lunedì 3 giugno 2019

Lunedì 3 giugno 2019 

Carissima S. e blog.
                                  sole..sole..sole..caldo..caldo..caldo, era atteso e allora non cominciamo a lamentarci. Una settimana ancora e la scuola terminerà per coloro che gli esami non dovranno affrontare, ma anche  per loro, terminata la prova, se ne andranno al mare. Qui in città si andrà a votare per il il ballottaggio tra due concorrenti sindaci, un uomo e una donna....chi mai sarà? L'urna il responso darà. La scorsa settimana sono stati fatti i funerali di Orlando e Venerina, due miei ex colleghi nel nostro vecchio Ospedale di Monselice; in questa settimana ci saranno anche i funerali di Bepi Soloni e di Aquilina Fabris, il primo è figlio di Gioacchino e Bianca Soloni che avevano sedici figli e ne sono rimasti solo 5 0 6; la seconda era la oglie di Gianfranco Marconato, un mio amico Geometra, ma ancor più amico di mio fratello Marino, che ha restaurato, peraltro incompiuta, la casa canonica dei frati francescani, che si trova in via San Biagio, dopo la biblioteca e prima della clausura delle Suore Carmelitane, sul frontespizio della casa c'è ancora il simbolo francescano: mani incrociate sulla croce. La maestra Aquilina era benvoluta da tutti gli scolari, le famiglie e dalle colleghe della Scuola G. Cini, essa ha lasciato un bel ricordo e ora un grande vuoto. Per quanto riguarda Bepi, l'amico Max ha scritto sul suo blog, che Bepi conosceva a memoria, interi brani dell'Odissea e di altri scritti Omerici e Greci di cui era appassionato. A tutte queste care persone va il mio pensiero e la mia preghiera, dal momento che ora non posso partecipare alle loro esequie, perché  sono impegnato nell'accudire a Gemma che dovrà rimanere ingessata ancora per almeno due settimane...e pensare che oggi potevamo essere al mare di Viserbella con i compagni delle altre estati. Pazienza, el Paron ha stabilito questo periodo di purgatorio terreno in attesa...speriamo...di quello Eterno.

Buona giornata!


Non mi resta che sognare
le mie mattutine passeggiate, 
circondato  dalle acque del Bisatto,
dai campi germogliati,
dal grano quasi maturo,
dal volo delle rondini,
dal gracchiare delle cornacchie...
che accompagnavano i miei passi
nel silenzio e nella quiete Marendolana,
in preghiera nella breve sosta
nella Chiesa di san Nicola,
a onorare
la  statua della bella Madonnina
quelle di Sant'Antonio e San Giuseppe,
e i quadri di San valentino e San Leopoldo
e chiedere loro di aiutarmi e aiutarci
di vivere meglio possibile quaggiù
e raggiungere tutti nostri cari
lassù.


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