sabato 1 giugno 2019

Sabato 1 giugno 2019

Carissima S. e blog.
                            vi chiedo scusa con questi miei personali pensieri, ma se non lo facessi,che diario sarebbe.... Questa mattina il sole è già alto, asciuga e riscalda le pareti della casa inumidita dalle piogge del mese di maggio. Un mese da ricordare per la pioggia e per gli accadimenti che ci hanno avvolti. Inizia il mese di giugno col tepore solare e con il fardello dell'Intruso da portare, chissà se le forze mi accompagneranno, dal momento che l'età c'è e il fisico non è più quello di qualche anno fa, che mi portava a quest'ora del mattino a fare la mia bella passeggiata lungo l'argine del canale, a godere dell'abbraccio della Natura che in questa inizio d'estate, nonostante il clima avverso, porta frutti e fiori da i delicati profumi e odori. No! Queste cose mi sono precluse devo fare il mio dovere per G. perché se lo merita, anche se più di una volta, con la sua irruenza e caparbietà mi fa arrabbiare. G. è la donna che ho scelto per lenire il dolore della perdita di Maria, alla quale sono debitore di tante insolvenze sia come marito, come amante e come uomo, perché solo dopo che mi è mancata ho capito quanto mi amava. G. mi vuole. a modo suo, molto bene e fino ad ora non si è mai risparmiata nell'accudirmi, ora le devo tutta la mia attenzione e il mio di BENE.

Buona giornata!


In mezzo alla campagna 
verdeggiante
c'è un luogo allettante
ove famiglie con figli
adorano i colori silvani
e odorano profumi arcani
e tra l'erba non è scorgere
lepri e fagiani.
Qui il silenzio impera
allietato dal canto degli uccelli
e dalla bellezza della
Natura di Madre terra.
Vi saluto amici cari,
godete questo luogo anche per me
ove spero ritornar
con i miei umili versi a decantar.







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