
e fa sognare.
 
 
 

giovedì 2 giugno 2016

festa della Repubblica

Giovedì 2 giugno 2016 

    Carissima S. e blog, oggi si tiene la Festa della Repubblica Italiana,. La Repubblica è nata da un referendum con il quale gli italiani hanno votato sì alla Repubblica e no al Regno d'Italia. All'inizio sembrava una cosa buona, tanti andarono a votare, ma con l'andar del tempo, la prassi del voto è andata via via scemando, oggi ci sono governi che governano con il minimo dei voti, gli italiani si sono stufati, perché le cose sembravano andare meglio, ma poi la fiducia sui governanti e sulla politica si è talmente affievolita, che tutti dicono non andiamo a votare,  tanto fanno quello che vogliono, e quando è ora di votare la diminuzione dei loro stipendi, privilegi e vitalizi, tutti i parlamentari di tutti i partiti, vanno tutti d'accordo nel non tagliarsi nemmeno un nichel. Il popolo tira a campà e lascia fare a loro, pochi o tanti che siano, solo che se continua così a fare debiti pubblici, fra poco ci mangiano non solo l'Italia, ma tutti noi italiani. W la Repubblica, 'SI STAVA MEGLIO QUQNDO SI STAVA PEGGIO', almeno sapevamo  con chi prendercela, cioè con il re, ora diciamo governo ladro, ma senza sapere chi sono i ladri, qualcuno dice o sono tutti ladri o nessuno, ma  è  o non è così, noi andiamo avanti dì per dì.
 
Buona giornata!
 
 
Sola e abbandonata
in mezzo alla campagna,
ma chissà quante cose
ho da raccontarvi.
Fatica, sudore, fame,
povertà, ignoranza,
sincerità, solidarietà,
affetti, amori.
Tanti desideri
appagati
e tanti mai
avverati.
 
 

mercoledì 1 giugno 2016

siamo mell mese di giugno

Mercoledì 1 giugno 2016

   Carissima S. e blog, il sole di questa mattina mette di buon umore, speriamo che cambi troppo presto, perché ormai siamo abituati a questi temporali improvvisi. Oggi mi incontro il mio Gruppo di Lettura e commenteremo 'Lessico familiare' di Nathalya Ginzburg. Un romanzo autobiografico sul modo di parlare in casa sua, in particolare sul lessico del padre. Non è facile scrivere un romanzo imperniato sulla vita di ogni giorno che si dilata lungo la giornata in una famiglia, ma la sua è una famiglia di intellettuali ebrei, che delle loro abitudini ne hanno fatto una ragione di vita. Essi non vedono altro che contemplare ogni momento delle loro giornata come qualcosa di sacro, e tutto il resto non conta. In 'Lessico familiare', l'autrice ha proposto ai lettori il dispiegarsi del vivere quotidiano, con il linguaggio che veniva usato a seconda delle circostanze, una simpatica maniera di esprimersi. Questo incontro è anche l'ultimo dell'anno di lettura, poi ci sarà il saluto con un convivio prima delle vacanze.
 
Buona giornata!
 
 
 
L'abitazione è
per una famiglia
la cosa più grande.
Per molto tempo e per molti,
è stato l'anelito sovrano
e il punto d'arrivo
della propria esistenza.
Oggi la famiglia
si è scomposta in tanti frammenti
e la casa non è più una sola,
ma tante. 
I bimbi
crescono e  trovano
tutto ciò che vogliono,
perché nell'una o nell'altra casa
cercano e trovano ciò che più gli piace,
compreso il lessico familiare,
ma che alla rigidità di un tempo
più non soggiace.