mercoledì 8 aprile 2020

Mercoledì 8 aprile 2020

Carissima S. e blog. 
                                  la curva del coronavirus sta scndendo, ma IORESTOACASA è l'imperativo che ci terra ingabbiati ancora per molto. Forse si potrà uscire più spesso, altri negozi oltre a quelli alimentari saranno aperti e così pure le fabbriche e il lavoro sui campi. ma sempre con le mascherine e seguendo le regole che ci sono state imposte da quando è iniziato il Covid-19. La Pasqua e la pasquetta però dobbiamo starcene a casa e festeggiare con la propria famiglia. Niente ristoranti sui colli e nemmeno pc-nic sugli argini dei canali e dei fiumi. Anche i riti della Settimana Santa, cari a noi cristiani, dobbiamo accontentarci di vederli e pregare alla TV, che già da settimane ci trasmette ogni mattina la S. Messa con il papa da Santa Marta, che stamattina nella sua omelia ha messo in evidenza gli sfruttatori che speculano e sugli approfittatori sulle spalle dei poveri, come i mafiosi e gli usurai. Ma mi sembra che anche l'Europa stia facendo la propria parte nel non concedere le agevolazioni che molti Paesi Europei chiedono, mentre pochi Paesi forti ne approfittano per il loro tornaconto, ma in che  Unione Europea siamo. Anche questi brutti comportamenti, quando tutto sarà finito, saranno motivo di discussioni e rotture. Ho sentito anche un Governatore di Regione che si è scagliato contro il Governo perché ha concesso il Reddito di Cittadinanza alla manovalanza della mafia che non era dovuto, ed ora l'INPS è costretta a correre ai ripari chiedendo ila restituzione dei soldi erogati indebitamente. Poi, ho sentito anche la voce di una personalità di cultura che auspica che sia  fatta pagare l'ICI  alla Chiesa sulle sue proprietà, non pensando al Bene che la Chiesa fa attraverso le Caritas a centinai di migliaia di poveri. Mi meraviglio che vengano fuori anche queste cose in un questo brutto momento. Comunque sia andiamo avanti, ce la faremo, restiamo a casa .Buona giornata! 


Un giorno tira l’altro,
passano giorni e mesi
e piano piano
senza che ce ne accorgiamo,
cominciano anche i malanni.
Tanti di questi
ce li abbiamo voluti,
attraverso scelte dissolute,
ed ora siamo in guai davvero brutti.
Abbiamo mangiato e bevuto
prodotti sempre più belli e sofisticati,
ma la loro genuinità abbiamo perduto.
Ora paghiamo lo scotto
della nostra esagerazione,
e di tutto quello che
abbiamo prodotto abbiamo creato
una grande confusione
con questo brutale risultato
del coronavirus.


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