lunedì 13 febbraio 2017

lunedì 13 febbraio 2017

Carissimi,
                  ho sognato che sono scivolato dal ciglio di una scoscesa scarpata, rotolando giù cercavo un appiglio a qualche arbusto, senza riuscirvi e continuavo a cadere sempre più in basso...Mi sono risvegliato di soprassalto e non so come a te Cici ho pensato a quel che ho saputo da un amico, che da quando hai scoperto la tua malattia molti appigli hai cercato e non li hai trovati, finché nel fondo al precipizio sei arrivato. Ma, ho saputo anche , caro Cicci, che il tuo precipitare ti ha indicato anche la via per l'ascesa a quel luogo pieno di gioia e armonia, per sempre sarà la tua compagnia. Addio Cici, o per meglio arrivederci spero, dove potrò udire e per sempre il suono della chitarra.

Buona giornata!

 
Caro  Cici,
all'alba di un uggioso mattino
di questo lungo inverno
ci hai lasciati.
Hai lottato con tutte
le tue forze
per sconfiggere
le tenebre che in te
si erano annidate,
esse ti hanno sopraffatto,
ma non ti hanno sconfitto,
perché la Luce vera
hai trovato e per l'eternità
nel canto e nella musica
sarai beato.
 

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